Piacevole scoperta Topolino e il pianeta Ramingo,che offre lo spunto alla cover stellare di questa settimana..solo che... perché il secondo tempo sarà fra due settimane?? :shocked: :oh: per come è finita, vorrei sapere ora cosa succederà,non fra due settimane!! :tongue:Perché così per ogni albo c'è sempre una storia a puntate non definita, che ti porta a non interrompere gli acquisti: nel prossimo numero si completerà Paperinik e la torre d'oro e, se qualche lettore dovesse pensare di non acquistare poi il numero successivo, sarebbe penalizzato dal non conoscere il prosieguo del Pianeta Ramingo.
Piacevole scoperta Topolino e il pianeta Ramingo,che offre lo spunto alla cover stellare di questa settimana..solo che... perché il secondo tempo sarà fra due settimane?? :shocked: :oh: per come è finita, vorrei sapere ora cosa succederà,non fra due settimane!! :tongue:Perché così per ogni albo c'è sempre una storia a puntate non definita, che ti porta a non interrompere gli acquisti: nel prossimo numero si completerà Paperinik e la torre d'oro e, se qualche lettore dovesse pensare di non acquistare poi il numero successivo, sarebbe penalizzato dal non conoscere il prosieguo del Pianeta Ramingo.
Piacevole scoperta Topolino e il pianeta Ramingo,che offre lo spunto alla cover stellare di questa settimana..solo che... perché il secondo tempo sarà fra due settimane?? :shocked: :oh: per come è finita, vorrei sapere ora cosa succederà,non fra due settimane!! :tongue:Che poi, (spoilerino!) vista la storia, tra due settimane potrebbe essere troppo tardi! ;D
Più ci rifletto, e più mi dico che il Macchia di Casty in storie come l'Uomo Ingannatempo sia stato un male per il personaggio, perché lo ha spinto nel circolo della fantascienza bambinata e incredibile
L'unica vignetta che ci ricorda questa stramba situazione (che può sfuggire ai più) è quando Topolino entra in casa di Minni e la sua immagine riflessa in uno specchio di profilo è quella di Macchia.
In secondo luogo, perché Macchia non fugge lui da solo dal carcere? Si brucia, letteralmente, la lettera magica per cosa? Per un'evasione alla sua portata? Perché, se la guardiamo bene, lo stratagemma usato da Topolino è sì geniale, ma di certo non così cervellotico da non potere essere messo in pratica da Macchia stesso. Macchia è un re dell'evasione: perché stavolta non ce la fa?Secondo me possono esserci tre risposte, due "tecniche", ma la terza la ritengo più suggestiva (proprio perché non manifesta) ed è quella a cui ho istintivamente pensato leggendo la storia:
Prima teoria (cinica):Io sono più per questa!Spoiler: mostra
Una cosa non ho ancora capito, macchia nera e topolino si sono scambiati fisicamente o soltanto mentalmente???In effetti la cosa non è subito chiarissima anche se le reazioni dei loro conoscenti e l'unica volta in cui si vede che l'immagine di Mickey allo specchio è quella di Macchia fanno capire che lo scambio è stato anche fisico. Una delle ragioni supposte per questo scambio è che Macchia, con la sua fisicità sempre più imponente (senza ma soprattutto con il mantello) non sarebbe potuto evadere dalla cella con la stessa disinvoltura del 'topolino' Mickey.
Una cosa non ho ancora capito, macchia nera e topolino si sono scambiati fisicamente o soltanto mentalmente???In effetti la cosa non è subito chiarissima anche se le reazioni dei loro conoscenti e l'unica volta in cui si vede che l'immagine di Mickey allo specchio è quella di Macchia fanno capire che lo scambio è stato anche fisico. Una delle ragioni supposte per questo scambio è che Macchia, con la sua fisicità sempre più imponente (senza ma soprattutto con il mantello) non sarebbe potuto evadere dalla cella con la stessa disinvoltura del 'topolino' Mickey.
Ma io penso che lo scopo di Macchia Nera sia infliggere una tortura psicologica a Topolino più che altro.
