Sul sito Fumetti e Storie si possono trovare on-line episodi della saga...
milioni di pagine per Don Rosa, nel bene e nel male, e sono una misera pagina per la grandissima "C'era una volta in america", forse l'operazione + vicina alla "Saga di PdP" e, per molti versi, + interessante.
E il fatto chee Mickey nasca dal Topolino + meno piatto, + sfaccettato, in qualche modo lo rende figlio di un America cmq contraddittoria, e potrebbe dare il La alla rinascita "vera" ( e non come nel penoso esperimento di MM) di Topolino..
Pezzin e Devita hanno messo delle ottime basi, secondo me dovrebbero continuare a lavorare, concentrandosi su Topolino, e farne un personaggio a tutto tondo come ha fatto Don con ZP.
E cosi lo stesso Don smetterebbe di prenderlo per il culo sul fatto che non ha avuto, il topo, autori degni da cui partire..
Dalla saga di pezzin e devita, sappiamo che il topo nasce negli anni Trenta, e guarda caso coincide quasi con la sua nascita fumettistica!
Dunque andate avanti, partite da Gotteferson e Scarpa!
Quoto decisamente Portamantello. Per quanto io abbia apprezzato molto "C'era una volta in America", così come il lavoro di Don Rosa, non vedo una sudditanza di Topolino rispetto a Paperone per la mancanza di una cronistoria e una caratterizzazione totale del personaggio né ne auspico la creazione; se poi dovesse arrivare, va bene.
Sono il primo ad apprezzare le citazioni, i riferimenti ad un passato dei personaggi, o le storie che abbiano un filo conduttore comune, ma volendo a tutti i costi riassumere queste cose e farne un organo fisso, a mio avviso, si limiterebbe e molto, la percezione dell'universo Disney.
Il fatto è che lo spirito Disney, per quanto mi riguarda, è proprio uno spirito libero, un universo senza tempo in cui ogni autore può creare situazioni secondo la propria visione della storia e dei personaggi, senza vincoli (quelli di cui stiamo parlando, ovviamente), che poi voglia cimentarsi in un lavoro come quello di Don Rosa, la libertà sta proprio nel poterlo fare senza dover rispettare tabù di altri autori o pretendere di esserlo.
Accidenti che acidello il Portamantello! Rispondo senza abbreviazioni, per la sua integrità da Accademia della Crusca:
cmq.. ops scusa, volevo dire COMUNQUE
infine, mi scuso se a volte non sono stato chiaro, ho la pessima abitudine di non rileggere e scrivere a fiume (da qui le odiate abbreviazioni). rileggendo i miei post mi rendo conto che ho anche sbagliato il nome di un autore, ma non ho ancora capito come modificare i post..
sarebbe comunque più sensato che , se qualcosa non è chiara, e in qualche modo si voglia capire, si dica a cosa ci si riferisce in modo che uno possa esprimersi meglio, non credi?
spero, stavolta, di essere stato limpido! come l'acqua del mississipi
1)"Storia e gloria" non solo lo conosco, ma lo tengo in quella fantastica edizione cartonata di molti anni fa.. bellissima serie, ma non molto coerente .
2)Su "MM" la penso esattamente cosi. Motiverò meglio il mio pensiero nel topic giusto, sono sicuro ci sia ma non l ho ancora visto, sono qui da poco. Ci divertiremo a parlarne, vedrai (cmq.. ops scusa, volevo dire COMUNQUE il fatto che la serie abbia chiuso non ti dà da pensare?)
3) risottoscrivo la mia speranza su un analoga saga di topolino! forse non ti accorgi che già con "c'era una volta.." è stato fatto un passo in questa direzione. se continuerà non lo so (io credo di si, un giorno o l'altro), ma non fi caso che tendi ad accettare le innovazioni fino ad un certo punto e poi ti fermi. è dunquue solo una questione quantitativa, ossia di quanto avanti ci si possa spingere? non ti accorgi che, apprezzando "c era una volta" stai già apprezzando un piccolo passo avanti nella direzione che auspico io e che ha intrapreso Don? e che chi si pone più limiti di te potrebbe vedere GIA' IN "C'ERA UNA VOLTA" un passo avanti troppo scellerato? la differenza tra la saga di pdp che svela tutto, e il mostrare topolino in fasce coi suoi genitori e solo quantitativa, e non qualitativa.
mentre Rosa usa il contesto storico per analizzare il personaggio di scrooge, pezzin usa il personaggio di topolino, nelle sue varie incarnazioni generazionali (anche se avrei preferito caratterizzazioni grafiche un po + variegate, sembra lo stesso personaggio attraverso i secoli..) per approfondire invece la storia americana, un po all opposto di Don. Salvo poi approfondire la figura del padre di topolino e entrare in dettagli generazionali precisi con l ultimo capitolo.
tornando al topic, se qualcuno vorrà iniziare a scavare sul personaggio di topolino, cosi poco approfondito psicologicamente, credo che troverà un bel po da scavare!
