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Le Pubblicazioni => Topolino => Topic aperto da: AlbyArt - Venerdì 3 Nov 2023, 18:03:38

Titolo: Topolino 3546
Inserito da: AlbyArt - Venerdì 3 Nov 2023, 18:03:38
STORIE
Ritorno a Ducktopia: "Il castello di Paperopoli" (episodio 1 di 4)
Storia di Francesco Artibani e Licia Troisi
Disegni di Francesco D'Ippolito

Topolino e la profezia del Cavaliere Scarlatto (episodio 2 di 3)
Storia di Marco Nucci
Disegni di Christian Canfailla

Viaggio attraverso l'impossibile (episodio 1 di 2)
Storia di Bruno Enna
Disegni Disegni di Alessandro Pastrovicchio

Viaggio attraverso l'impossibile (episodio 2 di 2)
Storia di Bruno Enna
Disegni Disegni di Alessandro Pastrovicchio

Corsa a due (Dal diario di Paperina)
Storia e disegni di Giulia Lomurno
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Photomas2 - Mercoledì 8 Nov 2023, 22:23:11
Dò la notizia che non avrei mai voluto fornire al mondo: anche gli Enna toppano!

Maremma maiala, più che un viaggio attraverso l'impossibile, mi è sembrata una visione reiterata di "Kyashan: rinascita" (la cosa più tediosa mai realizzata da mente umana): ben disegnata, eh, ma porca bomba se non ci se ne veniva mai fuori!

Meglio, non l'avrei mai detto, Ducktopia, per ora: l'essere un non-fantasy, visto che riguarda i nostri personaggi soliti, mi fa scavalcare la soglia dell'insopportabile fantasy e basta, e per ora me la fa gradire parecchio. D'Ippolito gestisce personaggi e vignetta meglio che nel primo Ducktopia: se sui Topi e sui Paperi nessuna critica posso muovere, ho però sempre delle perplessità su Pippo, che sembra più un Dippy Dawg modernizzato che un Goofy del terzo millennio. Staremo a vedere.

E vedermo anche che succederà nella terza parte della nuova Spada di Ghiaccio. A parte che le incongruenze narrative della precedente storia non sono state risolte, c'è un perché ogni soluzione sia sempre così semplicistica? Mi aspetto che nella terza parte qualcosa spieghi questa relativa faciloneria delle situazioni (a proposito, perché al lago non vediamo Zibibbo?), perché sennò... sarà occasione persa da una storia che, se risolvesse cotale dubbio in modo coerente e credibile in senso lato, rivelerebbe come l'insipienza sinora dimostrata sarebbe solo apparente e voluta giusto perché lo stratagemma che troveremo nella prossima puntata sarà un colpo di genio totale!

Vero, Nucci, che sarà così, anche se ho adoperato vocaboli e fonemi da Generale Nero e non da essere umano?

Vero????
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Filo Sganga - Giovedì 9 Nov 2023, 14:58:10
Concordo. Io stimo profondamente Nucci che ci ha dato molte volte storie davvero ottime, è una ventata d'aria fresca per il topo.

Però qui è davvero tutto troppo facile. Senza lotta senza strappi di capelli o vestiti. E mi ricorda la storia del Natale scorso dedicata alla spada di ghiaccio, anch'essa facilona e senza ansie e colpo ferire. Mi chiedo come mai dato che in altre tipologie di storie Nucci sa il fatto suo e il senso del pericolo lo mette.
Secondo me fa perdere l'interesse della lettura. Disegni e colorazione ottima.


Ducktopia invece per ora ottima su tutti i fronti. Ottima scrittura, qui si avverte già di più il pericolo (anche se non troppo ancora) e i dialoghi li sento più interessanti. Ottimi i disegni. Vediamo il prosieguo!



Dò la notizia che non avrei mai voluto fornire al mondo: anche gli Enna toppano!

Maremma maiala, più che un viaggio attraverso l'impossibile, mi è sembrata una visione reiterata di "Kyashan: rinascita" (la cosa più tediosa mai realizzata da mente umana): ben disegnata, eh, ma porca bomba se non ci se ne veniva mai fuori!

