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Topics - Cornelius

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Le altre discussioni / Rapporti Walt-Scrooge
« il: Mercoledì 27 Giu 2012, 02:19:34 »

Ho sempre avuto l'impressione che Walt Disney non amasse troppo Paperon de' Paperoni: sarà che il personaggio non era uscito direttamente dalla sua 'factory' ma da un autore (Carl Barks) che per diversi motivi l'aveva abbandonata lavorando poi come sceneggiatore e disegnatore per testate che pubblicavano fumetti Disney tramite la licenzataria Western Printing & Lithographing Co.
Walt Disney, fin dagli anni 30, considerava il fumetto un'arte superata dedicandosi anima e corpo all'animazione che, grazie a lui, stava facendo passi da gigante: e nei cartoni a medio e cortometraggio impazzavano Topolino, Pippo, Minni, Pluto, Paperino e in seguito Paperina e QQQ. Zio Paperone dovrà aspettare vent'anni (a parte un brevissimo e quasi invisibile cameo nella sigla d'apertura del Mickey Mouse Club in Tv negli anni 50) per arrivare sul grande schermo oltretutto con un look poco convincente: in 'Uncle Scrooge and Money' (1966, l'anno della morte di Disney) lo zione ha poco o niente dell'aspetto che Barks gli ha dato nei fumetti; assomiglia più, negli occhi come nella basette, ad un altro anziano papero che qualche anno prima ha avuto l'onore di esordire in Tv proprio a fianco di Walt Disney nel cartone Wonderful World of Color: Pico de' Paperis, creazione dello staff di Burbank vicino a Walt.
Ho letto non ricordo dove che Disney, in previsione di utilizzare Scrooge in un cartone animato per la Tv o il cinema negli anni 50, disse che era meglio di no perché un papero così avidamente attaccato al denaro tanto da tuffarcisi dentro e non prestarlo o donarlo ad alcuno sarebbe stato un cattivo esempio da far vedere ai ragazzi.
Anche nelle foto pubblicitarie per promuovere parchi o films in uscita, Walt si fa vedere su un trenino o in groppa a dei cavalli con Mickey e Donald, QQQ e Pippo, Minni e Paperina, ma mai con Paperone (che pure in quegli anni portava le vendite di Uncle Scrooge e WD Comics & Stories a livelli mai raggiunti prima da altri fumetti). Una ulteriore conferma della straripante fama internazionale di PdP Disney l'avrà nelle sue visite in Europa e in Italia in cui sarà spesso contornato, oltre che dai direttori ed editori dell'epoca (Gentilini e Mondadori), anche da Banche di Paperopoli col segno $ e Depositi aperti con la Numero Uno in evidenza e posters col volto arcigno o sorridente dello zione.
Anche altri popolarissimi personaggi barksiani non hanno avuto la meritata partecipazione ai cartoni della Disney e hanno dovuto aspettare la fine degli anni 80 (Duck Tales) per essere degnamente rappresentati: Archimede, Amelia, Bassotti, Famedoro oltre allo stesso Paperone (stavolta con il look giusto). Questa più o meno volontaria politica anti-paperoniana o anti-barksiana della Disney la si vede ancor oggi quando nei parchi di divertimento anche europei (Disneyland Paris) i pupazzi che accolgono i visitatori sono sempre quelli della 'factory' originaria (Topolino-Pippo-Minni-Paperino-Paperina-Pluto) e mai quelli usciti dalla mente di Barks (Paperone + Archimede-Gastone-Amelia-Bassotti...).

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Le altre discussioni / Le 'voci' dei fumetti e quelle dei cartoni
« il: Venerdì 1 Giu 2012, 17:22:43 »