Esattamente! Ma la differenza non è affatto quantitativa e tantomeno qualitativa: le due saghe hanno obbiettivi diversi ed evidentemente Pezzin non sentiva il bisogno (e, giustamente nemmeno il diritto) di porre dei paletti alla vita di Topolino come ha fatto Don con Zio Paperone.
Come posso apprendere le vostre tecniche di sintesi? :P
Come posso apprendere le vostre tecniche di sintesi? :P
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riquoto Portamantello, storie diverse con obbiettivi diversi. L'introspezione psicologica è positiva, ma non è per forza assente se non è esplicita: Gottfredson e Scarpa, così come altri, hanno dato una loro tipicità al personaggio di Topolino, tu cosa intendi per introspezione psicologica, la psicanalisi?
E poi, secondo me, non c'è niente che si deve fare, bensì che si può fare..
la differenza non è affatto quantitativa e tantomeno qualitativa: le due saghe hanno obbiettivi diversi
storie diverse con obbiettivi diversi.Sono d'accordo, sono proprio due mondi diversi.
e in effetti, probabilmente, per le possibilità che dava Topolino, gli autori da voi citati hanno fatto molto, forse il massimo (forse..)Ma in cosa dovrebbe consistere questa introspezione? Dieci pagine di monologo interiore in cui Topolino si tormenta ricordando i traumi della sua infanzia e si interroga sul senso della sua vita?
Gli autori citati, hai detto bene, hanno dato tipicità, che è un enorme merito, ma diversa cosa dall'introspezione..
ovviamente io parlavo per ipotesi e congetture, forse se quello che auspicavo io, e cioè un introspezione psicologica forte sul personaggio, scavando nella sua storia, nella sua persona, nei suoi sentimenti + umani (è questo che intendo per introspezione psicologica).. operazione fatta ad esempio da Frank Miller con Batman, e da molti altri autori di supereroi..
Operazione che pone l'accento sul carattere umano dei personaggi, al di la dello stereotipo che l'essere un characters presuppone..
Una casa tradizionale come la Bonelli, che contesto sotto molti aspetti, ad un personaggio come Tex ad esempio, diede un minimo di introspezione psicologica per dargli un po di spessore, benchè rimanesse ancora molto legata al genere.. questa operazione continuò con altri personaggi, fino a Dylan Dog o Nathan Never, dove è un elemento portante..
Certo, i Disney sono altri tipi di fumetto, ma questo non esclude che su di loro possano intessersi storie di un maggiore spessore umanistico che non le solite storielle stereotipate..
Ma in cosa dovrebbe consistere questa introspezione? Dieci pagine di monologo interiore in cui Topolino si tormenta ricordando i traumi della sua infanzia e si interroga sul senso della sua vita?
Per me Topolino va bene così com'è, ha una sua caratterizzazione psicologica che è perfettamente funzionale alle storie. Se cerco un altro tipo di psicologia mi rivolgo ad altri personaggi.
[size=10]Per inciso: nel Batman di Miller non vedo molta complessità psicologica; anzi, i suoi personaggi sono molto archetipici. Né ne vedo in Dylan Dog, e tanto meno in Nathan Never (l'apoteosi dell'inconsistenza narrativa e psicolgica a fumetti, almeno finché lo leggevo io - circa una decina d'anni fa).[/size]
un introspezione psicologica forte sul personaggio, scavando nella sua storia, nella sua persona, nei suoi sentimenti + umani (è questo che intendo per introspezione psicologica)..se non era soddisfacente mi dispiace! di sicuro non intendevo un monologo shakespeariano, sono sicuro che chi voleva capire ha capito ::)
Ah, c'è da aggiungere che Zio Paperone è vecchio. Ha una vita alle spalle ed è indubbiamente interessante scoprirla e capire il percorso che lo ha portato a diventare il papero più ricco del mondo. Topolino è giovane, cosa c'è da raccontare? La sua primissima infanzia? Non penso potrebbe venirne fuori una saga...
