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Post - Nataniele Ragnatele

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Off Topic / Re:Auguri a tutti i Paperseriani!
« il: Sabato 1 Gen 2022, 02:32:06 »
Buon anno a tutti!

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Topolino / Re:Topolino Speciale Anteprime - 2021
« il: Venerdì 31 Dic 2021, 16:55:14 »
Che dire, un ottimo editoriale di fine anno e... Pippon Tiki, wow!
Altra storia che si preannuncia interessante e che è ispirata ad una spedizione avvenuta realmente.

Il 2022 sarà un anno ricco di anniversari ed eventi: in particolare 75 anni di Zio Paperone, 90 anni di Topolino giornale e l'uscita del N. 3500. Peraltro tutti questi eventi cadranno insieme a Dicembre, mese già caratterizzato dalle storie natalizie (il 3500 dovrebbe uscire proprio la settimana prima di Natale). Vediamo cosa progetterà Bertani per celebrare tutto quanto (io spero in un 3500 con il doppio delle pagine come già successo per il 2000 o il 3000).
Cosi, avremo 10 storie a puntate anziché 5. A parte gli scherzi, spero in un buon numero celebrativo. Il 3000 è stato il migliore.

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Le altre discussioni / Re:Direttori:Alex Bertani
« il: Giovedì 30 Dic 2021, 18:29:42 »
Vuol dire esattamente quello che vuol dire: che l'idea della storia è sua, mentre il soggetto o la sceneggiatura li hanno scritti altri. Se non viene indicato il nome di chi ha l'idea, significa che si tratta dello sceneggiatore (o del soggettista) stesso.
Sarei cauto su questo, da sempre i crediti Disney sono molto restrittivi. Chi fa le chine non viene citato mai, quando in realtà sono fondamentali, e poi è lo stesso Bertani a dire che c'è lo zampino sue da tutte le parti.

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Le altre discussioni / Re:Direttori:Alex Bertani
« il: Giovedì 30 Dic 2021, 13:07:23 »
Sisti non è nuovo a questo tipo di operazione. Basti pensare all'utilizzo di Red Duckan in Zio Paperone e la ventiquattrore di Paperopoli.
Quindi è proprio dell'autore il voler giocare con i personaggi creati più ex novo.
Paradossalmente l'uso di quel personaggio l'ho trovato interessante proprio per quel che rappresenta.
Vertigo è un trickster, un ingannatore e come tale si comporta al di là (anzi proprio per il fatto di) di chi o cosa ci sia sotto la maschera.
Ma io ci vedo un errore di sceneggiatura grosso. Inserendo Vertigo, fai già capire al lettore che il colpevole è un altro. Non c'è tensione. Ed è strano perché in carcere tutti credono che il colpevole sia Arkadin. Quando, se non erro, in una delle duecentoventi storie della saga del nemico mascherato, tutti a Topolinia avevano la maschera gialla con la spirale verde. Di conseguenza tutti possono essere il colpevole. Inserendo un ciarlatano che aveva poca importanza nell'economia della saga di Nucci, oltre alla tensione la vicenda perde anche di credibilità. Immagino la storia con un Macchia Nera, quello vero.

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Le altre discussioni / Re:Direttori:Alex Bertani
« il: Mercoledì 29 Dic 2021, 22:38:14 »
Se è stata un'idea di Sisti, abbasso le mani e la storia passa dall'essere buona all'essere bocciata senza appello. Che c'è di male? È un personaggio finito e inutile ai fini della trama. Applepine costruisce l'intrigo sul nulla. Rende tutto troppo poco credibile, sai già che non è Mister Vertigo ad aver compiuto il furto, ma un altro. Se al posto di tal Vertigo ci fosse stato un Gambadilegno, tagliando le vignette in carcere, senza citare altre storie (ormai bisogna sempre citare, se non lo fanno non son contenti) e modificando qualcosa ci saremmo trovati di fronte la miglior storia dell'anno. Quell'Applepine perde credibilità crea un piano sul nulla, Enigm sa già che è stato lui a distruggere tutto e quando il lettore lo scopre pensa "Ma davvero sto ciarlatano ha avuto quest'idea", andando a sminuire il personaggio di una già non brillante saga.

