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Le Pubblicazioni => Topolino => Topic aperto da: Cornelius - Mercoledì 27 Ott 2021, 13:41:54

Titolo: Topolino 3440
Inserito da: Cornelius - Mercoledì 27 Ott 2021, 13:41:54
          STORIE
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Topolino & Minni in : qualcosa nella nebbia   (episodi 1 e 2)                                              22 + 24  tavole
Pietro B. Zemelo - Davide Cesarello
La ballata di John D. Rockerduck   (episodio 2)                                                                             31  tavole
Alex Bertani e Marco Nucci - Giorgio Cavazzano
Paperino e le papere del Campidoglio                                                                                            35  tavole
Gigi Proietti e Alessandro Sisti - Giorgio Cavazzano
Grosso guaio a Paperopoli   (prologo)                                                                                                6  tavole
Alex Bertani e Marco Gervasio - Giuseppe Facciotto
In sala con Paperoga - Il film di paura    (onepage)                                                                         1  tavola
Giulio D'Antona - Roberta Migheli

Copertina :  disegni di Corrado Mastantuono e colori di Mario Perrotta
(https://edicolablack.altervista.org/wp-content/uploads/2021/10/CCI_014607.jpg)

            SERVIZI  e  RUBRICHE
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Dolcetto o scherzetto?  -  Cosa state per leggere  (Barbara Garufi)
Atmosfere da Halloween  -  TopoBrividi  (Francesca Agrati)
Pallavolo, Italia  -  Dal nostro inviato nel pallone  (Fabio Licari)
Arrivano i marziani!  -  TopoSpazio  (Emmei Service)
Dal palcoscenico al baloon!  -  Cosa state per leggere  (Gabriella Valera)
Il Re dei cantastorie  -  Grandi interpreti  (Gabriella Valera)
Pigafetta, chi era costui?  -  In edicola  (Francesca Agrati)
Una storia da "effetto Wow"!  -  Cosa state per leggere  (Barbara Garufi)
Le Carte Napoletane "Made in Italy"  -  Giocate con noi  (Barbara Garufi)
Posta & Risposta  -  RK o ZP?  (Barbara Garufi)
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Con il libretto n. 3440 è possibile acquistare il TopoLibro "Il giornalismo raccontato da Topolino"
(con la prefazione di Massimo Gramellini) al prezzo complessivo di 8,90 euro

(https://leganerd.com/wp-content/uploads/2021/10/Topolino-Giornalismo_cover.jpg)
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Geronimo - Mercoledì 27 Ott 2021, 14:58:41
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Frame - Mercoledì 27 Ott 2021, 15:01:39
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.

Sono d'accordo con te. Le idee delle storie sono quasi tutte sue. Non è una cosa positiva dal mio punto di vista. Il ruolo del direttore è un altro.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Topo_Nuovo - Mercoledì 27 Ott 2021, 15:04:27
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.

Sono d'accordo con te. Le idee delle storie sono quasi tutte sue. Non è una cosa positiva dal mio punto di vista. Il ruolo del direttore è un altro.

Quale sarebbe di grazia?
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: fab4mas - Mercoledì 27 Ott 2021, 15:13:37
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.

Una cosa che non mi è mai piaciuta è il suo tono 'autocelebrativo' negli editoriali. Troppo spesso si finisce sulle mancanze del topo a cui lui ha posto rimedio.

Poi si può ragionare sul fatto di modifiche piaciute o meno ma io rilevo sempre un filo di arroganza nei suoi editoriali.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Samu - Mercoledì 27 Ott 2021, 16:23:56
Io sinceramente non percepisco arroganza dagli editoriali di Bertani, anzi, personalmente, li trovo molto interessanti.
Poi, se collabora in maniera più "attiva" con gli autori delle storie la cosa non è che mi dia tanto fastidio, visto che la maggior parte delle serie nate e prodotte durante la sua gestione a me piacciono e le apprezzo molto (il Papersera di Mastantuono, il ciclo di Topolino Giramondo, Area 15, il Paperinik di Gervasio...).
Poi, dico, se dietro all'idea di una storia c'è anche una "stretta" collaborazione del direttore con lo sceneggiatore per me quello che conta maggiormente è la qualità della storia.
E finora le due storie che gli sono state accreditate per il soggetto (quella di Reginella e la "Ballata"), sinceramente, mi sono piaciute molto, sempre nella speranza che anche questa seconda parte della storia di Rockerduck si confermi, almeno per me, riuscita e significativa.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: fab4mas - Mercoledì 27 Ott 2021, 16:31:54
Io sinceramente non percepisco arroganza dagli editoriali di Bertani, anzi, personalmente, li trovo molto interessanti.
Poi, se collabora in maniera più "attiva" con gli autori delle storie la cosa non è che mi dia tanto fastidio, visto che la maggior parte delle serie nate e prodotte durante la sua gestione a me piacciono e le apprezzo molto (il Papersera di Mastantuono, il ciclo di Topolino Giramondo, Area 15, il Paperinik di Gervasio...).
Poi, dico, se dietro all'idea di una storia c'è anche una "stretta" collaborazione del direttore con lo sceneggiatore per me quello che conta maggiormente è la qualità della storia.
E finora le due storie che gli sono state accreditate per il soggetto (quella di Reginella e la "Ballata"), sinceramente, mi sono piaciute molto, sempre nella speranza che anche questa seconda parte della storia di Rockerduck si confermi, almeno per me, riuscita e significativa.

Interessanti anche per me quando parlano di ciò che verrà...interessanti nel senso di utili a mo di anteprima..ma che spesso si autocelebri penso sia innegabile. Poi ci sta , è il direttore e quindi letteralmente parlando , la direzione deve darla lui.

Tra i suoi "meriti" però c'è anche tutta la piega 'young' data al giornale, che, son gusti, trovo eccessiva  (ma io son vecchio e non faccio testo...). Se poi pensi che per me tra i personaggi meno amati (per usar un eufemismo) ci sono reginella e fantomius si capisce come non sia un suo fan.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Topo_Nuovo - Mercoledì 27 Ott 2021, 16:37:37
ci sono reginella e fantomius si capisce come non sia un suo fan.

Che sono letteralmente storie riprese/iniziate dalla De Poli e che hanno trovato o troveranno la loro conclusione sotto la gestione Bertani?
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: fab4mas - Mercoledì 27 Ott 2021, 16:48:32
ci sono reginella e fantomius si capisce come non sia un suo fan.

Che sono letteralmente storie riprese/iniziate dalla De Poli e che hanno trovato o troveranno la loro conclusione sotto la gestione Bertani?

Se leggi noterai che ho citato quei due personaggi perchè citati da Samu come 'storie' accreditate per il soggetto'... quindi non certo una 'piega editoriale' come invece è indubbiamente la carica dei personaggi  "young"
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Geronimo - Mercoledì 27 Ott 2021, 16:55:36
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.

Sono d'accordo con te. Le idee delle storie sono quasi tutte sue. Non è una cosa positiva dal mio punto di vista. Il ruolo del direttore è un altro.

Quale sarebbe di grazia?
Francesco, io ho decisamente preferito quei direttori che in passato davano carta bianca alla sfrenata fantasia dei collaboratori dando vita ai grandi capolavori. Oggi mi sembra un po' tutto troppo controllato nelle storie quanto nei disegni. Se è un bene o un male non lo so, a me piace di meno e piacerà meno a tanti altri lettori che erano abituati a un altro tipo di storie, poi alla fine ha sempre ragione chi vende di più.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Atius - Mercoledì 27 Ott 2021, 17:12:54
A me non dispiace che il direttore possa dire la sua anche in fase di realizzazione di alcune delle storie. Secondo me, uno dei compiti di un direttore è anche questo. Ricordiamoci, tra l'altro, che Bertani non è certamente il primo fra i suoi "colleghi" a collaborare nella stesura di un soggetto. Mi vengono in mente diverse storie scritte dallo stesso Gentilini e un paio da Cavaglione, per fare degli esempi.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: fab4mas - Mercoledì 27 Ott 2021, 17:25:46
Da un lato trovo che per un direttore non ci sia nulla di male a creare o proporre soggetti con l unica postilla che suppongo nessuno glieli possa bocciare  ;D

