Io voto per L'assassinio di Roger Ackroyd (The murder of Roger Ackroyd, in Italiano inizialmente tradotto come Dalle nove alle dieci), nella versione rivisitata degli anni 50, ovviamente di Agatha Christie. Perfetto, geniale nella soluzione, assolutamente imprevista e imprevedibile. Talmente geniale che, dovessimo rivederla in altri autori, li accuseremmo di plagio, senza se e senza ma.Indubbiamente si parlerebbe di plagio, non ci sono santi.
Indubbiamente si parlerebbe di plagio, non ci sono santi.Attenzione al doppio spoiler!
...è una cosa curiosa davvero, rileggere un giallo...Non mi è ancora capitato (o meglio, mi è capitato con Aiuto, Poirot!, ma non mi ricordavo assolutamente niente, quindi è stato come leggerlo per la prima volta!), ma non ci trovo niente di male, anzi! Lo stesso Dalle nove alle dieci, e anche Assassinio sull'Orient Express mi erano stati "spoilerati" dalle introduzioni di altri gialli della Christie, ma non per questo mi sono dispiaciuti, tutt'altro!
Tuttavia il mio preferito penso che sia "La parola alla difesa" (Sad cypress)...Non ricordo se l'ho letto... :-[
Mi piacciono i "classici", gli autori moderni tendono troppo al morboso, al violento, e non mi hanno mai troppo affascinato.A parte i fumetti, non sono un grande lettore, quindi non conosco molti scrittori; però, sono d'accordo! E, tra tutti i gialli che ho letto, i migliori sono senza dubbio quelli di Agatha!
Ricordo che una volta avevo letto il "decalogo dello scrittore di gialli" scritto da S. S. Van Dine, in cui elencava i tre modi in cui mai e poi mai doveva finire un giallo, ed erano: l'assassino è la vittima; l'assassino è il detective; l'assassino è il narratore. E ricordo di aver pensato che la Christie li aveva infranti tutti e tre, in libri diversi. "Roger Ackroyd" è uno di questi, e sicuramente quello in cui la scrittrice "gioca sporco" più di ogni altro.
PS: Elleriani, non perdetevi Colpo di Grazia (The final stroke, se non ricordo male), gioiellino "senza tempo"! Chi lo ha letto, saprà capire perché! ;) ;) ;)
S.S. Van Dine scriveva canoni, però era noiosino... o no?Sì!
Piuttosto, tu che hai letto (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1285477042/33#33) Dieci incredibili giorni di Ellery Queen, visto che non lo trovo da nessuna parte e non faccio acquisti su ebay, me lo vendi? ;D :D ;)
Spiacente, ma non venderei alcun libro di quelli che ho comprato, anche di quelli che non mi sono piaciuti! Prova a cercare la raccolta "Scacco al delitto" di Mondadori: magari lo trovi più facilmente, e comprende Dieci incredibili giorni, Colpo di Grazia, Il mistero di Capo Spagna e Bentornato, Ellery!
Sì!
E Philo Vance, come personaggio, mi sta antipatico! ;)
Uno che ho detestato, pur essendo deduttivo, è stato Padre Brown, ma lì penso che una traduzione a dir poco infame ci abbia messo del suo...
S.S. Van Dine scriveva canoni, però era noiosino... o no?Assolutamente sì!!!! Anzi devo dire che il canone in questione era in assoluto la parte più interessante di tutto il volume in cui lo lessi :D
E Philo Vance, come personaggio, mi sta antipatico! ;)Odioso a dir poco, anche a me!
(Spoiler su gialli vari della Christie:)
Infatti! Se ben ricordo le tre situazioni si trovano in ordine proprio in Dieci piccoli indiani, Trappola per topi e il già citato L'assassino di Roger Acroyd. Tutti e tre infrangono il "canone" e tutti e tre sono bellissimi libri!
In un certo senso, pure "Sipario", l'ultima avventura di Poirot infrange ...
ben due di questi canoni: sia quello in cui l'assassino non potrebbe essere la vittima che quello del detective!!!
Assolutamente sì!!!! Anzi devo dire che il canone in questione era in assoluto la parte più interessante di tutto il volume in cui lo lessi :D
Odioso a dir poco, anche a me!
