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Post - Scrooge4

Pagine: [1]  2  3  ...  137 
1
Il Mercatino / Re:[CERCO] Panini Disney Black Icon Paperino
« il: Mercoledì 27 Mar 2024, 15:45:21 »
Up

2
Il Mercatino / [CERCO] Panini Disney Black Icon Paperino
« il: Venerdì 29 Dic 2023, 16:09:02 »
Come da oggetto, cerco la Disney Black Icon di Paperino.
Scambio con un'altra Disney Black Icon tra Pippo, Zio Paperone e Qui, Quo, Qua.

3
Mostre, Fiere e esposizioni / Re:Bologna ANAFI 25 novembre 2023
« il: Giovedì 23 Nov 2023, 11:49:45 »
Presente, insieme ai miei doppioni.  ;D

4
Il sito del Papersera / Re:Lucca Collezionando 2023
« il: Giovedì 2 Mar 2023, 23:30:27 »
Prenoto volume e tavole.

5
Il Mercatino / Re: La Fumetteria di Cornelius
« il: Lunedì 4 Lug 2022, 10:48:28 »
Hai PM

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Il sito del Papersera / Re:Ciao Francesco (New_AMZ)
« il: Venerdì 4 Mar 2022, 00:03:02 »
Tra i tanti ricordi che mi legano a Francesco ne scelgo uno, per me rappresentativo della sua grande gentilezza e disponibilità.

Era il 2009, ed ero reduce dal devastante terremoto dell'Aquila, la mia città. A parte le conseguenze più disastrose dell'evento, tra le varie situazione di “vita sospesa” che abbiamo affrontato da queste parti in quel periodo c'è stato il fatto che per diverse settimane c'era difficoltà a reperire di tutto, anche ciò che in quel contesto poteva apparire voluttuario al massimo. Tempo dopo, a bocce relativamente ferme, mi resi conto che mi mancavano un Topolino e un Paperinik Cult di quel periodo, evidentemente mai arrivati nelle nostre edicole. All'epoca non era così immediato come oggi recuperare un albo una volta passata la sua permanenza in edicola.
Non ricordo come questa cosa arrivò alle orecchie di Francesco. Sta di fatto che contattò Lidia Cannatella, le raccontò la mia esperienza e pochi mesi dopo mi fece recapitare i due albi direttamente dalla redazione di Topolino. Una sorpresa graditissima.

Francesco mi mancherà e ci mancherà certamente per la sua esperienza, la sua grande conoscenza del mondo Disney, la sua estrema dedizione sul lavoro che tanto amava... Ma soprattutto per la sua gentilezza e cordialità.

È stato bello conoscerlo e percorrere con lui un pezzo di strada insieme.

7
Testate Speciali / Box Topolino Detective – Supergiallo di Topolino
« il: Lunedì 31 Gen 2022, 17:12:05 »
Recensione Box Topolino Detective – Supergiallo di Topolino

La riscoperta di un classico rappresenta, in qualunque contesto, un’operazione affascinante ma al tempo stesso delicata, foriera di aspettative ma non esente da rischi. In ambito disneyano il temine Classico (con la C maiuscola) ha un’accezione ben precisa, nell’animazione come nel fumetto. Quello a cui Panini ha scelto di rendere omaggio in questa sede è proprio un Classico con la C maiuscola, ovvero il dodicesimo albo dell’ambitissima collana che in seguito sarebbe stata conosciuta dagli appassionati come I Classici di Walt Disney – prima serie.

 
Da Perego a Casty: vecchio e nuovo a confronto

 Per farlo l’editore ha scelto una veste nuova per i collezionisti disneyani, ma simile a quanto fatto nel recente passato da Bonelli. Un elegante cofanetto in legno dal titolo Topolino Detective (che riprende nella parte alta il personaggio nell’illustrazione di Corrado Mastantuono per la copertina di MMMM – Le Origini), al cui interno trova spazio un pocket cartonato dalle dimensioni leggermente maggiori rispetto all’albo a cui si ispira. Il nuovo Supergiallo di Topolino, sul retro identificato come Disney Special Books n. 5 – Topolino Detective, riprende la grafica di copertina dell’originale, con sfondo giallo e tondo rosso/bianco, a sua volta mutuata dalla celebre collana di gialli Mondadori.