Dall altro il direttore è 'umano' e come sceneggiatore può essere o meno capace...ma...vedi postilla sopra.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Savor - Mercoledì 27 Ott 2021, 19:03:05
A me la storia di Halloween é piaciuta nel complesso, l'ho trovata adatta al periodo e sufficientemente inquietante, anche se
Spoiler: mostra
alla fine non è che la trama sia così sostanziosa, tutta l'atmosfera misteriosa si dissolve in maniera poco esaltante, ed é un peccato perché i presupposti promettevano qualcosa di meglio
.
La "Ballata" l'ho trovata bella ma troppo lunga rispetto agli effettivi contenuti della storia, nel senso che secondo me avrebbero potuto evitare i soliti stratagemmi per allungare il brodo, restringendola in una sola puntata, senza perdere di contenuti e risparmiandoci una settimana di attesa.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Paolodan3 - Mercoledì 27 Ott 2021, 19:25:56
E con Cornelius ritorniamo agli indici vecchio stile, molto dettagliati, che mi ricordano quelli dell'Avvocato Ph.
Poi vedo tra gli autori Gigi Proietti, e lì per lì mi viene un colpo ... ovviamente avevo sentito parlare della storia ma non l'avevo mai letta, una buona occasione quindi per farlo.
Con l'auspicio che Topolino resti una pubblicazione contenente storie inedite ...
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Samu - Mercoledì 27 Ott 2021, 19:36:24
A me non dispiace che il direttore possa dire la sua anche in fase di realizzazione di alcune delle storie. Secondo me, uno dei compiti di un direttore è anche questo. Ricordiamoci, tra l'altro, che Bertani non è certamente il primo fra i suoi "colleghi" a collaborare nella stesura di un soggetto. Mi vengono in mente diverse storie scritte dallo stesso Gentilini e un paio da Cavaglione, per fare degli esempi.
Lo stesso Gaudenzio Capelli, successore di Mario Gentilini alla direzione del Topo, non fu l'iniziatore del ciclo di Mc Paperin poi gestito da Rota o ricordo male?
Comunque, per me se una storia è bella l'idea può essere venuta anche al magazziniere della Panini (giusto per rendere l'idea), che sia di Bertani o meno non cambia di molto le mie aspettative per la storia.
Poi qui non si tratta di storie scritte interamente da lui ma solo di idee, di input, di spunti creativi che vengono poi portati avanti dagli sceneggiatori di professione, Nucci per la storia di Rockerduck e Gervasio per "Grosso Guaio a Paperopoli".
L'unica storia che finora ha visto una sua sceneggiatura (in collaborazione con Vito) è stata quella di Reginella, a mio modo di pensare, una delle più belle, significative e sinceramente emozionanti dell'anno.
Riguardo poi all' "autocelebrazione" del direttore (come riportava Fab4mas poco sopra), io onestamente vedo solo la volontà di mettere i lettori al corrente delle novità che verranno portate avanti nel corso delle prossime settimane.
Se è al capo della direzione di Topolino, e quindi lavora a stretto contatto con gli Autori per proporre progetti nuovi che possano essere interessati e riusciti, mi sembra naturale che ci sia l'orgoglio da parte sua di condividere il suo lavoro (e quello degli autori) con chi rappresenta il suo pubblico, cioè i fruitori del fumetto di cui egli stesso tiene la direzione.
Che la gestione attuale possa non piacere è un'opinione certamente legittima e non è perché a me finora convince che mi sento di ignorare un'opinione altrui a me opposta in merito, ma quello che penso è che sia normale (ed anche encomiabile) provare un certo entusiasmo nel momento in cui dei progetti che inizialmente esistevano solo nella mente del direttore e degli autori vedono poi finalmente la luce sulla carta stampata e condividere con gli stessi fruitori della rivista l'idea del lavoro, della progettazione e della gestazione che c'è stata dietro a quella stessa storia o a quei progetti nello specifico.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Anapisa - Mercoledì 27 Ott 2021, 21:37:20
A me sembra che ultimamente gli editoriali del direttore non siano più autocelebrativi come qualche tempo fa..quando si faceva mille complimenti da solo infastidivano anche a me,ora mi pare si sia ridimensionato..Ha sempre buone parole anche per i suoi collaboratori, per me è stata una sorpresa vedere il suo nome inserito nei credits..
Forse però parlarne qui si rischia di andare ot
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: fab4mas - Mercoledì 27 Ott 2021, 22:06:52
A me sembra che ultimamente gli editoriali del direttore non siano più autocelebrativi come qualche tempo fa..quando si faceva mille complimenti da solo infastidivano anche a me,ora mi pare si sia ridimensionato..Ha sempre buone parole anche per i suoi collaboratori, per me è stata una sorpresa vedere il suo nome inserito nei credits..
Forse però parlarne qui si rischia di andare ot

Hai ragione, è una cosa meno recente o diciamo andata scemando...
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Cioppet - Mercoledì 27 Ott 2021, 22:13:59
Per me da quando c’è come direttore Bertani la qualità del Topolino è aumentata, ed apprezzo moltissimo anche la sua partecipazione attiva nelle storie. Se come avete scritto precedentemente, che sta forgiando il topolino secondo i suoi gusti, per me va benissimo e gradisco con piacere  :) In conclusione lo giudico come uno dei migliori direttori.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Cornelius - Mercoledì 27 Ott 2021, 22:48:35
Topolino & Minni in : qualcosa nella nebbia
Molto mistero irrisolto e una presunta 'cattiveria' solo teorizzata caratterizzano questa storia di Zemelo che si sviluppa mantenendo una certa tensione, sfociando poi in un finale 'buonista' (in questo caso non in negativo) e al tempo stesso ambiguo. Minni è sempre più all'altezza di situazioni cercate e volute dal fidanzato: prima sbuffa ma poi 'risolve'. Molto bravo Cesarello, sia nelle diverse espressioni dei due topi che nella tavola con il titolo, la cui grafia non è sempre tenuta da conto da diversi disegnatori quando invece è fondamentale per introdurci alla storia. Questa di Cesarello promette bene e la sceneggiatura di Zemelo 'mantiene la promessa'.
La ballata di John D. Rockerduck    (secondo episodio)
Il finale della 'Ballata' mi ha ricordato una storia recente: come Gervasio ha posto il 'suo' Fantomius nei confronti di Paperinik circa l'origine del vendicatore mascherato, così Nucci pone Paperone nei confronti del suo nemico, sebbene in un contesto diverso, meno 'basico' ma comunque importante. L'introspezione e l'approfondimento di un personaggio notevole ma spesso 'caricaturato' sembrava porre lo zione ai margini ma alla fine questi ha comunque ripreso la scena centrale, diventando il burattinaio che muove i fili (un po' come è stato Fantomius in quel crossover nei confronti del suo erede). La cosa non mi è piaciuta troppo anche se conferma quella sorta di 'rapporto speciale' tra Howard e Scrooge, ulteriormente arricchito. Altre storie paperonesche hanno avuto un finale simile ma in questo caso mi è sembrato fuori luogo. Secondo me la Ballata ha avuto sei tavole 'di troppo': belle sotto un certo aspetto ma troppo 'zione-centriche' dall'altro. Tutto deve sempre girare intorno a lui, anche quando non sembra (limitando il protagonismo dell'altro). Cavazzano pare aver udito le nostre lamentele circa il look del padre di John (ormai anch'io lo chiamo così): peccato che lo abbia azzeccato in una sola vignetta (chissà perché) e lasciato come nella prima puntata nelle altre.
Paperino e le papere del Campidoglio
In questa rivisitazione romana degli antenati paperi (uscita il 1° gennaio del 1997 ed oggi riproposta per omaggiare chi la ideò, l'attore Gigi Proietti scomparso lo scorso anno) Paperone non è un profugo egiziano (come in Storia & Gloria) ma quell'imperatore della Roma dei Cesari che all'epoca della saga fu impersonato da Pippo. Più alto il rango e diverse le situazioni: in questa sviluppata da Sisti troviamo una capitale invasa da turisti provenienti da tutto l'Impero (Galli ed Egizi, fra gli altri), ritenuti barbari non solo 'a prescindere' ma anche per certi comportamenti tuttora in voga nel nostro tempo.
Grosso guaio a Paperopoli    (prologo)
La 'diabolica' coppia Bertani-Gervasio mette in atto un plot raramente sfruttato, se non in saghe particolari (come le Paperolimpiadi):
un giallo che porta Topolino a trasferirsi a Paperopoli. Interessante il coinvolgimento del tenente Sheriduck (nuovo personaggio da poco creato dall'autore romano) anche perché non casuale ma ad hoc: nel breve prologo è contattato dal commissario Basettoni per un contrabbando di diamanti che vede collegate le due città. Adamo è preoccupato per questa missione: non è la prima volta che Mickey agisce in altri ambiti ma in questo caso gli dice (riguardo Paperopoli) "E' troppo rischioso. E' una città che non conosci e in cui non hai appoggi!". Sicuramente non la conosce come Topolinia ma in diverse occasioni il topo è andato nella città dei paperi e riguardo gli 'appoggi', qualche conoscenza ed amicizia le ha e potrebbero essergli utili. Da notare la presenza di Minni nella sua Purple Boutique condivisa con l'amica Betty: un simpatico aggancio con la serie di Valentina Camerini, una interessante 'sinergia' fra diverse realtà quotidiane topoliniane (in attesa di vedere quelle paperopolesi).
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Samu - Mercoledì 27 Ott 2021, 22:56:23
[...]
Forse però parlarne qui si rischia di andare ot
Giusto, cerchiamo di tornare in topic.
Questo numero si apre con una storia che è riuscita a trasmettermi una buona dose di suspence e intrigo nei confronti della vicenda che veniva narrata.
Topolino e Minni in: Qualcosa nella nebbia parte infatti con un'atmosfera suggestiva già dal titolo ed è proprio questo agente atmosferico che fa da sfondo alla trama e che caratterizza i movimenti dei due protagonisti della storia.
Riguardo all'atmosfera che aleggia attorno alla storia non ho nulla da ridire visto che si rivela, secondo me, pregna di inquietudine e di una ambientazione abbastanza tenebrosa.
Concordo però con Savor sul fatto che (mi) è venuta a mancare un po' di sostanza in più considerando che, per quanto mi riguarda, mi aspettavo un finale più lungo e comunque più incentrato sul personaggio di Daryl nei confronti del quale tutta la vicenda, gioco-forza, sembrava essere calamitata.
Nel complesso, posso dire che questa storia mi sia piaciuta a livello di atmosfere e di suggestione e anche per il ruolo della stessa Minni (che Zemelo ha dimostrato di sapere utilizzare bene anche in altre sue storie, come ad esempio in Topolino e gli incubi a occhi aperti (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3219-2)) ma dalla quale mi sarei aspettato un po' di "carne" in più visto che le premesse per fare una storia veramente inquietante, non solo a livello di atmosfere ma anche di pericoli reali, c'erano tutte.

