Papersera.net

Mondo Papero => Sfide e richieste di aiuto => Topic aperto da: Trottalemme - Sabato 18 Mag 2019, 13:07:19

Titolo: Paperone a scuola con bersaglio sulla zucca
Inserito da: Trottalemme - Sabato 18 Mag 2019, 13:07:19
Salve a tutti.

Chiedo il vostro aiuto per identificare una storia che ”lessi” da piccolo. Lessi tra virgolette perché all’epoca stavo giusto iniziando ad imparare a leggere. E questo dovrebbe collocare la storia intorno agli anni 1963-64, max 1965. Lo so, sono vecchiotto…

L’unica cosa che ricordo di questa storia è che si vede Paperone tra i banchi di scuola, ed essendo tra i “piccoli” di statura siede nelle file davanti. Da dietro, altri scolari lo bersagliano con… gessetti? cartacce? Insomma qualcosa del genere, finché lui si ritrova con un bersaglio a cerchi bianchi e rossi sulla zucca (mi pare di ricordare che se lo metta lui stesso). E mi pare anche di ricordare, ma su questo ho ancora più dubbi, che alla fine l’insegnante se la prendesse con lui.

Non ricordo null’altro della storia, nemmeno se la scena in questione fosse un ricordo, un sogno, un, flashback o che, né se PdP fosse adulto o bambino… ma mi rimase impressa quella scena, chissà se qualcuno la riconosce e mi toglie questa curiosità?

Tante grazie a chi vorrà aiutarmi!
Titolo: Re:Paperone a scuola con bersaglio sulla zucca
Inserito da: Brigitta MacBridge - Sabato 18 Mag 2019, 14:34:59
Ricordo la scena, non era un Paperone bambino ma adulto, ed era costretto ad iscriversi ad un college per poter accedere al club dei miliardari. Se mi dai cinque minuti recupero il titolo...

Edit: era Zio Paperone e il nuovo club dei nababbi (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++423-A). Il club dei miliardari veniva chiuso e riaperto in seguito ad una infiltrazione ad opera di un agente delle tasse, e per iscriversi al nuovo club era necessario il diploma di una scuola di alto lignaggio, così Paperone viene costretto a frequentarla...
Titolo: Re:Paperone a scuola con bersaglio sulla zucca
Inserito da: Trottalemme - Sabato 18 Mag 2019, 17:09:45
Ma che gentile! E che velocità! Grazie mille Brigitta McBridge.

Fra l'altro, leggendo il titolo, mi viene da pensare che deve essere stato da questa storia che imparai la parola "nababbo".
Chissà se riuscirò a trovarla un giorno, magari su qualche bancarella? Ci proverò.