[size=12]COME SI COLLOCA IL FENOMENO “CALCIO” NEL PANORAMA DEL FUMETTO DISNEY ITALIANO.[/size]
prologo...
Ci ha strappato tempo, soldi, anni di vita, ci ha emozionato, ci ha fatto piangere, ci ha portato alle stelle. Ci ha buttati sconsolati sul divano per ore ore ed ore. Ci ha fatto perdere anni di scuola.
Ci ha fatto diventare pazzi dalla gioia, siamo andati in giro bagnati fradici per le piazze italiane
Tutto questo è il potere del calcio.
Cosa c’entra con Topolino ?
Chi non è stato mai attratto dalle copertine calcistiche del settimanale fumettistico più famoso d’italia? Le storie forse no. Ma le copertine e i redazionali erano molto attraenti.
Nella sezione del pazzeggio avevo creato un post ironico in chiave disney sul gioco del calcio. Dove ironizzavo sui colori dei cappelli di Qui Quo e Qua.
Che richiamano alcune delle squadre di serie A.
Questo post è un po’ più serioso, ma non meno divertente. La storia si intreccia tra l’evoluzione del gioco del calcio e il fumetto Disney italiano. Entrambi sono due prodotti non autoctoni, cioè importati. Il primo dall’Inghilterra, il secondo dall’America.
Cosa lega questi due fenomeni? In entrambi siamo dei maestri internazionali !!!
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Dalle dispense di Paper Bat :
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Gli Inglesi per anni hanno guardato con senso di superiorità calcistica tutte le altre nazionali.
Sorseggiando tè dicevano;
gli inventori del calcio siamo noiNonostante questo, dovranno passare quasi cento anni prima che un “goal no goal” consegni loro la coppa che porta ironicamente il nome di un francese: Rimet. Il fondatore della coppa del mondo.
Nei primi anni bui del 900, i nostri soldati italiani impegnati su più fronti di inutili guerre, erano quasi sbeffeggiati da quelle potenze mondiali che avevano tecnologie molto superiori di quello che oggi si crede.
Ancora doveva arrivare un “terreno di combattimento”, dove gli italiani non erano secondi a nessuno. O forse solo alla leggendaria Ungheria.
Ma in quei anni di pellicole in bianconero, di istituto luce, di strani cortometraggi fatti di pupazzi di cartoni che andavano a chiudere una lunga giornata al cinematografo. Nel nostro paese qualcosa fremeva nell’aria.
Dall’america arriva questo TOPOLINO, è il 31 dicembre 1932.
Mentre lui tira sassi ad un elefante.
In Italia da una trentina di anni è in corso una piccola rivoluzione sportiva.
[size=11]Il CICLISMO[/size] !!! lo sport nobile e contadino allo stesso tempo, che incarna lo spirito provinciale del paese. Il ciclismo lo sport nazionale comincia a vacillare. Anche il giornale che in suo onore stampa pagine non bianche ma rosa;
La gazzetta dello sport. Inizia a pubblicare piccole inserzioni a fondo pagina di uno strano sport proveniente dall’ oltremanica, il football.
Ma che diavolo è questo football, dicono i centromeridionali italiani.
Ad importarlo in Italia sono emigranti italiani che tornano dalla Gran Bretagna.
Ma anche alcuni cittadini inglesi ed immigrati Argentini.
In una delle più grandi città marinare, nasce il
[size=11]Genoa 1893[/size], ma non ha avversari in italia.
A Torino compare la “
vecchia signora” che in attesa delle maglie biancorosse, gioca con le maglie rosa. Le casacche per un errore di spedizione non arriveranno mai a destinazione. Al suo posto invece arrivano quelle bianconere, i magazzinieri le accettano comunque. Forse mal volentieri, è nasce una leggenda del calcio italiano. I bianconeri di Torino:
Genoa, Juventus va bene,.. ma giocare un campionato a due è troppo noioso !!!
Kilpin a Milano fonda il
[size=11] Milan crikett club[/size], dalla cui costola per una diatriba interna nasce
[size=11]l’Internazionale di Milano[/size].
A Genova, per contrastare il dominio della prima squadra italiana, due compagini si uniscono, dalle ceneri della
Sampierdanese e dell’
Andria Doria. Nasce la Sampdoria.