Molto intrigante, seppur breve, il prologo di Gervasio e Facciotto su "Grosso Guaio a Paperopoli", che mi fa ben sperare per questa vicenda incentrata su un Topolino che dovrà muoversi al di fuori dell'ambiente della sua città, nei pressi invece dell'altra grande città calisotiana dei Fumetti Disney.

Infine, non posso non concludere questo mio commento con un pensiero rivolto al grande Gigi Proietti, attore di straordinaria simpatia, vis comica e abilità recitativa.
Apprezzo molto il gesto di ricordarlo, ad un anno dalla sua scomparsa, sulle pagine di Topolino, con la ripubblicazione della storia che ha scritto insieme ad Alessandro Sisti che non ho ancora potuto leggere ma che penso riuscirà a comunicarmi tutta la simpatia che provavo nei confronti dell'attore romano, uno degli attori più talentuosi di sempre del panorama italiano, capace di spaziare dalla commedia al poliziesco, dalla innata capacità teatrale alle pellicole più significative e pregne di valore.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Dippy Dawg - Giovedì 28 Ott 2021, 09:28:53
L'introspezione e l'approfondimento di un personaggio notevole ma spesso 'caricaturato' sembrava porre lo zione ai margini ma alla fine questi ha comunque ripreso la scena centrale, diventando il burattinaio che muove i fili. La cosa non mi è piaciuta troppo anche se conferma quella sorta di 'rapporto speciale' tra Howard e Scrooge, ulteriormente arricchito. Altre storie paperonesche hanno avuto un finale simile ma in questo caso mi è sembrato fuori luogo. Secondo me la Ballata ha avuto sei tavole 'di troppo': belle sotto un certo aspetto ma troppo 'zione-centriche' dall'altro. Tutto deve sempre girare intorno a lui, anche quando non sembra (limitando il protagonismo dell'altro).
D'accordo!

Mi aspettavo che la storia finisse così, ma speravo in un "colpo di coda": invece, purtroppo, niente da fare, anche stavolta rimango deluso... :-\
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Topo_Nuovo - Giovedì 28 Ott 2021, 09:38:49
L'introspezione e l'approfondimento di un personaggio notevole ma spesso 'caricaturato' sembrava porre lo zione ai margini ma alla fine questi ha comunque ripreso la scena centrale, diventando il burattinaio che muove i fili. La cosa non mi è piaciuta troppo anche se conferma quella sorta di 'rapporto speciale' tra Howard e Scrooge, ulteriormente arricchito. Altre storie paperonesche hanno avuto un finale simile ma in questo caso mi è sembrato fuori luogo. Secondo me la Ballata ha avuto sei tavole 'di troppo': belle sotto un certo aspetto ma troppo 'zione-centriche' dall'altro. Tutto deve sempre girare intorno a lui, anche quando non sembra (limitando il protagonismo dell'altro).
D'accordo!

Mi aspettavo che la storia finisse così, ma speravo in un "colpo di coda": invece, purtroppo, niente da fare, anche stavolta rimango deluso... :-\

Nì, nel senso che è vero che c'era lui dietro, ma solo inizialmente. Rockerduck ha dimostrato di potercela fare a risollevarsi, dopo una spinta iniziale.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Paper_Butler - Giovedì 28 Ott 2021, 10:35:37
Purtroppo fin da metà prima puntata era facile intuire chi fosse il deus ex machina dietro le azioni di John (d’ora in poi dobbiamo chiamarlo così, come d’improvviso, dopo sessant’anni, fa anche Paperone?). Anche a me la cosa non è piaciuta e poi, su,
Spoiler: mostra
capisco la promessa a Howard e tutto il resto, ma vi sembra possibile che Paperone regali quintali d’oro a Rockerduck per rilanciarlo? Quintali d’oro al suo rivale! Lui che impazzisce se perde una monetina qualunque!


Farò un esempio fin troppo “alto”, mi rendo conto, ma, per dire, Barks nella “Stella del Polo” ci sorprende con il gesto finale di Paperone nei confronti di Doretta. Ebbene, lo stupore e la fortissima emozione derivano anche dal fatto che si tratti pressoché di un “unicum”, almeno a questi livelli. Se Paperone si comportasse sempre così, le suggestioni scemerebbero in modo esponenziale. E poi parliamo del suo grande amore di gioventù, non del “pivello” antagonista! Mi chiedo dove andremo a finire se lo zione si mette a elargire quintali d’oro qua e là… Nel giro di quattro o cinque millenni potrebbe essere rovinato! ;D

Poi questo sentimentalismo che si trova ultimamente in diversi personaggi comincia ad apparirmi eccessivo, ai limiti del melenso. L’idea di andare oltre le apparenze, di realizzare anche storie più introspettive, mi trova sostanzialmente d’accordo (anzi, devo dire che suscita in me un certo interesse), ma mi sembra che si stia un po’ esagerando.
In generale, se ben costruiti, mi piacciono i finali poetici, ma di questo passo rimpiangerò Paperone che insegue Paperino con un randello nell'ultima vignetta! :)
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Cornelius - Giovedì 28 Ott 2021, 12:35:44
Paperone era particolarmente legato ad Howard, al punto da promettergli, su sua richiesta, di aiutare quel figlioletto problematico in un futuro nel quale lui non ci sarebbe più stato. Bisogna riconoscere che lo zione, che in genere mantiene le promesse, dovrebbe aver vissuto questi 'ultimi tempi' (da quando RK è diventato un avversario temibile, un acerrimo nemico) in un profondo contrasto di interessi e di emozioni. Odio (o quantomeno forte antipatia, astio) verso quel figlio di Howard mitigato dal ricordo del padre e dalla promessa fattagli.

Magari certi atteggiamenti 'umanitari' avuti da Scrooge nei suoi confronti (soprattutto in questi ultimi decenni 'buonisti', non certo ai tempi di Martina)  che ci avevano stupefatti o resi perplessi, adesso possono essere 'riletti' sotto questa 'nuova' situazione, quella della promessa fatta. C'è da dire che Rockerduck, per quanto all'oscuro di questo 'accordo' fra il padre e il collega, sembra che a volte lo 'percepisca', dilaniandosi per le sconfitte subite, organizzando vendette ma mai andando oltre certi limiti. Quando questi si palesano (come nell'Ultima Avventura), John fa un passo indietro, attirandosi le ire di un altro collega molto più spietato di lui qual è Cuordipietra.

                                                        (https://66.media.tumblr.com/45d553e6f178aff098655db514ee5f8a/tumblr_inline_po8bhncDyD1r2rhq6_540.jpg)

Da un lato questo 'accordo' fra Howard e Scrooge non mi dispiace perché umanizza ulteriormente entrambi i personaggi. Oltretutto lo zione, all'epoca, non poteva immaginare che quella piccola peste sarebbe diventata quella che è diventata, per quanto partisse da un ambiente sicuramente favorevole. Rockerduck ha dimostrato di 'saperci fare' (anche in modi spesso poco ortodossi), arrivando nel gotha del mondo finanziario. Memore di quella promessa quando le situazioni lo esigono, Paperone non può non aiutare il rivale quando egli cade nello sconforto più profondo, nella depressione più acuta.

(https://3.bp.blogspot.com/-bPGND0EUG88/TueI3O8Rp2I/AAAAAAAAC4E/PQ_AeIJZI6c/s1600/rch04.jpg)

Sto dunque modificando le mie posizioni iniziali piuttosto negative, per quanto l'aiuto dello zione non mi abbia convinto, materialmente e quantitativamente. Ho criticato il Paperone 'burattinaio' ma posso capire cosa lo abbia spinto a fare ciò, dopo aver letto e 'digerito' l'origine della questione. Certo, abituati a vedere i due miliardari azzuffarsi in mille occasioni anche quotidiane (tipo quelle al Club), soprattutto nelle storie anni '60/70 molto 'crude' oltre che indimenticabili, che non lasciavano nulla al caso, per noi lettori dell'epoca è difficile accettare uno zione così.

E' anche vero che "la rinascita del carciofo è andata oltre le previsioni", dal momento che il fido segretario Lusky ha dato il suo contributo non indifferente (e anche il suo personaggio ha avuto un surplus di caratterizzazione umana). Per quanto Paperone abbia dato solo la 'spinta', questa mi è parsa esagerata. Ma, forse, solo una ricompensa 'esagerata' avrebbe potuto liberare Rockerduck da una depressione altrettanto profonda.