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Le altre discussioni / Re:Direttori:Alex Bertani
« il: Mercoledì 29 Dic 2021, 21:18:23 »
Seguono grandi e grossi Spoiler!
Mamma mia. Che delusione! Ho letto "Topolino e il Web 2 punto e basta". Prima, non avevo grosse simpatie per Bertani, visto il modo di annunciare le sue storie, e la presunzione che si nota da alcune scelte. Presunzione è il termine adatto, prima, i direttori non scrivevano quasi mai storie, giusto qualche incursione di Capelli. Ora, lui oltre a sceneggiare, che di per se non sarebbe neanche un male, se escludessimo l'auto approvazione delle storie, decide anche che nel Topo ci deve essere continuity tra tutte le storie. Resettando il passato. Basta vedere tutte le serie Young, con nuovi incontri tra tutti i personaggi della banda Disney, ignorando 88 anni di storie. Oltre ad essere una cosa fastidiosissima, si va a generare una odiosa catena di montaggio in cui non si capisce più chi ha scritto cosa, per via di questa imposizione dai vertici. La cosa bella dei bei tempi andati, è che ogni autore o coppia, si faceva la propria continuity. Scarpa la sua, Scarpa e Cimino con la storia di Cavillo Busillis, "I Racconti attorno al fuoco", "La Spada di Ghiaccio", le grandi saghe "La macchina del tempo", fino ad arrivare a Casty. Il dittico "Uomo ingannatempo e uomo qualunque", Casty e Pastro con "Darkenblot", il ritorno alle atmosfere Gottfredsoniane con Faccini e così via.... Bertani, adesso, gestisce tutto. Se nella prima storia del numero x piove, nella seconda piove, queste due storie si svolgono nello stesso tempo, non si sa il perchè, non serve e hanno un genere diverso, una è un Thriller l'altra una commedia. Tutto questo fino ad arrivare a Mister Vertigo!

Cosa c'entra Vertigo con la nuova storia? Torna! La storia di Sisti e Casty (due nomi piccoli del panorama Disney), all'inizio è davvero gradevole, l'avrei inserita come prima, se non fosse che a pagina 8 appare lui: Mister Vertigo! In pratica, Bertani ha inserito quel criminale (ossimoro) pure qui. Come rovinare una bella storia. Quando ho visto nelle prime pagine i Videogames (tema caro a Casty "Regolissime del Guazzabù") ed Enigm (personaggio vicino al Castellan e a Sisti, la sottovalutata "Il Fantasma di Topolino") ho esultato di brutto, quando ho visto il tizio in maschera gialla è finito tutto. Oltre a lui, appare Applepine. Come ben sappiamo, Arkadin è in carcere, ma i messaggi di richiesta contanti, mostrano l'omino giallo, l'autore di tutto questo è Applepine, dopo aver perso tutti i soldi, tenta un'ultima mossa disperata, spacciandosi per Vertigo, avendo ancora decine di migliaia di maschere rimaste invendute. La cosa allucinante è che lui dice di aver "rubato il web", ma ha fatto tutto Enigm. Un aggeggio troppo sofisticato e potente, utilizzato per diminuire le difficoltà di un videogames tanto caro al dottore ha fuso il web, che si riattiverà soltanto se un giocatore (Pippo grando esperto di videogames) riuscirà a finire il gioco.
La storia non è nemmeno brutta, i disegni di Casty sono molto belli, il suo Enigm è pazzesco, il tema del Web è affrontato come si deve, facendo informazione, e Pippo videogiocatore mi ha fatto tornare in mente tante belle storie degli anni '2000.
Per quanto siano belli i disegni, riporto una frase di Casty (più o meno non ricordo tutte le parole perfettamente).
"Nasco come sceneggiatore, non posso disegnare più di quanto scrivo".
2021: Pagine sceneggiate 34 Pagine disegnate 214.

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Commenti sulle storie / Re:Le Parodie Disney - Cronologia
« il: Mercoledì 29 Dic 2021, 00:12:50 »
Ehm... Una domanda, ma davvero "Topin Mystere e Orobomis la città che cammina" è una parodia? Gaglioff è cugino di Pietro e Topolino compare durante la presentazione del libro di Topin. Quindi, non è ambientata in un universo parallelo, ergo non è una storia in costume.