6) maacchia nera, altro personaggio fantastico, pieno di mistero, antitetico a gamba, avversario formidabile!! se non fosse che tutti sappiamo che faccia ha, e che è troppo alto, vi immaginate una scoperta (come in guerre stellari) clamorosa: si toglie il mantello ed è il padre di topolino!!!
Immagina di essere un lettore di Paperino di Taliaferro degli anni 40 ok?
ad un certo punto leggi la prima storia di Barks con zio Paperone, in cui entra un personaggio tetro e anche un po' stronzo come il primo ZP.. immagina poi di leggere le storie successive di taglio avventuroso.. si è perso per strada il Donald + semplice di taliaferro, e piano piano si è fatto strada un altro donald e un altro mondo..
forse se tu fossi stato un lettore degli anni 40 avresti gridato allo "snaturamento", e a dar retta a te non si sarebbe evoluto nessun universo!
invece i lettori accettarono di buon grado il cambiamento e lo "snaturamento ", e i risultati si vedono ancora oggi fortunatamente!
personaggi come quelli disney, che hanno attraversato i decenni, per continuare a vivere devono evolversi, a volte anche in maniera apparantemente shoccante! questa fase è una fase che ha investito tutti i personaggi storici del fumetto, ha investito quelli disney + di una volta, e non credo che in fondo quella di Rosa sia cosi traumatica come svolta!
1)perchè questo accanimento nella lotta al crimine? (si potrebbe inserire un qualche piccolo trauma, che è alla base della nascita di ogni eroe.. non dico che debbano esserci dei lutti come in spiderman, ma cmq un qualcosa..)Perchè sì. Topolino è stato per anni un personaggio ideologico, che incarna i valori ritenuti positivi dalla società che lo ha espresso, simbolo dei valori di rettitudine e onestà americani, che combatteva anche per tutelare sè stesso e i suoi cari. Ammetto che ultimamente il personaggio è statp alquanto appiattito e il significato di questa funzione simbolica è andato perduto, trasformando Mickey in un investigatore che agisce non si sa bene perchè, ma comunque compiendo un'operazione come quella che proponi questo lato della personalità del topo sfumerebbe via (ovvimante con i metodi "alla Don Rosa", magari se si accennasse in maniera non troppo drammatica alla questione non avrei nulla da ridire).
2)perchè gambadilegno lo odia così tanto? (e qui guarderei + al vecchio gamba che a quello nuovo, molto + bonaccione! in molte storie antiche provava + volte a ucciderlo! come dovrebbe fare un gatto con un topo in fondo..)Hai mai letto Topolino e il fiume del Tempo e altre storie di faraci reperibili nel volume Topolino Noir? Sono storie molto belle, in cui viene analizzato bene il rapporto tra Topolino e Gamba, senza però essere espliciti come Rosa. Paradigmatica poi è la seconda frase che ho in firma, ripresa poi da Scarpa in Un ragazzo davvero in Gamba ;)
(approfondiamo un po' l'unica fidanzata che abbia mai avuto, di Scarpa, Zenobia mi pare si chiamasse..)Esatto. A dover di cronaca ci sarebbe anche una certa Gloria, ideata da Gottfredson ma mai amata molto dai lettori.
4)Tip e Tap, da dove sbucano?Figli di una vicina di Topolino, la signora Fieldmouse (si chiamava così? Non ricordo) e poi divenuti secondo la tradizione effettivi nipoti di Topolino.
Che è? la pubblicità di Wizards of Mickey II?;D
Come posso apprendere le vostre tecniche di sintesi? :P
(si potrebbe inserire un qualche piccolo traumaUn altro? (http://coa.inducks.org/story.php/x/I+TL++230-AP//collana+Chirikawa+++_)
4)Tip e Tap, da dove sbucano?Ma lo sappiamo già! (http://coa.inducks.org/story.php/x/ZM+002)
6) maacchia nera, altro personaggio fantastico, pieno di mistero, antitetico a gamba, avversario formidabile!! se non fosse che tutti sappiamo che faccia ha, e che è troppo alto, vi immaginate una scoperta (come in guerre stellari) clamorosa: si toglie il mantello ed è il padre di topolino!!! (su quest'ultima cosa non mi massacrate!! era una battuta!!! )
1)perchè questo accanimento nella lotta al crimine?
2)perchè gambadilegno lo odia così tanto? (e qui guarderei + al vecchio gamba che a quello nuovo, molto + bonaccione! in molte storie antiche provava + volte a ucciderlo! come dovrebbe fare un gatto con un topo in fondo..)
3)chiariamo un po' il personaggio di Pippo (approfondiamo un po' l'unica fidanzata che abbia mai avuto, di Scarpa, Zenobia mi pare si chiamasse..)