                                   (https://i1.wp.com/neverwasmag.com/wp-content/uploads/2020/08/The-Raider-of-the-Copper-Hill-panel-5.jpg?ssl=1)
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Dippy Dawg - Giovedì 28 Ott 2021, 15:19:01
Leggo alcuni commenti negativi  della ballata e li accetto però secondo me siamo in un periodo che bisogna accettare queste storie . Io come ho  già detto è un ottima storia con splendidi disegni .Non è certo un capolavoro ma è godibile e rilassante.  Alcuni pretendono capolavori ma ragazzi non ci saranno più perché non ci sono più gli autori di una volta con una mentalità e creatività enorme . Gli scarpa e i cimino purtroppo non esistono più
No, non mi accontento, perché gli autori ci sono eccome, e le storie belle le sanno fare e le fanno anche, più di una volta! La stessa "Qualcosa nella nebbia" presente in questo numero non sarà l'Unghia di Kalì, ma è un'ottima storia!

Sì, la storia è godibile, rilassante, e anche bella, come dici tu, ma il finale (e di conseguenza anche il presupposto di buona parte della storia) in cui Paperone è snaturato, a me (e anche ad altri) non piace affatto, per cui la storia la bocciamo nonostante i lati positivi!

No, gli Scarpa e i Cimino non esistono più (e vorrei ben vedere!), ma ci sono tanti altri autori bravi e anche bravissimi, tra cui Casty... anzi, no, c'era, perché chissà com'è non si vede più...
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: FRC Coazze - Giovedì 28 Ott 2021, 17:51:12
Con tristezza mi accodo a chi non ha gradito il finale della Ballata  :'(. Concordo: ci sono, forse non 6, ma almeno 4 tavole di troppo.

E, mi dispiace dire questo di quello che è sempre stato ed è ancor il mio personaggio preferito… ma quanto diavolo è ingombrante Paperone?! Non come personaggio, ma proprio come persona. Qualunque cosa tu faccia lui sa fare meglio, qualsiasi idea tu abbia lui l’ha già avuta prima e pure migliore, anche quando il problema è causato (quanto inconsapevolmente?) da lui è sempre lui il cavaliere buono che  agisce nell'ombra risolvere la situazione. Mi sembra, e dico mi sembra, che stia diventando come Topolino, il perfettino che non sbaglia mai, ma la grandezza di Paperone è fatta dalle sue mancanze. Questo finale mi ha ricordato la storia in cui giravano su internet filmati delle “cantonate” di Topolino per ridicolizzarlo salvo poi scoprire che era Topolino stesso a metterli in giro per smontare la sua immagine di perfettino (non ricordo il titolo, scusatemi, sono pessima coi titoli).

Tornando alla Ballata… è una storia molto bella, peccato sia passata da “La Ballata di John D. Rockerduck” a “La Ballata di Paperon dè Paperoni”, smontando tutto quello che era stato costruito in precedenza: Rockerduck non ha bisogno di Paperone, è perfettamente in grado di cavarsela da solo ed era questo che sembrava volesse voler dimostrare questa storia, John doveva dimostrare al suo trisavolo e soprattutto a sé stesso di non essere una delusione. E’ vero che alla fine quella di Paperone è stata solo un’imbeccata, ma non era necessario che arrivasse da lui, bastavano Lusky (benedett’uomo) e magari il fantasma di Tagliamazzo. In somma, il messaggio che passa alla fine è: “Sì, Rockerduck si è rimesso in pista, ma se non ci fosse stato Paperone…”, mi fa rabbia questa cosa perché Rockerduck passa sempre per il solito babbeo che si mangia il cappello, ma non è un babbeo! Accidenti!  >:( Non mi stancherò mai di dirlo, è un personaggio con un potenziale enorme, mi spiace vederlo sempre ridimensionato dall' "ingombranza" di Paperone, riesco a toccare con mano la sua frustrazione! ;)

Detto questo, la storia mi è comunque piaciuta tantissimo e rimane una delle mie preferite dell’anno. Il rapporto tra Howard e Paperone è bellissimo e dà un’interessante sfumatura in più a quello tra Paperone e Rockerduck Junior. Mi sento solo di fare un appunto:
Spoiler: mostra
Quale John ha conosciuto Howard esattamente? Perché quello che conosco io da sessant’anni fatico a definirlo un papero che “tende ad abbattersi alla prima avversità”.

La vera star della storia, e il personaggio che più ne ha giovato in caratterizzazione è però certamente Lusky. Qui davvero amico e confidente di Rockerduck, e immagino che Howard sia molto più felice del supporto che dà Lusky a suo figlio che non delle continue batoste che gli rifila Paperone.

Mi ha anche molto incuriosito il prologo di "Grosso guaio a Paperopoli", sarà interessante vedere Topolino agire in una città che conosce poco, anche se ha alcuni appoggi anche a Paperopoli. Comunque, so che non sarà il caso, ma se leggo "Paperopoli" e "diamanti", il mio primo pensiero va a Famedoro  :P
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Samu - Giovedì 28 Ott 2021, 19:42:11
A me la Ballata è piaciuta molto e non fatico a considerarla una delle mie storie preferite dell'anno.
Me lo immaginavo chi ci potesse essere dietro all'input che contribuisce in maniera determinante a suonare la riscossa per Rockerduck e quindi la cosa non mi ha stupito più di tanto.
Quello che non mi aspettavo è stato il finale che, personalmente, ho trovato molto intenso ed emozionante ed è stato poi quasi istintivo, almeno per me, emozionarmi al solo vedere il sentimento di angoscia e della paura di "non essere abbastanza" provata dal piccolo Rockerduck.
Potrà sembrare strano visto che buona parte dei commenti precedenti testimoniano un finale non particolarmente gradito da altri lettori, però io in quelle vignette finali ho provato una bella sensazione di calore umano, che mi ha riscaldato dentro e che mi ha presentato quel personaggio di Rockerduck in tutta la sua umanità e in tutto il suo realismo.
Sinceramente, sono passato decisamente sopra rispetto al gesto di Paperone di aiutare il papero in bombetta perché, secondo me, il tutto (specie nel rapporto tra l'uomo più ricco del mondo e Howard) è stato gestito con molta delicatezza e con tatto, senza scadere in un eccesso di melenso o di troppo "zucchero".
Per cui, posso dire senza dubbio alcuno che a me questa Ballata è piaciuta veramente tanto in quanto ho apprezzato molto la fluidità del racconto, il suo ritmo cadenzato da un uso perfettamente appropriato e ben gestito delle didascalie, la riscossa che riporta Rockerduck sulla bocca di tutti i ricconi paperopolesi e soprattutto l'emotività e il coinvolgimento affettivo che la storia mi ha trasmesso e che mi ha trasmesso, in uguale misura, lo stesso personaggio di John D. Rockerduck.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Alby87 - Venerdì 29 Ott 2021, 07:42:24
Mio modestissimo parere, il topo di Bertani ha un grande pregio ed un grande difetto: la coerenza narrativa e la coerenza narrativa. No, non ho scritto doppio per errore: la coerenza narrativa "orizzontale" è una delle cose più belle che stiano capitando al topo: camei, storie che si intrecciano, personaggi che nascono per certe storie, che non diventano parte dei personaggi fissi ma che la loro presenza in altre storie fa sembrare più "vivi" i personaggi. Penso al prologo di questo numero col richiamo alle storie di Minni, o ai paperotti di Area 15 che stanno creando un piccolo universo dove muovere Qui Quo e Qua. E' questo lo trovo molto bello...
MA.
La coerenza "verticale" sta traballando, e non poco. Capisco l'evoluzione dei personaggi, ma certe storie si basano sull'assunto che la gloriosa ed immensa produzione Disneyana vada un po' ignorata. Certe volte si "può" tralasciare, perché Gastone si è molto evoluto in questi decenni, e che possa avere una crisi e conoscere nuova gente ci può stare anche, ma chi ha ben memore il Gastone infido e viscido non riesce a credere che siano lo stesso papero. Idem Rockerduck qua. Sono felice che ultimamente Rockerduck non sia un personaggio al di fuori della legalità... più delle volte. Ma una volta non si sarebbe fatto remore a far fuori Paperone e nipotame per interesse. Da una ventina di anni a questa parte questa caratterizzazione si è persa, e come già specificato, nell'ultima avventura si evince. La Ballata è una bella storia, lenta, che presenta comunque un plot già visto ma con una presentazione diversa. Il problema è che le tavole finali vanno anche bene per chi legge il Topolino da 10, 15 anni (o anche meno)... ma se sei un cultore e ricordi certe carognate, sembra il tutto un po' fuori luogo.
In altre parole, mi sembra proprio che si stia cercando di fare una specie di soft-reboot, per usare un termine moderno.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: bunny777 - Venerdì 29 Ott 2021, 13:31:42
Questo finale mi ha ricordato la storia in cui giravano su internet filmati delle “cantonate” di Topolino per ridicolizzarlo salvo poi scoprire che era Topolino stesso a metterli in giro per smontare la sua immagine di perfettino
Magari questa la metterei sotto spoiler...
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Paperinika - Venerdì 29 Ott 2021, 14:17:16
Questo finale mi ha ricordato la storia in cui giravano su internet filmati delle “cantonate” di Topolino per ridicolizzarlo salvo poi scoprire che era Topolino stesso a metterli in giro per smontare la sua immagine di perfettino
Magari questa la metterei sotto spoiler...
E perché mai, è riferito ad una stori(ell)a di alcuni anni fa, peraltro neanche nominata qui.
Non esageriamo con la mania spoiler, se ci sono si queste preoccupazioni bisognerebbe proprio vivere in eremitaggio, e bandire ogni comunicazione in merito ai fumetti.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Probicuo - Venerdì 29 Ott 2021, 15:19:27
Ancora una volta il nome della rubrica "Dal nostro inviato nel pallone" si conferma azzeccato, con la scheda di Simone Giannelli accompagnata da una foto di Alessandro Michieletto.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Micio Nero - Venerdì 29 Ott 2021, 15:37:15
A me la Ballata sinceramente è piaciuta.

