1
Topolino / Re:Topolino 3611
« Ultimo post da maryano21 il Oggi alle 01:11:02 »de "Le Isole della Cometa" ci ho capito poco quanto nulla... Mi è sembrato finora di leggere un'accozzaglia di azioni e avventure buttate alla rinfusa (se penso alla sceneggiatura di Zemelo per questa saga mi viene da pensare ad una vignetta di Casty in "Topolino e i casi dell'Ispettore Bonton", con Topesio che scrive trame per la tv: "Loro vanno qui, poi vanno là, poi fanno Questo e quest'altro...").Credo di aver capito quale sia il problema, al di là della effettiva qualità della sceneggiatura, del disegno e della colorazione (che anche a me non piace, a meno che non ci sia una ragione precisa dietro questa scelta, del tipo 'è tutto un sogno' o 'avviene sul pianeta inosservabile', e allora ci potrebbe anche stare).
Personaggi assolutamente non memorabili.
Picone è bravo ma alcune vignette ed espressioni dei personaggi bah. Non apprezzo neanche la palette cromatica.
Al di fuori del capirci qualcosa, è tutto sterile ai miei occhi...
Secondo me questa non è una storia disneyana: i personaggi non sono quelli che conosciamo, neanche nella versione riveduta e corretta che ogni tanto ci viene offerta, e di cui lo stesso numero ci dà un esempio con la storia sulle patate. Questi personaggi hanno dei nomi e un aspetto che ricordano quelli di Topolino, Pippo, Minni, ma non sono loro: sono "altri", personaggi di una storia adulta, seria, non disneyana, con veri cattivi, veri intrighi, veri drammi, veri pericoli. Lo spirito disneyano è totalmente assente e nonostante una sceneggiatura di buon livello, basata su una idea interessante e portata avanti con studiata lentezza e una forte introspezione dei personaggi... non è questo che vuole e si aspetta il lettore. Non è un'avventura di Topolino, ma di qualcuno che gli assomiglia fisicamente.
Quando questa cosa diventa chiara la storia si fa anche apprezzare, e la sua infinita lunghezza non appare più come un difetto. Le vicissitudini di Mick, Babou, Maya e Minerva un po' appassionano, e ci si rende conto che il disegno è adeguato a questo tipo di storia (colorazione a parte).
Da un certo punto di vista la storia a me ricorda la mitica MMMM, che ci ha presentato storie serie con un Topolino diverso dal solito. Qui però siamo ben oltre, e se alla fine questa cosa verrà considerata un pregio o un difetto... credo sia presto per dirlo.
Mi stuzzica l'interpretazione della "storia non disneyana", ma comunque non riesco davvero a cavarci nulla... Mi sembra tutto così casuale nella scrittura...
Sul discorso disegno, forse mi sono espresso male. Non apprezzo personalmente Picone, ma concordo sul fatto che sia un tratto adatto alla storia che stanno raccontando. Sui colori... sicuramente è una palette voluta, ma non ne capisco il senso. Potrebbe capitare la stessa cosa con Fantomius, ma almeno lì il senso c'è eccome.
Circa la rimembranza di MMMM, siamo proprio in una galassia diversa secondo me. Quella è una storia adulta sul serio (o, a seconda delle interpretazioni, raccontata in modo adulto, considerando il canovaccio di base del Topolino detective), un film thriller. Questa, seguendo il paragone cinematografico, è un film che mette nel minestrone Azione, Avventura, Dramma, Formazione, bah. Oltretutto, solo io ho notato una certa stanchezza nei dialoghi?? E altri sembrano scritti per bambini, il che mi ha fatto inevitabilmente pensare che sia una storia anche diretta al pubblico più giovane.