Meglio, non l'avrei mai detto, Ducktopia, per ora: l'essere un non-fantasy, visto che riguarda i nostri personaggi soliti, mi fa scavalcare la soglia dell'insopportabile fantasy e basta, e per ora me la fa gradire parecchio. D'Ippolito gestisce personaggi e vignetta meglio che nel primo Ducktopia: se sui Topi e sui Paperi nessuna critica posso muovere, ho però sempre delle perplessità su Pippo, che sembra più un Dippy Dawg modernizzato che un Goofy del terzo millennio. Staremo a vedere.

E vedermo anche che succederà nella terza parte della nuova Spada di Ghiaccio. A parte che le incongruenze narrative della precedente storia non sono state risolte, c'è un perché ogni soluzione sia sempre così semplicistica? Mi aspetto che nella terza parte qualcosa spieghi questa relativa faciloneria delle situazioni (a proposito, perché al lago non vediamo Zibibbo?), perché sennò... sarà occasione persa da una storia che, se risolvesse cotale dubbio in modo coerente e credibile in senso lato, rivelerebbe come l'insipienza sinora dimostrata sarebbe solo apparente e voluta giusto perché lo stratagemma che troveremo nella prossima puntata sarà un colpo di genio totale!

Vero, Nucci, che sarà così, anche se ho adoperato vocaboli e fonemi da Generale Nero e non da essere umano?

Vero????


Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Karabandagore - Giovedì 9 Nov 2023, 15:17:57
Numero di Topolino particolare, con sole tre storie che declinano in vario modo le tematiche legate al genere fantasy, con tocchi steampunk e vagamente verniani nella conclusiva Viaggio attraverso l'impossibile. Se da un lato fa piacere vedere riunite così tante eccellenti firme in un sol numero, dall' altro sorge spontaneo un dubbio: davvero le storie con  ambientazioni quotidiane e realistiche hanno concluso le loro potenzialità narrative, tanto che gli autori sono costretti a cercare nuovi spunti e stimoli in trame fantastiche o fantascientifiche? Se le storie sono buone se non ottime ben venga, si tratta di generi che solitamente apprezzo, ma il fatto che in tre numeri consecutivi di Topolino non vi sia una sola storia ambientata nella quotidianità presente degli abitanti di Topolinia e Paperopoli mi dà da pensare.
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Photomas2 - Giovedì 9 Nov 2023, 17:54:30
Numero di Topolino particolare, con sole tre storie che declinano in vario modo le tematiche legate al genere fantasy, con tocchi steampunk e vagamente verniani nella conclusiva Viaggio attraverso l'impossibile. Se da un lato fa piacere vedere riunite così tante eccellenti firme in un sol numero, dall' altro sorge spontaneo un dubbio: davvero le storie con  ambientazioni quotidiane e realistiche hanno concluso le loro potenzialità narrative, tanto che gli autori sono costretti a cercare nuovi spunti e stimoli in trame fantastiche o fantascientifiche? Se le storie sono buone se non ottime ben venga, si tratta di generi che solitamente apprezzo, ma il fatto che in tre numeri consecutivi di Topolino non vi sia una sola storia ambientata nella quotidianità presente degli abitanti di Topolinia e Paperopoli mi dà da pensare.

Vedi, per me la Spada di Ghiaccio e Ducktopia non sono fantasy al 100%, ma storie dei nostri "normali" a tutti gli effetti: non si tratta di versioni alternative tipo WoM, Pippo Nemo e simili.