Qualcuno si lamenta del fatto che Rockerduck venga improvvisamente chiamato John, ma visto il carattere intimistico della storia, l'uso del nome di battesimo a mio parere serve a rendere il racconto più personale.

E in quanto al finale,
Spoiler: mostra
sono l'unico ad aver notato una certa somiglianza (in salsa Disney, ovviamente) col finale a sorpresa di Harry Potter, quando si scopre da che parte sta realmente Snape (Piton in italiano, credo)? Come Snape con Harry, Paperone ha un rapporto ambiguo con Rockerduck: da una parte non lo sopporta e fa di tutto per batterlo in ogni occasione, ma dall'altra ha anche una promessa da mantenere e quando davvero serve, coem in questo caso, è pronto ad aiutarlo. Al contrario di Snape forse non c'è vero odio, anche perchè più volte in passato abbiamo visto che la presenza di Rockerduck giova a Paperone, dandogli un avversario (quasi) al suo livello che lo spinge a dare sempre il massimo. Personalmente credo che se Rockerduck dovesse davvero scomparire per sempre, Paperone, dopo una sicura felicità iniziale, ne rimarrebbe davvero depresso... ;)
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Sonic - Venerdì 29 Ott 2021, 17:58:35
Prima di tutto, sono onorato di poter commentare il Topolino con voi. Lieto di conoscervi.
Ho letto tutti i vostri interventi, e sinceramente mi sento di promuovere La Ballata di John D. Rockerduck, la prima storia ad essere riuscita a strapparmi una lacrima nel finale. Mi ha emozionato quanto L'ultima avventura di Reginella e più de La solitudine del Quadrifoglio.
Inoltre non credo che l'ombra del direttore Bertani stia diventando ingombrante e stia mettendo un freno alla creatività autoriale. Premesso che ho ripreso la lettura del Topolino l'estate 2020, dopo averla stoppata nel 2012, la sua gestione mi sta piacendo. Anzi, con il fatto di firmarsi, si dà credito ai direttori che "ci mettono lo zampino" ma non si firmano, inoltre dimostra di tenerci al prodotto che dirige. Perché, almeno inizialmente, ho avuto l'impressione che non fosse affezionato al settimanale. Fortunatamente mi sono sbagliato. Anche gli editoriali per me sono alquanto sobri e per nulla autocelebrativi, semplicemente per me dà valore a quello che è il prodotto per cui lavora.
Auspico di aver espresso la mia nel rispetto del pensiero di tutti e tutte voi.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Samu - Venerdì 29 Ott 2021, 18:14:29
Prima di tutto, sono onorato di poter commentare il Topolino con voi. Lieto di conoscervi.
Ho letto tutti i vostri interventi, e sinceramente mi sento di promuovere La Ballata di John D. Rockerduck, la prima storia ad essere riuscita a strapparmi una lacrima nel finale. Mi ha emozionato quanto L'ultima avventura di Reginella e più de La solitudine del Quadrifoglio.
Inoltre non credo che l'ombra del direttore Bertani stia diventando ingombrante e stia mettendo un freno alla creatività autoriale. Premesso che ho ripreso la lettura del Topolino l'estate 2020, dopo averla stoppata nel 2012, la sua gestione mi sta piacendo. Anzi, con il fatto di firmarsi, si dà credito ai direttori che "ci mettono lo zampino" ma non si firmano, inoltre dimostra di tenerci al prodotto che dirige. Perché, almeno inizialmente, ho avuto l'impressione che non fosse affezionato al settimanale. Fortunatamente mi sono sbagliato. Anche gli editoriali per me sono alquanto sobri e per nulla autocelebrativi, semplicemente per me dà valore a quello che è il prodotto per cui lavora.
Auspico di aver espresso la mia nel rispetto del pensiero di tutti e tutte voi.
Ciao Sonic, piacere mio di conoscerti, seppur per via virtuale.
Anche io reputo molto positiva e davvero interessante la gestione di Alex Bertani e se le storie cui, da direttore, fornisce l'input o comunque un'idea di base sono storie dal calibro di "Reginella e l'ultima avventura" e della stessa "Ballata", beh non posso far altro che rimarcare l'alta qualità e la validità di questi soggetti.
Mi piace molto, poi, il fatto che ci sia un taglio più introspettivo e profondo riguardo a certi personaggi e, secondo me, quelli di Rockerduck e di Gastone erano i più adatti per portare alla luce delle storie che sarebbero riuscite (almeno con alcuni lettori) a comunicare un'empatia vivida e palpabile con dei personaggi che di solito rappresentano gli antagonisti degli "eroi" per antonomasia nella città di Paperopoli, ovvero i protagonisti stessi delle storie, Paperino e lo Zione.  ;)
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Castyano - Venerdì 29 Ott 2021, 20:40:55
Con tristezza mi accodo a chi non ha gradito il finale della Ballata  :'(. Concordo: ci sono, forse non 6, ma almeno 4 tavole di troppo.

E, mi dispiace dire questo di quello che è sempre stato ed è ancor il mio personaggio preferito… ma quanto diavolo è ingombrante Paperone?! Non come personaggio, ma proprio come persona. Qualunque cosa tu faccia lui sa fare meglio, qualsiasi idea tu abbia lui l’ha già avuta prima e pure migliore, anche quando il problema è causato (quanto inconsapevolmente?) da lui è sempre lui il cavaliere buono che  agisce nell'ombra risolvere la situazione. Mi sembra, e dico mi sembra, che stia diventando come Topolino, il perfettino che non sbaglia mai, ma la grandezza di Paperone è fatta dalle sue mancanze. Questo finale mi ha ricordato la storia in cui giravano su internet filmati delle “cantonate” di Topolino per ridicolizzarlo salvo poi scoprire che era Topolino stesso a metterli in giro per smontare la sua immagine di perfettino (non ricordo il titolo, scusatemi, sono pessima coi titoli).

Straquoto questa parte e trovo veramente fastidioso che il Paperone di questi ultimi anni non possa mai, mai "perdere". Io ricordo molte ciminiane nelle quali prendeva bastonate mica da poco. Ma come può Rockerduck essere considerato un rivale credibile se viene reso in modo così patetico?
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Nataniele Ragnatele - Venerdì 29 Ott 2021, 22:42:09
Purtroppo non siamo più negli anni in cui Paperone prendeva schiaffi dai vari elmi e perdeva tutto il suo capitale per un piatto di lenticchie. Abituiamoci ad un Paperone vincitore assoluto.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Cornelius - Sabato 30 Ott 2021, 12:29:44
Purtroppo non siamo più negli anni in cui Paperone prendeva schiaffi dai vari elmi e perdeva tutto il suo capitale per un piatto di lenticchie. Abituiamoci ad un Paperone vincitore assoluto.
Strano che mentre si 'umanizzino' tanti personaggi come Gastone, Macchia Nera, Reginella e Rockerduck, il character più 'umano' del fumetto Disney stia diventando un invincibile terminator. Questa sua invincibilità cozza contro altre narrazioni più 'umane' (come quelle di Vito Stabile o di Artibani dell'Ultima Avventura) ma alla fine sembra prevalere comunque, 'mitigata' da nobili ragioni umanitarie (quasi un controsenso di parole).
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Paperinika - Sabato 30 Ott 2021, 13:23:28
Quindi, ricapitoliamo.

In nome dell'amicizia profonda, Howard chiede a Paperone di "badare" a Rockerduck nel caso in cui quest'ultimo finisse in depressione.
Quest'ultimo finisce in depressione appunto a causa delle truffe di Paperone.
Il segretario di Rockerduck va a chiedere aiuto a Paperone, proprio a colui che è stato la causa della depressione, che accetta di buon grado di rimetterci miliardi, oltretutto rinnegando praticamente tutte le azioni degli ultimi anni rievocate nella prima parte, ma senza il minimo accenno di pentimento, anzi, in fondo è lui che - bontà sua - è in grado di far riprendere il rivale che aveva affossato nel corso degli anni.

Oooocchei. :-\
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: FRC Coazze - Sabato 30 Ott 2021, 15:49:12
Sono felice che ultimamente Rockerduck non sia un personaggio al di fuori della legalità... più delle volte. Ma una volta non si sarebbe fatto remore a far fuori Paperone e nipotame per interesse. Da una ventina di anni a questa parte questa caratterizzazione si è persa, e come già specificato, nell'ultima avventura si evince.
A me sembra che la caratterizzazione di RK degli ultimi venti/trent'anni ricalchi molto quella degli esordi. Al di là di Boat Buster che fa categoria a sè, penso al Kiwi volante (https://inducks.org/story.php?c=I+AT+++75-A&search=kiwi%20volante), o le storie di Dick Kinney :)

Quindi, ricapitoliamo.