La nazionale dai colori
azzurri in onore del regno monarchico è una schiacciasassi, non conosce rivali due mondiali e un olimpiade in 4 anni appena.
Il nord calcisticamente parlando recita la parte del Leone, finche non arriva qualcuno che non ama gli “stranieri”e la lingua straniera.
Lo storico TOPOLINO, muta in Tuffolino, anche il suo aspetto risulta più emaciato del solito.
Tuffolino non può tirare più sassi agli elefanti.
Il Genoa 1893 diviene Genova, il Milan, Milano, L’Inter, diviene Ambrosiana, in onore del patrono della città meneghina. Che raccapricciante guazzabuglio. Forse è ancora meglio il ciclismo con le epiche corse e duelli in salita di Gino Bartali e Fausto Coppi.
Anche la Mondadori se ne accorge, Pippo pratica il ciclismo, uno sport sano e all’aria aperta. Cosa ci può essere di meglio ? Quale migliore pubblicità per il ciclismo ?
Ma purtroppo le biciclette costano, le strade non sono praticabile, i pneumatici forano spesso. Così qualcuno decide di arrotolare una camera d’aria e di prenderla a calcioni. Come fanno quei matti dall’Inghilterra. Qualcun altro prende due sassi e li mette a 7,15 metri. I bambini anche se poveri e senza scarpe giocano con poco, due sassi e una camera d’aria.
Divertente sto’ Soccer !!!!
Frattanto Roma è la sede di un insolita maratona. Che succede.
Ci sono 5 squadre calcistiche, troppe per poter vincere qualcosa, troppe per poter competere con il nord. Qualcuno ordina la confluenza di tutte le squadre capitoline nella formazione
AS ROMA 1927.
Quattro confluiscono, ma una ne resta fuori, i colori sociali giallorossi non le piacciono. Essa è la Lazio 1900.
Scudetto a Roma !!!.
E scudetto sarà.
Campionato sospeso.
Coppa Rimet sospesa.
Scene tratte dal film d’animazione Biancaneve ed i sette nani, decorano gli aerei dei bombardieri americani.
I “
bombardieri di Walt Disney" li chiamano.
Ma con i goal e il calcio non c'entrano nulla.
L’industria della guerra non risparmia proprio nessuno.
Nemmeno i cartoni.
Ma meno male che la guerra è finita, mai più dicono, mai più dicono. Almeno cosi dicono. Ma non è vero. A voglia a firmare trattati.
Siamo nel 1949 e mentre Topolino passa nello storico formato libretto.
L’Italia diviene repubblica.
Una squadra leggendaria cavalca la scena, una squadra tutta italiana, che riesce a portare 10 giocatori alla nazionale. E’ il
[size=11]Grande Torino[/size], i 4 scudetti consecutivi sono un dettaglio.
Un viaggio di ritorno da un amichevole sarà fatale per tutto il calcio italiano.
Una squadra distrutta, una nazionale a pezzi.
Basta dire che dovranno passare 33 anni prima i colori azzurri tornino a vincere una coppa Rimet.
Il quinto scudetto consecutivo gli viene consegnato dagli avversari, l’Internazionale di Milano.
Nella partita scudetto, cavallerescamente contro quello che “resta del torino” schiera in campo i ragazzini di 13 anni.
Altri tempi.
Altro calcio.
Altro sport. Che sapeva davvero trasmetter valori e emozioni.
Il Grande Torino lascerà il testimone in consegna alla seconda squadra della città. La Juventus.
Che in Italia e solo in Italia conoscerà pochi rivali; l’ Internazionale di Milano per l’appunto, nella quale debutta un ragazzino di 15 anni Sandro Mazzola. Figlio di Valentino. Leggenda del grande Torino.