Quindi per me questa è quotidianità. Di una giornata da dimenticare sotto tutti i profili e per cose che possono succedere solo a Topolinia o a Paperopoli, ma quotidianità.
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: conker - Giovedì 9 Nov 2023, 18:07:53
più invecchio, più la "quotidianità realistica" (non solo nel fumetto Disney) mi annoia e la rifuggo... si possono esprimere gli stessi concetti attraverso il fantastico, lo preferisco di gran lunga
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: mari_comix - Venerdì 10 Nov 2023, 03:33:50
più invecchio, più la "quotidianità realistica" (non solo nel fumetto Disney) mi annoia e la rifuggo... si possono esprimere gli stessi concetti attraverso il fantastico, lo preferisco di gran lunga

Perché non le fanno più interessanti come una volta
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Tenebroga - Sabato 11 Nov 2023, 11:14:02
A me il numero è piaciuto. Anzi, grazie a Viaggio attraverso l'impossibile ho rivalutato anche la precedente storia che inizialmente avevo accolto più tiepidamente.
Credo però che sia Ducktopia ad avermi destato maggiore interesse.
Per quanto rigurarda la quotidianità, la sento anch'io come una grande assente. Forse gli ultimi numeri sono delle "anomalie" dovute alla concomitanza di Halloween e Lucca Comics, tuttavia, a giudicare dal next, anche il prossimo numero viaggerà su tematiche più esotiche
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Cornelius - Sabato 11 Nov 2023, 17:26:11
più invecchio, più la "quotidianità realistica" (non solo nel fumetto Disney) mi annoia e la rifuggo... si possono esprimere gli stessi concetti attraverso il fantastico, lo preferisco di gran lunga
Perché non le fanno più interessanti come una volta
In parte è vero e credo sia dovuto al fatto che con i protagonisti adulti più utilizzati è sempre più difficile trovare situazioni realistiche che li coinvolgano come un tempo. A parte certi approfondimenti su Gastone, Rockerduck, Macchia Nera, Reginella... Le storie di ordinaria quotidianità oggi vertono più che altro sui ragazzi, un tempo spalle ed oggi autentici protagonisti: da QQQ nell'Area 15 a Tip e Tap di Foglie Rosse fino al 'prezzemolino' Newton, autentico mattatore di questi ultimi anni.

Un altro genere di quotidianità, legata all'avventura e al noir, la troviamo paradossalmente in ambientazioni del passato: dagli anni '920/30 di Fantomius a quelli di fine '800 del Klondike e di Sir Top de Tops (oltre a quelle di pieno '800 di Cornelius Coot in una serie arrivata al terzo appuntamento). Sembrano più adatte queste location e questi periodi storici a fornirci un racconto realistico in più puntate che l'attuale presente dove le cacce al tesoro di Paperone, i gialli di Topolino, le scaramucce dello zione con Brigitta, Amelia o Rockerduck non hanno certo lo stesso appeal che avevano fino a qualche tempo fa, pur restando 'basici'.
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: mari_comix - Domenica 12 Nov 2023, 09:38:52
più invecchio, più la "quotidianità realistica" (non solo nel fumetto Disney) mi annoia e la rifuggo... si possono esprimere gli stessi concetti attraverso il fantastico, lo preferisco di gran lunga
Perché non le fanno più interessanti come una volta
In parte è vero e credo sia dovuto al fatto che con i protagonisti adulti più utilizzati è sempre più difficile trovare situazioni realistiche che li coinvolgano come un tempo. A parte certi approfondimenti su Gastone, Rockerduck, Macchia Nera, Reginella... Le storie di ordinaria quotidianità oggi vertono più che altro sui ragazzi, un tempo spalle ed oggi autentici protagonisti: da QQQ nell'Area 15 a Tip e Tap di Foglie Rosse fino al 'prezzemolino' Newton, autentico mattatore di questi ultimi anni.

Un altro genere di quotidianità, legata all'avventura e al noir, la troviamo paradossalmente in ambientazioni del passato: dagli anni 20/30 di Fantomius a quelli di fine '800 del Klondike e di Sir Top de Tops (oltre a quelle di pieno '800 di Cornelius Coot in una serie arrivata al terzo appuntamento). Sembrano più adatte queste location e questi periodi storici a fornirci un racconto realistico in più puntate che l'attuale presente dove le cacce al tesoro di Paperone, i gialli di Topolino, le scaramucce dello zione con Brigitta, Amelia o Rockerduck non hanno certo lo stesso appeal che avevano fino a qualche tempo fa, pur restando 'basici'.