In nome dell'amicizia profonda, Howard chiede a Paperone di "badare" a Rockerduck nel caso in cui quest'ultimo finisse in depressione.
Quest'ultimo finisce in depressione appunto a causa delle truffe di Paperone.
Il segretario di Rockerduck va a chiedere aiuto a Paperone, proprio a colui che è stato la causa della depressione, che accetta di buon grado di rimetterci miliardi, oltretutto rinnegando praticamente tutte le azioni degli ultimi anni rievocate nella prima parte, ma senza il minimo accenno di pentimento, anzi, in fondo è lui che - bontà sua - è in grado di far riprendere il rivale che aveva affossato nel corso degli anni.

Oooocchei. :-\
E’ per questo che il ruolo di Paperone nella storia mi lascia un po’ l’amaro in bocca.  C’è un enorme controsenso nelle sue azioni.
Spoiler: mostra
Io capisco che il Cilindro spesso non si rende conto di esagerare e che Rockerduck non è il massimo della simpatia, ma spero che sia stato Paperone a contattare Lusky (e non viceversa) e a rendersi conto di avere sbagliato e di aver sostanzialmente infranto la promessa fatta a Howard.

Titolo: Topolino 3440
Inserito da: Manuel Crispo - Sabato 30 Ott 2021, 16:37:25
Recensione Topolino 3440


 Chiamate Chi l’ha visto?, Andrea Castellan è sparito… da Topolino!

 Il fumettista noto come Casty manca, in qualità di sceneggiatore, dall’ormai lontana Topolino e la micio-minaccia (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3417-1), unica sua storia edita nel 2021 se si esclude la nucciana Io sono Macchia Nera (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3429-1P) (della quale, come sappiamo, ha realizzato solo i disegni). Nel 2020 aveva pubblicato quattro storie, altre quattro nel 2019, e solo tre nel 2018. Senza dubbio però fa sempre piacere la presenza di storie “alla Casty” sulla testata ammiraglia, di cui Topolino & Minni in: Qualcosa nella nebbia è solo l’ultima in ordine di apparizione.

 Mi riferisco alla prima storia del numero di questa settimana, per i testi di Pietro B. Zemelo e i disegni di Davide Cesarello. Qualcosa nella nebbia è divisa in due parti per un totale di 46 tavole e richiama lo stile castyano sin dal titolo (il possibile riferimento è Topolino e qualcosa nel buio (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3146-2), opera a mio dire molto sottovalutata). Zemelo, sceneggiatore veneziano che a sua volta mancava da Topolino dalla bellezza di quindici settimane, imbastisce una vicenda misteriosa perfettamente calata nel contesto halloweenesco.

 Come in un buon horror anni Ottanta, Topolino e Minni, diretti verso il tranquillo borgo di Boscofiorito, vengono costretti dalla nebbia a una tappa imprevista a Boscozucca. Qui si imbatteranno nel mistero della sparizione del giovane sfaccendato Willie, svanito dopo uno scherzo orchestrato con l’amico Rupert ai danni dello “strambo” del paese, Daryl, che in un paesino di appassionati coltivatori di zucche è il più fanatico. Abbiamo qui un ritorno al Topolino “drogato” di misteri, che si getta a capofitto nel pericolo anche contro il senso comune. Saggiamente Zemelo utilizza Minni come elemento risolutore, essendo dotata del buon senso che manca al fidanzato detective; il suo ruolo è quindi molto interessante e l’ho apprezzato.

 
Minni versione “final girl”

 La storia, ricca di citazioni al folklore di Halloween (il sempiterno Jack ‘o Lantern) e con una riconoscibile estetica da slasher classico, è piuttosto ben sceneggiata e sorprende per efficacia dell’atmosfera. Il finale non completamente chiuso suggerisce un ipotetico futuro sequel, ma anche se questo non venisse mai realizzato Qualcosa nella nebbia resterebbe una storia soddisfacente, per me fra le migliori dello sceneggiatore veneto. Cesarello confeziona una prova molto più convincente rispetto a La fonte della giovinezza (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3428-1) e, soprattutto, anni luce sopra la storia di raccordo (https://inducks.org/story.php?c=I+CD++524-1) del quattordicesimo Classico della nuova serie.

 A seguire, è il turno della conclusione de La ballata di John D. Rockerduck, terza di una ipotetica trilogia nucciana a fuoco su tre storici antagonisti: dopo Gastone e il suo quadrifoglio solitario (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3405-1P) e Macchia Nera in crisi d’identità, è il turno di un John Davison Rockerduck in pieno meltdown freudiano. La rivalità con Paperone, che nel primo episodio veniva dall’autore rifunzionalizzata in chiave di omicidio rituale del padre, giunge qui al proprio climax.

 
Rockerduck in piena rivalutazione

Il titolo (ispirato a un modesto lungometraggio dei fratelli Coen?), non c’entra molto con il contenuto: di musica, in questa storia, non vi è traccia. In compenso, in questa seconda parte c’è un buon ritmo, reso incalzante dall’accumularsi dei successi di un Rockerduck redivivo che redime il necessario andamento lento del primo episodio. La conclusione, per quanto prevedibile, è messa in scena in modo interessante e non mancherà di commuovere i più sensibili.

 Gli aficionados di Topolino ricorderanno un’altra storia in cui venivano puntati i riflettori sul rapporto “a tre” fra Paperone, Rockerduck e una figura genitoriale (in quel caso suo zio Edgar, sovrapponibile ad Howard). Si tratta di Zio Paperone e la sfida del mattone (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2346-5) di Macchetto e Camboni; ciò che lì veniva elegantemente suggerito, viene qui in certo senso approfondito, quando non spiegato. Alla definitiva trasformazione di John D. da carogna senza scrupoli a tenero gigione, tocca purtroppo rassegnarsi: in Disney la graduale “buonizzazione” dei cattivi è un processo iniziato decenni fa e ormai inarrestabile.

 Dato il sapore edipico che ha tutta la vicenda, il finale vero e proprio rappresenta un nodo ideologico difficile da sciogliere. Se tutto sommato ho apprezzato la storia, non nego che avrei preferito una vittoria autentica di Rockerduck al posto di questo sviluppo con Paperone demiurgo iniziale (coinvolto addirittura dai tempi dell’infanzia) e terminale. L’omicidio rituale non avviene e Paperone finisce con l’essere motore dei cambi di stato del proprio figlio surrogato, addirittura per venire incontro a un’antica richiesta del padre biologico.

 In passato, in storie come Klondike: Il papero dei ghiacci (http://Klondike: Il papero dei ghiacci), Paperone aveva riconosciuto al “pivello” lo status di degno rivale; guardando ancora più indietro, l’omologo paperesco di Rockefeller era riuscito persino a batterlo, in una o due occasioni. È arduo qui giudicare se vi sia stata una crescita reale del personaggio o se La ballata di John D. Rockerduck abbia, più che mitigato, certificato la sudditanza di John nei confronti di Paperone, che ne risulta alla fine il protagonista segreto.

 
Promesse tra miliardari

 Di questa storia ho comunque apprezzato il ruolo di Lusky, non scontato, gli ottimi disegni di Giorgio Cavazzano, qualche buona idea in termini di layout e il focus tematico su una condizione, la depressione, che raramente ha trovato spazio sulle pagine di Topolino. Da appassionato di cinema coreano, mi ha fatto piacere anche la citazione di pagina 82 a un bellissimo film di Kim Ki-duk del 2003.

 L’inedita di Marco Nucci è seguita da una ristampa eccellente. In occasione dell’avvicinarsi del primo anniversario della scomparsa dell’attore romano Gigi Proietti si ripubblica una storia del 1997, unica avventura disneyana da lui scritta (a quattro mani con Alessandro Sisti), per i disegni di un incommensurabile Cavazzano.

 Si tratta della efficace Paperino e le papere del Campidoglio (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2144-1), avventura che richiama la struttura delle parodie a cornice senza esserlo fino in fondo. Le papere del Campidoglio, deformazione burlesca di un fatto leggendario con una incerta base storica, vede contrapporsi i pretoriani in agitazione sindacale e le pasionarie di Roma, capitanate da un’astuta e determinata Paperina. Poco conta che gli avidi sorveglianti siano politicamente nel giusto: l’Urbe appartiene a tutti, anche ai barbari, e non per caso viene chiamata anche “Città Eterna”.

 
La magnificenza di Roma e di Cavazzano

 Al netto di una fabula estremamente semplice e votata alla tesi di cui sopra, la storia presenta senza dubbio come punto forte una componente grafica eccezionale. Sebbene il suo tratto fosse già, praticamente, quello che ormai ben gli conosciamo, la maggiore varietà in termini di espressività e regia della tavola da parte di Giorgio Cavazzano fanno delle Papere del Campidoglio la storia meglio disegnata del numero.

 A seguire il prologo di Grosso guaio a Paperopoli di Marco Gervasio e Giuseppe Facciotto, coppia artistica ormai consolidata. Si tratta della seconda storia presente in questo albo, dopo La ballata di John D. Rockerduck, a riportare la dicitura “Un’idea di Alex Bertani”. Se è ormai chiaro da tempo che Bertani si sia investito del ruolo di showrunner di Topolino, essendo più o meno coinvolto in tutti i progetti cruciali per il futuro del settimanale, apprezzo molto che il direttore si attribuisca esplicitamente la paternità delle idee, tanto quanto non amavo particolarmente che si limitasse a darne indizio negli editoriali. La presenza di una “grande intelligenza” saldamente al controllo di tutte le storie più ambiziose porta con sé pregi e criticità che dovremo valutare nei prossimi anni.