Come ho scritto prima, non è l’immagine riflessa di macchia nera ma la tv che trasmette la notizia della sua fugaNon mi ero accorto di ciò. Allora quello che poteva essere l'unico spunto visivo per comprendere meglio la situazione è in realtà un'altra cosa (che però, involontariamente, ha rafforzato la mia idea sullo scambio fisico tra i due). Come Cioppet anche altri lettori potrebbero avere le idee ancora un po' confuse riguardo l'Isola di Corallo. Questo potrebbe essere un 'neo' nella sceneggiatura illustrata di Nucci-Casty.
In merito al finale di "Topolino e l'incubo dell'Isola di Corallo" ho sensazioni contrastanti.
È vero che la storia è scritta bene, scorre in modo fluido e riesce a coinvolgere il lettore nella fuga del Topo e a farlo immedesimare nei suoi stati d'animo, nella paura di non essere riconosciuto/creduto da Minni, nel timore che quest'incubo - semmai il suo tentativo di evasione venisse stroncato dalle guardie carcerarie e dagli altri poliziotti di pattuglia - possa durare anche per sempre...
In questo, il carattere spiccatamente "soggettivo" della storia - quasi tutta incentrata sulla straniante reclusione di Topolino e sul suo connesso tentativo di evasione - ha incontrato il mio gusto ma non posso dirmi completamente soddisfatto di come la vicenda sia terminata.
Mi aspettavo infatti che in questa terza parte ci fosse finalmente spazio per un confronto faccia a faccia tra Topolino e Macchia Nera e mi aspettavo che a tale scontro avrebbero assistito anche gli affetti più cari del Topo dalle grandi orecchie, come Minni, Pippo, lo stesso commissario...
In questo modo il carattere "straniante" della vicenda sarebbe stato ancora più accentuato e nessun altro tranne i due arcinemici avrebbe potuto sapere con certezza chi fosse il "buono" e chi fosse il "cattivo".
Sì, mi è mancata la componente di questo scontro frontale che mi aspettavo visto come si era concluso l'episodio precedente (con Topolino che affermava risoluto e deciso: "Vengo a prenderti, Macchia Nera!") e che invece non ho trovato.
Rimane sì una buona storia perché si vede che è scritta bene, è ben studiata nell'ideazione della vicenda, nella fuga di Topolino, nei momenti più emotivi che forse neanche più ci si aspetta (vedasi il regalo ad Harvey...)
Ma al netto di tutto questo, resto deluso da uno scontro che alla fine non c'è stato e che lo rimanda ad una storia futura del ciclo che ancora non si quando verrà pubblicata, lasciando il faccia-a-faccia tra i due protagonisti ancora in sospeso, nell'attesa del prosieguo di un ciclo di storie che preferirei fossero finite e compiute nel momento in cui si arriva alla conclusione della singola vicenda.
L'aspetto che ho mal digerito del finale di questa storia sta proprio nel fatto che lo scontro tra Topolino e Macchia Nera è rimandato a chissà quando....Le tue sono le stesse sensazioni a caldo che avevo avuto in "Io sono Macchia Nera", che, dopo la prima esaltante puntata mi aveva in parte deluso nella seconda parte proprio per questo mancato scontro (ma ancora ero ignaro che quello sarebbe stato il primo tassello della "Saga di Macchia Nera" nucciana).
Qui invece devo ammettere che vedere il personaggio di Topolino così sofferente e messo alle strette, in galera, quindi immerso in una situazione mai provata in vita sua, immaginando il suo acerrimo nemico in intimità con la sua compagna - ignara di tutto -, tentando una fuga con possibilità di successo bassissime... Insomma, un vero incubo ad occhi aperti. Poi, così, dal nulla essere "risvegliato" da Macchia, unico giudice e sovrano, - al netto delle critiche legittime sulle cause soprannaturali che, a seconda delle sensibilità di ognuno di noi possono essere meglio o peggio digerite - fa di questa storia un vero unicum nella storia disneyana. Uno scontro finale qui, a mio parere, avrebbe aggiunto poco alla grandezza e unicità della vicenda, dove il focus è incentrato appunto sulla sofferenza arrecata a Topolino, una sofferenza che non dimenticherà mai e che non potrà, ovviamente, mai raccontare a nessuno.