4)Tip e Tap, da dove sbucano?
5)usiamo il mitico professor Enigm!
6) maacchia nera, altro personaggio fantastico, pieno di mistero, antitetico a gamba, avversario formidabile!! se non fosse che tutti sappiamo che faccia ha, e che è troppo alto, vi immaginate una scoperta (come in guerre stellari) clamorosa: si toglie il mantello ed è il padre di topolino!!! (su quest'ultima cosa non mi massacrate!! era una battuta!!! )
Topolino è figlio unico. Indipercui o sono parenti un po' più lontani a cui lui si riferisce per comodità come nipoti, o non sono affatto parenti.Se la memoria non m'inganna, si rivolge alla loro madre chiamandola "signora".
Questo ragionamento (e tantomeno il paragone) non sta nè in cielo nè in terra. Durante gli anni 40 c'era una mentalità diversa e un approcio diverso al fumetto... le strips di Al Taliaferro si leggevano sui giornali e dubito ci fosse qualcuno che si comprasse appositamente i giornali per leggersi i fumetti (se non per l'inserto domenicale, ma comunque solo in rari casi). Chi comprava i comic book lo faceva appositamente e si aspettava giustamente avventure lunghe e non qualche gag e basta, considerando anche che solo pochi potevano permettersi l'acquisto di comic book. Poi i lettori dell'epoca (quei pochi che leggevano un comic book) non avevano la mentalità di discutere di fumetti e di stabilire lo snaturamento del personaggio; discriminavano tra storia bella o brutta e tanto gli bastava.
Non voglio passare per un "fondamentalista" con la mentalità chiusa. Tutt'altro, la mia passione nerd ai fumetti Disney nasce grazie a Don Rosa, ma questo non ne cancella i limiti e/o difetti. Quello che ha fatto Rosa è un caso a perte, unico nel suo genere, non possiamo creare una saga sulla vita di ogni personaggio Disney, perchè fondamentalmente Disney non ha continuty (ok, tranne in casi poco significativi o nelle strisce di Gottfredson che erano però tutt'altra cosa). Un'eccezione ogni tanto ci sta, porta una ventata innovativa, ma se si vuole eccedere con l'introduzione forzata di elementi non strettamente legati all'ambito Dinsey classico.
Perchè sì. Topolino è stato per anni un personaggio ideologico, che incarna i valori ritenuti positivi dalla società che lo ha espresso, simbolo dei valori di rettitudine e onestà americani, che combatteva anche per tutelare sè stesso e i suoi cari. Ammetto che ultimamente il personaggio è statp alquanto appiattito e il significato di questa funzione simbolica è andato perduto, trasformando Mickey in un investigatore che agisce non si sa bene perchè, ma comunque compiendo un'operazione come quella che proponi questo lato della personalità del topo sfumerebbe via (ovvimante con i metodi "alla Don Rosa", magari se si accennasse in maniera non troppo drammatica alla questione non avrei nulla da ridire).
Hai mai letto Topolino e il fiume del Tempo e altre storie di faraci reperibili nel volume Topolino Noir? Sono storie molto belle, in cui viene analizzato bene il rapporto tra Topolino e Gamba, senza però essere espliciti come Rosa. Paradigmatica poi è la seconda frase che ho in firma, ripresa poi da Scarpa in Un ragazzo davvero in Gamba ;)
Esatto. A dover di cronaca ci sarebbe anche una certa Gloria, ideata da Gottfredson ma mai amata molto dai lettori.
Figli di una vicina di Topolino, la signora Fieldmouse (si chiamava così? Non ricordo) e poi divenuti secondo la tradizione effettivi nipoti di Topolino.
;D
Flip, non svegliare l'Ambrosio che dorme... ::) :P
Cmq, al di là dell'età, per rendere un personaggio profondo, basta chiedersi "perchè è cosi" e darsi delle risposte.. la stessa cosa che ha fatto Don nella Saga in fondo.. "perche scrooge è avaro e cinico? e perchè ci sono tutti sti nipoti e nessun genitore?" per esempio..Ma davvero siamo convinti che la saga di Rosa abbia rappresentato un "approfondimento" e un "arricchimento" per il personaggio di Zio Paperone? E' sicuramente un'opera bellissima, ma a me pare che Rosa abbia selezionato solo _alcuni_ aspetti del personaggio e si sia concentrato su quelli. Nelle sue opere successive, poi, si e' tenuto su quella caratterizzazione, e il risultato a mio giudizio e' un personaggio piu' "bidimensionale" di quello di partenza.
