Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.
Sono d'accordo con te. Le idee delle storie sono quasi tutte sue. Non è una cosa positiva dal mio punto di vista. Il ruolo del direttore è un altro.
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.
Io sinceramente non percepisco arroganza dagli editoriali di Bertani, anzi, personalmente, li trovo molto interessanti.
Poi, se collabora in maniera più "attiva" con gli autori delle storie la cosa non è che mi dia tanto fastidio, visto che la maggior parte delle serie nate e prodotte durante la sua gestione a me piacciono e le apprezzo molto (il Papersera di Mastantuono, il ciclo di Topolino Giramondo, Area 15, il Paperinik di Gervasio...).
Poi, dico, se dietro all'idea di una storia c'è anche una "stretta" collaborazione del direttore con lo sceneggiatore per me quello che conta maggiormente è la qualità della storia.
E finora le due storie che gli sono state accreditate per il soggetto (quella di Reginella e la "Ballata"), sinceramente, mi sono piaciute molto, sempre nella speranza che anche questa seconda parte della storia di Rockerduck si confermi, almeno per me, riuscita e significativa.
ci sono reginella e fantomius si capisce come non sia un suo fan.
ci sono reginella e fantomius si capisce come non sia un suo fan.
Che sono letteralmente storie riprese/iniziate dalla De Poli e che hanno trovato o troveranno la loro conclusione sotto la gestione Bertani?
Francesco, io ho decisamente preferito quei direttori che in passato davano carta bianca alla sfrenata fantasia dei collaboratori dando vita ai grandi capolavori. Oggi mi sembra un po' tutto troppo controllato nelle storie quanto nei disegni. Se è un bene o un male non lo so, a me piace di meno e piacerà meno a tanti altri lettori che erano abituati a un altro tipo di storie, poi alla fine ha sempre ragione chi vende di più.Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.
Sono d'accordo con te. Le idee delle storie sono quasi tutte sue. Non è una cosa positiva dal mio punto di vista. Il ruolo del direttore è un altro.
Quale sarebbe di grazia?
A me non dispiace che il direttore possa dire la sua anche in fase di realizzazione di alcune delle storie. Secondo me, uno dei compiti di un direttore è anche questo. Ricordiamoci, tra l'altro, che Bertani non è certamente il primo fra i suoi "colleghi" a collaborare nella stesura di un soggetto. Mi vengono in mente diverse storie scritte dallo stesso Gentilini e un paio da Cavaglione, per fare degli esempi.Lo stesso Gaudenzio Capelli, successore di Mario Gentilini alla direzione del Topo, non fu l'iniziatore del ciclo di Mc Paperin poi gestito da Rota o ricordo male?
A me sembra che ultimamente gli editoriali del direttore non siano più autocelebrativi come qualche tempo fa..quando si faceva mille complimenti da solo infastidivano anche a me,ora mi pare si sia ridimensionato..Ha sempre buone parole anche per i suoi collaboratori, per me è stata una sorpresa vedere il suo nome inserito nei credits..
Forse però parlarne qui si rischia di andare ot
[...]Giusto, cerchiamo di tornare in topic.
Forse però parlarne qui si rischia di andare ot
L'introspezione e l'approfondimento di un personaggio notevole ma spesso 'caricaturato' sembrava porre lo zione ai margini ma alla fine questi ha comunque ripreso la scena centrale, diventando il burattinaio che muove i fili. La cosa non mi è piaciuta troppo anche se conferma quella sorta di 'rapporto speciale' tra Howard e Scrooge, ulteriormente arricchito. Altre storie paperonesche hanno avuto un finale simile ma in questo caso mi è sembrato fuori luogo. Secondo me la Ballata ha avuto sei tavole 'di troppo': belle sotto un certo aspetto ma troppo 'zione-centriche' dall'altro. Tutto deve sempre girare intorno a lui, anche quando non sembra (limitando il protagonismo dell'altro).D'accordo!
L'introspezione e l'approfondimento di un personaggio notevole ma spesso 'caricaturato' sembrava porre lo zione ai margini ma alla fine questi ha comunque ripreso la scena centrale, diventando il burattinaio che muove i fili. La cosa non mi è piaciuta troppo anche se conferma quella sorta di 'rapporto speciale' tra Howard e Scrooge, ulteriormente arricchito. Altre storie paperonesche hanno avuto un finale simile ma in questo caso mi è sembrato fuori luogo. Secondo me la Ballata ha avuto sei tavole 'di troppo': belle sotto un certo aspetto ma troppo 'zione-centriche' dall'altro. Tutto deve sempre girare intorno a lui, anche quando non sembra (limitando il protagonismo dell'altro).D'accordo!