Ma sia il Bianco e il Nero che questa storia hanno una fine autonoma e sono perfettamente fruibili da sole. La prima si conclude con l'arresto di Macchia Nera, questa si conclude con la sua evasione. Che non succeda praticamente niente, mi sembra una lettura un po' semplicistica: Macchia Nera non si limita a far fare il lavoro sporco a Topolino, ma nel mentre, gli infligge una vera e propria tortura psicologica, rubandogli l'identità e facendolo soffrire a dismisura nella prospettiva di dover scontare una pena ingiusta e che il suo mortale nemico possa fare del male ai suoi affetti più cari.Il Bianco e il Nero sì che aveva un suo carattere finito nel momento del suo epilogo, questa terza parte della serie/saga/ciclo no.
La vicenda di Topolino e l'Isola di Corallo è la storia dell'incubo che Macchia Nera fa vivere a Topolino e della sua evasione. L'unico obiettivo di Macchia Nera è fin dall'inizio quello di evadere e di riguadagnare la libertà, cosa che effettivamente avverrà al termine della storia. In cosa è un prologo a storie successive del ciclo? Nel fatto che alla fine troviamo Macchia Nera libero nel suo covo? Ma allora, segueendo questo ragionamento, tutte le storie in cui questi non viene incarcerato ma riesce a fuggire (come Black out a Topolinia, in cui addirittura si dilegua per non essere acciuffato dalla Polizia, o Topolino e la minaccia acquatica) dovrebbero essere dei prologhi a storie future in cui avverrà lo scontro risolutivo.Non mi sembra di aver detto che questa storia in tre atti sia un prologo.
E, tornando sullo scontro che non c'è stato, io non ho detto che avrebbe svilito il personaggio di Macchia Nera (semmai, l'avrebbe reso meno affascinante, ma, come dicevo prima, questi sono gusti personali), ma il suo piano criminoso, senza aggiungere poi molto alla vicenda. Mettiamo caso che Topolino, in un vis-a-vis riesca a distruggere la lettera di suo pugno. L'esito sarebbe stato esattamente lo stesso, con un Macchia Nera che sarebbe fuggito con ogni probabilità. Tuttavia, il fascino del Macchia Nera di Topolino e l'Isola di Corallo sta nel fatto che, dall'inizio alla fine, è padrone degli eventi. Con un epilogo come quello sopra ipotizzato, a da sé che il villain avrebbe perso, almeno su di me, quell'appeal che invece ha conservato con il finale ideato da Nucci.
Ma Topolino comunque intuisce quello che gli è successo: nel primo episodio, telefonando a Basettoni, pur confuso, sospetta già che all'origine di quel che gli è successo potrebbe esserci la lettera inviatagli da Macchia Nera e, quando vede nel suo caminetto i resti della lettera bruciacchiata, allo stesso modo, intuisce che l'effetto debba essersi esaurito. Io l'ho vista così.Lo intuisce ma non arriva a capire che dietro c'è l'inquietante personaggio del Dottor Piuma.
E in riferimento a quest'ultimo, lo si capisce compiutamente nella storia se esista davvero, come ha fatto il suo negozio ad apparire e sparire dal nulla?
Non leggo Dylan Dog, non sapevo che il Dottore in questione fosse ispirato ad un personaggio di quell'universo narrativo e di ciò non me ne può importare di meno.E in riferimento a quest'ultimo, lo si capisce compiutamente nella storia se esista davvero, come ha fatto il suo negozio ad apparire e sparire dal nulla?
Che domande, è semplicemente tornato nella sua dimensione.
http://dylandogsworld.blogspot.com/2012/11/hamlin.html
Non leggo Dylan Dog, non sapevo che il Dottore in questione fosse ispirato ad un personaggio di quell'universo narrativo e di ciò non me ne può importare di meno.E in riferimento a quest'ultimo, lo si capisce compiutamente nella storia se esista davvero, come ha fatto il suo negozio ad apparire e sparire dal nulla?
Che domande, è semplicemente tornato nella sua dimensione.
http://dylandogsworld.blogspot.com/2012/11/hamlin.html
È chiedere troppo avere dei ragguagli sulla natura di un personaggio nella storia in cui viene presentato per la prima volta, senza lasciare in sospeso la cosa che forse verrà ripresa solo in una storia successiva?