Ma davvero siamo convinti che la saga di Rosa abbia rappresentato un "approfondimento" e un "arricchimento" per il personaggio di Zio Paperone? E' sicuramente un'opera bellissima, ma a me pare che Rosa abbia selezionato solo _alcuni_ aspetti del personaggio e si sia concentrato su quelli. Nelle sue opere successive, poi, si e' tenuto su quella caratterizzazione, e il risultato a mio giudizio e' un personaggio piu' "bidimensionale" di quello di partenza.
Insomma, piu' che di approfondimento psicologico io parlerei di cristallizzazione psicologica.
Poi, quanto ad augurarsi che qualcuno faccia qualcosa del genere per Topolino (e perche' non per Pippo, o per Paperino, o Ezechiele Lupo? E perche' non per Nonna Papera, ne avra' di cose da raccontare lei!), niente in contrario; sono sempre disposta a leggere una bella storia! Ma non mi pare che il personaggio sia "povero" perche' gli manca un'epopea. Oltretutto molti degli argomenti da te proposti vengono trattati, separatamente, in storie gia' esistenti. C'e' proprio bisogno di scrivere una saga omnicomprensiva? Io personalmente tendo ad odiare le saghe troppo lunghe...
Bellissima saga! Secondo me, il capolavoro di Pezzin!
Ottima l'idea, ottimo lo svolgimento, ottima la gestione degli argomenti "scottanti" come la battaglia di Alamo... e, naturalmente, ottimi i disegni di un De Vita al massimo della forma.
Un'idea geniale è anche quella di aver posto accanto ai vari Topolini (sempre uguali), ogni volta un Pippo diverso.
Anche per me, l'episodio preferito è l'ultimo... e le ultime pagine, con Topolino piccolo, sono veramente emozionanti!
Già che ci sono, voglio raccontare una cosa che ho fatto... se siete deboli di cuore, smettete di leggere! :)
Tempo fa, uscì in edicola un libro Mondadori, "Storie d'America" che conteneva tutta la saga... almeno così sembrava: infatti mancavano due epoisodi (quelli non disegnati da De Vita); siccome ho "rosicato", ho comprato nelle bancarelle tutti i topolini dove apparivano le varie puntate, le ho STRAPPATE, ho fatto una copertina col computer e le ho rilegate assieme... così posso leggerle comodamente quando mi pare, senza dover smuovere tutta la collezione! 8-)
Lo schema dei vari personaggi affidati a Pippo deve essere piaciuto particolarmente in quanto ripreso, con le stesse modalità, nelle Tops stories.
...e anche ne "La storia vista da Topolino"...... nonchè nella recente serie de "I Bis-Bis di Pippo".
Ps:che bello... mi sono iscritto al forum da appena mezz ora...che bello aver trovato degli amanti disney come me...Delle volte basta proprio poco per far felice una persona! :D
Riesumo questo topic per dire la mia.Complimenti! E' raro trovare qualcuno che non crei un nuovo thread e deleghi ad altri l'onere di sincerarsi se sia un duplicato o meno! [smiley=thumbsup.gif]
Una bella saga, la mia puntata preferita tra quelle poche che ho letto è l'ultima, che ci mostra un Topolino diverso, da quel che ne so il più cattivo tra i vari Topolini apparsi negli anni.Non è cattiveria, più che altro, cinismo.
Non è cattiveria, più che altro, cinismo.Si, intendevo questo, ma non sapevo bene come definirlo.
Si, intendevo questo, ma non sapevo bene come definirlo.Comunque, come è stato già detto in questo topic, questa freddezza, rappresenta il rovescio della medaglia del sogno americano, nato proprio a causa delle migliori condizioni economiche, sociali e culturali degli Stai Uniti del primo dopoguerra.
Non saprei...Scopro solo ora l'esistenza di questa iniziativa sul sito di Pezzin.
Comunque, se interessa, ricordo che per venire incontro ai lettori di quel volume, qui (http://www.fumettiestorie.com/magazine/topolino/top-pagvarie/italiano/ita-top-index1.htm) è possibile leggere Topolino e la via dell'Oregon (oltre ad altre storie della coppia Pezzin/De Vita), fondamentale per via dell'esordio di Clementina. ;)
[size=9]... certo, leggere al ritmo di una vignetta per volta non è proprio il massimo della vita, ma è meglio di niente.[/size]
Scopro solo ora l'esistenza di questa iniziativa sul sito di Pezzin.Guarda che in tutto sono tre gli episodi che mancano sull'albo. ;)
Io sono un possessore del volume succitato, ed in effetti, convinto che le storie fossero solo quelle ivi contnute, ho sempre trovato molto strano non tanto l'improvvisa apparizione di Clementina, ma il fatto che Topolino ogni volta che incontrava un nuovo Pippo, facesse riferimento ad un vecchio amico che gli assomgliava etc. etc., quando invece in nessuna storia quel Topolino incontrava un Pippo precedente a quelli.