 Limitiamoci per il momento a giudicare, in mancanza d’altro, l’antipasto in sole sei tavole a questa nuova storia a puntate sceneggiata da Gervasio. Ciò che troviamo in fondo al numero 3440 di Topolino è lo starting point di una avventura in tre episodi il cui titolo rappresenta l’ennesima citazione cinematografica dell’albo. A farne le spese è stavolta Grosso guaio a Chinatown (https://it.wikipedia.org/wiki/Grosso_guaio_a_Chinatown), capolavoro wire fu di John Carpenter.

 Topolino e Pippo si sono lasciati coinvolgere da Minni e la sua amica stilista Betty, con la quale gestisce la Purple Boutique, in una sessione da modelli. All’improvviso, il nostro detective dilettante viene convocato da Basettoni, che lo coinvolge in una pericolosa indagine a Paperopoli, dove pare sia in atto un contrabbando di diamanti.

 
Paperopoli odia, Topolino non può sparare

Su queste poche pagine c’è veramente poco da dire: in sé la vicenda sembra intrigante ed è presente, nel dialogo fra Topolino e il Commissario, un rarissimo, velato riferimento alla morte. Le citazioni alla serie Minni prêt-à-porter (https://inducks.org/subseries.php?c=Minni+Pr%C3%AAt-%C3%A0-porter) di Valentina Camerini e Giada Perissinotto sembrano volte alla costruzione di una piccola continuity transautoriale, segni di un sincretismo che molti mostrano di apprezzare ma che a me lascia del tutto indifferente. Sul fronte sceneggiatura si rilevano dialoghi verbosi, con più balloon del necessario e anche qualche cortocircuito logico.

 Quando Topolino dichiara di aver intenzione di prendere parte all’indagine, Basettoni si oppone dichiarando: «Non se ne parla! Non è per questo che ti ho chiamato!» Il vero motivo della chiamata resta dunque misterioso: si trattava di una semplice chiacchierata fra amici o c’era qualcosa di più? Poco dopo, sempre Basettoni afferma: «È troppo rischioso! È una città che non conosci e in cui non hai appoggi!».

 Con tutto il rispetto per l’amnesico tutore dell’ordine, abbiamo a disposizione ottantasei anni di storie che vedono legati i Topi ai personaggi della famiglia dei Paperi, e non si contano le trasferte degli uni nella città degli altri. Infatti, due vignette e sei balloon dopo, dopo avergli confermato che «in certi casi può essere un vantaggio», Topolino lo smentisce ricordandogli che «non sarà proprio solo». Insomma, la confusione regna sovrana.

 In attesa di sapere qualcosa di più su questa pericolosa trasferta nella capitale del Calisota, spendiamo giusto qualche parola per gli altri elementi che compongono l’albo. La copertina, opera di Corrado Mastantuono e Mario Perrotta, è magnifica e presenta la storia di apertura con l’aggiunta di un elemento originale: un wicker-man con la testa di zucca molto simile a quello presente nella sequenza di apertura di Nightmare Before Christmas. Il Che aria tira a… settimanale di Silvia Ziche risulta poco comprensibile, pur avendo comunque più senso rispetto alla one-pager di D’Antona e Migheli che chiude l’albo. È forse giunto il momento per la redazione di porsi seriamente il problema delle storie brevi, sempre meno sensate? Chissà.

 Nelle rubriche trovano spazio approfondimenti sulla festa di Halloween, sempre più popolare nel nostro Paese, comprensivi di una spiegazione dell’iconografia di Jack ‘o Lantern. Seguono un articolo sulla pallavolo, due pagine dedicate al tema dell’esplorazione di Marte e una serie di doverosi omaggi a Gigi Proietti. La settimana prossima, insieme a Topolino potremo trovare in edicola le prime venti carte napoletane illustrate da Blasco Pisapia, ennesimo gadget allegato.



Voto del recensore: 3.5/5
Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
https://www.papersera.net/wp/2021/10/30/topolino-3440/


Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!

Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: MiTo - Sabato 30 Ott 2021, 18:53:48
Bel numero "halloweenesco" che rappresenta in tutto e per tutto la visione di Bertani (che non a caso figura anche tra gli autori). Si tratta di una visione che mi convince anche se, da lettore ormai di lunga data, ho bisogno di ancora un po' di tempo ad abituarmi. In ogni caso, sono contento che ci sia quest'aria di rinnovamento e di sperimentazione, e spero che il pubblico possa apprezzare.

A seguire qualche osservazione sulle singole storie

Occhio, possibili spoiler!

Topolino & Minni in: qualcosa nella nebbia
Bella storia a tema Halloween, con un'atmosfera ben realizzata da Cesarello e personaggi adeguatamente "strani", abbastanza da risultare inquietanti. Come segnalato in altri commenti, nella storia succede "poco", ma è evidente che questa sia una storia che punta più sull'atmosfera che non sulla trama. Ed è giusto così, del resto il fatto che il mistero non venga risolto ben si addice a un'avventura di Halloween.

PS ho apprezzato che siano state "liberate" parole una volta proibite, come il caro vecchio "maledetto" che negli anni era stato sostituito da "malnato" (parola assurda, che nessuno utilizza nella vita reale, e che oggettivamente è molto peggiore).

La ballata di John D. Rockerduck
Bella storia che restituisce spessore e dignità a un personaggio spesso ridotto a macchietta come RK. Stupendi i disegni di Cavazzano, ma questo non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificarlo.
Un paio di note stonate: il continuo uso del nome "John", anche nei flashback (letteralmente MAI visto in anni e anni) e il finale. Ok, romantico e motivante quanto vi pare, ma era dalla scorsa settimana che temevo potesse finire così (riprendendo peraltro questa vecchia storia https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2616-1 che, in maniera più sintetica e meno romantica, aveva più o meno la stessa trama della "Ballata").

Sempre bella la storia realizzata con Proietti, che avevo già letto sul Topolino originale e che mi fa piacere rivedere, mentre sembra intrigante il prologo di "Grosso guaio", specie in vista del "crossover" tra Topolinia e Paperopoli
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: GioReb - Domenica 31 Ott 2021, 07:21:33
Ho avuto tempo di leggere solo l'episodio finale de "La ballata di John D. Rockerduck" e, come temevo, si è trattato di una copia carbone di una storia già pubblicata qualche anno fa sempre su Topolino e con molto meno scalpore. Unica eccezione la storia di Rockerduck e la partecipazione di Lusky.
Quindi, riprendendo i già citati demeriti (la pessima raffigurazione di Howard Rockerduck, il nome John continuamente citato a sproposito nonché la totale prevedibilità della storia) mi fanno abbassare il voto a 4.

Spero almeno nelle altre storie che conto di leggere oggi.

Ciao a tutti

GioReb
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Manuel Crispo - Domenica 31 Ott 2021, 08:56:44
Ho avuto tempo di leggere solo l'episodio finale de "La ballata di John D. Rockerduck" e, come temevo, si è trattato di una copia carbone di una storia già pubblicata qualche anno fa sempre su Topolino e con molto meno scalpore. Unica eccezione la storia di Rockerduck e la partecipazione di Lusky.

Quale?
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Hero of Sky - Domenica 31 Ott 2021, 09:06:03
Ho avuto tempo di leggere solo l'episodio finale de "La ballata di John D. Rockerduck" e, come temevo, si è trattato di una copia carbone di una storia già pubblicata qualche anno fa sempre su Topolino e con molto meno scalpore. Unica eccezione la storia di Rockerduck e la partecipazione di Lusky.

Quale?
Rockerduck e la spiaggia della rivalsa, credo
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Bunz - Domenica 31 Ott 2021, 14:53:38
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.
Una cosa che non mi è mai piaciuta è il suo tono 'autocelebrativo' negli editoriali. Troppo spesso si finisce sulle mancanze del topo a cui lui ha posto rimedio.
Poi si può ragionare sul fatto di modifiche piaciute o meno ma io rilevo sempre un filo di arroganza nei suoi editoriali.
Ragazzi, come darvi torto? Sono le stesse mie impressioni... anzi, non direi più impressioni ma certezze.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Samu - Domenica 31 Ott 2021, 15:31:45
Bertani sempre più presente nella realizzazione delle storie e in me si rafforza sempre di più l'idea che questo Topolino sia quasi esclusivamente forgiato sui suoi gusti.
Una cosa che non mi è mai piaciuta è il suo tono 'autocelebrativo' negli editoriali. Troppo spesso si finisce sulle mancanze del topo a cui lui ha posto rimedio.
Poi si può ragionare sul fatto di modifiche piaciute o meno ma io rilevo sempre un filo di arroganza nei suoi editoriali.
Ragazzi, come darvi torto? Sono le stesse mie impressioni... anzi, non direi più impressioni ma certezze.
Mah, quello che percepisco io dagli editoriali del direttore è solo la volontà di mettere al corrente il lettore su quello che si ritroverà nel numero successivo o nelle uscite più prossime.
Poi io, ripeto, non capisco tutta questa sensazione di arroganza che emerge, secondo alcuni, dalle sue parole visto che per me si mostra molto confidenziale e sincero nella sua volontà di proporre un Topolino che possa piacere al pubblico.
Certo, diverse storie non vengono accolte in maniera favorevole e se le novità da lui apportate non convincono si è certamente liberi di esternarlo.
Ma questo non dovrebbe influire al punto tale da considerare come una certezza assoluta che dalle sue parole traspaia arroganza.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Topolino Fumetti & Disegni - Domenica 31 Ott 2021, 16:06:26
L ballata di Rockerduck Top, finalmente una storia sul mio finanziere preferito, senza offesa a tutti gli ZioPaperonisti, preferisco RK, numero 2, eterno anche il finale della storia, in cui si rivela l'interesse dello zione sul rivale, sento che tra loro ci sia un rapporto
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Cornelius - Domenica 31 Ott 2021, 16:19:51
Che certo 'movimentismo' di Bertani possa sorprenderci credo possa dipendere anche dalla maggior trasparenza che gli ultimi due direttori del Topo, De Poli e Bertani stesso, hanno impresso alla loro direzione. Non è detto che i direttori che li hanno preceduti, meno presenti in superficie (se non nei momenti più importanti della vita aziendale), non avessero anche loro questa influenza, magari in misura minore e sicuramente sconosciuta ai lettori dell'epoca.