Ma nessuno ha il coraggio di menzionare Erle Stanley Gardner e il suo Perry Mason? Molto carino, pur avendone letto solo quattro romanzi!
Anche "zia" Jane Marple ha il suo perché, diciamocelo!Sì, ma Hercule non si batte! ;)
...ellis peters...La conosco: i gialli medievali di Padre Cadfael mi piacciono!
Qual era, scusa?Era un volume-raccolta della mondadori, negli anni '70 ne fecero diversi dedicati al giallo, alcuni su Agatha Christie, altri con Elley Queen, Rex Stout, e Van Dine.
Era un volume-raccolta della mondadori, negli anni '70 ne fecero diversi dedicati al giallo, alcuni su Agatha Christie, altri con Elley Queen, Rex Stout, e Van Dine.
Il "decalogo" era riportato nell'introduzione. I romanzi raccolti non me li ricordo, ricordo che c'era la "canarina assassinata" ma gli altri no.
@Bacci:
Rex Stout, se ci fai caso, lo ho citato io! A me piaceva moltissimo, forse anche più di Ellery Queen. Adoravo l'umorismo di Archie Goodwin.
E parlando di Nero Wolfe, quanti di voi hanno avuto occasione di vedere la vecchia serie tv italiana a lui dedicata, con Tino Buazzelli nella parte di Wolfe e Paolo Ferrari in quella di Archie Goodwin? Per me quello È Nero Wolfe. Anni dopo arrivò in Italia una versione americana, ma per me non aveva neppure un decimo dell'appeal della versione nostrana!!!
Rimanendo in zona Agatha Christie, è vero che la prima lettura non si scorda mai...Anche per me, ma nel mio caso fu È troppo facile, un romanzo che non è fra i più famosi perché l'investigatore, Luke Fitzwilliam, fu usato solo in questa storia. Alcuni anni fa ne hanno tratto anche un film, che però ho smesso di guardare dopo cinque minuti: la storia era stata trasferita dagli anni '30 agli anni '90 ed il protagonista, da ufficiale della polizia andato in pensione dopo vent'anni di servizio in India, era diventato un ricercatore del MIT.
Potrei concordare con ML-IHJCM, ma in quel campo troverei un bel gruppo di libri, a cominciare da I principi della meccanica quantistica di Dirac autografato dal medesimo :D quando venne a Roma nel 1974.
Ammetto poi d'avere letto tutti i romanzi lunghi di Holmes: carini, però... si vede che erano i primi gialli della storia!
Non credo che fossero i primi: c' erano già stati i racconti di Egdar Allan Poe, primo fra tutti I delitti della Rue Morgue
@ML-IHJCM Non ricordo se nel Dirac c'è un esplicito richiamo allo stile giallo, ma la sequenza logica che porta all' equazione di Schroedinger e di Dirac ha la inesorabile consequenzialità di gialli come appunto I delitti della Rue Morgue
La stessa inesorabile consequenzialità di ogni dimostrazione di teorema ben scritta, suppongo (anche se, naturalmente, in molti casi i risultati denominati "teoremi" non sono di per se' particolarmente appassionanti).
Non ridete: io odio la matematica, detesto i numeri, e odio divertirmi con cose che richiedano applicazioni cerebrali eccessive (tra i videogames detesto, per capirci, Puzzle Bubble e Tetris).
Ma adoravo geometria razionale, quella dei primi due anni di liceo, perché davvero era logica deduttiva, come quella dei gialli: poste le premesse, con deduzione e applicazione di lemma vari, si arriva a una e una sola conclusione logica, come nei migliori gialli...
Da come la racconti, sembra che l'unico corso di matematica degno di cotanto nome che tu abbia mai seguito in vita tua sia stato quello di geometria. E probabilmente e' stato proprio cosi'. (Tra parentesi, non mi sembra si possa dire che tu odii una cosa che hai adorato l'unica volta che l'hai incontrata).