 Come il suo illustre predecessore, già ristampato nel settembre 1978 come ventunesimo numero della seconda serie dei Classici Disney, l’albo ospita tre capolavori assoluti del Maestro Romano Scarpa, Topolino e la Dimensione Delta, Topolino e l’unghia di Kalì e Topolino e il Pippotarzan, oltre a Topolino e il tesoro degli Aztechi scritta da Guido Martina e disegnata da Giovan Battista Carpi. Le storie sono presentate nelle loro versioni rimaneggiate, prive dell’originaria divisione in due parti e totalmente a colori.

 Ma la vera novità è nella nuova storia di raccordo scritta e disegnata da Casty, autore anche della copertina di questa riedizione. Intitolata L’asse del tempo, la frame-story ha per protagonisti Topolino, Minni, Pippo, il Prof. Enigm e Atomino Bip-Bip, immersi in un contesto stile Twilight Zone e costretti a rievocare le quattro avventure per richiamare altrettanti elementi capaci di riallineare il normale flusso temporale. Nonostante sia affidato al più valido interprete contemporaneo dell’autentico Topolino, il racconto non risulta particolarmente avvincente, complici certamente le sole sedici tavole disponibili, di cui appena due tra ognuna delle storie. Basti pensare che l’originale Prologo a Supergiallo di Topolino, scritto da Gian Giacomo Dalmasso e disegnato da Giuseppe Perego, poteva beneficiare in tutto di ben venticinque tavole. Pur non sfuggendo alla tradizionale rievocazione di avventure del passato, lì inserite nel contesto di uno show televisivo in quattro puntate, la storia riusciva comunque a presentare un intreccio minimamente interessante con protagonista Pippo tra furti, sequestri e sparizioni.

 
 Anche gli editoriali disponibili sono pochissimi: tre pagine di introduzione, in cui Casty rievoca il suo grande amore per Scarpa e la scoperta del Supergiallo nella sua versione del 1978, e una pagina con quattro tavole del racconto inedito in versione preliminare.

 Tuttavia, all’interno del ligneo scrigno, sono presenti altri tre oggetti oltre al volumetto. Un distintivo della Polizia di Topolinia, di ottima fattura ma ben poco affine alle storie presentate, vista la marginalità (se non la totale assenza) delle forze dell’ordine nelle storie contenute, che richiama quello presente sul cappello di Topolino nella copertina originaria; una bella lente d’ingrandimento, più grande di quanto ci si immaginerebbe dall’immagine promozionale; una mini litografia (in carta del tutto simile a quella delle stampe distribuite in regalo per le prenotazioni dei volumi in fumetteria) con l’immagine di Topolino sovrapposta a quella di centinaia di copertine del settimanale. Il tutto rusticamente presentato all’interno del cofanetto con truciolo color paglia utilizzato normalmente per riempire cesti e confezioni enogastronomiche. Certo, poco pratico per conservarci un albo a fumetti e una litografia, in considerazione della polvere che produce. Un consiglio per conservare il tutto al meglio può essere il seguente: recuperare il truciolo all’interno di una normale busta per fumetti e ricollocarlo così nel cofanetto dopo averlo pulito per bene con l’aspirapolvere.

 
I tre gadget inclusi nel box

 In definitiva un’operazione certamente interessante: le quattro storie rappresentano un must assoluto e l’inedita frame-story d’autore un valore aggiunto, così come gli oggetti e il cofanetto molto ben realizzati. Un prodotto nuovo dal sapore antico in una veste elegante: un genuino, gradito omaggio a un albo che è rimasto nella memoria di tanti appassionati.



Voto del recensore: 4/5
Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
https://www.papersera.net/wp/2022/01/31/box-topolino-detective-supergiallo-di-topolino/

8
Inoltre, ci sono anche altre modifiche, di cui alcune fatte malissimo...

La più evidente.

"Topolino e il tesoro degli Atzechi", prima vignetta della ventiduesima tavola, sul Classico del 1978 è: "Stufato di vitello con patate novelle!". Qui diventa: "È una specialità che ho imparato in Francia!".

Sarebbe curioso controllare le ulteriori ristampe intercorse tra l'una e l'altra per vedere se la modifica è stata fatta in questa sede o precedentemente.

