Ci sono ben 5 redazionali. Di solito non sono due, uno iniziale del redattore e uno finale dell'autore in questione?
La serie è sempre quella della Special Edition (Neon, Fluo, Black...) che con questo numero cambia titolo in Grandi Autori.
Dunque questi grandi autori dovrebbero essere 4, come di solito è avvenuto per le altre mini serie.
Come anticipato su
Anteprima a suo tempo, inizia con questo numero una nuova fase per la testata
Grandi Autori (nuovo nome della collana-ombrello
Speciale Disney sotto le quali sono ricadute tutte le cosiddette
Special Edition, assunto già da un po' di tempo): intanto si fa tabula rasa dei vari nomi fittizi (
Writers, Extra, Metal ecc), spesso gratuiti e un po' confusionari, per mantenere il nome della testata ben presente in copertina, con un effetto non solo più elegante ma anche più chiaro all'acquirente.
Ma soprattutto si annunciava che ci sarebbe stata maggior presenza di editoriali a introduzione delle storie presenti, andando finalmente a scardinare un approccio che a lungo andare stava mostrando la corda senza aggiungere granché alle selezioni, quello cioè che rimpiazzava una contestualizzazione critica con testimonianza affettive o personali.
Se di questi articoli si occuperà davvero il buon Davide, non posso che gioire ancor di più.
Introducendo un nuovo corso di questo tipo, che evidentemente punta a rimettere l'autore di turno al centro del discorso sovrastando eventuali temi più o meno fittizi, potrebbe a questo punto anche saltare il sistema delle quartine che ha accompagnato finora queste operazioni: i gruppi di quattro in fondo raggruppavano i volumi per "tematicità", se ora si inaugura un approccio più simile al compianto
Maestri Disney dovrebbe venir meno quell'esigenza e si dovrebbe andare avanti semplicemente con un'alternanza autoriale per il resto della vita editoriale del prodotto.