Mi hai fatto venire in mente la famosa storia dell'incontro di Hobbes (il filosofo) con i libri di Euclide:
"He was forty years old before he looked on geometry; which happened accidentally. Being in a gentleman's library Euclid's Elements lay open, and 'twas the forty-seventh proposition in the first book. He read the proposition. 'By G ,' said he, 'this is impossible!' So he reads the demonstration of it, which referred him back to such a proof; which referred him back to another, which he also read. Et sic deinceps, that at last he was demonstratively convinced of that truth. This made him in love with geometry. " [Copiata dalla prima pagina in rete che ho trovato sull'argomento; va aggiunto che la storia finisce male: sembra che Hobbes passo' poi parecchio tempo a produrre tentativi erronei di quadrare il cerchio e a litigare coi matematici che lo correggevano.]Avevo originariamente inserito per sbaglio la risposta in un'altra discussione: adesso sta dove doveva andare.
Ma adoravo geometria razionale, quella dei primi due anni di liceo, perché davvero era logica deduttiva, come quella dei gialli: poste le premesse, con deduzione e applicazione di lemma vari, si arriva a una e una sola conclusione logica,
Da come la racconti, sembra che l'unico corso di matematica degno di cotanto nome che tu abbia mai seguito in vita tua sia stato quello di geometria. E probabilmente e' stato proprio cosi'.
detesto algebra, geometria analitica, calcolo infinitesimale e combinatorioSuppongo che non ti siano state presentate assiomaticamente. Sull' "algebra" poi, dubito che ti sia mai stata davvero presentata: hai mai incontrato il concetto di omomorfismo? Quanto al calcolo infinitisimale, per quanto ne so nella maggior parte dei corsi universitari per prima cosa di chiede di dimenticare tutto quello che si era imparato al liceo.
mai guardato Numb3rs?Da vent'anni vivo felicemente senza televisore :)
Il capolavoro di John Dickson Carr, La corte delle streghe ....
Fantastico, ne ho sempre sentito parlare benissimo e questo tuo post ha aumentato in modo esponenziale la voglia di trovarlo e leggerloLa corte delle streghe non credo sia difficilissimo da trovare, era in catalogo negli Oscar Mondadori fino a poco tempo fa.
SPOILER SPOILER - L'assassinio di Roger Ackroyd - SPOILER SPOILER
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Io invece non glielo perdono ad Agatha Christie il brutto tiro che ci ha tirato.
Forse per via del fatto che, al contrario di Avv. Photomas, ho sospettato che il colpevole fosse il narratore fin dall'inizio (quando si scopre dopo poco l'inizio che ha omesso di scrivere che dopo l'omicidio era andato a trovare Ralph Patton, si capisce che non poteva essere considerato un narratore affidabile). Siccome mi sono messo a sperare che il colpevole non fosse lui, mi sono un po' rovinato la lettura in quanto via via le prove aumentavano (il discorso di Poirot sulla persona perbene che diventa assassino).
L'accusa di slealtà dell'autrice (per dirla alla Sciascia) non cade nell'autodifesa del narratore nell'ultimo capitolo, dove sostiene che non aveva scritto nulla che negasse che lui fosse l'assassino.
Insomma, secondo me è stata una soluzione facile per l'autrice: un colpo di scena simile era impossibile con gli altri sospettati, tutti più o meno compromessi.
Ma nonostante tutte queste critiche, cavolo se mi è piaciuto. Solo una fuoriclasse come la Christie poteva fare una roba del genere senza che venisse fuori un brutto libro.
E il fatto che un libro piaccia, forse, dovrebbe essere la sua caratteristica principale, no? ;)
Allora pure Nero Wolfe di Stout! In realtà di suoi libri ne ho letti pochi perché nello stesso periodo prediligevo quelli di zia Agatha... Comunque La lega degli uomini spaventati era molto carino.
SPOILER SPOILER - Il Natale di Poirot - SPOILER SPOILER
Dunque, ecco che qui la nostra Agatha ci tira un altro bello scherzetto. Dopo il narratore in Roger Ackroyd, ecco che nel Natale di Poirot l'assassino è l'ispettore di polizia. A questo punto mi aspetto che tra poco tocchi anche a Poirot :P
Scherzi a parte, questo libro è uno dei migliori: l'ho letto veramente d'un fiato. Difetti: forse un Poirot un po' sottotono (mi sono mancate un po' di sue elucubrazioni).
