Bella la storia di Amelia ma a pagina 30 il Vesuvio me lo ricordavo diverso :)Più che altro, me lo ricordavo da un'altra parte...
Bella la storia di Amelia ma a pagina 30 il Vesuvio me lo ricordavo diverso :)
Ripensandoci, è qualcosa di troppo grande perché sia sfuggito. Passi che abbia sbagliato Vian, ma possibile che una redazione intera + Enna non si siano accorti di nulla? Forse ci verrà fornita una spiegazione nelle prossime puntate?Il multiverso anche nei fumetti Disney.
L'unico spunto che mi viene in mente da questa 'svista' è che anche l'Etna potrebbe veramente avere alle sue falde una fattucchiera, rivale italiana di Amelia. In fondo la DeSpell non ha mai avuto una vera nemica tra le sue colleghe, se non estemporanea. Una strega 'etnica' siciliana con cui battagliare sopra le agitate acque del basso Tirreno potrebbe essere un nuovo plot alternativo alla solita trasvolata oceanica per un decino.Ci ha già pensato la brava Diana Laudando, aspirante disegnatrice Disney... :)
Ci ha già pensato la brava Diana Laudando, aspirante disegnatrice Disney... :)Il nome Agata potrebbe andar bene (credo sia la santa patrona di Catania) mentre il disegno, sicuramente bello, lo cambierei un po':
Si, Agata è la patrona di Catania e si... sono rimasto spiazzato. Sarà che con l'Etna ho convissuto 27 anni prima di lasciare la Sicilia, ma un errore del genere mi sembra oltre l'assurdo.
Se proprio si vuole salvare la storia, basta solo cambiare il baloon con "Ecco l'Etna: ancora una ventina di minuti di volo ed arrivo a casa".
Ma come dire, è una pezza bella e buona ???
Ogni volta che su Topolino si parla di "sotto Roma", ecco che arrivano errori del genere. La storia sui 150 dell'Unità, le saghe italiane di Enna, i giri d'Italia: ci sono visioni stupende delle città importanti come Torino, Roma, Milano, Genova, con pure scorci ricostruiti per storie d'epoca, e poi appena si passa la soglia, si arriva ad un Enna (la città) irriconoscibile, l'Etna marrone e non nera (giro d'Italia), Messina con il suo orologio costruito nel 1933 già nel 1861 (monsù Paperin e la giovane Italia). Un po' più di rispetto per TUTTA l'Italia? ???
P.s. Dimenticavo: un po' del rispetto che il Maestro Giorgio Cavazzano usò per tratteggiare Topalbano. Lì sentii veramente l'aria siciliana, con i suoi numerosissimi dettagli.
Io non ci ho visto nessun errore. Amelia sta tornando in Italia dal sud, e quindi passa sopra la Sicilia (con Etna in eruzione) prima di arrivare a Napoli e al Vesuvio.Ma è proprio quell'eruzione che Amelia nota, facendola starnutire e dire, dopo uno strano rumore: "Che cosa succede al Vesuvio?"
Forse la vignetta 'incriminata' avrebbe dovuto venir disegnata diversamente, con entrambi i vulcani visibili.Due vulcani visibili e magari entrambi in eruzione avrebbero comunque confuso i lettori. Per quanto identificabili (per chi sa un minimo di geografia) non si sarebbe capito perché mostrarli entrambi
Due vulcani visibili e magari entrambi in eruzione avrebbero comunque confuso i lettori. Per quanto identificabili (per chi sa un minimo di geografia) non si sarebbe capito perché mostrarli entrambiGiusto, però è anche vero che evidenziare di passaggio l'Etna in eruzione, in una storia che menziona (anche graficamente) alcuni dei vulcani più famosi del mondo avrebbe pure senso.
Ma è proprio quell'eruzione che Amelia nota, facendola starnutireIn realtà non penso che lo starnuto sia causato dal fumo, qualche pagina prima è passata sotto a un temporale
E' un errore e ne ho avuto conferma diretta anche da uno dei due autori. Nelle ristampe o raccolte immagino verrà corretto :DResta il fatto inquietante che non se ne è accorto nessuno prima della pubblicazione... ???
Esatto, è un raffreddore... anche perché per vedere la Sicilia in quel modo, vuol dire che stava volando ad un'altezza considerevole, dove ci sono parecchi gradi sottozero! ;DMa è proprio quell'eruzione che Amelia nota, facendola starnutireIn realtà non penso che lo starnuto sia causato dal fumo, qualche pagina prima è passata sotto a un temporale
Per amor di cronaca (ma non dirò altro sull'argomento, e suggerirei gli altri di fare altrettanto), ecco la risposta di Vian sul suo profilo Facebook:
E' un errore e ne ho avuto conferma diretta anche da uno dei due autori. Nelle ristampe o raccolte immagino verrà corretto :DDevo pensare che sia Enna. Non si hanno altre informazioni sulla sua versione?