9
Testate Speciali / L’Inferno di Topolino Deluxe Edition
« il: Domenica 26 Set 2021, 18:45:24 »
Recensione L’Inferno di Topolino Deluxe Edition


 Un volume speciale per una ricorrenza speciale.

 Per celebrare i settecento anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, Panini riporta in vita uno dei massimi capolavori del fumetto Disney, caposaldo della scuola italiana e primo esempio del fortunatissimo ciclo delle grandi parodie. “Ma come?”, diranno alcuni, “un’altra volta L’Inferno di Topolino?”.

 Ebbene si, rispondiamo noi: un’altra volta, l’ennesima riproposizione di un classico certamente già disponibile in molteplici ristampe all’interno di tutte le collezioni degli appassionati. Nessuna delle quali, tuttavia, è minimamente paragonabile a questa.

 Basta un’occhiata veloce per capire che ci troviamo di fronte al prodotto di maggior cura e pregio realizzato da Panini in questi otto anni di licenza delle pubblicazioni Disney. Il libro si presenta in tutta la maestosità dei suoi 38 cm di altezza, superando di pochissimo la Super Deluxe di Topo Maltese del 2017 e mettendo certamente alla prova la disposizione dei ripiani di molti collezionisti.

 La copertina non si discosta da quella presentata sul mensile Anteprima diversi mesi fa, con la splendida illustrazione di Fabio Celoni, magnificamente riproposta anche all’interno in bianco e nero a tutta pagina e nella litografia formato A4 (del tutto simile a quelle già distribuite per le prenotazioni di albi delle collane Topolino Extra e Disney Collection), autografata in originale dall’autore e inserita in una tasca in seconda di copertina.

 L’introduzione è a firma di Tiziano Sclavi, che ricorda il suo primo approccio alla storia evidenziando come «unire il comico allo spaventoso, il tenero al tragico» rappresenti «uno degli ingredienti della fortuna di Disney».

 La storia è presentata nell’originale divisione in episodi con il ripristino delle testatine del titolo e della nota a firma di Guido Martina nell’ultima pagina della prima parte: elementi questi già presenti anche nelle ristampe su Le Grandi Parodie 65 del 1998, Topolino Story 1 e 2 del 2005 e Topolino Gold del 2009.

 Ma nessuna delle precedenti riproposizioni, neanche la più fedele all’originale, può davvero competere. La cura nel restauro e l’inedita colorazione, unite alla qualità della carta e al grandissimo formato, rendono questa versione dell’Inferno di Topolino qualcosa di mai visto prima.

 
La nuova colorazione dell’Inferno passa dai toni cupi e angoscianti della “trista riviera d’Acheronte”…

 La colorazione è certamente l’elemento che più salta all’occhio, semplicemente sfogliando le pagine del volume. Luca Merli, con la supervisione di Fabio Celoni, riporta letteralmente a nuova vita le tavole realizzate oltre settant’anni fa da Angelo Bioletto, confezionando per il lettore atmosfere sinistre ed evocative, grazie al sapiente uso di ombreggiature e chiaroscuri.

 Al lavoro dei due artisti sono dedicate due pagine all’interno del ricco apparato redazionale in coda al libro, gran parte del quale è riservato alla descrizione dell’opera di restauro realizzata da Luca Boschi.

 In questa sede sono anche riproposte, a tutta pagina e in alta qualità, quattro tavole originali (la seconda e la quarta del secondo episodio, la prima e la quinta del quinto) in cui è possibile individuare tutti i rimaneggiamenti e le correzioni descritte. Tre delle quattro tavole sono analizzate da Luca Boschi, che si concentra maggiormente in un approfondimento filologico grafico-testuale; l’ultima da Giacomo Delbene, che offre invece un’analisi estetica dell’opera di Bioletto.

 Chiudono il volume tre personali interpretazioni dell’Inferno di Topolino realizzate rispettivamente da Silvio Camboni (pittura digitale), Corrado Mastantuono (matita) e Paolo Mottura (acquerello).

 
… a quelli, decisamente più incandescenti, del Canto VII!

 A questo punto è lecito chiedersi se quanto descritto valga o meno l’importante esborso di ben 79 euro. Anche da questo punto di vista siamo di fronte a qualcosa di inedito nell’ambito del fumetto Disney italiano. Non crediamo di essere molto lontani dal vero affermando che, se si eccettuano rari esempi di pubblicazioni amatoriali del passato, nessun albo o libro Disney finora pubblicato nel nostro Paese ha mai presentato un prezzo di copertina così elevato.