Frattanto mentre
TOPOLINO libretto si appresta a diventare un gigante nel panorama fumettistico italiano, si segnalano alcune favole calcistiche, quelle da leggere ai bambini la sera prima di andare a dormire. Il Bologna di Bulgarelli, la Fiorentina del 1969
Il Cagliari di Gigi Riva del 1970
Lo speciale della redazione di Topolino sul mondiale del 1970 non prevedeva di certo quello che poi sarebbe successo, Lodetti il gregario di
Gianni Rivera viene fatto fuori dal mondiale. La nazionale è in mano al clan degli interisti. Povero Gianni che ha la colpa di giocare nel Milan…
In Italia e notte fonda, ma nessuno dorme , questa volta non c’è nessun’ allunaggio di mezzo. Ben 20 milioni di italiani sono riuniti per la partita del secolo. Nonostante il clan degli interisti, il golden boy del calcio italiano porta gli azzurri in finale.
Finta e tiro. 4 a 3 !!!!!!!!!In finale giocherà solo 6 minuti. “i 6 minuti di Rivera”
Pelè ironicamente dirà:
[size=11]Se gli Italiani si permettono di tenere fuori il pallone d’oro figuriamoci quanto sono forti gli altri.[/size]Ma era solo ironia, il Brasile vincerà 4 a 1.
Ci vorrà un calciatore dal “cognome colorato di rosso” a vendicare quella battuta
Siamo agli inizi degli anni 80 ed anche su Topolino libretto arrivano strani personaggi libertini dal Brasile, Jose Carioca e famiglia. Nessuno dei lettori li sopporta, le loro storie sono brevi ed irriverenti. Paperoga tra questo guazzabuglio è un eccezione.
Il 1982, un anno normale inizia come al solito, troppi casini politici, troppi problemi per il paese. Un Paese che dopo 121 anni non è ancora unificato. Troppa differenza di cultura tra nord e il sud.
Il sud è ancora il vero selvaggio west italiano. Regioni difficili, che già da tempo gli stranieri conoscevano meglio di noi.
Quello che una politica blanda non era riuscita realizzare in 121 anni di storia del paese. Lo compirà una squadra di calcio. E cosa importa se solo per una notte.
Ecco gli eroi:
Zoff, Cabrini, Scirea, Bergomi, Gentile, Tardelli, Conti, Altobelli, Rossi, Antonioni, Graziani, Collovati. Bearzot.
Topolino libretto dedicherà una copertina a Paolo Rossi ed Enzo Bearzot. Ma forse solo perché non potevano entrarci tutti come avrebbero meritato.
Indimenticabile la voce di Nando Martellini.
[size=11]Campioni del Mondo ! Campioni del Mondo ! Campioni del Mondo !!![/size]La vittoria del mondiale, allenta le maglie, e nel campionato italiano ritornano gli stranieri a lungo tempo banditi. Sul momento apporta energia, ma alla lunga sarà un gravissimo errore.
E’ il 1987 e sui redazionali di Topolino libretto compare Rud Gullit, due metri di stazza, baffi e treccine fino alle spalle. Sembra un giocatore da circo. Ma non sarà cosi. Il vento cambierà.
Il calcio italiano è ad una volta cruciale.
Un noto imprenditore televisivo decide di acquistare una società calcistica. Topolino è ancora un prodotto “Mondadori”.Ma solo per poco. Il nuovo mantra recita:
Mediaset, Mondadori, Milan.
L’imprenditore ama il bel giuoco, il suo motto è vincere e convincere in Italia, in Europa e nel Mondo. Ma trovare un allenatore capace e con idee rivoluzionarie è un impresa.
A cambiare la storia ci penserà una misera partita di coppa italia. L’imprenditore e la sua milionaria squadra soccomberanno davanti ad una squadretta provinciale. Direttore d’orchestra è un certo Arrigo Sacchi.
L’imprenditore lo vuole a tutti i costi a Milano. La fio..re..ntina, Fir..en..ze,.. ten.ennamenti vari. Ma alla fine arriva sul serio. Ed il calcio non sarà più lo stesso.
Questo
“pazzo” di nome fa Arrigo ha l’impermeabile di Basettoni, la pelata di Manetta, l’insopportabile perfezionismo di Topolino,cambierà la storia del calcio italiano.
Le nuove parole dello
[size=11]Zingarelli 1988[/size] sono: zona mista, fuorigioco sistematico, calcio totale italiano, pressing (in maniera continua da non lasciare respirare gli avversari), nessuna speculazione sul risultato.
Quel matto che sembrava pretendere l’impossibile, forgerà la squadra più forte del mondo.