Fino alla fine degli anni '80 non c'erano le firme degli autori sotto ogni storia e i loro nomi erano indicati solo nella colonnina della seconda di copertina, a partire dalla fine dei '60. Per cui, se anche un direttore del passato avesse dato l'input, l'idea per qualche storia, non sarebbe stato scritto da nessuna parte. E comunque i direttori, proprio perché, tali, avranno sempre preso decisioni importanti riguardo tanti aspetti: immagino il fiorente mercato americano del dopoguerra con tante storie da importare, l'apertura agli studi spagnoli, la nascita di nuove testate intorno al libretto, la ricerca di nuovi autori e disegnatori italiani...

Tutte cose che già sappiamo, grazie anche alle interviste, negli ultimi trent'anni, a grandi autori che ci hanno svelato qualcosa del 'dietro le quinte', di cosa accadeva in redazione. Però, non avendole mai sentite o lette dai direttori interessati, non le abbiamo mai ricollegate ad un loro eccessivo movimentismo che magari in epoche passate ci fu, anche riguardo certi plot o creazioni di nuovi personaggi: uno su tutti Paperinik, voluto dalla capo redattrice Elisa Penna (anche lei piuttosto 'influente', nonostante non sia mai arrivata al ruolo di direttrice - lo meriterebbe 'ad honorem' - forse un 'soffitto di cristallo' per l'epoca, poi rotto dalla Muci nel 2000).
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Bunz - Domenica 31 Ott 2021, 16:22:25
non capisco tutta questa sensazione di arroganza che emerge, secondo alcuni
Però se siamo in un buon numero a dirlo vuol dire che, comunque, questa è la percezione che in molti abbiamo...
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: GioReb - Domenica 31 Ott 2021, 16:40:26
Quale?

Questa:

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2616-1

"Zio Paperone e il rivale in pensione"
di Bosco, Valentini e Ferraris pubblicata su Topolino n. 2616 del 17 gennaio 2006.

Ciao

GioReb
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Samu - Domenica 31 Ott 2021, 17:14:45
non capisco tutta questa sensazione di arroganza che emerge, secondo alcuni
Però se siamo in un buon numero a dirlo vuol dire che, comunque, questa è la percezione che in molti abbiamo...
Sì ma tu prima dicevi che la tua impressione iniziale si era ormai trasformata in certezza.
Non è che un pensiero diffuso diventa un dato di fatto assoluto o che riesca a descrivere il pensiero di tutti perché io, per esempio, non condivido l'aria di arroganza o un carattere troppo autocelebrativo degli editoriali del direttore che rilevi tu ed altri utenti.
È normale che se uno lavora ad un progetto e poi lo vede realizzato abbia piacere nel parlarne e nel condividere le sue emozioni in merito con i propri lettori.
E se una storia, un progetto, una svolta editoriale non piace, ripeto, si è sempre liberi di testimoniarlo e di addurre spiegazioni a supporto della propria idea.
Ma una mancata soddisfazione rispetto ad una idea, una storia o un nuovo progetto non dovrebbe avere ricadute sulla percezione di uno spazio editoriale tanto da definirlo arrogante visto che, per quanto mi riguarda, ho sempre percepito gli editoriali del direttore solamente come un modo per veicolare le novità portate avanti dagli Autori e dalla redazione.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: thomas87 - Domenica 31 Ott 2021, 23:01:32
Dopo tanto tempo ritorno a leggere il topo ed eccomi qui a commentare per la prima volta.
La ballata di rockerduck mi è piaciuta molto, nel finale ho visto un Paperone dai grandi principi, in ricordo del suo passato che non dimentica mai nel bene e nel male ha mantenuto una promessa.
Troppo sdolcinato? Può darsi, sono abituato a vedere lo zione diversamente ma non dimentichiamo che sotto sotto é un capitalista  dal volto umano, spero che in futuro quest'aspetto venga valorizzato ma con parsimonia e nel modo giusto.
Sulla storia di Topolino invece, ho trovato molto buono il ruolo di Minnie, capricciosa certo ma alla fine determinata a salvare il suo fidanzato. Davvero ben fatto.


Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Manuel Crispo - Lunedì 1 Nov 2021, 08:29:23
Quale?

Questa:

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2616-1

"Zio Paperone e il rivale in pensione"
di Bosco, Valentini e Ferraris pubblicata su Topolino n. 2616 del 17 gennaio 2006.

Ciao

GioReb

Grazie!
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: bunny777 - Lunedì 1 Nov 2021, 12:05:51
Non esageriamo con la mania spoiler
Personalmente non ho 'manie', al limite provo solo a dare suggerimenti.
D'altra parte, ciascun forum ha le sue direttrici di marcia e si può star certi che non è mia abitudine contestarle.
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: paolo87 - Lunedì 1 Nov 2021, 16:08:49
Personalmente, de La ballata di John D. Rockerduck ho apprezzato molto tre cose: il modo adulto con cui vengono approfonditi i sentimenti di Rockerduck e viene svelato l'autentico dolore che si porta dentro (le vignette che lo mostrano mentre gli scende una lacrima sono da groppo in gola), il fatto che si sia voluto affrontare un tema come quello della depressione (e le scene di Rockerduck che se ne sta in vestaglia, affranto, in una villa in rovina sono incredibilmente eloquenti) e il modo in cui è stato tratteggiato Lusky, con il suo rapporto di autentica amicizia nei confronti di quello che con ogni evidenza non vede come un semplice datore di lavoro. Quanto al finale,
Spoiler: mostra
è la classica conclusione alla Zio Paperone e la Stella del Polo o alla Paperino e la Fondazione de' Paperoni e non lo vedo così male. Dopo tutto, l'intervento di Paperone si limita al finto ritrovamento dell'oro a Swindle Peak. Tutti i successivi affari che Rockerduck conclude, ribaltando le fregature ricevute in successi, sono farina del suo sacco, rivelano un autentico genio per gli affari e rendono pienamente meritato il premio che riceve alla fine. Paperone si è limitato a dargli la scossa necessaria per fargli ritrovare la fiducia in se stesso.
 
Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: fab4mas - Mercoledì 3 Nov 2021, 19:42:51
Appena terminato qualcosa nella nebbia e devo dire che la storia mi è piaciuta..è ua storia alla Casty forse è il mio genere di sicuro...la storia la promuovo ma non a pieni voti perchè trovo che siano i disegni a peccare per una trama del genere...Non trovo le atmosfere 'nebbiose' che una storia del genere dovrebbe avere, rese bene. Mi son parse troppo 'luminose' certe tavole e la nebbia non l ho trovata resa alla perfezione. Pensavo mi sarei trovato a rimpiangere Casty come sceneggiatore (forse solo un pochino)....e invece mi scopro a rimpiangerlo come disegnatore...

Ho trovato le atmosfere rese alla perfezione...nella Copertina del Topo  ;D

Titolo: Re:Topolino 3440
Inserito da: Modestino - Lunedì 31 Gen 2022, 16:21:42
Giusto un paio di cose sulla "Ballata" (sto recuperando un bel po' di Topolini adesso XDXD)

1) Il fatto del nome, io credo che sia così rilevante perché tutto è visto dall'ottica del protagonista, che quindi sente il nome "John" anche quando Paperone in realtà lo chiama Rockerduck. E il nome fa riferimento al confronto con l'infanzia e coi suoi antenati, per i quali il nostro Rockerduck era appunto John, piccolo e ancora non degno del nome di famiglia, probabilmente.

2) Nel dialogo con Lusky anche Paperone si stupisce dei successi di Rockerduck, segno che in realtà non è poi così onnipotente, anzi. E sono contento di aver finalmente ritrovato un paperone carognetta, che non si fa il minimo scrupolo a fregare il suo avversario di sempre, a cui, nonostante tutto, è legato da un certo rispetto.

Infine ho amato le didascalie del primo numero, perché legate sempre alle scene mute del personaggio, una trovata molto cinematografica. Ed è bello veder rappresentata la depressione, ci vuole coraggio e questo va riconosciuto