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Le Pubblicazioni => Topolino => Topic aperto da: SalvoPikappa - Mercoledì 2 Nov 2022, 09:26:58

Titolo: Topolino 3493
Inserito da: SalvoPikappa - Mercoledì 2 Nov 2022, 09:26:58
STORIE
- Topolino e il prigioniero di Verdemare (Episodi 1+2)
Storia di Francesco Artibani
Disegni e chine di Silvio Camboni
Colore di Irene Fornari
25 + 25 tavole

- Papersera News presenta: Zio Paperone e il sapone truccato
Storia, disegni e chine di Corrado Mastantuono
Colore di Barbara Casiraghi
24 tavole

- Paperino e la tenzone della spatola d'oro
Storia di Pier Giuseppe Giunta
Disegni e chine di Valerio Held
Colore di Gaetano Gabriele D'Aprile
14 tavole

- Topolinia Contro (Episodio 2 di 3)
Storia di Alex Bertani e Marco Gervasio
Disegni e chine di Marco Mazzarello
Colore di Putra Shah Bin Bin Abd Jalil
26 tavole

- Re di pasticci - Problemi di cuore
Storia, disegni e chine di Enrico Faccini
Colore di Valentina Mauri
1 tavola

COPERTINA
(https://i.imgur.com/S4lquaE.jpg)
Disegni di Corrado Mastantuono - Colori di Andrea Cagol

SERVIZI e RUBRICHE
- Chi è il più verde del reame? - Che cosa state per leggere (Barbara Garufi)
- Tra elfi e portali magici - Topoleggende (Francesca Agrati)
- Alla scoperta della Basilicata! - Informazione Pubbliredazionale (Francesca Agrati)
- È uno scherzo? - Ricapitolando... (Barbara Garufi)
- Puzzle che passione! - Intervista (Federico Taddia)
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: il Tommi - Mercoledì 2 Nov 2022, 11:41:52
Perbacco, “Topolinia contro” è sempre più entusiasmante! L’unico dubbio resta che la soluzione dell’enigma
Spoiler: mostra
 non sia attualmente accessibile ai lettori perché la storia dà pochissimi elementi su sui ragionare, ora come ora è più thriller che giallo
, vedremo mercoledì prossimo se sarà stata la scelta giusta. Comunque non mi aspettavo che Gervasio
Spoiler: mostra
 infilasse Paperinik anche qui
, teoricamente era concepibile ma lo spoiler sul Topo della scorsa settimana mi faceva pensare a qualcosa di più banale  :D
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Photomas2 - Mercoledì 2 Nov 2022, 12:30:02
"Topolinia contro" procede benissimo: voto riservato, ma promette scintille, con un Mazzarello molto al di sopra del suo solito. Ottimo così, sperando di non essere traditi.

Fantastico ritorno per Camboni, ottimamente supportato da un Artibani epico. Non adoro il genere follettistico, ma questa storia è un fuoco di fila immenso di trovate, che è impossibile non godersela tutta anche ridendo di gusto. Stupenda.

Ottima sarebbe anche la nuova del "Papersera news", rientrato nei ranghi dopo le (a mio avviso inutili) parentesi fantasy. Gag a raffica, splendidi disegni, grandi spunti di riflessione, ma... Paperone non si preoccupa del monopolio anche per le sue industrie di detersivi??? Boh, questa cosa mi ha fatto così strano...

Nulla da dire sulla "spatola d'oro", giusto leggibile, con un ottimo Held a supporto.

Signori, che numero! Che numero veramente! Imperdibile, e nel più categorico dei modi.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Cornelius - Giovedì 3 Nov 2022, 13:26:33
                                                                                     Topolino e il prigioniero di Verderame
Storia che avrebbe meritato la copertina, se non altro per la sua particolarità e il ritorno di Silvio Camboni al Topo dopo sei anni. Non amo il fantasy e per questo non ho mai letto la storia di Gottfredson a cui questa di Artibani si ricollega. Lo farò quanto prima visto che Verderame mi è piaciuta non poco, per una serie di situazioni, battute, personaggi convincenti. E per una certa atmosfera sicuramente fantasy ma che, con i ricordi 'realistici' di Topolino, assume una dimensione di quasi 'normalità'.
                                                                                         Zio Paperone e il sapone truccato
Scorrevole soggetto legato al Papersera News, sebbene Paperopoli sembri una contea indipendente, non legata (anche economicamente) allo stato cui appartiene e i giornalisti Paperino e Paperoga, nonostante le ristrettezze del giornale in cui lavorano, riescano a scoprire certi intrallazzi politici precedendo colleghi sicuramente più professionali e pagati. L'affaire del bucato ha tenuto banco per giorni nella metropoli calisotiana e delle altre testate o emittenti cittadine non vi è traccia (dal Grillo della Sera alla Tromba fino a 00 Channel). Certi risultati sono più facili da ottenere quando la concorrenza latita. Paperoga un po' troppo ripetitivo in domande a mitraglia che dovrebbero far ridere ma che non sono all'altezza del suo proverbiale umorismo.
                                                                               Zio Paperone e la tenzone della spatola d'oro
Quando si tratta di buttarsi nella mischia lo zione non ci pensa due volte, anche in situazioni apparentemente lontane dalla sua portata. E invece anche in gare gastronomiche, grazie alla sua esperienza di cercatore d'oro (quando la necessità faceva virtù) riesce ad avere la meglio (l'accoppiata con Gastone dovrebbe comunque aver 'influito' sul risultato finale).
                                                                                      Topolinia contro   (seconda puntata)
Nonostante il plot sia stato già utilizzato diverse volte, Bertani e Gervasio riescono a rendere comunque particolare e diverso questo soggetto, tra mascheramenti e interventi non previsti (che non è la prima volta che accadono, invero). Riguardo il misterioso responsabile di tutto ciò (immaginato tra i possibili nemici di Mickey usciti dal carcere) avevo pensato al grigio Miklos che già in passato aveva procurato guai simili. Però il fatto che un testimone descriva l'ipotetico furfante come più robusto rispetto a Topolino mi fa recedere da questa ipotesi.