Ora posseggo il Topolino con questo episodio, ma mi manca invece l'altro non disegnato da de Vita. Non poteva mettere anche quello Pezzin sul sito!? :-/ :'( :'(
Guarda che in tutto sono tre gli episodi che mancano sull'albo. ;)Addirittura :o Ma perchè non metterli tutti? :-/
Addirittura :o Ma perchè non metterli tutti? :-/L'ìpotesi più probabile credo sia stata la mancanza di spazio. Il che comunque non giustifica una ristampa incompeta della saga. La ristampassero con tutti gli episodi, quel volume sarebbe mio in un batter d'occhio.
L'ìpotesi più probabile credo sia stata la mancanza di spazio. Il che comunque non giustifica una ristampa incompeta della saga. La ristampassero con tutti gli episodi, quel volume sarebbe mio in un batter d'occhio.Non giustifica una ristampa incompleta della saga, ma sopratutto è una scelta discutibilissima togliere uno degli episodi più significativi, invece di toglierne uno la cui mancanza non avrebbe distorto il senso della saga.
Beh, rassegnati al fatto che le storie mancanti non potevano essere inserite, è perfino lodevole il tentativo di non spiazzare il lettore :PRassegnati un accidente! Se dovete fare una ristampa di una saga, fatela integrale. >:(
dai che forse prima o poi uscirà un tesori disney completo ;)Lo spero vivamente :D
...Il ranch di famiglia in cui cresce Topolino non potrebbe essere la casa/fattoria di campagna alla periferia di Topolinia che si vede nelle prime storie del topo?Sì, la penso anch'io così!
Inoltre, si capisce perché Topolino non lavora (quasi) mai: perché è ricco di famiglia!Sì, in un primo momento l'avevo pensato anch'io, ma poi ho pensato che nelle storie di Gott viene mostrata Minnie come quella ricca di famiglia.
Grazie a Paperinika, Einmug e Dippy per i complimenti e gli applausi...Prego per gli applausi e... Sarà che ero molto preso dall'interessante lettura, però francamente io non ho notato nessun errore.
Per la questione ranch... sì, è più che probabile che noi possiamo intendere il ranch di famiglia come la casa/fattoria delle prime strisce di Gott, non ci avevo pensato (probabilmente nemmeno Pezzin, eh! :P)
Però ci sta il ranch di famiglia con la realtà rurale in cui si muove il primo Mickey.
Per la ricchezza... ricordiamoci che alla fine il papù di Mickey vende tutte le sue azioni e le sue imprese, dando moltissim soldi in beneficenza... non vuol dire che sia povero in canna ma nemmeno ricchissimo, io credo abbia tenuto das parte giusto i risparmi che consentano a lui, a Menny e al piccolo Mickey una vita dignitosa.
Quindi Topolino non lavora perchè è un mantenuto, campa coi soldi di Minni... questa la conclusione più probabile ;D
@ Dippy: e sì che ho riletto tutto prima di pubblicare qui... quali errori hai visto, gravi? :-/
Quindi Topolino non lavora perchè è un mantenuto, campa coi soldi di Minni... questa la conclusione più probabile ;D;D ;D
@ Dippy: e sì che ho riletto tutto prima di pubblicare qui... quali errori hai visto, gravi? :-/Nooo, niente di grave (a parte uno, forse un verbo sbagliato, ma non mi ricordo più dov'è)... te l'ho detto solo perché, con un'analisi così bella, quegli errorini stonano un po'... ;)
L’ultima tavola propone la carrellata di tutti i protagonisti della lunga saga
Se ci sono addirittura i complimenti del Capo, allora sì che divento tutto rosso! :)
Visto che ce l'ho gia' scannerizata, ne approfitto per metterla qui, per complimentarmi con Everett, e per ricordare che proprio sul libro del Papersera dedicato a Pezzin (http://stores.lulu.com/papersera) avevo scritto anche io qualcosa su questa splendida saga, in particolare sull'aderenza della stessa ai reali fatti storici, cosa che la accomuna alla saga di Don Rosa e che la rende ancora piu' godibile ed interessante!
