Ma nei crediti sono indicati anche i nomi dei coloristi?Si, nel sommario iniziale (ma non nelle prime tavole delle diverse storie) sono segnalati per la prima volta i coloristi. In passato ciò è accaduto solo per alcune storie dove i colori erano fondamentali. Credo che da questa settimana, giustamente, tutti i coloristi di tutte le storie avranno le loro firme.
Ma nei crediti sono indicati anche i nomi dei coloristi?Non solo dei coloristi, anche degli inchiostratori! Strano che Bertani non ne abbia parlato nell'editoriale, dopotutto è una scelta molto significativa per gli autori.
[mi piacerebbe anche che venisse realizzato un approfondimento su come vengono effettivamente colorate le storie, dato che non ne so veramente nulla."Come" in che senso? dal punto di vista tecnico o dal punto di vista emotivo, artistico?
In un paio di edicole questa mattina ho visto solo libretti sfusi o quelli con i gadget recenti (TopoLibro o magneti). Nessuna traccia di Metal Plates: pur avendole, ero curioso di vedere come le avessero blisterate insieme all'albo e che prezzo avesse il tutto (anche la Panini sul suo sito conferma i 6 euro di MyComics). Saranno uscite o sono 'in ritardo'? Non avendo chiesto nulla agli edicolanti chiedo a voi. :-)Si, da me sono arrivate, ne ho viste due copie e confermo i 6 euro.
E l'Uomo Falena continuò esattamente come avevo previsto: con Topolino che non fa nulla di nulla per risolvere un mistero da quattro soldi, totalmente alla sua portata, mentre ogni deduzione viene fatta fare al vip di turno (sennò si sarebbe offeso?) e a Tip e Tap, più acuti di uno zio tonto ed imbelle come mai si era veduto prima. Signori, ribadisco: per me, questo è il modo per non scrivere una storia di Topolino, posto che il nostro ne è uscito svilito senza un perché. E l'inserire un oggetto dal mondo di Gundam non salva la storia in alcun modo.
Per quanto Zanchi sia spettacolare, mi astengo momentaneamente sulla gastoniana: spero si risolva bene, evitando l'erroraccio di fondo che temo possa essere stato compiuto.
Carina la gagnoriana, mentre non ho capito perché il liutaio debba parlare in un modo delirante: non fa ridere affatto.
Nulla di che la finale, senza infamia e senza lode.
Topo all'ingiusto ribasso: forza, direttore, cala i veri assi nella manica!!! Sono lieto comunque che, come accadeva per il vecchio PK, anche inchiostratori e coloristi hanno avuto il loro dovuto riconoscimento nei credits del sommario! PS: se i credits sono nel sommario tutti, a che serve ripetere sceneggiatura e disegni nella prima pagina delle storie? :-?
Scusami, non ho più aperto la discussione. Sì intendevo proprio dal punto di vista tecnico, soprattutto visti i passi da gigante degli ultimi tempi nelle colorazioni. Sarebbe interessante vedere in che modo il disegnatore suggerisce al colorista e in che modo quest'ultimo realizza la colorazione; certo, immagino che al momento vengano usati strumenti come Photoshop ma secondo me un mezzo approfondimento non guasterebbe. Se tu hai informazioni in merito sarei molto curioso![mi piacerebbe anche che venisse realizzato un approfondimento su come vengono effettivamente colorate le storie, dato che non ne so veramente nulla."Come" in che senso? dal punto di vista tecnico o dal punto di vista emotivo, artistico?
Dal punto di vista tecnico ci sono due scuole di pensiero, con due tecniche differenti: da una parte, diciamo così, Barbara Canepa, Cagol e altri, dall'altra quella di derivazione manga che parte da tutt'altra premessa.
Di sicuro posso dire che lo strumento usato è Photoshop, anche se esistono altri software come Krita o Clip Studio Paint. Ma avendoli usati tutti, posso dire che Photoshop è molto più semplice, lineare ed efficace.
Forse è troppo presto per spoilerare (oltre a non ricordare come nascondere alcune parti del testo)[...]Cornelius, se vuoi nascondere la parte che secondo te rivela troppo e fa "spoiler" ti basta premere il triangolino rosso con il punto esclamativo proprio sopra alla prima fascia delle emoticon.