(https://scontent.fpeg1-1.fna.fbcdn.net/v/t39.30808-6/313406789_2512338752263389_1074444735443527834_n.jpg?_nc_cat=104&ccb=1-7&_nc_sid=8bfeb9&_nc_ohc=a1rhQs_5UvUAX_NIawS&_nc_ht=scontent.fpeg1-1.fna&oh=00_AfC3_pqW3VwtyRTA3ssS5KtXyk48W_2H1afUDz1n8_xYjg&oe=63694ABA)
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Samu - Giovedì 3 Nov 2022, 18:11:35
Mi è piaciuta molto la prima storia dell'albo, Topolino e il prigioniero di Verdemare.
Non sono affatto un amante dei racconti di stampo immaginifico né di quelli di carattere fantasy e prediligo nettamente lo sfondo quotidiano e di taglio spiccatamente realistico nelle mie letture, tuttavia la storia di Artibani e Camboni di questa settimana è stata davvero un bel leggere e l'ho apprezzata appieno.
Il racconto tiene molto bene l'attenzione del lettore, con un ritmo che non ha fasi di stanca e che al contrario invita a proseguire nell'addentrarsi nei risvolti della trama.
"Topolino e il prigioniero di Verdemare" sa unire ad un'ambientazione fantastica una narrazione molto intrigante, con personaggi ben caratterizzati, una buona verve con delle situazioni che mi hanno strappato dei sorrisi ed un taglio sentimentale che non è inserito a forza, ma ben preparato nel corso del racconto e che soprattutto risulta credibile e molto umano.
Ottimi i disegni di Silvio Camboni e la colorazione di Irene Fornari, la cui combinazione dà risalto alla storia anche dal punto di vista grafico restituendo al lettore delle tavole suggestive, particolari e che ben trasmettono l'atmosfera "magica" sapientemente descritta dalla sceneggiatura di Francesco Artibani.
Ed a proposito della coppia di protagonisti della storia, ho trovato brillanti le caratterizzazioni di entrambi con un Topolino spigliato, generoso, comprensivo e audace al tempo stesso (molto d'effetto la doppia in cui si getta dalla vetrata della prigione, infrangendo il vetro) ed un Pippo inizialmente scettico, sincero e spiazzante in modo efficace nel momento topico del racconto.

A seguire, un'altra ottima storia: "Zio Paperone e il sapone truccato" di Corrado Mastantuono autore completo.
La vicenda si legge bene dall'inizio alla fine, con il trio di giornalisti + direttore del Papersera impegnati a seguire un'inchiesta nell'interesse di tutti i cittadini agendo sul campo.
Dal canto mio, posso fare notare che mi aspettavo che nella storia trovassero spazio anche delle vivaci proteste da parte dei titolari delle aziende produttrici dei detersivi esclusi - di colpo - dal mercato paperopolese e che Paperone si mostrasse punto dalla questione del monopolio delle vendite non solo come direttore di un giornale ma anche e soprattutto in quanto imprenditore in ogni settore.
Ma la storia, al netto di questi mancati approfondimenti, l'ho apprezzata parecchio comunque.
Un po' sacrificato l'aspetto umoristico della vicenda, relegato quasi tutto ad un Paperoga che - quando non indaga - sa solo fare domande incalzanti prive di ragione e senso per essere così ansioso.  :laugh:

Graziosa la breve di Giunta e Held - che ho trovato in forma migliore rispetto ad alcune prove precedenti, mi basta pensare a quanto non mi avessero del tutto convinto alcuni suoi disegni nella storia di Rockerduck e la bombetta prediletta (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3473-5) - e che presenta una simpatica sfida ai fornelli che riecheggia le sfide culinarie che si vedono in programmi televisivi come "MasterChef" e simili.

A chiusura del numero la seconda parte di Topolinia contro, la quale si avvale di un layout originale e fuori dal canone classico del libretto che contribuisce a conferire alla storia un clima di inquietudine e di mistero che ben si addice al racconto straniante scritto da Gervasio e Bertani.
La storia mi ha inevitabilmente ricordato "Grosso Guaio a Paperopoli" che molto mi era piaciuta lo scorso anno ed anche la vicenda di Topolinia Contro - con la lettura di questa seconda parte - la accolgo in maniera positiva ed interessata, curioso di conoscere i risvolti della storia e di capire chi c'è dietro ad una situazione tanto assurda che vede Topolino disprezzato e tenuto a distanza da tutti i suoi più cari affetti.

Molto interessante è stata anche la componente redazionale del numero, specie negli approfondimenti delle leggende sulle creature fantastiche di derivazione celtica e sui i pozzi dei desideri più celebri al mondo e nel servizio dedicato alla regione Basilicata, alla città di Matera e al Parco Nazionale del Pollino.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Karabandagore - Giovedì 3 Nov 2022, 19:52:56
Numero perfettamente riuscito, a mio riguardo. A partire dal "prigioniero di Verdemare", tutte le storie dell'albo mi hanno saputo intrattenere, se non avvincere e intrigare. E proprio la vicenda di apertura, "Topolino e il prigioniero di Verdemare" si rivela essere un vero gioiello, grazie alla narrazione avvincente e alla trama perfettamente congegnata di Francesco Artibani, capace di coniugare avventura, magia, mistero, umorismo e poesia come pochi altri autori nell'odierno panorama autoriale su Topolino. A impreziosire ulteriormente la già bella avventura, contribuiscono i superlativi disegni di un Camboni in forma smagliante, che, grazie al tratto iperdettagliato che avevo ammirato in Mickey e l'oceano perduto, fa rivivere sulla carta le suggestioni dei film di Hayao Myazaki, coadiuvato in questo dai colori dell'ottima Irene Fornari.
Segue la bella "Zio Paperone e il sapone truccato", appartenete al ciclo Papersera News presenta; questa volta Mastantuono abbandona il consueto umorismo per confezionare una vicenda che affronta temi delicati come la corruzione e il monopolio economico, introducendo su Topolino argomenti inediti come il concetto del rispetto del consumatore e il mercato nero e offrendoci uno spaccato a tinte abbastanza fosche della classe politica ed economica di Duckburg. Questa volta i protagonisti paiono non essere i soliti Zio Paperone, Paperino e Paperoga, ma i paperopolesi stessi: una scelta non inedita, ma certo interessante che contribuisce a far immedesimare il lettore nella quotidianità della città.
"Paperino e la tenzone della spatola d'oro" è una simpatica riempitiva, senza troppe pretese ma capace di intrattenere il giusto, grazie anche ai disegni di un Valerio Held in netta ripresa rispetto alle sue ultime prestazioni.
Infine, "Topolinia contro": giudizio sospeso in attesa del finale, ma posso intanto dire che Gervasio si sta rivelando davvero abile nello scrivere un ottimo thriller, non troppo precipitoso nella successione degli avvenimenti ma che si prende i giusti tempi per far progressivamente lievitare la suspense. Unica pecca l'inserimento forzoso, di Paperinik, che appare alquanto innaturale. Buoni i disegni di Mazzarello: non mi convincono appieno, specie in alcune pose ed espressioni, ma sta sperimentando con la griglia della tavola, proponendo soluzioni grafiche nuove che sarebbe stato bello vedere anche nella recente Makemake di stampo pikappico.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Geronimo - Giovedì 3 Nov 2022, 20:47:11
E dopo tanti mesi di digiuno dal Topo, nonostante più volte avessi tentennato, ho ceduto solo oggi di fronte a una storia che richiamava il Topolino delle storie a strisce che adoro e che era firmata da una coppia d'assi: il grandissimo Artibani, tra i migliori degli ultimi decenni, e l'altrettanto grande Camboni, che non ha resistito a riproporre alcune delle sue prodezze viste nei volumi Glenat. Le aspettative non sono affatto deluse, la storia è ovviamente molto diversa da La Scarpa Magica ma non avevo dubbi, essendo lo stile di Walsh più unico che raro. Non aggiungo niente di più perché avete già detto tutto quello di buono che penso di questa storia, in particolare molto d'accordo sulla bella caratterizzazione di Topolino e Pippo e sulle battute che allegeriscono una storia potenzialmente "cupa". Forse alcuni passaggi potevano essere più approfonditi e spiegati con più pagine a disposizione, o forse no, perché così prevale maggiormente l'aspetto magico e fiabesco della storia.