Topolino e la Battaglia di Alamo
oltre che Travis (nominato direttamente da Houston) c’erano Davy Corckett
Il titolo della storia riprende chiaramente quello del famosissimo film L’ultimo dei Mohicani.
Noto soltanto adesso la bellissima analisi di Everett: i miei complimenti (e ringrazamenti: interventi come il tuo sono la miglior giustificazione che posso dare alla mia frrequentazione del Papersera).Ringrazio tantissimo, ma proprio di cuore, anche ML-IHJCM... quello che hai scritto qui sopra è uno dei complimenti più grandi che potevi farmi :)
Ti segnalo un paio di errori. Uno e' una svista di battitura:Provvedo subito a correggerlo, grazie per la dritta ;)
L'altro invece lo trovo piuttosto grave per qualcuno che voglia fare il giornalista (saro' uno snob bibliofilo, ma una cosa che non sopporto nei giornali italiani sono gli sfoggi di ignoranza di chi ci scrive sopra).Tranquillo, hai fatto benissimo a farmelo notare, anche perchè tendo a essere concorde con te sul giudizio ad alcuni giornalisti, specie quando parlano di cultura.
Film?
Scusa il tono acido. Forse e' anche una questione generazionale: anche se non l'ho mai letto, l'ho visto cosi' spesso, nella fanciullezza, in raccolte di libri per ragazzi, che un errore simile mi fa proprio rabbrividire. (E, come si puo' indovinare da quanto ho sopra, ho accumulato una discreta mancanza di stima per molti di coloro che scrivono sui quotidiani nostrani.)
Ai disegni abbiamo un grande Maestro Disney, spesso al fianco di Pezzin, vale a dire Massimo De Vita, che dà il meglio di sé in ogni storia. Le uniche due che non sono di de Vita sono disegnate da Silvia Ziche e da Fabrizio Petrossi. Dico subito qui, per non ripetermi in 12 analisi differenti, che i disegni di De Vita sono fantastici. A cavallo tra la prima e la seconda metà degli anni ’90 infatti Massimo e al “massimo” (mamma mia…) della sua bravura e realizza dei disegni meravigliosi, il suoi Topolino sono perfetti nelle posture, nelle espressioni, nei piccoli particolari che possono distinguerli dal Topolino attuale, nei costumi d’epoca che riescono ad essere credibili per gli anni in cui sono calati, negli sfondi… Insomma, impagabile. Se avrò qualche appunto particolare, lo farò direttamente nell’analisi della storia in particolare. Stessa cosa per i commenti degli altri due.
Posto qui le tavole (pesantemente) modificate della storia "Topolino e la febbre dell'oro (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2177-1)" sul volume C'era una volta in America (http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/SUD++22#i), a confronto con le originali uscite su Topolino. Nella prima vignetta della terza tavola la modifica al baloon si vede chiaramente.Approfitto del discorso uscito in un altro topic per ricaricare le tavole in questione, quelle originali e quelle ritoccate sul volume.
Rapinatore e prigione non vanno bene, ma guerra sì?
E che senso ha mettere "smascherarti" al posto di "riconoscerti"? :-? :P
Rapinatore e prigione non vanno bene, ma guerra sì?Sono modifiche dovute al buco di trama conseguente al fatto che hanno escluso dal volume tre capitoli (di cui uno, fondamentale, a cui fanno appunto riferimento le parole di Topolino), non è una censura.
E che senso ha mettere "smascherarti" al posto di "riconoscerti"? :-? :P
Rapinatore e prigione non vanno bene, ma guerra sì?Rispondo ad impressione-
E che senso ha mettere "smascherarti" al posto di "riconoscerti"? :-? :P
Sono modifiche dovute al buco di trama conseguente al fatto che hanno escluso dal volume tre capitoli (di cui uno, fondamentale, a cui fanno appunto riferimento le parole di Topolino), non è una censura.Ma sono sempre gli stessi episodi a mancare? Non è che hanno qualche impedimento, tipo non si trovano gli originali da mandare in stampa o qualche problema legale?
Nell'episodio mancante, appunto, Topolino e Gambwood si incontrano per la prima volta, e in assenza di quello, come avrebbe potuto riconoscerlo, dato che sul volume non l'aveva mai visto in faccia prima di quel momento?
Ok, si è trattato di un espediente per salvare capra e cavoli... ma io ancora non capisco dopo un decennio perchè ristampare la saga in maniera monca. :-X
Ma sono sempre gli stessi episodi a mancare? Non è che hanno qualche impedimento, tipo non si trovano gli originali da mandare in stampa o qualche problema legale?In che senso, sempre gli stessi? Di ristampa ce ne è stata una sola, ed è incompleta.