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Topolino / Re:Topolino 3448
« il: Martedì 28 Dic 2021, 12:06:53 »
Non sapevo di aver sollevato tutto 'sto polverone, solo per una frase di tre parole: "non mi esalta".
Cos'è, un reato?
D'altra parte, mi sembrava chiaro che io non fossi stato l'unico ad aver notato l'incongruità di certe pose... per caso è una cosa da segnalare al consiglio di disciplina e passabile di denuncia?
E comunque ricordo che, qui nello stesso topic, c'è pure chi ha dichiarato la superiorità dei propri gusti rispetto ai miei, concludendo con un elegantissimo "Casty dovrebbe fare lo spazzino".
Vedete un po' voi.
Guarda, se ti riferisci a me, devi imparare a leggere i Post degli altri e prima di ribattere capire cosa dice. Sono duro? Si. Una cosa che odio nei Forum è quando la gente cambia le parole di un post scritto da un'altra persona. Quando lo faccio io chiedo scusa. Cosa c'è di non chiaro nel "Lo voterei pure come miglior netturbino dell'anno"? È talmente bravo a fare tante cose, che lo voterei in categorie in cui non c'entra una mazza. E non "Dovrebbe fare lo spazzino". Se non ti riferisci a me, cosa strana, visto che il mio Post si chiude con quella battuta, chiedo scusa e mi ritiro.

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Le altre discussioni / Re:Il disegno comico vs il disegno realistico
« il: Martedì 28 Dic 2021, 11:11:32 »
Ho sentito più di uno dire che i cavalli sono la cosa più difficile da disegnare; del resto, è risaputo che lo stesso Magnus non era capace a disegnarli: nel famoso gigante, glieli aveva fatti un altro disegnatore! :P

Ho sentito dire anche che il personaggio che più di tutti è difficile da disegnare è Braccio di Ferro, che non è certo realistico...

Caterina Mognato, nella bella intervista che le abbiamo fatto, diceva che il marito Giuseppe Dalla Santa (che è uno dei miei disegnatori disneyani preferiti!) era un disegnatore realistico, e si è dovuto letteralmente imparare da zero a disegnare Topolino, perché ha dei parametri completamente diversi da quelli a cui era abituato; questo, per dire che non dev'essere poi così facile disegnare in stile caricaturale! ;)
Inoltre, nell'ambito del caricaturale, ricordo che lo stesso Casty, disegnatore affermato di Cattivik, ha dovuto penare per imparare a disegnare Topolino, perché evidentemente ci sono delle differenze che io non colgo perché sono ignorante, ma che per un disegnatore sono fondamentali!

Comunque, io penso che non ci sia una maggiore o minore difficoltà in uno stile o nell'altro, ma 1) una differenza di attitudine dei vari disegnatori e 2) un'attenzione ai dettagli che varia da storia a storia e da tavola a tavola!

Per dire, Tex è il personaggio di punta della Bonelli, quindi ci lavorano solo i disegnatori più bravi e viene preteso sempre un ottimo lavoro da parte loro! Magari, per altre pubblicazioni, c'è meno attenzione...

Oppure, banalmente: se mi pagano 10 per una tavola ci metterò un certo tipo di impegno, se mi pagano 100 ce ne metterò un altro! :)
Magnus faceva dei cavalli da giostra. Graziosi e dettagliati, ma non adatti al personaggio. Per fortuna aveva il suo storico collaboratore Giovanni Romanini, che ha disegnati la maggior parte, se non tutti i cavalli del Texone. Riguardo a Della Santa, che fosse un disegnatore realistico lo si nota subito. La prima pagina di "Topolino e la vendetta di Luther Blot". Resta il fatto che adeguarsi al disegno comico, per me, resta più facile. Della Santa è un caso, Milazzo per citarne un altro, disegnò 4 storie nel '73 e poi si spostò immediatamente in Bonelli, dove creò Ken Parker con Berardi. In generale tutti i personaggi Bonelli, sono difficili da disegnare, perché non hanno punti di appoggio. Ho visto un tutorial su come disegnare Topolino, fatto da Gervasio per la SRDC, lui partiva dal cerchio e così via. Quando disegni un personaggio della Bonelli, non puoi fare così. Come sbagli di mezzo centimetro il volto esce un altro personaggio.