Avendo conosciuto paperi e topi prima nei fumetti e solo dopo nei cartoni, questi ultimi mi hanno spesso (o quasi sempre) deluso per le loro trame semplici o sciocche rispetto a quelle dei fumetti (tranne nel caso delle Duck Tales che riprendono, in parte, le storie di Barks). Un altro motivo della mia insofferenza verso i cartoni Disney inerenti a Topolino o Paperino è dato dal sentire le loro voci. Non so voi ma io, quando leggo le storie a fumetti, è come se 'sentissi' le voci dei vari protagonisti che dialogano o litigano nelle situazioni più svariate. E quelle che sento sono voci 'adulte' che poi svaniscono del tutto quando le sento in tv: a parte Paperino che è un caso disperato (ancor oggi continuano a farlo starnazzare come neanche le oche vere fanno), Topolino ha una vocina così flebile e buffa che non lo vedo proprio (anzi, non lo sento) parlare così a Basettoni o quando si scontra con Gambadilegno o Macchia Nera. Forse Pippo è l'unico che ha una voce da cartoon simile a quella dei comix (quella che 'sente' chi legge). Nelle Duck Tales la voce di zio Paperone è troppo 'buffa', da 'pagliaccetto' più che da miliardario duro e puro. E le voci di QQQ sono vocine da bimbe più che da ragazzini. Un altro personaggio a cui hanno dato una voce tutto sommato non lontana da quella che potrebbe essere è Pico de' Paperis che, nel 'Wonderful World of Color', ha un accento teutonico da professore austriaco (quale egli é).
Altro discorso sulle voci femminili: un po' sdolcinate (Paperina), un po' acute (Minni) ma che non si allontanano troppo da quelle che 'sentiamo' nei fumetti.
E' da un bel po' che non si producono più cartoni su topi e paperi (forse gli ultimi sono stati le Duck Tales) ma, nel caso dovessero farne di nuovi, pregasi i doppiatori italiani di schiarirsi la voce, fare dei gargarismi e di non seguire pari passo i toni delle voci originali americane. Piuttosto cercate di riprodurre le voci che provengono dai fumetti.

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Le altre discussioni / Archimede Pitagorico: 60 anni in copertina su Vogue
« il: Mercoledì 2 Mag 2012, 19:23:38 »

Di solito non compro riviste di moda che poco mi interessa ma in questo caso ho fatto un'eccezione: sulla copertina de 'L'Uomo Vogue' c'è addirittura Archimede Pitagorico che proprio quest'anno festeggia i 60 anni da quando Carl Barks lo creò nel 1952, un pò più grassottello. Ma subito dopo perse i chili di troppo e con la sua altezza e la linea raggiunta possiamo dire che ha acquisito un fisico da modello (o quasi). In copertina fa la sua figura con un completo giacca-pantaloni rosso a quadri.




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Le altre discussioni / 8 marzo: Festa della Donna (disneyana)
« il: Giovedì 8 Mar 2012, 03:43:23 »

Come festeggeranno l'8 marzo le varie protagoniste dei fumetti Disney?
A seconda dei loro caratteri e delle diverse situazioni esistenziali, come affronteranno questa giornata le varie Paperina, Minni, Clarabella, Brigitta, Trudy, Nonna Papera, Amelia, Miss Paperett, Chiquita, Paperetta, Nocciola, Magò, Zia Topolinda, Doretta, Reginella, Genialina Edison, Zenobia, Petulia, Roberta, Kay K, Eurasia Tost, Lyla Lay...?

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Le altre discussioni / Terremoti... cartacei
« il: Lunedì 19 Dic 2011, 03:01:04 »

Questo topic riguarda quei lettori che, nel corso degli anni, accumulando notevoli quantità di fumetti di ogni genere, tanto da non saper più dove metterli, hanno comprato nuove librerie, conquistato nuovi spazi e avuto qualche... incidente.
Nel mio caso, i due infortuni sono stati causati da mie negligenze, superficialità o sbadataggini.

1°INCIDENTE  Arrivo a mettere diverse mensole su una libreria molto alta e semplice, senza parete di fondo: in pratica un arco squadrato e ondivago. Ci sarebbero voluti stop con le viti e mensole con buchi laterali da incastrare sopra le puntine delle viti stesse. Invece mi limito a comprare degli stoppini di plastica su cui le mensole vengono semplicemente poggiate. Sposto la libreria all'angolo della stanza e la considero al sicuro fra due pareti. Il peso degli albi sulle mensole sembra renderla più stabile.
In seguito, ad una festa, un mio amico un pò brillo si avvicina pericolosamente alla libreria e, perdendo l'equilibrio, ci si appoggia con troppa forza: le pareti, allargandosi un pò, fanno cadere la mensole con tutti i fumetti!
Choccato dal tentato comixicidio, accorro a vedere le condizioni dei vari albi: strappi, piegature, ammostature varie (ogni volta, una fitta al cuore!), ignorando il responsabile di ciò, caduto a terra e sepolto dalla carta, ed anzi, prendendomela con lui!