Mi aspettavo che la storia finisse così, ma speravo in un "colpo di coda": invece, purtroppo, niente da fare, anche stavolta rimango deluso... :-\
Leggo alcuni commenti negativi della ballata e li accetto però secondo me siamo in un periodo che bisogna accettare queste storie . Io come ho già detto è un ottima storia con splendidi disegni .Non è certo un capolavoro ma è godibile e rilassante. Alcuni pretendono capolavori ma ragazzi non ci saranno più perché non ci sono più gli autori di una volta con una mentalità e creatività enorme . Gli scarpa e i cimino purtroppo non esistono piùNo, non mi accontento, perché gli autori ci sono eccome, e le storie belle le sanno fare e le fanno anche, più di una volta! La stessa "Qualcosa nella nebbia" presente in questo numero non sarà l'Unghia di Kalì, ma è un'ottima storia!
Questo finale mi ha ricordato la storia in cui giravano su internet filmati delle “cantonate” di Topolino per ridicolizzarlo salvo poi scoprire che era Topolino stesso a metterli in giro per smontare la sua immagine di perfettinoMagari questa la metterei sotto spoiler...
E perché mai, è riferito ad una stori(ell)a di alcuni anni fa, peraltro neanche nominata qui.Questo finale mi ha ricordato la storia in cui giravano su internet filmati delle “cantonate” di Topolino per ridicolizzarlo salvo poi scoprire che era Topolino stesso a metterli in giro per smontare la sua immagine di perfettinoMagari questa la metterei sotto spoiler...
Prima di tutto, sono onorato di poter commentare il Topolino con voi. Lieto di conoscervi.Ciao Sonic, piacere mio di conoscerti, seppur per via virtuale.
Ho letto tutti i vostri interventi, e sinceramente mi sento di promuovere La Ballata di John D. Rockerduck, la prima storia ad essere riuscita a strapparmi una lacrima nel finale. Mi ha emozionato quanto L'ultima avventura di Reginella e più de La solitudine del Quadrifoglio.
Inoltre non credo che l'ombra del direttore Bertani stia diventando ingombrante e stia mettendo un freno alla creatività autoriale. Premesso che ho ripreso la lettura del Topolino l'estate 2020, dopo averla stoppata nel 2012, la sua gestione mi sta piacendo. Anzi, con il fatto di firmarsi, si dà credito ai direttori che "ci mettono lo zampino" ma non si firmano, inoltre dimostra di tenerci al prodotto che dirige. Perché, almeno inizialmente, ho avuto l'impressione che non fosse affezionato al settimanale. Fortunatamente mi sono sbagliato. Anche gli editoriali per me sono alquanto sobri e per nulla autocelebrativi, semplicemente per me dà valore a quello che è il prodotto per cui lavora.
Auspico di aver espresso la mia nel rispetto del pensiero di tutti e tutte voi.
Con tristezza mi accodo a chi non ha gradito il finale della Ballata :'(. Concordo: ci sono, forse non 6, ma almeno 4 tavole di troppo.Straquoto questa parte e trovo veramente fastidioso che il Paperone di questi ultimi anni non possa mai, mai "perdere". Io ricordo molte ciminiane nelle quali prendeva bastonate mica da poco. Ma come può Rockerduck essere considerato un rivale credibile se viene reso in modo così patetico?
E, mi dispiace dire questo di quello che è sempre stato ed è ancor il mio personaggio preferito… ma quanto diavolo è ingombrante Paperone?! Non come personaggio, ma proprio come persona. Qualunque cosa tu faccia lui sa fare meglio, qualsiasi idea tu abbia lui l’ha già avuta prima e pure migliore, anche quando il problema è causato (quanto inconsapevolmente?) da lui è sempre lui il cavaliere buono che agisce nell'ombra risolvere la situazione. Mi sembra, e dico mi sembra, che stia diventando come Topolino, il perfettino che non sbaglia mai, ma la grandezza di Paperone è fatta dalle sue mancanze. Questo finale mi ha ricordato la storia in cui giravano su internet filmati delle “cantonate” di Topolino per ridicolizzarlo salvo poi scoprire che era Topolino stesso a metterli in giro per smontare la sua immagine di perfettino (non ricordo il titolo, scusatemi, sono pessima coi titoli).