In che senso, sempre gli stessi? Di ristampa ce ne è stata una sola, ed è incompleta.Avevo capito avessero fatto un'altra ristampa con gli stessi capitoli mancanti, pardon.
Sono modifiche dovute al buco di trama conseguente al fatto che hanno escluso dal volume tre capitoli (di cui uno, fondamentale, a cui fanno appunto riferimento le parole di Topolino), non è una censura.
Nell'episodio mancante, appunto, Topolino e Gambwood si incontrano per la prima volta, e in assenza di quello, come avrebbe potuto riconoscerlo, dato che sul volume non l'aveva mai visto in faccia prima di quel momento?
Esattamente. Proprio perché l'episodio in questione si svolge in Oregon, e Topolino lo dice chiaramente poco prima ("è già stato condannato in Oregon per assalto alle carovane").
Una curiosità, anche la modifica "telegraferò in Oregon" -> "farò qualche ricerca" rientra in questa spiegazione?
Ok, si è trattato di un espediente per salvare capra e cavoli... ma io ancora non capisco dopo un decennio perchè ristampare la saga in maniera monca. :-XQuesta fa parte delle grandi domande che resteranno senza risposta... e forse è meglio cosi per l'incolumità di chi quella risposta dovrebbe avventurarsi a fornirla ;D
Avevo capito avessero fatto un'altra ristampa con gli stessi capitoli mancanti, pardon.Ehm... no, ti assicuro che in quel caso avresti visto utenti (me in primis) impugnare torce e forconi [smiley=angry.gif]
Beniamino o Benjamin che sia... purché Franklin ;)Hai ragione; ho corretto
Per quanto riguarda le storie io purtroppo ho letto solo un episodio, quindi giudicare mi sembra inopportunoPuoi sempre limitarti a commentare quello
Topolino e il tesoro della MayflowerVeramente non sarebbe logico partire da Colombo, lui è arrivato ad El Salvador, stato dell'America Centrale, poi finito sotto bandiera spagnola. Quindi con gli Stati Uniti non c'entra proprio niente.
Malgrado l'intento sia (come apertamente dichiarato nella prima didascalia) ripercorrere la storia degli Stati Uniti, la saga non parte, come sarebbe logico aspettarsi, da Colombo
Beniamino Franklyin
Veramente non sarebbe logico partire da Colombo, lui è arrivato ad El Salvador, stato dell'America Centrale, poi finito sotto bandiera spagnola.
Quindi con gli Stati Uniti non c'entra proprio niente.Sono d'accordo: infatti ho sempre trovato un po' fuori luogo il capitolo della "Storia e gloria della dinastia dei Paperi" intitolato Paperin De La Scalogna e il re dell'arena (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++753-A), pur trovandolo molto divertente.
Beniamino Franklyn è sempre stato utilizzato in italia, sinceramente non mi da fastidio.Sono d'accordo, così come non mi dà fastidio Giorgio Washington.
Veramente non sarebbe logico partire da Colombo, lui è arrivato ad El Salvador, stato dell'America Centrale, poi finito sotto bandiera spagnola.
San Salvador (https://it.wikipedia.org/wiki/San_Salvador_(Bahamas)), nelle isole Bahamas. El Salvador, tra l'altro, è affacciato solo sull'Oceano Pacifico, quindi Colombo non ci sarebbe mai potuto arrivare via mare.Citazioneho fatto confusione, grazie per la correzione
Veramente non sarebbe logico partire da Colombo, lui è arrivato ad El Salvador, stato dell'America Centrale, poi finito sotto bandiera spagnola. Quindi con gli Stati Uniti non c'entra proprio niente.Sì, è vero, non ci avevo pensato. Però dire che non c'enntra niente mi pare eccessivo dato che se non fosse stata scoperta l'America la storia degli USA sarebbe stata indiscutibilmente diversa. Comunque, gli Stati Uniti celebrano il Columbus Day, perciò l'avvenimento è in qualce modo sentito.
Beniamino Franklyn è sempre stato utilizzato in italia, sinceramente non mi da fastidio.Certamente è dovuto al fatto che io lo conosciuto inizialmente come Benjamin Franklin, tuttavia la versione semi-italianizzata proposta da Pezzin provoca in me un senso stridentemente cacofonico.
Insomma, è anche diversa dalla Minni attuale, che ha sì un bel caratterino, ma spesso in senso gratuito, mentre Clementina ha quell’atteggiamento per un ideale indipendentista.