2°INCIDENTE  Simile al primo, ma stavolta il sepolto sono io.
Una mensola più alta, sempre poggiata su stoppini di plastica (aridaje, però quest'altra libreria ha la parete di fondo ed è incastrata fra altre due), nell'attimo in cui inserisco l'ennesimo libro, per il troppo peso, crolla da un lato (stoppino spezzato) precipitando sulla mensola sottostante che, inclinandosi anch'essa (stoppino piegato), rovescia una serie di volumi pesanti su di me che, immolandomi con le braccia aperte, cerco di evitare l'inevitabile: l'Economia di Zio Paperone subisce qualche ammaccatura, così come alcuni Classici della Letteratura Disney e il sottoscritto.

Oggi sto mooolto attento che tutto sia sistemato al meglio (stoppini a vite o più lunghi, di ferro o plastica dura: sono 10 anni che non subisco più sinistri, almeno in campo fumettistico), per la sicurezza dei volumi, delle altre persone e mia!

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Le altre discussioni / Il miglior/peggior decennio del Libretto
« il: Martedì 6 Dic 2011, 21:50:59 »

Mi piace considerare i vari decenni del Topo paragonandoli a periodi storici:
il Giornale degli anni 30/40 rappresenta la Preistoria;
il Libretto dei successivi trent'anni (1949-1978) il periodo classico, la Storia Antica (anni 50 Egitto, anni 60 Grecia, anni 70 Roma).
Dopodiché, ecco le invasioni barbariche (tv private, cartoni giapponesi) e il crollo dell'Impero: gli anni 80 li ricollego agli anni bui, il Medio Evo.
Poi i '90, il Rinascimento disneyano (a livello internazionale grazie anche a Don Rosa) e gli anni 2000, l'Evo Moderno e Contemporaneo.

Per me, dunque, il decennio peggiore rimane quello degli anni 80: a parte eccezioni che confermano la regola (il Milione, Trilogia Spada di Ghiaccio, Paperolimpiadi, Guerra e Pace...), il livello medio era bassino così come quello estetico: meno pagine (tanto che per un certo periodo i numeri della costa erano scritti in verticale), carta peggiore, copertine brutte, storielle dello Studio Bargadà, colori orrendi.
Il periodo medioevale arriva naturalmente dopo quello classico, i migliori decenni del Topo: gli anni 60 e 70 (i 50, nonostante Barks, Gott e i primi Martina-Scarpa-Bottaro-Carpi, per un discorso generale che riguarda anche l'impaginazione e i colori, li considero un gradino sotto).
Sono così indeciso quale sia il migliore che opto per un compromesso: prendo i dieci anni a cavallo dei due periodi, per cui il miglior decennio è quello 1965-1975: una marea di nuovi personaggi subito protagonisti (dall'Italia e dall'America), Maestri al loro zenit artistico, tante pagine, bei colori, storie incredibili, iniziative editoriali (le famose Operazioni...), gadget memorabili.
Il decennio 2000 è senz'altro migliore dei due che l'hanno preceduto ma inferiore ai primi tre del Libretto.

Il Giornale dei preistorici anni 30 e 40 è difficile da confrontare e giudicare (anche perché non lo conosco bene): al di là delle storie del Gott, ricordo disegni sgradevoli dei primissimi italiani, versetti in rima al posto del (o insieme al) fumetto, storie extra Disney interessanti. Ha avuto il suo periodo di gloria nei 30 (piaceva anche a Mussolini) e grossa crisi nei 40 (per la guerra e il dopoguerra), tanto da venire chiuso e, come un'araba fenice, risorgere dalle proprie ceneri come Libretto.

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Pacata, rasserenante, grandi occhiali e capelli grigi con una crocchia resa ferma da una matita e alta come gli altri paperi, nella versione Barks-Don Rosa.

Sempre zitella, pero' piu' alta, capelli biondi e curati; sempre occhialuta pero' con qualche grillo per la testa, nella versione italiana.

