Vado controcorrente e dico che a me gli urbani paperi è piaciuta molto! Intrighi politici, complotti, processi… tutte cose non si vedono spesso su Topolino.
Condivido quanto detto dal Grande Tiranno perché, nel complesso, valutando cioè quanto mi è piaciuto e quanto ho trovato al di sotto del potenziale della storia, mi sono ritrovato anch'io, a lettura ultimata, a fare un bilancio positivo del ciclo degli
Urbani Paperi.
Certo, la storia ha avuto i suoi difetti, soprattutto nel terzo episodio e nel quarto episodio ho trovato la vicenda un po' pesante da leggere e da seguire visti i continui cambi di scenario e di personaggi protagonisti dell'azione del momento che si susseguivano in maniera troppo repentina e d'improvviso.
Eppure, l'episodio doppio di questa settimana è riuscito a mantenere alto e vivido il mio interesse per la vicenda raccontata senza nessun calo di attenzione o momenti di noia.
La storia mi ha coinvolto dalla prima all'ultima pagina, certamente ben sorretta dai disegni di un Baccinelli che ritengo abbia fatto un lavoro davvero encomiabile (tanto nella resa dei personaggi quanto nella regia e nella costruzione della singola tavola) ma essenzialmente intrigante e coinvolgente nella trama, nell'aspetto narrativo della vicenda e in particolare nei risvolti del processo in cui è imputato Paperonoro.
Mi ha sorpreso il fatto di restare tanto interessato alla conclusione della storia perché temevo altra pesantezza nel seguire nuovi cambi repentini di ambientazione e di narrazione come quelli che avevo riscontrato nei due episodi precedenti e invece questo non è successo.
Nel complesso quindi valuto la storia come una lettura piacevole ed interessante, perché è vero che il tema politico è ben raro dall'essere trattato nel fumetto Disney moderno.
E poi voglio rimarcare il fatto di avere molto apprezzato che il ruolo da protagonista di questa serie sia stato affidato al personaggio di Gastone e che raggiunge il suo apice nella tavola finale della storia, nella quale la posa del papero baciato dalla fortuna ricalca quella del principe Augusto e che è stata resa in maniera semplicemente sublime dal bravissimo Emmanuele Baccinelli!
Infine, giusto due parole sulla breve di Rudy Salvagnini e Giulia Lomurno.
Questa
Pippo e la gara delle barzellette è stata una storia che ho letto con piacere e che ho trovato simpatica e godibile.
Una lettura breve per carità, che si risolve nel giro di poche pagine, ma che mi è piaciuta proprio nel suo piglio fresco e scanzonato.