Quotidianità è anche i bassotti che fanno un colpo e va male, Amelia che inventa un nuovo attacco al deposito, paperino paperina a un appuntamento, Pippo Orazio e topolino in vacanza, Brigitte che fa un club per le amiche, tante storie e situazioni che si sente la nostalgia è i topolini in passato avevano quasi esclusivamente storie così, alla fine secondo me la cosa che fa pesare questa mancanza è che le storie ultimi tempi oltre ad essere molto fantasy o particolari sono a puntate, a saghe, molto lunghe e dispersive.
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: LCV.11 - Domenica 12 Nov 2023, 12:57:07
Mi pare che la quotidianità oggigiorno venga utilizzata soprattutto per veicolare storie, per così dire, più "intimiste": la solitudine di Gastone, l'infelicità di Rockerduck, i "teen drama" adolescenziali di Area 15, ecc.
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: De Paperis - Domenica 12 Nov 2023, 15:40:00
Numero di topolino graficamente spettacolare ma per quanto riguarda le storie ho trovato solo la prima di ducktopia interessante....
Peccato!
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Tenebroga - Domenica 12 Nov 2023, 21:47:35
Scrivo per protestare contro il redazionale di questa settimana: quello "shiftare" buttato lì mi ha dato veramente i nervi. Perché non usare il buon "traslare" italiano o un altro sinonimo? Perché continuare a vituperare la lingua italiana così?
Topolino negli anni è sempre stato ottimo per insegnare nuove parole ai suoi lettori, davvero dobbiamo insegnare loro a usare termini come "shiftare" che non hanno senso né in italiano né in inglese?
Questa moda di usare parole inglesi al posto di quelle italiane è insensata, inelegante e costituisce una barriera per chi l'inglese non lo conosce. :lamp:
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: brigo - Lunedì 13 Nov 2023, 00:11:49
Scrivo per protestare contro il redazionale di questa settimana: quello "shiftare" buttato lì mi ha dato veramente i nervi. Perché non usare il buon "traslare" italiano o un altro sinonimo? Perché continuare a vituperare la lingua italiana così?
Topolino negli anni è sempre stato ottimo per insegnare nuove parole ai suoi lettori, davvero dobbiamo insegnare loro a usare termini come "shiftare" che non hanno senso né in italiano né in inglese?
Questa moda di usare parole inglesi al posto di quelle italiane è insensata, inelegante e costituisce una barriera per chi l'inglese non lo conosce. :lamp:

La lingua, così come la cultura di un Paese, è sempre stata soggetta a contaminazioni. E son sicuro che i giovani lettori potrebbero tranquillamente ignorare il significato sia della parola 'shiftare' che di 'traslare', quindi alla fine qualcosa di nuovo si è insegnato. Noto però che altri termini- per così dire- d'importazione, come "storytelling" e "mood" non ti hanno dato fastidio. Quindi mi dispiace, ma questa polemica la trovo abbastanza sterile. Scusa se il mio giudizio è stato troppo tranchant (ops...)
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Tenebroga - Lunedì 13 Nov 2023, 07:24:11
Mi hanno dato meno fastidio perché, pur essendo parole non italiane, almeno sono parole corrette in lingua inglese.
Certamente avrei preferito il loro corrispettivo italiano.
"Shiftare" invece non esiste proprio in nessun vocabolario. Quindi, se proprio si vuole insegnare qualcosa di nuovo, si insegni qualcosa di corretto.
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: bunny777 - Lunedì 13 Nov 2023, 10:55:18
Sono molto d'accordo con la protesta di Tenebroga, abbiamo una lingua nostra e coltiviamola, altrimenti con tutte queste contaminazioni, scritte e parlate, rischiamo di perdere termini nostri che hanno l'esatto significato corrispondente a quello mutuato dalla lingua straniera senza una ragione se non quella di conferirgli un'apparente modernità (privacy in italiano ha i suoi corrispondenti in riservatezza e persino privatezza, benchè quest'ultimo in disuso, così come lo storytelling è la narrazione, il mood è l'umore (o magari l'atmosfera di una storia) e tranchant indica qualcosa di tagliente e caustico, come un giudizio).
Peggio ancora se la nostra lingua viene persino brutalizzata con neologismi beceri e nuovamente inutili scaturiti dall'approssimativa italianizzazione del termine straniero, soprattutto considerato che non se ne ravvede la necessità, esistendo la rispettiva parola o espressione italiana.
Forse ho già affrontato l'argomento qualche altra volta, ma onestamente questi mi sembrano gli obbrobri da evitare su un giornalino che ha la pretesa di insegnare qualcosa, non i sigari o le pistole.
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: luciochef - Lunedì 13 Nov 2023, 16:00:32
- Il primo episodio che segna il ritorno a Ducktopia mi è sembrato troppo ancorato alle precedenti nozioni che avevamo incamerato nella scorsa "stagione". Effettivamente è un episodio fin troppo introduttivo per poter esprimere un parere compiuto e quindi....staremo a vedere!
D'Ippolito azzarda con un tratto forse troppo tendente alla parodia in alcuni casi e con delle gabbie completamente assenti che non hanno facilitato il susseguirsi delle vignette.
- Seconda puntata della "Spada di ghiaccio" che per me non aumenta minimamente il livello complessivo della storia. Un inutile elenco di prove veramente barbine scandito dal pallido tormentone di Topolino e il suo countdown. Veramente poca roba....
- La migliore del numero, anche senza eccellere, è "Viaggio attraverso l'impossibile".
Un'avventura fantastica che intrattiene bene, con un buon uso del cast paperopolese e dei disegni di Alessandro Pastrovicchio personali e barocchi al punto giusto.
- Molto simpatica la one-page finale di Giulia Lomurno
Tirando le somme di questo numero completamente dedicato al fantasy possiamo dire che è stato piuttosto deludente. Da un tema così immaginifico mi sarei aspettato ben altre prove, anche calcolando i nomi degli autori messi in ballo. Invece il mio voto non può essere superiore alle 2,5 stelle.
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: il Tommi - Lunedì 13 Nov 2023, 16:10:56
Scrivo per protestare contro il redazionale di questa settimana: quello "shiftare" buttato lì mi ha dato veramente i nervi. Perché non usare il buon "traslare" italiano o un altro sinonimo? Perché continuare a vituperare la lingua italiana così?
Topolino negli anni è sempre stato ottimo per insegnare nuove parole ai suoi lettori, davvero dobbiamo insegnare loro a usare termini come "shiftare" che non hanno senso né in italiano né in inglese?
Questa moda di usare parole inglesi al posto di quelle italiane è insensata, inelegante e costituisce una barriera per chi l'inglese non lo conosce. :lamp:
Quando sento lamentarsi della contaminazione della lingua italiana da parte di altrui lingue mi sento un po' in compagnia. Io che dico "romanzo a fumetti" anziché "graphic novel"...
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: SilverPK - Martedì 14 Nov 2023, 13:39:59
Ducktopia inizia lentamente, ma il tutto è abbastanza interessante, e sono riusciti a dare una spiegazione coerente di come la storia originale potesse effettivamente avere un seguito. Buoni i disegni di D'Ippolito, ma non di più, purtroppo ha un tratto che non mi ha mai fatto impazzire.
Ottimo il lavoro di Enna-Pastrovicchio, non all'altezza del suo prequel, ma comunque si lascia leggere con piacere. Forse un po' prolissa, ma la promuovo comunque.

Il cavaliere invece potrebbe addirittura fare peggio della Spada dell'anno scorso. Ormai è chiaro che Nucci le storie di De Vita non le abbia proprio capite. Quel Pippo che dice di voler provare il "trucco" del non ci credo? Ma quale trucco e trucco, Pippo non ci crede sul serio! E come se non bastasse l'intero episodio è solo un susseguirsi di problemi risolti nel giro di una vignetta. Il tutto appare noioso e abbastanza inutile, quasi come non sapesse come far vivere loro un'avventura e quindi ci mette un po' di tutto, senza che questo tutto sia però minimamente interessante. Canfailla se la cava con i disegni, ma continuo a trovare i suoi personaggi nuovi e quelli classici molto distanti nello stile dai classici di De Vita che ricalca un po' troppo nel suo stile.
Titolo: Topolino 3546
Inserito da: Grande Tiranno - Martedì 14 Nov 2023, 14:16:36
Recensione Topolino 3546




Topolino 3546 è visivamente uno spettacolo.