Comunque... magari da qualche parte un Poirot assassino c'è veramente! Chissà! ;) ;)Chi cerca trova... ::)
Comunque... magari da qualche parte un Poirot assassino c'è veramente! Chissà! ;) ;)
(E tanti saluti a http://it.wikipedia.org/wiki/Decalogo_di_Knox ::))
Si parla degli anni '30, i cinesi cattivi erano uno stereotipo, un po' come il maggiordomo (da fu manchu in poi il cinese era il colpevole per eccellenza) ;)
Chissà perchè poi per risultare un buon giallo, nel libro non dovevano esserci personaggi di origine cinese. :o
Si parla degli anni '30, i cinesi cattivi erano uno stereotipo, un po' come il maggiordomo (da fu manchu in poi il cinese era il colpevole per eccellenza) ;)
Forse per via del fatto che, al contrario di Avv. Photomas, ho sospettato che il colpevole fosse il narratore fin dall'inizio (quando si scopre dopo poco l'inizio che ha omesso di scrivere che dopo l'omicidio era andato a trovare Ralph Patton, si capisce che non poteva essere considerato un narratore affidabile). Siccome mi sono messo a sperare che il colpevole non fosse lui, mi sono un po' rovinato la lettura in quanto via via le prove aumentavano (il discorso di Poirot sulla persona perbene che diventa assassino).mi è successa esattamente la stessa cosa! :P
Il ritratto di Elsa Greer - Questo romanzo presenta secondo me una particolarità decisamente interessante rispetto agli altri romanzi della Christie. Solitamente infatti i personaggi secondari non sono particolarmente caratterizzati, giocando tutto sul meccanismo del delitto: ma qui abbiamo un'eccezione notevole, in Elsa Greer che ha uno scatto di personalità in più ed è veramente azzeccata.
Ho letto Poirot e i quattro molti anni fa, dovevo avere circa 14 o 15 anni, e ricordo che lo trovai meraviglioso, ma oggi lo ricordo poco. E' davvero molto bello oppure la memoria mi inganna? Sono indeciso se ricomprarlo, perché ai tempi lo presi in biblioteca...
Mi sta risalendo la scimmia perché prima o poi David Suchet finirà di girare l'episodio TV anche di questo romanzo, uno dei pochi che gli mancano, e voglio farmi trovare pronto :D
Con un certo ritardo, confermo l'inutilità di Poirot e i quattro peggior romanzo della produzione giovanile della Christie.Cavolo anch'io sono stata una grande appassionata di Agatha Christie quando avevo 15 anni ma poi tra una cosa e l'altra ho abbandonato la lettura dei suoi romanzi x dedicarmi ad altro..devo dire che a me "Miss Marple Nemesi" era piaciuta molto..ho sempre preferito i romanzi con l'anziana signora di St Mary Mead rispettoa quelli con l'intelligentissimo ispettore belga..devo dire xò che l'ho rivalutato nei vari film che avevano fatto con lui protagonista..
Della (mediocre) produzione tarda ho appena finito di leggere Miss Marple: Nemesi, un po' meglio della media dell'ultimo periodo. Adesso sono pronto per il gran finale con i romanzi d'addio dei due investigatori ;)
Nonostante non siano canonici, o forse proprio per questo, adoro i gialli di Durrenmatt... in particolare "La promessa" e "Il giudice e il suo boia"... veramente splendidi.
Mary J. Rinehart... se la scala a chiocciola che hai letto te è la stessa che ho letto io ;)Esatto :)!!! Ti giuro che ricordo ancora con ansia il momento in cui vanno a scavare in cimitero e non trovano il morto nella bara..finchè non ho saputo dov'era continuavo a guardare sotto il mio letto x essere sicura che non si fosse nascosto proprio lì :)!!!
Per il resto, non ho mai fatto classifiche troppo rigide. I miei autori preferiti erano la Christie, Ellery Queen e Rex Stout. Mi piacciono i "classici", gli autori moderni tendono troppo al morboso, al violento, e non mi hanno mai troppo affascinato.
Anche a me i troppo moderni non piacciono per i motivi che hai detto tu!
A parte i fumetti, non sono un grande lettore, quindi non conosco molti scrittori; però, sono d'accordo! E, tra tutti i gialli che ho letto, i migliori sono senza dubbio quelli di Agatha!