Al di là di vascelli e pirati che appaiono nel medioevo papero ( :lamp: ), continuo a pensare che il ciclo paperingio necessitasse di mani più fortemente autoriali per poter reggere (almeno un minimo) il confronto con BottaroTu chi avresti proposto? A mio parere nel panorama Disney attuale non c'è nessuno che si avvicini a quel magistrale stile comico del duo Chendi-Bottaro (forse Faccini per la comicità surreale ma comunque il suo tratto è storicamente "spigoloso" mentre quello di Bottaro "morbido").
Al di là di vascelli e pirati che appaiono nel medioevo papero ( :lamp: ), continuo a pensare che il ciclo paperingio necessitasse di mani più fortemente autoriali per poter reggere (almeno un minimo) il confronto con BottaroTu chi avresti proposto? A mio parere nel panorama Disney attuale non c'è nessuno che si avvicini a quel magistrale stile comico del duo Chendi-Bottaro (forse Faccini per la comicità surreale ma comunque il suo tratto è storicamente "spigoloso" mentre quello di Bottaro "morbido").
Su topolino manca tantissimo un autore che ne sappia bene di storia, per costruire trame più valide e strutturate, o forse basterebbe un esperto a controllare la veridicità delle informazioni. Un galeone dei pirati fatto così nel medioevo non si può vedere. In aggiunta ai castelli in America degli anni mille ecc, gli errori storiografici cominciano ad essere troppi. Ma non è colpa solo degli autori appunto.
chi chiamerebbe una macchina "Pippo"? Mi sembra un tantino improbabile come soluzione finale :-!Forse non sai che le auto giapponesi e coreane hanno nomi ancor più improbabili.
La storia è palesemente ispirata nientepopodimeno che a Topolino e il torneo dell'Argaar... nell'estetica del fantoccio sia nel funzionamento della prova: in entrambi i casi il campione deve superare il fantoccio senza essere colpito dallo scudo.E che c'entra il torneo dell'Argaar? la giostra della quintana si gioca da circa mille anni...
non ho capito perché il liutaio debba parlare in un modo delirante: non fa ridere affatto.Forse non farà ridere, ma il motivo è ovvio... non hai riconosciuto l'aria, peraltro notissima?
Bunz Bunz facci vedere i tuoi lavori..minera piaciuto molto il tuo stile quando ci avevi fatto vedere qualche disegno qui sul forum ;DSarebbe sì OT, e certo non disneyano. :thankYou:
Sì intendevo proprio dal punto di vista tecnico, soprattutto visti i passi da gigante degli ultimi tempi nelle colorazioni. Sarebbe interessante vedere in che modo il disegnatore suggerisce al colorista e in che modo quest'ultimo realizza la colorazione; certo, immagino che al momento vengano usati strumenti come Photoshop ma secondo me un mezzo approfondimento non guasterebbe. Se tu hai informazioni in merito sarei molto curioso!Che io sappia il disegnatore Disney NON ha voce in capitolo, come in un film un attore non ha nessuna voce in capitolo per quanto riguarda il montaggio o la fotografia (a meno che non ne sia il regista o il produttore esecutivo, ovvio). Analogamente, il disegnatore potrà dire la sua se ha un notevole controllo sulla pubblicazione e sull'opera.
Effettivamente... ;Dchi chiamerebbe una macchina "Pippo"? Mi sembra un tantino improbabile come soluzione finale :-!Forse non sai che le auto giapponesi e coreane hanno nomi ancor più improbabili.
E poi perché un nome come Pippo ti sembra improbabile? evidentemente dimentichi la Topolino.
Se poi sono esistite auto che si chiamavano Vectra, Kona, Picanto, Sorento, Rio, Enyaq, Karoq e Bayon ci può anche stare, il nome Pippo mi sembra più commerciale, invece.
Il fatto che la storia giri attorno a un torneo di per sé è l'elemento meno rilevante nel confronto. Ma già il fatto che in entrambi ci sia la presenza di un cavaliere dall'identità misteriosa è indice di somiglianza, anche perché alla fine è in entrambi i casi l'ultimo rimasto a sfidare il campione in questione. Se poi ci metti pure la giostra tra tutte le prove che si potevano fare... E tra l'altro, non avevo considerato il fatto che in entrambe le storie c'è una prova che ha a che fare con un drago, sebbene qua sia solo una sagoma da colpire.La storia è palesemente ispirata nientepopodimeno che a Topolino e il torneo dell'Argaar... nell'estetica del fantoccio sia nel funzionamento della prova: in entrambi i casi il campione deve superare il fantoccio senza essere colpito dallo scudo.E che c'entra il torneo dell'Argaar? la giostra della quintana si gioca da circa mille anni...
infatti la storia la considero forse la più piacevole da leggere del numeroNon lo ho specificato, ma in effetti è quello che penso anche io sulla : Paperino e il torneo del re.
chi chiamerebbe una macchina "Pippo"? Mi sembra un tantino improbabile come soluzione finale :-!Forse non sai che le auto giapponesi e coreane hanno nomi ancor più improbabili.