 Dalle sperimentazioni di Francesco D’Ippolito, sia nella recitazione dei personaggi che nella regia della tavola, al tratto più classico e al contempo moderno di Cristian Canfailla ai guizzi e scenari immaginifici di Alessandro Pastrovicchio, questo numero è un vero e proprio manifesto di quello che a parere di chi scrive è stato il cambiamento migliore apportato dalla gestione di Alex Bertani: l’aumento della qualità del comparto grafico. E senza limitarsi solo alle innovazioni nel campo del disegno, c’è da menzionare anche un’importante ed evidente ricerca anche per quel che riguarda il colore.

 Ma procediamo con ordine.

 La storia d’apertura, cui è dedicata peraltro la particolarissima ma splendida copertina variant di Andrea Freccero, è il primo episodio di Ritorno a Ducktopia, seguito della storia pubblicata durante l’estate del 2021 (https://www.papersera.net/wp/2021/10/15/ducktopia-pensavo-fosse-un-fantasy-invece-era-un-isekai/) che aprì la collaborazione di Licia Troisi con il settimanale e in particolare con Francesco Artibani.

 Personalmente, sebbene fosse nell’aria, non mi sarei aspettato un sequel di una storia, come Ducktopia, fondata interamente su un colpo di scena, e dopo l’annuncio ufficiale, nonostante le rassicurazioni di D’Ippolito e la fiducia che nutro nei confronti di Artibani sono rimasto molto scettico nei confronti del senso dell’operazione.

 Felice d’essere stato smentito.

 La premessa sulla quale poggia questo ritorno è molto intrigante e per nulla banale, e lascia presupporre un interessante ibrido tra mystery e fantasy, due generi solo apparentemente distanti. I personaggi, da sempre punto di forza di Artibani, sono ottimamente delineati, e su tutti spicca Amelia, nella cui caratterizzazione è riconoscibile l’impronta di Licia Troisi.

 Alle matite D’Ippolito fa un gran lavoro, impostando la regia della tavola in modo originale ed efficace, addirittura facendo sì che in certe tavole essa sia composta da elementi interni al disegno. I suoi personaggi sono vivi, reali, si muovono in modo credibile e convincente nello spazio.

 
Sperimentazioni grafiche

A seguire, la seconda puntata di Topolino e la profezia del cavaliere scarlatto è altrettanto convincente. Dopo la deludente prova dello scorso anno con La leggenda della Spada di Ghiaccio (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3497-1P), che aveva pagato lo scotto di dover (e voler) essere a tutti i costi un ritorno al passato, la prima puntata di questa nuova storia mi aveva convinto molto di più, complice anche il cattivo, molto più carismatico e misterioso di Re Atro, e in generale l’atmosfera e il tono della vicenda sono più seri e dunque maggiormente conformi allo spirito delle storie devitiane, senza rinunciare però a vari momenti umoristici costruiti principalmente sulla figura retorica della ripetizione, molto usata da Marco Nucci.

 Questo episodio conferma le mie impressioni iniziali, mettendo in scena un’avventura piuttosto riuscita e appassionante, che sviluppa bene quanto visto nell’incipit. L’idea della nevicata rosso sangue continua a sembrarmi vincente, permettendo di creare un clima tetro e comunque suggestivo, grazie anche al gran lavoro della colorista Debora Grazio.

 Anche i disegni di Canfailla contribuiscono alla riuscita generale della storia: simili allo stile di De Vita, al quale sono chiaramente ispirati, riescono anche a distaccarsene e a risultare molto personali creando una sorta di commistione che risulta accattivante.

 La terza e ultima storia dell’albo, cui è peraltro dedicata la copertina regular di Ivan Bigarella, è Viaggio attraverso l’impossibile, sequel di Viaggio nella Luna (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3488-1P) e – come la precedente – ispirata da un film di Georges Méliès, regista francese dell’età pioneristica della cinematografia: Le voyage à travers l’impossible (https://www.youtube.com/watch?v=Pll3zftl5wg).