Il capolavoro di John Dickson Carr, La corte delle streghe (The Burning Court) del 1937
Fantastico, ne ho sempre sentito parlare benissimo e questo tuo post ha aumentato in modo esponenziale la voglia di trovarlo e leggerlo
Tre stanze per un delitto (http://www.librimondadori.it/libri/tre-stanze-per-un-delitto-sophie-hannah), in uscita a breve per Mondadori.Perdonate l'ignoranza.. Ma era già capitato che Poirot fosse ripreso da un'autore diverso dalla Christie? Io non sapevo sta cosa e sono scettica al riguardo..
Uhm. La scrittrice inglese Sophie Hannah (http://en.wikipedia.org/wiki/Sophie_Hannah) ha ottenuto dagli eredi Christie l'autorizzazione a usare per la prima volta il personaggio di Poirot. Ed ecco qui il grande ritorno del nostro belga preferito, affiancato da un aiutante nuovo di zecca, un giovane poliziotto di Scotland Yard.
Comprarlo forse no, ma se lo trovo in biblioteca...
Perdonate l'ignoranza.. Ma era già capitato che Poirot fosse ripreso da un'autore diverso dalla Christie? Io non sapevo sta cosa e sono scettica al riguardo..
Tre stanze per un delitto (http://www.librimondadori.it/libri/tre-stanze-per-un-delitto-sophie-hannah), in uscita a breve per Mondadori.
Io dò sempre una chance a tutti: In fondo, il successo di Disney è dovuto anche a chi ne ha saputo continuare l'opera!Sì x carità ma non è esattamente la stessa cosa..poi ovviamente magari il libro mi piacerà tantissimo..non so se l'autrice ne sarebbe contenta xò :)!!! Insomma giusto x citare persone vicino a noi mi aveva colpito una frase di Teresa Radice e Stefano Turconi (mi perdoneranno se li tiro in ballo) che avevano detto di voler chiudere la saga di Pippo reporter proprio xchè non volevano che fosse poi ripresa da altri..ovviamente sempre se ho capito bene ma credo di sì, anche xchè si citava proprio Cervantes che Stefano stava leggendo in quel momento che aveva preferito uccidere il Quijote piuttosto che altri potessero riprenderlo (cosa che gli era già successa tra l'altro).. Credo che un autore che abbia creato un personaggio non sia contento di dividerlo con altri.. Con Disney ovviamente è tutta un'altra storia..
Non l'ho mai capito. Nel senso che sulle singole trame gialle non ho nulla da dire, ma mi è sempre sfuggito chi fosse il Sig. Quin...Viene rivelato nell'ULTIMISSIMO racconto, anche se in modo piuttosto "esoterico" e "criptico"
Viene rivelato nell'ULTIMISSIMO racconto, anche se in modo piuttosto "esoterico" e "criptico"Spoiler: mostra
Credo che creandolo, la Christie abbia voluto approfondire il discorso su una giustizia cosmica, che cerca comunque di non lasciare nulla di irrisolto, nemmeno in caso di omicidi ormai "prescritti"
Non se possa essere definita una fan-fic, ma io ho una raccolta di racconti di grandi investigatori classici, scritti da un autore in stile "d'epoca", tra cui figura anche Poirot (e Holmes, e Ellery Queen, ecc. ...)
A quanto ho letto sul Correre della Sera, che oggi dedica una pagina al libro e pubblica l'incipit, è la prima apparizione post-Christie.
Veramente viene detto chiaramente nel testo, la scena dello spaventapasseri è accessoria, perchè d'impatto
In modo spaventosamente criptico, direi... ;)
Non se possa essere definita una fan-fic, ma io ho una raccolta di racconti di grandi investigatori classici, scritti da un autore in stile "d'epoca", tra cui figura anche Poirot (e Holmes, e Ellery Queen, ecc. ...)
Quindi non sarei così assolutista, secondo me di apparizioni postume ne ha fatte altre, prima di questa.
Però sono molto curioso, l'icipit di questo romanzo è intrigante
Veramente viene detto chiaramente nel testo, la scena dello spaventapasseri è accessoria, perchè d'impatto
Non se possa essere definita una fan-fic, ma io ho una raccolta di racconti di grandi investigatori classici, scritti da un autore in stile "d'epoca", tra cui figura anche Poirot (e Holmes, e Ellery Queen, ecc. ...)
Quindi non sarei così assolutista, secondo me di apparizioni postume ne ha fatte altre, prima di questa.