 Dal punto di vista collezionistico c’è da considerare il numero di copie limitato, che certamente rende l’articolo ulteriormente appetibile. Tuttavia, il numero comunque non esiguo di 2000 copie fa sì che il volume, al momento in cui scriviamo, sia ancora disponibile e facilmente reperibile in tutti i principali canali di distribuzione.

 Difficile immaginare che in futuro l’editore possa ripetere un simile esperimento. Probabilmente nessun altro capolavoro del fumetto Disney potrebbe giustificare un’operazione analoga a questa, replicando lavorazione, formato e costo del volume. A meno che Panini non ipotizzi di pubblicare in italiano la Complete Life and Times of Scrooge McDuck Deluxe Edition della Fantagraphics di prossima uscita.

 Proprio considerando l’unicità dell’esperimento come una straordinaria eccezione, ci sentiamo di consigliare caldamente a tutti gli indecisi di far proprio L’Inferno di Topolino Deluxe Edition prima che sia troppo tardi. Non vi è altro modo per apprezzare appieno il fascino di una delle storie più rappresentative del fumetto Disney rispetto alla maestosità di un volume che è certamente destinato a diventare, nel medio-lungo termine, un vero oggetto da collezione.



Voto del recensore: 5/5
Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
https://www.papersera.net/wp/2021/09/26/linferno-di-topolino-deluxe-edition/

11
Testate Straniere / Re:Pubblicazioni francesi
« il: Lunedì 8 Feb 2021, 16:29:11 »
Qualcuno di buona volontà mi fa un riepilogo di tutti questi volumi di Glenat? Quali sono, quali sono usciti in Italia...

Eccoli qui: https://inducks.org/publication.php?c=fr%2FDBG&pg=img&num=1
Credo siano tutti.
In Italia sono usciti solo i primi tre pubblicati da Giunti.

12
Topolino / Re:Topolino 3361
« il: Giovedì 23 Apr 2020, 23:15:45 »
Storia magnifica dalla prima all'ultima tavola. E che disegni! Pagina 32, wow! Dipendesse da me le farei disegnare tutte a lui le sue storie.

Condivido su tutta la linea. Casty si dimostra per me un narratore e un disegnatore eccezionale. Peccato non abbia disegnato lui stesso anche la copertina di questo numero.

Storia a mio parere tra le sue più belle in assoluto.

Ho letto che qualcuno ci ha visto un po' Dorian Gray, qualcun'altro lo stile di Tim Burton. Io ho subito pensato a Hitchcock, visto che Casty nella parte iniziale cita a più riprese "Gli Uccelli". Il nome della cittadina è ovviamente ispirato alla Bodega Bay del film, la casa isolata sull'altra sponda del lago rispetto al villaggio è identica a quella dove vive Mitch, il protagonista. Per non parlare delle cornacchie che "importunano" Topolino e Pippo.

Magari ci fossero più storie di questo tipo! Ogni storia di Casty è una perla.

13
Le altre discussioni / Re:Strips USA in italiano
« il: Venerdì 13 Mar 2020, 15:34:52 »
Alcune Silly Symphonies, Uncle Remus e Treasury of Classic Tales le trovi in questa collana della Comic Art: https://inducks.org/publication.php?c=it%2FCSM
Silly Sympnies e Uncle Remus anche qui: https://inducks.org/publication.php?c=it%2FCGD

14
Testate Speciali / Re:Elenco edizioni natalissimo
« il: Venerdì 13 Mar 2020, 15:31:05 »
Il primo è del 1990. Solo nel 1991 è stato intitolato "Magico Natale".

15
Collezionabili Disney / Re:Paperino Sticker Story
« il: Martedì 12 Nov 2019, 10:06:26 »
Esco momentaneamente dal discorso doppie (prometto a breve la creazione di un topic apposito) per domandare se qualcuno sa se possa avere una qualche utilità la conservazione delle cartine che riportano una lettera dietro la figurina.
Cioè, mi è chiaro che potenzialmente possiamo comporre la scritta "DONALD DUCK", ma a che pro? puro divertimento? oppure c'è qualche potenziale ricompensa?

Mi chiedevo anch'io la stessa cosa. Nel dubbio le sto conservando.  :D

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