 Purtroppo, a mio avviso, la storia risulta meno efficace rispetto al suo primo capitolo, perdendo molto dell’aura surreale che lo caratterizzava. La trama è sicuramente solida, l’inizio e il finale sono ottimi, ma mostra delle debolezze a livello di ritmo, soprattutto nelle scene del villaggio gravosvizzero, risultando così più lenta e meno scorrevole. Merita assolutamente una menzione la brillante trovata metanarrativa adottata da Bruno Enna per tagliare la scena della piovra, che sarebbe risultata altrimenti ridondante.

 I disegni di Alessandro Pastrovicchio sono come di consueto ottimi, e anche lui ha modo di esprimere il meglio nelle visionarie sequenze finali della vicenda, ma ho avuto l’impressione che sia rimasto un po’ ingabbiato, soprattutto nelle parti più lente della narrazione.

 In definitiva, il numero 3546 di Topolino è – al netto di un piccolo inciampo – un ottimo albo, dove fra stili completamente differenti permane comunque un trait d’union rappresentato dal genere fantasy, interessante da vedere declinato nei modi più congeniali per i vari autori.



Voto del recensore: 4/5
Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
https://www.papersera.net/wp/2023/11/14/topolino-3546/


Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!

Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Luigi Paolantoni - Martedì 14 Nov 2023, 17:55:42
Scusa grande tiranno ma il solo paragonare questa sottospecie di spada di ghiaccio di Nucci a quel capolavoro assoluto del MaestroDe Vita sarebbe da denuncia .....non c'entra proprio nulla , è un altro mondo  ,  il confronto è improponibile per manifesta inferiorita'. Come hanno detti altri prima di me il fantasy non fa per Nucci .
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Grande Tiranno - Martedì 14 Nov 2023, 17:59:02
Scusa grande tiranno ma il solo paragonare questa sottospecie di spada di ghiaccio di Nucci a quel capolavoro assoluto del MaestroDe Vita sarebbe da denuncia .....non c'entra proprio nulla , è un altro mondo  ,  il confronto è improponibile per manifesta inferiorita'. Come hanno detti altri prima di me il fantasy non fa per Nucci .
Occhio che non l'ho paragonata, ho solo scritto che lo spirito mi sembra maggiormente conforme a quello delle sue storie.
Titolo: Re:Topolino 3546
Inserito da: Sergio di Rio - Lunedì 25 Dic 2023, 15:22:01
Sono un po' indietro con la lettura dei Topolini e mi trovo a commentare solo adesso questo numero.

Rispetto a quanto detto da altri, sono più indulgente con La Profezia del Cavaliere Scarlatto. Il nuovo capitolo della saga dell'Argaar non mi dispiace affatto, anche se sicuramente ha i difetti che altri hanno elencato
Però un po' l'effetto nostalgia, un po' l'impianto grafico, rendono la lettura comunque piacevole.

Riguardo a Ducktopia, non riesco proprio a trovarla avvincente. Senza nulla togliere alla bravura di Licia Troisi, di cui non ho letto i libri ma conosco a grandi linee per chiara fama, e a quella di Artibani, tutta la vicenda mi sembra una forzatura evidente, della serie "mettiamo i personaggi a fare le parti di una roba già famosa per vedere che succede", fin troppo fantasiosa persino per il fumetto Disney, e ben poco interessante. Belli i disegni ma sostanza veramente scarsa, secondo me.

Stessa cosa per Viaggio Attraverso l'Impossibile. Nulla da ridire sulla capacità di Enna e sulla qualità del comparto grafico, ma tutta la vicenda mi lascia un gigantesco "mah". Sconclusionata e forzata quanto e più di Ducktopia, a gusto personale direi interesse quasi zero, così come quella precedente ambientata sulla Luna, di cui resta apprezzabile, oltre ai disegni, soltanto la citazione all'iconico film di George Melies. A mio parere questa cosa funziona poco su una storia a fumetti.