Al netto di tutto rimangono dei punti aperti in questa storia che non sono stati chiariti e faccio fatica ad apprezzare l'idea di una storia che, giunta al suo epilogo, non ha saputo rispondere alle domande e ai dubbi che essa stessa aveva aperto e sollevato nelle puntate precedenti, soprattutto nella prima.
In cosa è un prologo a storie successive del ciclo?
Recensione Topolino 3480Io qui vedo un riferimento anche a Face/Off Due facce di un assassino, con Nicolas Cage e John Travolta.
Di certo è divertente notare qua e là i riferimenti ai film di genere carcerario, da Le ali della libertà (a sua volta derivante dal racconto di Steven King, Rita Hayworth and Shawshank Redemption) a Papillon, così come le strizzate d’occhio agli appassionati di cinema: i due coniugi Alfred e Alma, dirimpettai di Minni, sono una citazione esplicita ad Alfred Hitchcock e Alma Reville. Molto interessante anche la sua interpretazione dell’incontro tra Topolino e Minni, con un alternanza di piani tra i due che inquadra Minni in primo piano per poi passarla in piano americano, cambiare lato con Topolino a figura intera e tornare infine al primissimo piano su Topolino con un ruolo molto ambiguo.
Il ritorno dell’eroe?
Noi sappiamo che è Topolino, ma per Minni lui è a tutti gli effetti Macchia Nera. Ciò che per noi è una versione di “ricongiungimento” tra i due è vissuto da Minni come una terribile minaccia e da Topolino come l’affrontare una profonda crisi di identità negata.
Nel tuo rivolgerti alla "gente", di preciso, a chi ti riferisci?In cosa è un prologo a storie successive del ciclo?
E' una storia a puntate dell'era Bertani. E' per forza di cose un prologo!
Battute a parte questa cosa che la gente vede prologhi ad ogni storia la sto trovando abbastanza ridicola.
L'etichetta del "prologo" (che comunque sono in pochi utenti ad avere usato, a me non è mai piaciuta nonostante non abbia apprezzato le storie) viene data probabilmente non tanto per il semplice lasciare qualcosa in sospeso ma per lo stile di narrazione generale dove prevalgono atmosfera, psicologia ecc a scapito spesso di una trama elaborata. Si tratta di stili di narrazione differenti dal passato, sicuramente più moderni e innovativi ma io ho sempre preferito le trame più intrecciate e complicate. Mi dispiace che non abbiano attecchito in me perché penso che Nucci in particolare sia tra gli scrittori più talentuosi degli ultimi anni.In cosa è un prologo a storie successive del ciclo?
E' una storia a puntate dell'era Bertani. E' per forza di cose un prologo!
Battute a parte questa cosa che la gente vede prologhi ad ogni storia la sto trovando abbastanza ridicola.
E' la terza storia di un ciclo. Funziona in autonomia, lascia qualcosa in sospeso per le storie successive.
Come qualunque storia di un ciclo. Sì, persino le storie di Fantomius, dove magari l'elemento rimasto in sospeso non tornava nemmeno nella storia successiva ma un paio dopo.
Mi sono riletto il Classico da poco pubblicato e la sensazione a posteriori è esattamente quella. Ci sono storie che lasciano cose in sospeso per più avanti.
Solo che finché c'era Valentina de Poli andava tutto bene. Da quando c'è Bertani ogni volta si deve puntare il dito e trovare il problema.
Attenzione non sto dicendo che queste storie siano per forza migliori e che la gestione di Bertani sia migliore. Quello lo giudicheremo quando la gestione di Bertani e del suo successore sarà finita.
Forse il problema è che prima era un'eccezione e una novità e quindi lo accettavamo con curiosità ora che sta diventando un po' una regola vorremmo qualcosa di più autoconclusivo?
Forse oggi le critiche sono più facili verso Bertani che verso la De Poli prima (anche se ripeto, c'erano anche prima e quasi ogni settimana, andate a rivedere i topic con le storie dei vip) perché Bertani è una persona molto decisa e molto schietta, ha fatto dei cambiamenti importanti e vuoi non vuoi il suo operato ha teso a polarizzare i lettori in fazioni senza vie di mezzoNon ci sono vie di mezzo nei lettori perchè appunto il Topolino bertaniano stesso ad essere polarizzato verso una direzione: o ci leggi tutte le settimane oppure ti perdi dei pezzi e fai prima a non comprarlo. Io avrei tranquillamente comprato questi numeri con la storia di Macchia Nera, Paperinik e i mercoledì di Pippo ma non spendo 3,20€ per avere numeri monchi con delle puntate di storie che sono inziate nei numeri precedenti e che non mi interessano. A febbraio/marzo la situazione era più normale e mi ha permesso di comprare 5 numeri di fila senza avere buchi, ma adesso per avere un "blocco autoconclusivo" bisognerebbe partire dal 3464 fino ad arrivare al 3481 che uscirà domani.