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Le altre discussioni / Re:Il disegno comico vs il disegno realistico
« il: Lunedì 27 Dic 2021, 17:28:38 »
Ma cosa stai dicendo?

Questo ragionamento non sta né in cielo né in terra. Dimenticati Casty, non c'entra una mazza. Prendiamo Barks... secondo il tuo delirio un qualsiasi disegnatore di Tex (che conosco benissimo, grazie, leggo molto più Bonelli che Disney) è superiore a Barks perché... "oh vuoi mettere disegnare due cavalli rispetto a due paperi che parlano?" Ma ti rendi conto della totale e assoluta assurdità di quello che hai scritto? Non esiste una gerarchia secondo la quale il disegno realistico è migliore di quello umoristico. Perché mai dovrebbe esistere? Ma che assurdità è mai?

Uno dei più grandi disegnatori di tutti i tempi è indubbiamente George Herriman... ma non credo abbia mai disegnato una storia Bonelli coi cavalli, accidenti, probabilmente era una capra, allora.

Ti piace Mottura? Benissimo, sui gusti non si discute. Ma non devi cercare una "nobilitazione" ai tuoi gusti, è semplicemente campata in aria e fuori luogo e offensiva rispetto alla gente che lavora. Ti piace di più, fine del discorso, nessuno ti romperà mai le scatole. Può piacerti anche Perego, se è per quello.

Io boh, ci rinuncio.
Nasce tutto dal discorso "Io preferisco Mottura", "Io preferisco Casty". Non sto dicendo che Barks sia scarso, menomale che ho scritto "È uno dei pochi che sa muovere i personaggi", ho detto che è più difficile disegnare Tex, che Topolino e Pippo. In questo caso, Paperino e Zio Paperone. E non sapremo mai come Barks avrebbe disegnato Tex. Magari non esisterà una gerarchia sui vari stili di disegno, ma Magnus mi sa che era un pò più bravo di Ortolani, "La Valle del Terrore" è un albo ed in generale un'opera, leggermente più ambiziosa e complessa di "C'è spazio per tutti". E questo non vuol dire che la seconda sia un'opera immonda, rispetto alla prima. Non c'è nulla di male a preferire uno stile rispetto ad un altro. E mi fermo anch'io.
Dopo lo spostamento:
Sul topic di Topolino di questa settimana c'è stata un discussione che si è accesa sulla presunta maggiore difficoltà (se non proprio dignità artistica) del disegno realistico in relazione al disegno di stampo comico.

Detto che entrambi gli stili hanno fatto la storia del fumetto, e stabilire dove finisca uno e cominci l'altro può essere aleatorio voi cosa ne pensate?

Vado a riportare qui sotto i messaggi che hanno dato inizio alla discussione.
Non parlo di dignità artistica, ma di difficoltà. È sicuramente più facile specializzarsi nel disegno comico, rispetto ad uno stile realistico. La difficoltà del disegno comico/umoristico è quella di riuscire a sfornare tavole che siano efficaci e in linea con gli argomenti ed il mondo della sceneggiatura. Tornando agli esempi di sopra, le sceneggiature di Ortolani non si sposerebbero con i disegni di Raviola. Resta il fatto che avere uno stile realistico e  che si distingua per la sua qualità, per me è più difficile.

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Le altre discussioni / Re:Il disegno comico vs il disegno realistico
« il: Lunedì 27 Dic 2021, 16:22:14 »
Nulla contro, preferisci il secondo al primo, ma Mottura è un disegnatore a tutto tondo. Lavora per Bonelli, Disney, oltre ad alcuni progetti singoli. Casty, no. Fa il disegnatore, perché siamo in Disney, non serve uno sforzo realistico eccessivo.

Mi sanguinano gli occhi. Dalla tomba ti ringraziano Barks, Gottfredson, Scarpa e dozzine di altri artisti puramente Disney che non riescono a credere che una vaccata del genere sia mai stata scritta.