Storia dunque molto classica come classica è gran parte del numero. Un numero che può soddisfare i nostalgici.
A proposito di nostalgia, il Federico Taddia dell'intervista è quello di Screensaver?
E sempre in ambito nostalgia, è tornata la mitica miss Bon Bon Labelle  :D (anche se in maniera un po' sottotono rispetto alle vecchie one-shoot di Faccini)

PS chiudo il lungo intervento con un plauso alla nuova grafica che trovo più "professionale" e meno "giocattolosa".
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Samu - Giovedì 3 Nov 2022, 22:55:38
E dopo tanti mesi di digiuno dal Topo, nonostante più volte avessi tentennato, ho ceduto solo oggi
Il tuo commento mi ha suscitato curiosità, per cui ti chiedo: da quanto non compravi un numero di Topolino, Geronimo?

Citazione
E sempre in ambito nostalgia, è tornata la mitica miss Bon Bon Labelle  :D (anche se in maniera un po' sottotono rispetto alle vecchie one-shoot di Faccini)
Era già apparsa in precedenza?
Io pensavo che fosse una creazione ex-novo per questa tavola autoconclusiva....
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Agresti - Venerdì 4 Nov 2022, 07:43:16
A proposito di nostalgia, il Federico Taddia dell'intervista è quello di Screensaver?.

Sì, Geronimo, è proprio lui!
Scrive per "Topolino" ormai dal 1994.

-Leonardo
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Geronimo - Venerdì 4 Nov 2022, 08:34:18
Grazie a Leonardo "Agresti", non ricordavo che collaborasse da così tanti anni.

Samu non ricordo con esattezza, dovrei controllare, ma credo sia stato il numero con la prima storia di Hatequack e con l'ultima puntata della storia di Casty, però qualcos'altro pubblicato dopo l'ho letta sicuro senza avere però la copia cartacea, per esempio la seconda di Hatequack e qualcos'altro che al momento non ricordo   :laugh:

Miss Bon Bon apparve nella serie di one-shoot chiamata Colpi di sole nel 2001, dove c'erano varie storie con Paperoga in spiaggia:

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2387-04

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2388-04

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2389-03



Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: il Tommi - Venerdì 4 Nov 2022, 10:03:56
Spoiler: mostra
Paperinik

Io direi che questo è uno spoiler...
Citazione
(d'accordo con chi ritiene che troppe storie con Topi e Paperi insieme non vadano bene)
Ma chi lo dice?  :confused2:
Citazione
specialmente adesso che è ancora vivo il ricordo de "l'isola di Corallo",
Ma lì era una storia di stampo fantasy, qui spero si cerchi una soluzione logica...
Citazione
Incerto il disegno di Mazzarello, che fa quello che può, ma non è Casty.
Vedendo la scarsa empatia mostrata coi paperi in "Minaccia dallo spazio", direi che è meglio così...
Citazione
Quando sarà che Gervasio prenderà il coraggio a quattro mani e tornerà a disegnarsi da solo una storia importante, ma senza Fantomius o Paperinik?
Be', non credo che si possa parlare di coraggio. Ci sono autori divenuti famosi per un determinato genere di storie, poi ognuno può uscire dalla propria comfort zone ma dire più per sfida personale che per coraggio. Già il fatto che ora maneggi Topolino fa pensare, comunque, che Gervasio abbia voglia di cose nuove. Vedremo.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Photomas2 - Venerdì 4 Nov 2022, 12:51:39
Peraltro, proprio nell'editoriale di questo numero si dice che Gervasio disegnerà in prima persona la prossima del "Sole Nero"...
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Samu - Venerdì 4 Nov 2022, 15:00:13
Samu non ricordo con esattezza, dovrei controllare, ma credo sia stato il numero con la prima storia di Hatequack e con l'ultima puntata della storia di Casty, però qualcos'altro pubblicato dopo l'ho letta sicuro senza avere però la copia cartacea, per esempio la seconda di Hatequack e qualcos'altro che al momento non ricordo   :laugh:
Quindi dal 3458 uscito il 2 Marzo...sono trascorsi parecchi mesi dal tuo Topo cartaceo precedente.
Comunque, anch'io nelle ultime settimane ho preso pochi numeri del settimanale in rapporto alla costanza con cui lo avevo seguito per tutto il 2020 e il 2021.
Però, le storie annunciate per i prossimi numeri nella conferenza di Lucca riscuotono il mio interesse quindi penso lo seguirò con maggiore curiosità.
Citazione
Miss Bon Bon apparve nella serie di one-shoot chiamata Colpi di sole nel 2001, dove c'erano varie storie con Paperoga in spiaggia:

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2387-04

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2388-04

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2389-03
Me la ricordo la serie "Colpi di sole" di Faccini con la testatina del ciclo di ciak con Paperoga senza cappello intento a fare un castello di sabbia e con lo sguardo mezzo folle.  :rotfl:
Quindi si tratta di un recupero "storico" - se tale lo si può chiamare parlando di semplici tavole autoconclusive - e mi stupisce il fatto che dopo vent'anni l'autore ligure abbia riproposto una sua vecchia creazione quando ne poteva tranquillamente inventare una nuova.
Sarebbe interessante da vedere in una storia più lunga questa avvenente Miss Labelle, chissà cosa ne verrebbe fuori con un Paperoga cotto di lei!  ;D
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Samu - Venerdì 4 Nov 2022, 19:48:50
Ho colpevolmente dimenticato - invero, a più riprese - di porre l'accento sulla copertina del numero che trovo molto ben riuscita e che mi piace particolarmente.
Davvero bello lo sfondo bianco, che contribuisce a far risaltare le figure dei cinque personaggi che compaiono nell'illustrazione, tutti con gli abiti macchiati ad eccezione del consigliere comunale sulla destra.
Sia a livello di disegno che per il colore (col contrasto tra il bianco dello sfondo e le macchie che campeggiano nei vestiti dei quattro) trovo sia un'illustrazione veramente bella a vedersi, riuscita anche nelle pose e nell'espressione dei personaggi disegnati dal bravo Corrado Mastantuono.
Credo che tra questa versione regular e la variant del numero, i lettori abbiano di che lustrarsi gli occhi con le due immagini di presentazione di questo albo.

Faccio anche notare che in allegato al numero, senza sovrapprezzo, vi è l'album dei calciatori dell'imminente mondiale di Qatar 2022.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Gumi - Sabato 5 Nov 2022, 12:07:59
Artibani e Camboni hanno scritto e disegnato la migliore storia dell'anno.

Segue recensione.
Titolo: Topolino 3493
Inserito da: Gumi - Sabato 5 Nov 2022, 12:35:46
Recensione Topolino 3493


 Cosa rende memorabile una storia a fumetti? E in particolare una storia a fumetti di Topolino?

 La domanda potrebbe sembrare campata in aria, anche perché ovviamente non c’è una ricetta particolarmente “giusta” o “efficace”, solo, al limite, certune determinate combinazioni possono dare vita a storie indimenticabili

 La sceneggiatura e i disegni sono due facce di una medesima medaglia e una storia a fumetti non può e non deve prescindere né dall’aspetto grafico né da quello della scrittura: solamente quando entrambe sono “di livello” si può parlare di ottima storia. Il colore poi contribuisce senza dubbio al risultato finale: più è accurato, vitale, studiato più l’impressione che se ne deriva sarà intensificata.

 Ma d’altra parte ci devono essere anche altri elementi, a completamento: una trama in cui ci sia movimento, avvenimenti, pathos, epicità, sentimenti (e non sentimentalismi), divertimento, gag, rimandi al passato, commozione, paura e un bel messaggio di fondo certamente risponderebbe a molte delle caratteristiche che ci si aspetta da una storia che deve perpetuarsi nella memoria di chi la legge. 

 Ed è per questi ed altri motivi che non ci pentiamo di definire memorabile Topolino e il prigioniero di Verdemare.

 Francesco Artibani, Silvio Camboni e Irene Fornari danno vita a una storia eccezionale, che rende imperdibile questo numero del settimanale e che cercheremo di analizzare nelle prossime righe.

 Partendo dai testi, la prima cosa che colpisce un lettore esperto (che è solo un modo per dire “un lettore che inizia ad avere un trentennio di letture di Topolino sul groppone) è sicuramente il fatto che la storia rimandi esplicitamente a una avventura del periodo d’oro del fumetto Disney, per la precisione a Topolino e la scarpa magica (https://inducks.org/story.php?c=YM+132) di Bill Walsh e Floyd Gottfredson (e Bill Wright, in un pugno di strisce).

 
La variant cover firmata da Silvio Camboni

In questa storia, pubblicata per la prima volta tra il 22 giugno e il 28 ottobre del 1953 negli Stati Uniti, Topolino faceva un viaggio in Irlanda per cercare di curare il singhiozzo e si trovava ad avere a che fare con il meraviglioso mondo dei folletti (o dei “piccoletti” come definiti nella vecchia traduzione italiana) e in particolare con un bizzoso tiranno, Re Verdeverde, che aveva spodestato il legittimo monarca Verdino e si divertiva a trasformare le persone in animali, piante e oggetti inanimati. Il nostro eroe dalle grandi orecchie, nel corso della storia, era riuscito a battere l’usurpatore in una gara di ballo e a restaurare il buon Verdino dopo una piccola “guerra civile” tanto improvvisa quanto poco animosa.

 Dopo quasi settant’anni Artibani e Camboni, due autori fuoriclasse, ci riportano in quelle zone e in quelle atmosfere andando a costruirvi sopra un intreccio complesso, studiato e articolato, tanto da non sfigurare per nulla rispetto  a quello che aveva immaginato Walsh negli anni Cinquanta. La storia procede su binari rigorosi, al contrario di quella da cui prende spunto che, già come accadeva nelle prime strisce (e come spesso accade per i lavori di Walsh), aveva una certa tendenza a deragliare rispetto al percorso delineato.

 In questo caso l’avventura parte da uno spunto molto semplice: Verdino ha nuovamente bisogno di Topolino perché il suo trono è stato ancora spodestato, stavolta da Lady Moira, una folletta tanto spietata e terribile quanto ambiziosa: non solo il mondo dei “piccoletti” è in pericolo, ma anche il nostro. Stavolta accompagnato da un Pippo in stato di grazia sarà compito di Mickey cercare di riportare la serenità nel mondo dei folletti e di nuovo re Verdino al potere. 

 
A volte ci vuole anche una sana risata

L’abilità dello sceneggiatore è stata in particolare quella di riuscire ad alternare in maniera magistrale l’uso dei vari registri presenti nella storia. Si passa dall’inquietudine (a tal proposito, azzeccatissima la scena della cuccia per introdurre il lettore al pericolo imminente), alla comicità, alla commozione. E nessuna di queste soluzioni appare forzata o fa in modo che il tono della storia ne risulti svilito.

 I colpi di scena non mancano e funzionano così bene da sorprendere il lettore dando, allo stesso tempo, respiro e imprevedibilità alla narrazione. Le numerose gag e battute presenti sono funzionali alla vicenda, sono perfettamente inserite all’interno del contesto e arricchiscono senza impoverire, seguendo una tradizione che è l’essenza del fumetto Disney, partendo proprio da quel Gottfredson (e poi Walsh) che concludeva ogni striscia con un colpo di scena o una trovata divertente. 