Quest'ultimo modello e' lo stesso che vuole Nonna Papera bionda tinta (alla sua eta' e in fattoria) piuttosto che bianca canuta come in America e nordEuropa.

Tabu' della vecchiaia che sembra essere accettata almeno esteticamente piu' all'estero che da noi?

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Le altre discussioni / Veglione di Capodanno con i Magnifici 10+10+10+...
« il: Mercoledì 28 Dic 2011, 02:02:17 »

Dopo un Natale con dieci personaggi Disney, ecco che arriva Capodanno e gli inviti raddoppiano o triplicano.
 
Per un veglione con i botti ecco da Paperopoli:
PAPEROGA - SGRIZZO - GASTONE - PAPERINO - ANACLETO/JONES - BUM BUM GHIGNO - ARCHIMEDE - EDI - PAPERINA - PAPERETTA - BRIGITTA - CHIQUITA - PANCHITO - JOSE' CARIOCA - ZIO PAPERONE - NONNA PAPERA - CICCIO - PICO - QUI QUO QUA - EMY ELY EVY - BATTISTA - MISS PAPERETT - FILO SGANGA - MOBY DUCK - BELLA QUACK - GEDEONE

Da Topolinia:
PIPPO - CLARABELLA - MINNI - TOPOLINO - ORAZIO - ETA BETA - BASETTONI - PETULIA - MANETTA - ROCK SASSI - ZAPOTEC - MARLIN - ENIGM - ATOMINO - TIP TAP - GILBERTO - ZENOBIA - ZIA TOPOLINDA - INDIANA PIPPS - GANCIO - BRUTO - TOPESIO - PATRIZIA PIG - ZIO JEREMY - CAPITANO SETTER

BUON 2012 A TUTTI!!! (anche ai 'cattivi' non invitati).

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Le altre discussioni / Pranzo di Natale con i Magnifici Dieci
« il: Martedì 20 Dic 2011, 00:12:08 »

Avete la possibilità di invitare a casa vostra, per il pranzo di Natale, i personaggi disneyani che preferite, ma avete per loro solo dieci posti a tavola: quali scegliete e perché?

Ecco la mia lista:

Zio Paperone - Rockerduck - Cuordipietra Famedoro - Filo Sganga - Brigitta - Doretta Doremì - Paperetta yé yè - Paperoga - Pico de Paperis - Archimede

Mi piace mettere a confronto i tre grandi paperi miliardari: essendo Natale, dovranno cercare di mettere da parte le loro rivalità; con l'aggiunta di Filo Sganga che, aspirante milionario, cercherà di assorbire il più possibile dai dialoghi dei tre tycoons.
Come tradizione Sganga sarà accompagnato da Brigitta: se da un lato può essere soddisfatta del mio invito (per la presenza di PdP), dall'altro dovrà temere la presenza di Doretta Doremì.
Per Scrooge non sarà un pranzo facile: si troverà davanti i due più pericolosi avversari e due papere che, volente o nolente, sono state e sono tuttora importanti per lui.
Paperetta accompagnerà la zia e si presenterà con Paperoga come coppia del Papersera: approfittando dell'occasione di questo mini summit del Club dei Miliardari, potrebbero porre interessanti questioni su temi economico-finanziari, magari sulla crisi mondiale, anche se temo cosa potrà chiedere o peggio, fare, il papero col cappuccio (natalizio, per altro).
Infine Pico e Archimede, due geni che, nei rispettivi campi, arricchiranno sicuramente la conversazione generale con svariati argomenti.

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Le altre discussioni / Duckburg: cittadinanza 'ad honorem'
« il: Martedì 13 Dic 2011, 23:19:07 »

Ho saputo che l'improvviso e velocissimo sondaggio fra i lettori di Topolino e Sorrisi ha espresso, come vincitore del titolo di cittadino onorario di Paperopoli, Fiorello, seguito da Gerry Scotti e Luca Laurenti.
Fiorello era già stato omaggiato dalla Disney qualche anno fa con la creazione di Paperello, personaggio a lui ispirato (successe la stessa cosa anni prima con Vincenzo Mollica, alias Paperica, oltre a Papertotti e company).
Secondo voi, quali altri personaggi pubblici di spettacolo, politica, giornalismo, cultura e sport meriterebbero questo onore? (magari dividendoli fra Paperopoli e Topolinia).