Quando si parla di Casty. sei sempre in prima linea per difenderlo. Se per te è più facile disegnare Topolino e Pippo che camminano in via delle rose, piuttosto che disegnare Tex aggredito da 50 Apaches, di quella precisa tribù, che cavalcava quel preciso cavallo, che utilizzava quel preciso tipo di frecce e quella precisa acconciatura, beh.. mi sa che non hai mai letto un Tex. Facciamo una prova, mettiamo Casty su Dylan Dog e un disegnatore dell'indagatore dell'incubo su Topolino, vediamo chi finisce prima e con minor sforzo. D'altronde, ci sarà un motivo se un disegnatore medio della Disney produce 3 tavole al giorno, mentre uno della Bonelli 7 in un mese!
L'opera più realistica di Casty qual è? "Tutto questo accadde domani" e sequel. Chi c'è con lui? Massimo Bonfatti, disegnatore per Silver e per.... la Bonelli! Lo stacco con le altre opere si nota, molto. Basta vedere il palazzo dell'Ingambissimo.
Per fortuna, citi due disegnatori: Barks e Scarpa, che erano anche due animatori. Gente che sapeva muovere i personaggi meglio di chiunque altro. Quindi non esiste il rapporto: autore Disney=scarso disegnatore. Inoltre, è lo stesso Casty che si ritiene tecnicamente inferiore dei 3/4 dei colleghi. E ripeto: Non sto screditando il goriziano, io lo vorrei su tutti i numeri.

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Topolino / Re:Topolino 3448
« il: Sabato 25 Dic 2021, 13:02:06 »
Su Mottura torno a dire che è unico come sempre, anche se certe pose (ad esempio
Spoiler: mostra
Nonna Papera, Paperone e il piccolo Ciccio che ridono)
non mi hanno convinto... forse anche lui oberato di lavoro?

Ah, meno male, credevo di essere l'unico ad averlo notato... tutti ad osannare sempre Mottura (che non mi esalta) che non pensavo che qualcun altro oltre me potesse aver notato l'incongruenza di certe pose "alla G. Gatti".
Poi ho letto che la cosa è stata notata anche da altri, ed allora respiro.

In merito all'ultima storia... non ho mai apprezzato le storie in cui Babbo Natale è un personaggio reale in carne ed ossa che interagisce con i personaggi, che sembrano conoscerlo molto bene ed addirittura essergli amici... ecco, la famosa sospensione dell'incredulità crolla sotto zero e per me risultano di fatto illeggibili.
Pochissime le eccezioni... ovviamente la Scavatrice a vapore è una di queste.  ;)
Niente da dire sui disegni, di livello molto elevato. E almeno la storia non grondava saccarina e melassa.

Interessanti le citazioni culturali nella storia paperoniana (i calici, persino il nome di Bonnie... sembra una cosa banale, invece dimostra che l'autore si è fatta una bella full immersion nella tradizione scozzese).

Benissimo, adesso parliamo del vero pezzo forte del numero.
... le scene durano poco, torna continuamente la voce fuori campo che troppo spesso sottolinea banalità a fine un po' "cinematografico", culminando nell'ultima tavola che è quanto di più inutile spezzando persino l'atmosfera fino ad ora costruita (e forse lo stesso Casty non ha messo troppa cura a disegnare
Spoiler: mostra
un Macchia Nera sconfitto che avesse uno sguardo convincente, perché era stanco?)
Ma, comunque, questa problematica nei gialli di Nucci c'è sempre stata, ed è il "particolare" che dà fastidio di cui parlavo all'inizio; per il resto, ravviso un sostanziale miglioramento della capacità dello sceneggiatore di tessere una trama credibile e convincente. Sappiamo che
Spoiler: mostra
gli sta a cuore mostrare il potere della menzogna e delle fake news,
come con Vertigo, adesso con Macchia, e sono convinto che questo non abbia sminuito affatto il personaggio del nero criminale. Azzarderei persino di trovarmi d'accordo con chi l'ha paragonato a quello reso da Gottfredson o Martina (sicuramente il secondo, togliendo armi e violenza varia, ma ha anche qualcosa in più direi).
Che dire? sottoscrivo in pieno.
Intanto mi levo il dente: la storia mi è piaciuta, punto.
Sì, ci sono alcune cose che non mi tornano pienamente, come molti prima di me hanno giustamente fatto notare (sappiamo ormai tutte quali sono) ma reputo queste un peccato veniale: lo sviluppo della storia, il crescendo degli eventi nonché gli immensi disegni del gigantesco Casty sono capaci di inchiodare il lettore. D'altra parte lo dicono tutti, alle scuole di sceneggiatura: l'importante non è cosa si racconta, ma come.
Forse si poteva fare ancora meglio, non lo metto in dubbio, ma va bene così. È comunque una storia molto adulta e realistica, non se n'era accorto nessuno?