 In ciò, più che nelle citazioni, Topolino e il prigioniero di Verdemare è erede di quell’esperienza, partecipe di una epopea che continua ancor oggi.

 Il sense of wonder generato da queste 50 tavole è amplificato dai disegni di un Silvio Camboni eccezionale, che torna su Topolino corroborato dalle esperienze maturate in Francia con il fumetto non disneyano e, in particolare, con i due volumi editi da Glénat: Mickey et l’océan perdu (https://www.papersera.net/wp/2020/09/24/mickey-et-locean-perdu-di-denis-pierre-filippi-e-silvio-camboni/) e Mickey et la terre des anciens (https://www.papersera.net/wp/2022/04/29/disney-collection-4-mickey-e-la-terra-degli-antichi/). La complessità delle ambientazioni e la sicurezza con la quale muove i personaggi arricchiscono la narrazione conferendo a Topolino e il prigioniero di Verdemare uno status superiore. 

 Contribuisce alla bellezza della parte grafica di questa storia anche la splendida colorazione di Irene Fornari che lo stesso Camboni ha supervisionato.

 Le tonalità del blu che imperversano nelle scene notturne e sottilmente inquietanti dell’incipit della storia lasciano presto spazio al calore del sole e al verde dell’Irlanda, passando poi per il grigio che caratterizza l’ambientazione del reame di Lady Moira e per il rosso e il viola che indicano il calore acceso degli ambienti interni e delle scene ambientate nella fornace. 

 
Qui ogni didascalia sarebbe superflua

 La citazione necessaria è per due splash page eccezionali: Topolino che fugge nel bosco a pagina 43 e il regno dei “piccoletti” finalmente tornato agli antichi splendori, prima della tirannia, rappresentato nella meravigliosa quadrupla di pagina 62.

 Se proprio dobbiamo trovare un difetto lo riscontriamo nel formato di Topolino che non risulta adatto a tavole così ricche di particolari, che meriterebbero certamente una ristampa in un formato più consono alla loro bellezza e complessità.

 Questa storia è anche la dimostrazione di come non siano necessarie centinaia di tavole per raccontare una vicenda compiuta e complessa, di come la narrazione decompressa tanto in auge al giorno d’oggi possa lasciare spazio a una racconto che prende tutto il tempo di cui ha bisogno senza allungare più del dovuto. La storia è densa di avvenimenti eppure nulla sembra essere trattato troppo velocemente. Apprezzabile a tal proposito la scelta fatta anche stavolta dalla redazione di pubblicare entrambe le puntate nello stesso numero, essendo presente già una storia, Topolinia contro, spalmata su diversi numeri.

 Quest’ultima è presente in chiusura, con il secondo episodio dei tre previsti. Come preventivabile dalle premesse poste la scorsa settimana (e dal fatto di aver letto chi sono gli autori), è Paperinik il protagonista di questo episodio. Marco Gervasio e Alex Bertani spingono forte sul loro progetto di continuity inserendo riferimenti a storie passate e in particolare a Grosso guaio a Paperopoli (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3440-5P), che rappresenta il punto di partenza di un filone che si va delineando in cui Topolino collabora con il vendicatore mascherato di Paperopoli.

 Lo spunto rimane interessante, ancorché non suoni completamente nuovo (dove l’esempio più eclatante della città che va contro il suo abitante più celebre è ovviamente Topolino contro Topolino (https://inducks.org/story.php?c=YM+131)). La dialettica tra i due protagonisti ha un ruolo centrale nella storia, come già nella precedente del filone, e il loro continuo punzecchiarsi può essere motivo di interesse, ma può stancare e soprattutto sviare dal focus che rimane lo scoprire come mai improvvisamente nessuno più sembra sopportare Topolino (e non perché è amico delle guardie). Rimane in ogni caso la curiosità di vedere come andrà a concludersi questa misteriosa vicenda. Marco Mazzarello ai disegni alterna cose buone e espressioni meno convincenti.

 
C’è dello sporco a Paperopoli

 Paperino e la tenzone della spatola d’oro, di Pier Giuseppe Giunta e Valerio Held, è una breve innocua, abbastanza classica nello svolgimento, che però non presenta spunti di particolare interesse. Held ritorna dopo qualche tempo con uno stile lievemente mutato che non sfigura ma che sembra necessitare ancora di un certo affinamento, pur presentando caratteri di miglioria rispetto al recente passato.

 Chiudiamo la recensione con l’altra storia eccellente di un albo imperdibile: torna con una storia lunga (dopo la breve muta con Bum Bum della scorsa settimana) il Corrado Mastantuono autore completo, e lo fa con un nuovo appuntamento del suo ciclo sul Papersera.

 Papersera News presenta: Zio Paperone e il sapone truccato si trovava sulla carta nella scomoda situazione di dover essere il prosieguo della lettura dopo un’ottima storia di apertura. Non è riuscita, in ogni caso clamorosamente, a non sfigurare. Mastantuono imbastisce una trama vibrante e ricca di verve, con chiari intenti satirici

 Dietro l’apparente e discreta innocuità dei personaggi l’autore romano riesce a inserire una serie di riferimenti al libero mercato, ai regimi di monopolio, alla corruzione e al malaffare, al proibizionismo e al contrabbando. Una “sporca faccenda”, in tutti i sensi. Per quanto riguarda i disegni, l’autore è sempre al suo, altissimo, livello. Un tratto classico, ironico, tanto più adatto quando è lui stesso a scrivere i testi delle storie, mantenendo sempre quell’atteggiamento di bonario e divertito distacco dalle cose. 

 5 stelle piene, dunque, per un numero di Topolino che non può e non deve assolutamente essere lasciato in edicola.



Voto del recensore: 5/5
Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
https://www.papersera.net/wp/2022/11/05/topolino-3493/


Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!

Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: conker - Sabato 5 Nov 2022, 15:19:19
mia impressione è che Verdemare sia stata disegnata interamente in digitale e il livello di dettaglio utilizzato forse risulta eccessivo stampato sul piccolo formato di Topolino (io l’ho letta in versione digitale su un iPad 13” con schermo di risoluzione 2048x2732, e non di rado mi son comunque trovato a fare zoom sulle vignette)

direi che per la ristampa in volume ci vorrà il formato superdeluxe  :D
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Samu - Sabato 5 Nov 2022, 15:25:01
mia impressione è che Verdemare sia stata disegnata interamente in digitale e il livello di dettaglio utilizzato forse risulta eccessivo stampato sul piccolo formato di Topolino (io l’ho letta in versione digitale su un iPad 13” con schermo di risoluzione 2048x2732, e non di rado mi son comunque trovato a fare zoom sulle vignette)

direi che per la ristampa in volume ci vorrà il formato superdeluxe  :D
Io l'ho letta in versione cartacea vecchio stampo ed anch'io ho notato la presenza di alcuni piccoli dettagli che mi ero perso nella prima lettura.
Non potendo "zoomare" con risoluzioni migliori, ad una seconda rilettura mi sono fermato ad osservare meglio le varie vignette e così ho potuto gustare di più certe minuzie che inizialmente mi erano sfuggite.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Geronimo - Sabato 5 Nov 2022, 15:34:38
A proposito dei disegni di Camboni, negli ultimi anni ha modificato leggermente il modo di disegnare i characters, in meglio a mio parere; è ancora molto riconoscibile il suo stile ma molto più bello per quello che riguarda i personaggi, il suo Topolino adesso si avvicina di più a quello di Gottfredson, l'ho notato soprattutto in alcune vignette che condividerò appena ne avrò il tempo. Sugli sfondi e i particolari è inutile che mi esprimo perché le immagini parlano da sole senza necessità di commentare, sono solo da ammirare in religioso silenzio  :silly:
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: fab4mas - Domenica 6 Nov 2022, 15:09:54
mia impressione è che Verdemare sia stata disegnata interamente in digitale e il livello di dettaglio utilizzato forse risulta eccessivo stampato sul piccolo formato di Topolino (io l’ho letta in versione digitale su un iPad 13” con schermo di risoluzione 2048x2732, e non di rado mi son comunque trovato a fare zoom sulle vignette)

direi che per la ristampa in volume ci vorrà il formato superdeluxe  :D

Ho appena finito di leggere la suddetta storia (mi mancava solo quella) e ne sono rimasto entusiasta. Non è il mio tipo di ambientazione ma con tavole del genere va bene tutto. Ti ho quotato perchè ho avuto la stessa sensazione, quella di leggere la versione eccessivamente compressa delle tavole. Il lavoro certosino di certe vignette si perde e, sempre quotandoti, sarà necessario il formato 'big'. Spiace quasi di aver "sprecato" la prima lettura a rimpiangere di non aver una lente.

Parlando del resto, che è ben poco a mio parere rispetto alla storia di Camboni, dico che la tutti contro rimane poco giudicabile, tutto sta nel finale come sempre in questi 'gialli'.

La papersera mi è piaciuta , io sono uno dei pochi, i par di capire, che aveva gradito la parentesi 'fantasy' del papersera ma anche il genere più classico lo apprezzo sempre. Soldi ben spesi in attesa di poter apprezzare un formato più consono della storia principale. Sono abbonato ma la variant l avrei presa davvero volentieri.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Bunz - Domenica 6 Nov 2022, 17:52:18
L'Oceano Perduto lo presi subito e mi piacque.
Quell'altro, La Terra degli Antichi, non l'ho MAI trovato da nessuna parte, né in edicola, né in edicola né in fumetteria. Ho provato anche a farlo ordinare ma invano, tanto da farmi persino dubitare che sia mai uscito in Italia...  :cry:
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Dippy Dawg - Domenica 6 Nov 2022, 20:56:18
Se proprio dobbiamo trovare un difetto lo riscontriamo nel formato di Topolino che non risulta adatto a tavole così ricche di particolari, che meriterebbero certamente una ristampa in un formato più consono alla loro bellezza e complessità.
mia impressione è che Verdemare sia stata disegnata interamente in digitale e il livello di dettaglio utilizzato forse risulta eccessivo stampato sul piccolo formato di Topolino
Purtroppo, mi trovo d'accordo; anzi, ho fatto addirittura fatica a leggerla!
Per carità, l'età aumenta e la vista diminuisce, quindi temo che sia in gran parte colpa mia! Però, trovo che disegni così particolareggiati e, soprattutto, una colorazione così massiccia non aiutino la lettura, ed è un peccato vista l'eccezionale qualità dei disegni... :lipsrsealed:
Per la prima volta in vita mia, spero di vedere presto la storia in un formato più grande!

direi che per la ristampa in volume ci vorrà il formato superdeluxe  :D
Non esageriamo, va bene l'extra! Basta con gli atlanti! ;D
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Anapisa - Domenica 6 Nov 2022, 23:41:13
Se qualcuno sta ancora pensando all'acquisto del Topolino di questa settimana..beh non ci pensi due volte perché Topolino e il prigioniero di Verdemare è una avventura meravigliosa  :heart:
Questo è uno di quei racconti che ti rapisce mentre stai leggendo..funziona tutto in questa storia..inanzitutto la narrazione è chiara, scorrevole, coinvolgente.I disegni sono dettagliatissimi, i colori sono magnifici..
Non mi dilungherò sulla storia, va letta e assaporata,punto per punto.
Zio Paperone e il sapone truccato, altra ottima storia del ciclo Papersera, tocca argomenti delicati riguardanti economia e appalti in modo divertente.
Topolinia contro soffre secondo me della parte centrale degli episodi.Come spesso accade il "tempo di mezzo" vive di rendita,trovo che in questo secondo tempo accada poco,a differenza del primo episodio che mi ha coinvolta molto più.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: fab4mas - Lunedì 7 Nov 2022, 09:34:06
Se dovessi dare un consiglio direi proprio di NON prendere questo numero perchè Verdemare merita una prima lettura su ben altro formato, fatico a credere che lo sto dicendo ma dopo aver letto il post di conker sono andato a vedermela sul tablet e ho 'preferito' la versione digitale (l app l avrò usato 4 volte  nel 2022 a dir tanto).