Nel tuo rivolgerti alla "gente", di preciso, a chi ti riferisci?
Il ciclo del rilancio di un personaggio come Macchia Nera dove, invece di vedersi sempre di più e di vederlo in azione concretamente, assistiamo ad un cattivo che se ne sta comodo comodo a casa aspettando che Topolino faccia il lavoro sporco per lui per poi dissolversi come un fantasma.
Credo sia nel mio pieno diritto esprimere critiche legittime laddove mi si promette qualcosa che poi non ha riscontro nella realtà di una storia che lascia volutamente fili scoperti e rimanda la resa dei conti tra l'eroe e il cattivo che in una storia di ben novanta pagine neanche arrivano a vedersi, poiché tutto il racconto si nutre prettamente di un clima "psicologico" e di azioni concrete di Macchia Nera non si veda veramente nulla.
L'etichetta del "prologo" (che comunque sono in pochi utenti ad avere usato, a me non è mai piaciuta nonostante non abbia apprezzato le storie) viene data probabilmente non tanto per il semplice lasciare qualcosa in sospeso ma per lo stile di narrazione generale dove prevalgono atmosfera, psicologia ecc a scapito spesso di una trama elaborata
anche se oggi la De Poli sembra quasi venerata come una dea benevola ricordo perfettamente delle critiche aspre anche ai tempiNon dico non sia stata criticata. Ma Bertani basta che alzi un dito e in tanti danno contro a prescindere. Alcuni in maniera anche abbastanza pesante (soprattutto al di fuori del forum).
ma adesso per avere un "blocco autoconclusivo" bisognerebbe partire dal 3464 fino ad arrivare al 3481 che uscirà domani.
Io ho cominciato a leggere Batman dal numero 4 dei New 52.Perchè Topolino è una raccolta generica di storie inedite, non un albo monotematico che può contenere una o più trame orizzontali come nel caso (rimanendo in Disney) di PK, W.I.T.C.H. oppure X-Mickey.
Perché mi era piaciuto The Dark Knight Rises e la copertina era bella. Ci ho capito il giusto, ma incuriosito ho recuperato i numeri prima. Perché questa cosa non può funzionare anche per il Topolino?
Non leggo Dylan Dog, non sapevo che il Dottore in questione fosse ispirato ad un personaggio di quell'universo narrativo e di ciò non me ne può importare di meno.E in riferimento a quest'ultimo, lo si capisce compiutamente nella storia se esista davvero, come ha fatto il suo negozio ad apparire e sparire dal nulla?
Che domande, è semplicemente tornato nella sua dimensione.
http://dylandogsworld.blogspot.com/2012/11/hamlin.html
È chiedere troppo avere dei ragguagli sulla natura di un personaggio nella storia in cui viene presentato per la prima volta, senza lasciare in sospeso la cosa che forse verrà ripresa solo in una storia successiva?
Al netto di tutto rimangono dei punti aperti in questa storia che non sono stati chiariti e faccio fatica ad apprezzare l'idea di una storia che, giunta al suo epilogo, non ha saputo rispondere alle domande e ai dubbi che essa stessa aveva aperto e sollevato nelle puntate precedenti, soprattutto nella prima.
Ciao Samu,
prendo la tua domanda perche mi sembra racchiudere i dubbi di altri lettori.
Secondo me e sbagliato l'approccio di partenza. Esistono tantissime opere di narrativa oppure cinematografiche che lasciano il finale in sospeso, o meglio, non spiegano tutto. Restano dei dubbi su come procedera la vicenda, oppure quali altre scelte fara il protagonista. Ma e proprio quello lo scopo dell'autore. Mettere il dubbio al lettore, lasciarlo in uno stato di sottile inquietudine.