7 italiani e 3 olandesi, ecco l’alchimia perfetta.
Neanche Maradona, il Napoli, le monetine di Bergamo, gli arbitri, la nebbiai Belgrado e la seconda fatal Verona fermeranno i suoi condottieri.
Ci vorrà uno scherzo della corrente elettrica dello stadio ad arrestare la sua folle corsa.
Anni dopo una rivista posizionerà la sua compagine, come la squadra di club più forte del XX secolo. La rivista era straniera. Inglese per l’appunto. Gli inventori del calcio. Ricordate cosa dicevano ?..
Ecco gli eroi,
a memoria: Galli, Tasotti, Baresi, Costacurta, Maldini, Ancelotti, Colombo, Virdis, Donadoni, Massaro Rijkaard, Gullit e Van Basten.
In nazionale la sua nota fortuna: il "
cul de sacc" come dicevano gli invidiosi si offuscherà purtroppo.
Bellissime comunque le copertine disneyane per il mondiale statunitense dell’anno di grazia 1994.
Approfonditi anche i redazionali interni sulle squadre partecipanti, sulla storia dei mondiali e sull’albo d’oro della massima competizione internazionale.
Nonostante le copertine a tema su Usa 94 il compleanno di Paperino, il Topolino 2000.
Non ci sarà trippa per gatti.
Ventiquattro anni dopo di nuovo ed ancora il Brasile, questa volta sotto forma di rigori ci negherà il primato mondiale.
Ci resta solo ironicamente il “
brasiliano Paperoga” che tira calci ad un pallone. Su una delle tante copertine di fine estate.
Dovranno passare 12 anni, per essere di nuovo in finale. E rivincere il Mondiale.
I nuovi eroi sono Marco Materazzi e Fabio Grosso.
Ma purtroppo durante questo periodo il mondo fà una scoperta allucinante:
Internet !!!
La colpa pare essere della NASA.
Dal Windows 95 in poi... i redazionali sportivi dei principali settimanali, non saranno più gli stessi.
Anzi moltissimi chiuderanno i battenti.
Perchè stampare carta, quando si possono cercare informazioni nella rete ?
Ironicamente nelle rete, quella rete che è sempre stata cara al calcio fino agli albori del diciannovesimo secolo. Quando senza la rete voglia a rincorrere il pallone per siepi e fossi.
Le enciclopedie non si vendono più. Soliti luoghi comuni circolano.
Persino una storica azienda modenese, che stampava bigliettini accusa un notevole calo di vendite. Essa è la
Panini.Celebre è la sua icona, con un calciatore della Juventus di Torino in rovesciata.
L’azienda è famosissima nel mondo per le sue figurine dei calciatori. Prodotte e stampate in Italia tramite una tecnica rivoluzionaria e vendute in tutto il mondo fin dal 1960.
Prova e riprova con vari accorgimenti, maglie intercambiabile, mascotte varie, caricature, figurine metallizzate, album da 750 pagine che comprendono tutti i campionati dalla serie A fino alla C2, compreso il calcio femminile. Remake di vecchi campionati in tutti i formati allegati a vari quotidiani. Remake di campionati europei, ristampe di campionati mondiali.
Prova e riprova a mantenersi al top come è sempre stata, orgoglio italiano.
Ma il goal sembra non arrivare mai…Il goal arriva nel 2013, al posto di Parola in semirovesciata compare Topolino.
Quello strano personaggio classe 1928.
Ma che tanto bene a fatto in tutte le squadre con cui a militato.
Migliore acquisto in sede di calciomercato non poteva farsi.
Apporterà un enorme dose di esperienza e carisma e personalità
Orgoglio italiano ed internazionale.
Dopo 36 anni ritorneranno le copertine a tema calcistico anche su Topolino libretto.
E’ finalmente uno dei misteri che ci assilla da anni verrà chiarito.
M se Qui tifa Milan, Quo tifa Inter, per chi tifa Qua ‘?
Il mistero durava dagli anni 40 dello scorso secolo, ma Eusebio Di Francesco con il Sassuolo e la sua “favola del Sassuolo in Europa League ha forse chiarito ogni dubbio.
(
Scherzo concedetemi una battuta almeno nel finale….)
Il resto è storia recente…