Giallisti ho bisogno di voi.. Volevo chiedere se qualcuno di voi sapeva se c'era una biografia di Agatha Christie che mi potevate consigliare e soprattutto se c'è un libro che analizzi le sue opere.. Non so se possa esistere qualcosa del genere quindi vi chiamo in aiuto..e per non aprire un topic apposito ve lo chiedo qui :)!!! Grazie se qualcuno mi può aiutare..Della christie c'è un'autobiografia ("la mia vita"), è scritta quasi meglio dei suoi romanzi e si legge con gran piacere, ma ho paura sia fuori catalogo.
Della christie c'è un'autobiografia ("la mia vita"), è scritta quasi meglio dei suoi romanzi e si legge con gran piacere, ma ho paura sia fuori catalogo.Grazie Gianni :)!!! L'avevo trovata anche su amazon ma volevo un parere da chi l'aveva già letta..la prenderò sicuramente :)!!! Brancolo nel buio invece per un'analisi critica delle opere..insomma mi pare strano che con tutta la letteratura critica di opere che si è fatta non si siano mai presi in considerazione i libri della Christie, non dico analizzati singolarmente ma almeno i tratti comuni, analisi dei personaggi.. Comunque grazie intanto per la biografia e per il sito :)!!!
Altri libri su lei o le sue opere non ne conosco, ma in questo sito (http://lareviewofbooks.org/essay/a-time-lapse-detective-25-years-of-agatha-christies-poirot#) fanno una discreta analisi del personaggio di poirot ;)
Della christie c'è un'autobiografia ("la mia vita"), è scritta quasi meglio dei suoi romanzi e si legge con gran piacere, ma ho paura sia fuori catalogo.
Altri libri su lei o le sue opere non ne conosco, ma in questo sito (http://lareviewofbooks.org/essay/a-time-lapse-detective-25-years-of-agatha-christies-poirot#) fanno una discreta analisi del personaggio di poirot ;)
Giallisti ho bisogno di voi.. Volevo chiedere se qualcuno di voi sapeva se c'era una biografia di Agatha Christie che mi potevate consigliare e soprattutto se c'è un libro che analizzi le sue opere.. Non so se possa esistere qualcosa del genere quindi vi chiamo in aiuto..e per non aprire un topic apposito ve lo chiedo qui :)!!! Grazie se qualcuno mi può aiutare..
Grazie :)!! Sì poi avevo visto anch'io e ce n'è uno intitolato In viaggio con Poirot edito se non sbaglio dal Minotauro ma ovviamente fuori catalogo che mi piacerebbe..ma chissà se lo troverò mai..
Eccone uno :) Purtroppo io non ce l'ho, ma se capita lo prenderei volentieri
http://i.ebayimg.com/00/s/MTYwMFgxMjAw/z/MoUAAMXQnFhTlWz5/$_12.JPG
Grazie :)!! Sì poi avevo visto anch'io e ce n'è uno intitolato In viaggio con Poirot edito se non sbaglio dal Minotauro ma ovviamente fuori catalogo che mi piacerebbe..ma chissà se lo troverò mai..
Ho appena finito di leggere (meglio: divorare) La Settima Ipotesi del francese Paul Halter, prestatomi da Bacci, e non posso che spararlo dritto dritto in cima alla classifica dei più bei romanzi gialli che abbia letto finora. Entusiasmante! Un colpo di scena dietro l'altro, davvero dietro l'altro, forse pure troppi. Addirittura, l'ultimo, letteralmente ultimissimo rigo costituisce la più grossa di tutte le suddette sorprese da mascella spalancata. E poi l'intreccio è ingegnosissimo (non a livello de Le Tre Bare, ma ingegnosissimo, e comunque molto più accattivante), la scrittura scorrevole, la coppia investigativa Twist/Hurst fantastica, da prendere immediatamente in simpatia.
Orpo, in più di 3 anni e mezzo di esistenza di questo thread nessuno ha nominato nemmeno per sbaglio uno dei miei giallisti preferiti: l'autore del (pur breve) ciclo di Charlie Chan. Devo preoccuparmi? :-/
Attenzione al doppio spoiler!
La Christie si è plagiata da sola, perché c'è un altro libro che ha la stessa struttura (diciamo così) di Dalle nove alle dieci:
Nella mia fine è il mio principio!