Il consiglio B è prenderlo ma non leggerla...una tortura in pratica  :-)
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: conker - Lunedì 7 Nov 2022, 11:14:35
comunque, Verdemare e Papersera sono le mie preferite assolute del numero (e non solo)... come detto, l'unico "neo" di Verdemare per me è che necessita di un formato più grande di quello di stampa di Topolino

"Topolinia contro" presenta una visione del personaggio Topolino che a me personalmente continua a non piacere molto, troppo distante da quello "americano" che fondamentalmente è e resta un personaggio umoristico con caratteristiche proprie, ben distinte da quelle di un Paperino

il Mickey moderno non è lo scavezzacollo delle origini, ha sviluppato un carattere calmo e gentile, con una visione della vita ottimista e dotato di gran coraggio (mai spavalderia), curiosità e spirito di avventura, ed è, soprattutto, un personaggio che si ama

qui in Italia non di rado sento citare Topolino come personaggio "antipatico", forse qualcosa da rivedere nell'approccio al personaggio c'è
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: SilverPK - Lunedì 7 Nov 2022, 11:17:04
Non ho davvero nient'altro da aggiungere, concordo al 100% con quanto scritto da Gumi nell'ottima recensione.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: paolo87 - Lunedì 7 Nov 2022, 12:20:06
Mi permetto di fare una breve riflessione a partire dall' ottima prova data da Artibani e Camboni con Topolino e il prigioniero di Verdemare: questa è la prova che anche Topolino, al pari dei Paperi, è un personaggio che può essere concepito come avente una lore costituita dalle storie classiche del personaggio, una strada che, a parte Casty, Artibani e pochi altri, generalmente non viene considerata. Si preferisce, invece, realizzare cose come Topolino: Le origini che tolgono ogni fascino al personaggio, la cui forza è anche quella di avere dietro di sè un lunghissimo retroterra. Non a caso questo sequel di una gottfredsoniana è tanto apprezzato. Certo, gli autori sono fuoriclasse e hanno scritto e scriveranno ottime storie anche senza bisogno di continuity e tuttavia, se la storia è ben riuscita è anche perchè il mondo costruito da Gottfredson quasi 70 anni fa è ancora oggi pieno di potenziale, al punto che attingendovi si riesce a creare un gioiello come questo. Insomma, penso che, senza farsi ossessionare dalla continuity (i cui eccessi sono il primo ad aborrire), magari trattare Topolino come i Paperi (nelle cui storie la linea narrativa Barks-Rosa più innesti di altri autori è ormai quasi del tutto digerita) potrebbe aiutare molto a rilanciare il personaggio.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Savor - Lunedì 7 Nov 2022, 16:40:13
Viste le recensioni entusiaste su Verdemare di tutti voi, sono corso a comprare questo numero. Devo dire che le aspettative che avevo sono state addirittura superate! Oltre che, certamente, per i disegni veramente evocativi, per le tematiche toccate, per le atmosfere e la caratterizzazione dei personaggi, ci tenevo davvero a congratularmi con gli autori sia per la trama entusiasmante, coinvolgente e in alcuni punti emozionante, sia per le sottotrame portate avanti egregiamente. Sono davvero stupito in quanto è senz'altro la mia storia preferita degli ultimi anni.
Riguardo al resto del numero lo trovo piuttosto mediocre, forse per contrasto: "la spatola d'oro" su tutte l'ho trovata tremendamente piatta e insensata; "Topolinia contro" invece, forse perché non ne ho letto la prima parte, eccessivamente verbosa e lunga, con varie situazioni che potevano essere rese in maniera più concisa o in alternativa anche tagliate del tutto (essendo un episodio di mezzo immagino preparino il gran finale, ma perché non farla in due episodi allora, dico io); quella del Papersera infine penso avrebbe giovato di gag un po' più convincenti, in quanto la trama di per se non è particolarmente illuminata, ma perlomeno fa il suo dovere.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: camminatadisney - Lunedì 7 Nov 2022, 21:57:41
 :grandpa:


Circa 'Topolino e il prigioniero di Verdemare'.



Molto è già stato detto, con sensibilità e competenza, da altri utenti.
Pur non volendo risultare ridondante, come non ripetere quanto questa avventura sia felicemente riuscita?...

Artibani e Camboni si confermano Autori di grande talento, che hanno ben introiettato decenni di animazione Disney e non solo.

Il Mickey Mouse degli esordi, irripetibile oggi, era l' espressione della nuova generazione americana in opposizione alla "generazione di egoisti" contraria al New Deal, dal celebre discorso di Roosevelt del 1933.
Il Mickey Mouse di Bill Walsh incarnava le inquietudini della stagione del nucleare -ben rappresentate dall' incombente senso di morte presente anche in 'Topolino e la scarpa magica'-.
Il Mickey Mouse di Francesco Artibani e Silvio Camboni rappresenta un' ulteriore sintesi. Affonda le sue radici nella gottfredsoniana avventura del 1953 mantenendone lo spirito disturbante di fondo ma attualizzandolo ed adattandolo alla sensibilità odierna.

Il soggetto è un classicissimo topos: il regno, l' usurpatore, la magia, il viaggio dell' eroe, la battaglia, il ritorno allo status quo.
Il plot fila via come un treno (come quello preso da Topolino nel '53).
Le strizzate d' occhio all' avventura originaria sono garbate ma inserite come in un meccanismo svizzero: cito solo il riferimento alla mortifera crudeltà di Verdecupo che decide scientemente di rubare gli anni della giovinezza ad un padre e una figlia.

I disegni rappresentano l' eccellenza del fumetto odierno. 
I characters non rientrano nei canoni Disney. C' è davvero tanto Miyazaki e non solo, nei temi e nell' estetica.
Silvio Camboni, che in 'Mickey et l' océan perdu' aveva ripulito i suoi personaggi ottenendo un risultato da accademia, qui raggiunge un' ulteriore sintesi tornando a sporcarli, in un sincretismo illustrativo che tiene conto dell' illustrazione ottocentesca e di Miyazaki, della bande dessinée alla Métal Hurlant e della mimica di certi manga.
La costruzione della pagina, la capacità riempitiva della singola vignetta, la ricchezza di dettaglio della tavoletta grafica -effettivamente davvero troppo compressa nell' abituale formato del Topolino libretto!-, la colorazione... Tutto è azzeccato, tanto sviluppati sono il talento e la sensibilità di Silvio Camboni.

Come già di recente il Mickey Mouse di Tito Faraci e di Casty, anche questo Mickey Mouse fa giustizia di decenni di Topolini imbelli ed incolori. A riprova del fatto che grandi storie creano grandi personaggi, e non viceversa, come ben esemplificato dal Mickey Mouse di impronta scarpiana/castyana.
Francesco Artibani e Silvio Camboni infatti intessono ed illustrano un' avventura riuscitissima in ogni sua componente, ma in cui -mutuando le parole della Gestalt- "il tutto è più della somma delle singole parti".





Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Tenebroga - Mercoledì 9 Nov 2022, 09:35:03
Ho appena finito di leggere il Topo con soddisfazione. Concordo su tutto quello che è stato detto su "Topolino e il prigioniero di Verdemare". Finita la lettura quello che mi ha stupito di più è che pur avendo una trama "semplice" e lineare è stato fatto un lavoro egregio per massimizzarne l'impatto e il godimento. Pur non essendo il mio genere preferito di storie l'ho apprezzata tantissimo. I miei complimenti agli autori!
Avrei una piccola nota da dire sulla storia del Papersera. Complessivamente concordo che sia una buona storia con anche tematiche importanti e che forse si vedono poco (anche se 30-40 anni fa usava proporre storie di Zio Paperone con molti più spunti sull'economia reale) ma mi ha lasciato stranito il fatto che i personaggi canonici cioè Zio Paperone e i 2 nipoti si vedono solo in metà delle tavole e fanno "poco". Sia ben chiaro: sono loro a risolvere la situazione ma ho avuto l'impressione che molte cose siano avvenute dietro le quinte. Metà della storia racconta la vicenda di comparse se includiamo anche il sindaco tra di esse.
Anche questo è già successo (cito ad esempio "Reginella e la minaccia terrestre" che ho appena riletto ma ce ne sono sicuramente molte altre) ma qui l'ho notato un po' di più perché come ho detto sopra i personaggi principali li ho visti sì risolutivi ma un po' "assenti".

L'Oceano Perduto lo presi subito e mi piacque.
Quell'altro, La Terra degli Antichi, non l'ho MAI trovato da nessuna parte, né in edicola, né in edicola né in fumetteria. Ho provato anche a farlo ordinare ma invano, tanto da farmi persino dubitare che sia mai uscito in Italia...  :cry:
Io l'ho comprato sul sito Panini poco dopo l'uscita.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Luxor - Mercoledì 9 Nov 2022, 09:51:54
L'Oceano Perduto lo presi subito e mi piacque.
Quell'altro, La Terra degli Antichi, non l'ho MAI trovato da nessuna parte, né in edicola, né in edicola né in fumetteria. Ho provato anche a farlo ordinare ma invano, tanto da farmi persino dubitare che sia mai uscito in Italia...  :cry:

Solo volume: https://www.panini.it/shp_ita_it/mickey-e-la-terra-degli-antichi-1wglen004-it08.html
Volume con cofanetto: https://www.panini.it/shp_ita_it/mickey-e-la-terra-degli-antichi-cofanetto-con-volume-singolo-1wglen004fcv-it08.html
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Bunz - Mercoledì 9 Nov 2022, 15:16:19
Solo volume: https://www.panini.it/shp_ita_it/mickey-e-la-terra-degli-antichi-1wglen004-it08.html
Volume con cofanetto: https://www.panini.it/shp_ita_it/mickey-e-la-terra-degli-antichi-cofanetto-con-volume-singolo-1wglen004fcv-it08.html
OK grazie, vedrò di procurarmelo così, visto che con i sistemi tradizionali è impossibile.

Commentando il numero, niente da dire sulla storia principale. Conoscendo benissimo la storia di Gottfredson, è stata una goduria. Sinceramente, i commenti di chi ha detto "non sopporto il fantasy e quindi ho ignorato la storia originale" hanno per me lo stesso significato di "non sopporto respirare, quindi non vado al mare". Assolutamente incomprensibile.
Con un significato tutt'altro che banale la storia del Papersera, molto godibile. Mi ha fatto morire dal ridere il nome del bambino a pag. 87.  ;D
La storia finale di Topolino mi lascia un po' così. Al di là del mistero di sottofondo e della strada per la risoluzione del caso, diciamo che mi lasciano un po' perplesso i personaggi fuori parte... più o meno come se Cary Grant facesse il cattivissimo o John Wayne un imbelle incapace di affrontare una situazione. Ho trovato simpatico il riferimento a Ellery Queen, per giallofili.

Ho trovato MOLTO, ma veramente MOLTO, inquietante, l'annuncio della nuova edizione della Spada di Ghiaccio "con contributi di Sio". Nulla da dire sulla riedizione rimasterizzata, ma... Sio?!? che ci azzecca? speravo di essermene liberato per sempre. Sio sta a De Vita come j-ax sta a Beethoven.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Dippy Dawg - Mercoledì 9 Nov 2022, 15:28:15
Ho trovato MOLTO, ma veramente MOLTO, inquietante, l'annuncio della nuova edizione della Spada di Ghiaccio "con contributi di Sio". Nulla da dire sulla riedizione rimasterizzata, ma... Sio?!? che ci azzecca? speravo di essermene liberato per sempre. Sio sta a De Vita come j-ax sta a Beethoven.
Ma no, niente paura! :tongue:
C'è solo un articoletto alla fine (due pagine) che parla della Spada di ghiacciolo! Oltretutto, credo che sia solo un riassunto di un articolo pubblicato in qualche pubblicazione passata...
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: brigo - Mercoledì 9 Nov 2022, 15:32:52
Ho trovato MOLTO, ma veramente MOLTO, inquietante, l'annuncio della nuova edizione della Spada di Ghiaccio "con contributi di Sio". Nulla da dire sulla riedizione rimasterizzata, ma... Sio?!? che ci azzecca? speravo di essermene liberato per sempre. Sio sta a De Vita come j-ax sta a Beethoven.

Avrei trovato molto più fuori luogo un contributo da Mara Venier, per esempio.
Scherzi a parte, Sio può non piacere- qualcuno può arrivare persino a detestare i suoi lavori- ma avendo realizzato una parodia della storia in esame, sicuramente un suo contributo è molto più sensato di tantissimi altri, e parlo di nomi ben più blasonati del suo.
Titolo: Re:Topolino 3493
Inserito da: Bunz - Venerdì 11 Nov 2022, 22:22:24
Sio può non piacere- qualcuno può arrivare persino a detestare i suoi lavori- ma avendo realizzato una parodia della storia in esame, sicuramente un suo contributo è molto più sensato di tantissimi altri, e parlo di nomi ben più blasonati del suo.
Appunto. avendola letta e doverosamente rimossa dal mio subconscio, posso ribadire che sio con La Spada di Ghiaccio NON ha né deve aver nulla a che vedere. Io gli proibirei anche di affacciarsi mai più sulle pagine Disney, per dire. Io mi sarei offeso e indignato se fossi stato "omaggiato" in cotal guisa.
Sì: io DETESTO i suoi, chiamiamoli così, "lavori". Io per lavori intendo esattamente gli antipodi.