E apprezzo moltissimo la messa all'indice delle
Spoiler: mostra
fake news
, specialmente in questi tempi in cui sembrano voler reclamare maggior valenza e maggior attenzione della verità scientifica, che per definizione è invece incontestabile.
Non discuto i gusti personali, però paragonare Mottura ad un Gatti (massimo rispetto, sia chiaro), mi sembra eccessivo. Per esaltare poi Casty, come disegnatore. Nulla contro, preferisci il secondo al primo, ma Mottura è un disegnatore a tutto tondo. Lavora per Bonelli, Disney, oltre ad alcuni progetti singoli. Casty, no. Fa il disegnatore, perché siamo in Disney, non serve uno sforzo realistico eccessivo. Lee sue vignette, ogni tanto, risultano essere monodimensionali. Insomma, Mottura è un grandissimo disegnatore, Casty è uno sceneggiatore diventato disegnatore. Dal mio punto di vista, non c'è confronto. Ed io Casty, lo voto in tutte le classifiche, pure miglior netturbino dell'anno.

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Off Topic / Re:Auguri a tutti i Paperseriani!
« il: Sabato 25 Dic 2021, 10:15:46 »
Auguri a tutti!

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Topolino / Re:Topolino 3448
« il: Giovedì 23 Dic 2021, 13:02:42 »
Il problema di questa terza parte per me è:
Spoiler: mostra
 La rappresentazione degli abitanti di Topolinia. Per Nucci sono degli stupidi. Ma davvero nessuno guarda il Meteo? I metereologi ed i presentatori telesivi che si scordano della tempesta. Stessa cosa aveva fatto con la prima parte di Vertigo. Tutti credono alle fesserie di uno sconosciuto. Qui, invece, dimenticano tutto. Boh. La caratterizzazione di Gamba, qui è interessante. In Mister Vertigo era uno stupido che si traveste da Vertigo per fare una rapina.


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Topolino / Re:Topolino 3448
« il: Mercoledì 22 Dic 2021, 20:14:04 »
Sì, con l'unica differenza che "Io sono Macchia Nera" non è un prologo, ma una storia a sé stante, che gode di vita propria e non dipende in alcun modo da "Il Bianco e il Nero". Non capisco perché il fatto che Macchia Nera non sia mosso da un fine pratico debba per forza essere visto, oltre come una cosa negativa (a mio avviso, valorizza l'intera operazione, perché dà profondità al personaggio), come la prova provata del fatto che la storia stessa costituisca un prologo.

Non è prologo? Il nemico fugge (in modo discutibile tra l'altro), nella narrativa a fumetti, quando c'è un finale aperto, il personaggio puntualmente ritorna. Ripeto, hanno camuffato "Io sono Macchia Nera", spacciandola per storia autoconclusiva, quando in realtà serve solo per introdurre le atmosfere del "vero" nemico, che Nucci ha inserito in questa seconda parte. Perchè non c'è uno scontro, Topolino arriva, trova l'acerrimo nemico, che scappa. Senza una motivazione, senza aver fatto nulla. "non sia mosso da un fine pratico", beh... sto leggendo una storia, vorrei vedere dei personaggi che agiscono per un fine, non tanto per. Il problema è proprio questo. Ci viene mostrato questo Pentadelio bianco, che poi non serve a una cippa. Il nemico si dissolve, a che serve?

Un prologo, per come lo intendo io, dipende inesorabilmente dalla storia principale. Io sono Macchia Nera è perfettamente fruibile dal lettore senza Il Bianco e il Nero. In secondo luogo, Macchia Nera non agisce "tanto per", agisce per instillare nei topolinesi terrore allo ststo puro, per dimostrare come nemmeno Topolino stesso può fare qualcosa per contrastarne il potere. Se poi, alla fine della fiera, il cattivo non ha rapinato la banca, è, secondo me, marginale. In ogni caso, siamo off topic.
La butti lì, ma il punto non è rapina o meno, ma il piano che mette in atto, descritto con tanto di didascalie all'inizio "Questo è il pentadelio bianco....", non viene sviluppato. Ma che storia è?

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