Ma dalla non chiarezza alle accuse di ignoranza di nozioni elementari, ce ne passa!
a) un autore dice che si tratta di un errore e che verrà corretto nelle ristampeLo sceneggiatore.
b) un autore dice che è giusto così e trattasi di una contrazione temporale
Di Vita la tocca piano :D (detto ciò ribadisco che non ho fini polemici, ma non difendiamo l'indifendibile. Amen, andiamo oltre sereni :D )Dove si può recuperare questo commento?
Direi che uno l'ha pensata in un modo e l'altro l'ha disegnata in un altro... :))Credo anche io sia andata così: magari Enna aveva pensato di realizzare una panoramica sull'Italia meridionale mentre Vian ha disegnato una veduta sulla sola Sicilia e parte della Calabria perché la resa sarebbe stata migliore.
Di Vita la tocca piano :D (detto ciò ribadisco che non ho fini polemici, ma non difendiamo l'indifendibile. Amen, andiamo oltre sereni :D )Dove si può recuperare questo commento?
Inoltre non ho ben capito cosa voglia significare lo starnuto fatto da Amelia quando vede la Sicilia.Prima si è beccata un temporale, poi si è messa a volare nella stratosfera... ce n'è d'avanzo per prendersi un bel raffreddore! :)
Nella storia “Minni e i furfanti del sottosuolo” mi ha fatto strano vedere Minni bloccata in una specie di stanzetta con delle frecce puntate su di lei che facevano presagire niente di buono.Questo è il risultato delle censure stupide, che una scena normalissima come questa fa effetto (l'ha fatto anche a me!)...
PS: ma quanto sono belli gli ultimi numeri?Parecchio! :)
Non ho ancora letto la storia di Amelia (anche se, ovviamente, non ho potuto non andare a guardare la vignetta che sta facendo discutere!), ma vorrei soffermarmi brevemente sull'altra avventura firmata da Bruno Enna, quella di Paperino Paperotto... Ebbene, l'ho trovata un piccolo capolavoro!Sono del tuo stesso avviso, Paper Butler.
La settimana scorsa Paperinika sottolineava quanto le fosse mancato "il Bruno Enna più genuino" e mi accodo al suo pensiero, sottolineando la gioia per l'averlo ritrovato.
"Il volo dell'albatro" è davvero un gioiello, a partire dalle atmosfere calde, per proseguire con il ritmo, l'ironia, l'interazione fra i protagonisti, sia adulti sia bambini.
Azzeccatissime l'introduzione dei nuovi personaggi e le dinamiche che si creano con quelli che conosciamo: mi ha fatto piacere vedere la "forza di attrazione" tra il buon Louis e Zoey, ed è molto interessante anche il rapporto che s'instaura fra il padre di quest'ultima e la madre di Millicent, entrambi genitori single.
Se vogliamo, è una storia anche toccante, in cui emergono diversi sentimenti, resi, a mio parere, nel modo migliore, senza mai nemmeno sfiorare il melenso e rendendo il lettore partecipe degli eventi con la forza della sincerità (e di una profonda abilità nello sceneggiare!).
Oltre al lavoro eccellente di Enna, è giusto rimarcare anche gli ottimi disegni di Nicola Tosolini, curatissimi e ricchi di piccoli dettagli che non appesantiscono minimamente la lettura: anzi, l'arricchiscono.
Insomma, la storia mi ha appassionato dalla prima all'ultima pagina, e al termine mi ha lasciato pienamente appagato.
Da parte mia, un sentito ringraziamento agli autori, e speriamo di vedere presto nuove perle del genere!
C'è stata una ammissione di "colpa" e una arrampicata sugli specchi. Tra le due, credo alla prima, come ovvio che sia :DConcordo, la pezza è peggio del buco. Piuttosto che riconoscere una distrazione che, per carità, ci può stare (capita a tutti, io confusi destra e sinistra e venni bocciato all'esame di scuola guida :)) ), si arrampica sugli specchi e rischia di farlo passare per un errore di storytelling (perchè non disegni un Etna acceso e fumante se non è necessario alla scena) che per me è più grave.