E poi perché un nome come Pippo ti sembra improbabile? evidentemente dimentichi la Topolino.
Se poi sono esistite auto che si chiamavano Vectra, Kona, Picanto, Sorento, Rio, Enyaq, Karoq e Bayon ci può anche stare, il nome Pippo mi sembra più commerciale, invece.La storia è palesemente ispirata nientepopodimeno che a Topolino e il torneo dell'Argaar... nell'estetica del fantoccio sia nel funzionamento della prova: in entrambi i casi il campione deve superare il fantoccio senza essere colpito dallo scudo.E che c'entra il torneo dell'Argaar? la giostra della quintana si gioca da circa mille anni...non ho capito perché il liutaio debba parlare in un modo delirante: non fa ridere affatto.Forse non farà ridere, ma il motivo è ovvio... non hai riconosciuto l'aria, peraltro notissima?
Ragazzi, esiste anche la musica classica oltre al rap / hip hop...
Sinceramente? No, non l'ho riconosciuta (se è un'aria lirica, non me ne stupisco perché detesto la lirica).Se non hai riso tu, ce ne faremo una ragione. Molti di noi sì.
Ma dubito che a riconoscerla riderei: uno che sta costruendo una chitarra moderna parla cantando arie classiche dove chiede settanta dollari di materiale. Devo ridere? Devo proprio ridere? Mah...
Ma già il fatto che in entrambi ci sia la presenza di un cavaliere dall'identità misteriosa è indice di somiglianza, anche perché alla fine è in entrambi i casi l'ultimo rimasto a sfidare il campione in questione.La presenza di un cavaliere misterioso che poi arriva alla finale è un elemento comune di molti racconti, film, telefilm da secoli (letteralmente).
Sinceramente? No, non l'ho riconosciuta (se è un'aria lirica, non me ne stupisco perché detesto la lirica).Se non hai riso tu, ce ne faremo una ragione. Molti di noi sì.
Ma dubito che a riconoscerla riderei: uno che sta costruendo una chitarra moderna parla cantando arie classiche dove chiede settanta dollari di materiale. Devo ridere? Devo proprio ridere? Mah...
BEh, per la cronaca stiamo parlando di Rossini e del Barbiere di Siviglia, una delle pagine più note della musica mondiale di tutti i tempi... complimentoni eh. L'hanno suonata persino Elio e le storie Tese.
E non hai riconosciuto nemmeno Beethoven? Aricomplimenti.
Cornelius, perché hai postato il Che Aria Tira della Ziche? :rotfl:Che ridere ;D
Cornelius, perché hai postato il Che Aria Tira della Ziche? :rotfl:Che ridere ;D
Però Cornelius hai fatto bene, una Ziche qua e là ogni tanto ci sta :rotfl:
Ho pensato la stessa cosa anche io ;D !Cornelius, perché hai postato il Che Aria Tira della Ziche? :rotfl:Che ridere ;D
Però Cornelius hai fatto bene, una Ziche qua e là ogni tanto ci sta :rotfl:
esatto! visto che le hanno anche censurato il topokolossal!
Fa sempre parte del Topo ;DAh, pensavo che volessi dire qualcosa sulla vignetta della Ziche di questa settimana visto che spesso i tuoi messaggi sono arricchiti da qualche immagine tratta dal numero in questione con un tuo commento al riguardo.
Per quanto Zanchi sia spettacolare, mi astengo momentaneamente sulla gastoniana: spero si risolva bene, evitando l'erroraccio di fondo che temo possa essere stato compiuto.
esatto! visto che le hanno anche censurato il topokolossal!
Per quanto Zanchi sia spettacolare, mi astengo momentaneamente sulla gastoniana: spero si risolva bene, evitando l'erroraccio di fondo che temo possa essere stato compiuto.
Se possibile, a che ti riferisci?esatto! visto che le hanno anche censurato il topokolossal!
Questa me la sono persa. A cosa ti riferisci, anche tu?