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Fumetti Disney => Commenti sulle storie => Topic aperto da: Karabandagore - Venerdì 30 Dic 2022, 21:08:49

Titolo: Zio Paperone e un fiume di soldi
Inserito da: Karabandagore - Venerdì 30 Dic 2022, 21:08:49
"Cash flow", sebbene sia appena la seconda storia lunga di un Don Rosa praticamente esordiente nel panorama autoriale Disney, la ritengo, semplicemente, perfetta. Riesce a sfruttare una trama semplice e spesso abusata ( il trito e ritrito attacco dei Bassotti al Deposito) declinandola in maniera geniale: sovvertire le leggi della fisica eliminando opportunamente le forze d'attrito e di inerzia è uno spunto sorprendente che denota l'approccio realistico e maturo dell'artista di Louisville nelle sue storie e che, se spinto oltre il limite parossistico delle conseguenze estreme, si rivela una fonte pressoché inesauribile di gag demenziali, surreali e irresistibilmente spassose. Don Rosa dimostra come la fantasia sfrenata e bambinesca non sia l'unico orizzonte possibile per le storie di Donald e brigata: il realismo che costituisce il suo marchio stilistico, rigorosamente scientifico nell'enunciare le leggi fisiche sopracitate, sembra essere la chiave per realizzare avventure avvincenti e, nei limiti di quello che è l'universo della fantasia per antonomasia, verosimili; un passo ulteriore nel rendere i Paperi non mere macchiette umoristiche, ma esseri umani dai piedi palmati.
Ovviamente, non è solo questo il punto di forza dell'avventura. Alle idee appena espresse si accompagnano una sceneggiatura carica di suspense e di trovare argute e spiazzanti, dialoghi brillanti e mai banali, caratterizzazioni ottime dei personaggi ( raro vedere Bassotti così determinati e pericolosi, per quanto sciocchi), disegni ancora imperfetti ma spettacolari nelle quadruple panoramiche affollate di dettagli.
Citazioni barksiane a go go, ovviamente, ma sfruttare intelligentemente come easter eggs ( la marca della cassaforte Oso Save, il manifesto da ricercato di Barks...) a parte la figura dello scienziato tratta da L'isola del cavolo,  ma che si rivela funzionale alla narrazione e non inficia la lettura.

Chiudo riportando le formule a cui si rifà Don Rosa:
P= mv, dove P è la quantità di moto, m la massa di un corpo intesa come inerzia, v la velocità data.
F= ma, dove F sta per forza, m per massa e a per accelerazione. Quindi a maggiore massa e velocità di un corpo corrisponderà una maggiore forza che esso  eserciterà per opporsi al suo movimento.

Ma soprattutto, notate la seguente equazione del sistema logaritmico Barks-Rosa: ( fi)+(ed)= PF, dove fi sta per folle invenzione, ed per eroe disperato e PF per peripezie da fumetto. Più sconvolgente della relatività generale di Einstein, vero?

Voi cosa ne pensate di questa bella storia?