Purtroppo non siamo più negli anni in cui Paperone prendeva schiaffi dai vari elmi e perdeva tutto il suo capitale per un piatto di lenticchie. Abituiamoci ad un Paperone vincitore assoluto.Strano che mentre si 'umanizzino' tanti personaggi come Gastone, Macchia Nera, Reginella e Rockerduck, il character più 'umano' del fumetto Disney stia diventando un invincibile terminator. Questa sua invincibilità cozza contro altre narrazioni più 'umane' (come quelle di Vito Stabile o di Artibani dell'Ultima Avventura) ma alla fine sembra prevalere comunque, 'mitigata' da nobili ragioni umanitarie (quasi un controsenso di parole).
Sono felice che ultimamente Rockerduck non sia un personaggio al di fuori della legalità... più delle volte. Ma una volta non si sarebbe fatto remore a far fuori Paperone e nipotame per interesse. Da una ventina di anni a questa parte questa caratterizzazione si è persa, e come già specificato, nell'ultima avventura si evince.A me sembra che la caratterizzazione di RK degli ultimi venti/trent'anni ricalchi molto quella degli esordi. Al di là di Boat Buster che fa categoria a sè, penso al Kiwi volante (https://inducks.org/story.php?c=I+AT+++75-A&search=kiwi%20volante), o le storie di Dick Kinney :)
Quindi, ricapitoliamo.E’ per questo che il ruolo di Paperone nella storia mi lascia un po’ l’amaro in bocca. C’è un enorme controsenso nelle sue azioni.
In nome dell'amicizia profonda, Howard chiede a Paperone di "badare" a Rockerduck nel caso in cui quest'ultimo finisse in depressione.
Quest'ultimo finisce in depressione appunto a causa delle truffe di Paperone.
Il segretario di Rockerduck va a chiedere aiuto a Paperone, proprio a colui che è stato la causa della depressione, che accetta di buon grado di rimetterci miliardi, oltretutto rinnegando praticamente tutte le azioni degli ultimi anni rievocate nella prima parte, ma senza il minimo accenno di pentimento, anzi, in fondo è lui che - bontà sua - è in grado di far riprendere il rivale che aveva affossato nel corso degli anni.
Oooocchei. :-\
Ho avuto tempo di leggere solo l'episodio finale de "La ballata di John D. Rockerduck" e, come temevo, si è trattato di una copia carbone di una storia già pubblicata qualche anno fa sempre su Topolino e con molto meno scalpore. Unica eccezione la storia di Rockerduck e la partecipazione di Lusky.
Rockerduck e la spiaggia della rivalsa, credoHo avuto tempo di leggere solo l'episodio finale de "La ballata di John D. Rockerduck" e, come temevo, si è trattato di una copia carbone di una storia già pubblicata qualche anno fa sempre su Topolino e con molto meno scalpore. Unica eccezione la storia di Rockerduck e la partecipazione di Lusky.
Quale?
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.
Una cosa che non mi è mai piaciuta è il suo tono 'autocelebrativo' negli editoriali. Troppo spesso si finisce sulle mancanze del topo a cui lui ha posto rimedio.Ragazzi, come darvi torto? Sono le stesse mie impressioni... anzi, non direi più impressioni ma certezze.
Poi si può ragionare sul fatto di modifiche piaciute o meno ma io rilevo sempre un filo di arroganza nei suoi editoriali.
Mah, quello che percepisco io dagli editoriali del direttore è solo la volontà di mettere al corrente il lettore su quello che si ritroverà nel numero successivo o nelle uscite più prossime.Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.Una cosa che non mi è mai piaciuta è il suo tono 'autocelebrativo' negli editoriali. Troppo spesso si finisce sulle mancanze del topo a cui lui ha posto rimedio.Ragazzi, come darvi torto? Sono le stesse mie impressioni... anzi, non direi più impressioni ma certezze.
Poi si può ragionare sul fatto di modifiche piaciute o meno ma io rilevo sempre un filo di arroganza nei suoi editoriali.
non capisco tutta questa sensazione di arroganza che emerge, secondo alcuniPerò se siamo in un buon numero a dirlo vuol dire che, comunque, questa è la percezione che in molti abbiamo...
Quale?
Sì ma tu prima dicevi che la tua impressione iniziale si era ormai trasformata in certezza.non capisco tutta questa sensazione di arroganza che emerge, secondo alcuniPerò se siamo in un buon numero a dirlo vuol dire che, comunque, questa è la percezione che in molti abbiamo...
Quale?
Questa:
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2616-1
"Zio Paperone e il rivale in pensione"
di Bosco, Valentini e Ferraris pubblicata su Topolino n. 2616 del 17 gennaio 2006.
Ciao
GioReb
Non esageriamo con la mania spoilerPersonalmente non ho 'manie', al limite provo solo a dare suggerimenti.