Come scritto sul post di Vian, errare è umano. Errore geografico o narrativo che sia. Perché se la sicilia è tutta BLU e fai un vulcano ROSSO che attira l'attenzione di chi guarda, perlopiù lo fai ATTIVO con tanto di FUMO.... e nella vignetta dopo lei atterra, mi stai dicendo che è atterrata lì, stop. E sono abbastanza intelligente per capire come funziona la narrativa, sia perché ho studiato sceneggiatura (fra l'altro con insegnanti Disney come Rigamonti e Aicardi ora che lavora su Topolino), che mi hanno bacchettato alla grande per imparare a scrivere, sia perché leggo da 30 anni fumetti, e di lavoro faccio il recensore (e che si concordi o meno coi voti che posso dare, vi assicuro che sto attento al montaggio nei film come al "montaggio" tra una scena e l'altra o una vignetta e l'altra in fumetto). Ergo no, è una sequenza che se non è errata geograficamente è confusa. Io propendo per la prima ipotesi, una svista, essere sovrapensiero, la necessità di consegnare, ecc. E' umano, i disegni restano bellissimi, la storia pure, amen. Ma non mi si dica che devo essere intelligente per capire la cosa :D E ripeto: c'è stata una ammissione di colpa sul controllo delle tavole, con anche del dispiacere. Ma non mi interessa sciorinare conversazioni o quant'altro. Lo ribadisco però perché il post di Vian proprio... nun se po' legge, daje su. :D
Concordo anch'io e lo ribadisco: la difesa a tutti i costi ti rende poco credibile e rischi di perdere la fiducia dei lettori.C'è stata una ammissione di "colpa" e una arrampicata sugli specchi. Tra le due, credo alla prima, come ovvio che sia :DConcordo, la pezza è peggio del buco. Piuttosto che riconoscere una distrazione che, per carità, ci può stare (capita a tutti, io confusi destra e sinistra e venni bocciato all'esame di scuola guida :)) ), si arrampica sugli specchi e rischia di farlo passare per un errore di storytelling (perchè non disegni un Etna acceso e fumante se non è necessario alla scena) che per me è più grave.
Nota di colore:È vero, l'ho notato anch'io!
Ma sapete qual è la parte più bella della copertina?
Il retro: sfiorando l'anteprima della copertina di Paperinik la si nota particolarmente lucida e liscia.
C'è anche un altro dettaglio nella stessa tavola che mi fa strano. Nella prima vignetta il vulcano è letteralmente l'unica cosa visibile nella notte e dal cratere esce un'alta colonna di fumo. Il fatto che stia eruttando è la cosa che salta più all'occhio del lettore, allora com'è possibile che Amelia se ne renda conto solo nella terza vignetta?
Splendido Paperotto, incantevole, imprendibile, impalpabile. E c'e' sempre da imparare ( o re-imparare): Diomedea è la famiglia che comprende gli albatri e Cocai (Kookai) è il nome veneziano dei gabbiani (lo imparai appunto sull'asse Venezia-Shanghai, dove vi è la sede dello studio di architettura Kookai fondato dal signor Gabbiani..)Tang, sei uno scovatore seriale di dettagli!
la quarta di copertina, non il retro!
filone di storie che puntano ad approfondire e in qualche maniera a rilanciare i comprimari DisneyApprezzo molto questi soft-reboot della redazione, ma non riesco ad accettare "Amelia la strega che ammalia". Capisco che la tradizione che vuole Amelia come strega vada indietro nel tempo fino alle storie di Kinney, Fletcher, e anche Cimino, ma per me rimarrà sempre una fattucchiera molto abile, come in Barks. Questo è anche il motivo principale che mi ha fatto storcere tantissimo il naso di fronte all'Ultima avventura di Artibani, in cui tutta la sotto-trama di Amelia era (per quanto riguarda la mia continuity personale) piuttosto nonsense e completamente non canonica.
(...) Il futuro vola leggero – anche se, di leggerezza, ne ho vista ben poca.
(...) Il tutto purtroppo non è supportato da testi all’altezza.
Per quanto breve, Il futuro vola leggero presenta alcune problematiche di tipo logico: che dei palloncini che si afflosciano rivelando l’aspetto che avremo da vecchi e malati ottengano un grande successo commerciale appare poco credibile. Quanto dovrebbero costare dei palloncini basati su un calco del volto dell’acquirente? Perché mai qualcuno dovrebbe spendere del denaro per questo? In che epoca è ambientata questa storia, dal momento che esistono fior di applicazioni gratuite in grado di fare la stessa cosa? Quanti problemi in una storia di dodici pagine!
Un po’ meglio la successiva Pico, Paperoga e il bizzarrismo fuffilosofico
Scusate la riesumazione del post, ma rileggendo la storia Paperino Paperotto e il volo dell'albatro, pagina 83, mi sono chiesto a quale errore compiuto da Paperino si riferisca la signorina Witchcraft nella seconda tavola? Mi sembra che rimanga un po' in sospeso... Il semplice fatto di andare fuori tema?Anch'io ho avuto la tua stessa impressione sul fatto che l'errore commesso da Paperino Paperotto di cui parla la Witchcraft rimanga un po' in sospeso visto che non dice nel dettaglio di quale sbaglio si tratti.
Mister Crowman caratterizzato BENISSIMO.
Anch'io ho avuto la tua stessa impressione sul fatto che l'errore commesso da Paperino Paperotto di cui parla la Witchcraft rimanga un po' in sospeso visto che non dice nel dettaglio di quale sbaglio si tratti.
E, allo stesso modo, l'idea che mi son fatto al riguardo è che l'errore nel suo compito è di non avere propriamente rispettato la consegna affidatagli, parlando più dell'avventura che ha vissuto insieme ai suoi amici per fare ritornare il gabbiano Diomede al suo nido nel suo isolotto di origine e facendo solo un piccolo accenno alla forza di gravità che, invece, avrebbe dovuto rappresentare il tema portante del compito.