i numeri citati da Bertani recentemente hanno già risposto. Praticamente pochissimi usano l'app e 'statisticamente' nessuno scarica i numeri settimanalmente, pertanto con questi numeri di partenza un trend di crescita anche nell'arco di 10 20 anni è impensabile
la cosa può però esser letta anche in maniera più 'drammatica'..potrebbe anche significare che l'utente del settimanale non rientra esattamente nel target di chi usa il formato digitale. Non me lo aspetto infatti ne dal ragazzino (che mi auguri i genitori tengano più lontani dai display il più a lungo possibile) nel dall 'attempato' che fatica a digerire la novità.
Poi chiedo perchè non ricordo..ma attualmente quali sono i costi del 'digital only' rispetto al cartaceo+digital ? (almeno che io sappia il cartaceo include il digital se non han cambiato idea di recente)
Per smartphone e tablet (così scrivono) 89,99 €.
Io dallo smartphone vi confesso di averci provato, ma anche con un bel 6 pollici è impossibile. Se ruoti lo schermo, poi, l'applicazione automaticamente ti propone le due facciate affiancate, e non puoi nemmeno così a quel punto tentare di sfruttare la larghezza del display. Come vi dicevo, io quotidianamente insegno in un Istituto Secondario Superiore e faccio due ore di treno al giorno: vedo centinaia, migliaia (viste le dimensioni del plesso e la pienezza dei treni) di ragazzi al dì, più gente di ogni età ovviamente. In treno ed a scuola in intervallo tutti con occhi incollati testa china allo smartphone. Zero tablet, zero fumetti. Zero, mai visto uno su migliaia con Topolino. Ho avuto uno studente fino a 3 anni fa che leggeva manga, è stato l'unico su migliaia con in mano del carteceo. Affidarsi al cartaceo o ai tablet per acchiappare la generazione futura è impensabile. Forse pubblicando strisce quotidiane su Instagram o TikTok qualcuno potrebbe scorrerli mentre passano i Reels, e farsi due risate per mezzo secondo prima di passare al prossimo "contenuto". O puntare ad un'app pubblicizzata e solida, pensando anche alle vignette per la dimensione di uno schermo da cellulare. Fantaeditoria, probabilmente. Oppure andare avanti così, curando la qualità delle storie (dei racconti ancor più che della grafica), puntando sugli abbonati a scapito dell'uscita in edicola. Cento euro all'anno, un numero alla settimana nella cassetta della posta, e chi ci sta ci sta.