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Le altre discussioni / Gli Antenati Storici che più ci hanno colpito
« il: Lunedì 21 Nov 2011, 15:37:41 »

Paperi e Topi sono stati protagonisti di innumerevoli storie ambientate nel passato recente o remoto. Saghe importanti sviluppate in varie puntate o semplici episodi singoli (le Grandi Parodie hanno caratterizzato le storie Disney made in Italy).
In entrambi i casi abbiamo conosciuto diversi antenati dei nostri beniamini che, oltre nell'aspetto fisico e nel nome (più o meno adattato), ricordano il personaggio presente nel carattere, nei tic, nel modo di rapportarsi con amici e parenti che normalmente lo circondano nel tempo attuale.
Fra tutti quelli che avete conosciuto, quali sono gli antenati che più avete ammirato o detestato, quelli il cui ricordo vi è rimasto più impresso?

Personalmente, l'antenato che più mi ha colpito è stato quello di zio Paperone, il Gran Tesoriere della Faraona Cleopat-Perina, il Pah-peh-rheo, diventato poi Petronius Paperonius.
Ed è proprio in questo cambiamento di nome e paese (dall'Egitto a Roma), di usanze e lingua (dall'egiziano al latino) che il personaggio da il meglio di se. Anziano ma pronto a stravolgere la sua vita pur di salvare il proprio tesoro (e magari moltiplicarlo). Da tesoriere a (apparentemente) modesto immigrato egiziano (che però nasconde per prudenza la sua vera identità), apre una Hosteria dove nasconde, nelle cantine, botti piene di monete egizie convertite in sesterzi (valgono il doppio!).
Ma anche nella Caput Mundi non trova pace e si reinventa una terza vita in Caledonia (l'attuale Scozia) seguendo le truppe dell'Imperatore Pippus Augustus. Qui acquista grandi benemerenze e la Scozia, riconoscente (proprio quella Scozia da dove, molti secoli dopo, il nostro Scrooge varcherà non un mare ma un oceano per dare inizio alla sua fortuna), gli erige una statua in bronzo come Maestro di Economia, nella piazza principale di Edimburgo.
Davvero un antenato coi fiocchi!

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Le altre discussioni / Mezzo secolo amaro per Filo Sganga
« il: Giovedì 10 Nov 2011, 02:46:53 »

Filo Sganga, il personaggio disneyano creato da Romano Scarpa nel 1961, 'festeggia' dunque i suoi primi 50 anni. Lo virgoletto perché c'è ben poco da festeggiare: l'ultima apparizione nella serie 'Premiata Ditta' risale a tre anni e mezzo fa. Non ricordo (magari mi sbaglio) altre apparizioni più recenti. Ed è un peccato perché, anche se legato quasi sempre a Brigitta in ruoli secondari ma non troppo, la sua immagine di traffichino che le tenta tutte per dare fastidio ai business di Paperone, mi (spero ci) manca. Di inventiva ne ha sempre avuta parecchia (sua la celebre frase 'gli affari sono affari') e l'amicizia con Brigitta gli tornava utile per scopi comuni e iniziali piccoli finanziamenti ai loro progetti.
Spero che la direzione e gli autori del Topo sentano la voce di noi paperseriani che gridiamo: 'Aridatece Sganga!!!'

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Le altre discussioni / Gheddafi NO!  Prostituzione dall'Est SI?
« il: Mercoledì 2 Nov 2011, 18:31:24 »

In pochissimi secondi sono passato dalla chiusura del topic su un possibile fumetto Disney sulla morte di Gheddafi, alla vista di una pubblicità in fondo alla pagina del forum, con donne ammiccanti, che diceva: 'Search Russian Women for Love?' (cerchi donne russe per 'amore'?).

Non ho letto ragioni per la chiusura del Topic su Gheddafi: immagino che, essendo il sito frequentato anche da minori (ci sono utenti di 12/13 anni) parlare di guerra, morti crudeli, stragi sanguinarie e dura politica mischiata a fondamentalismi religiosi non fosse il massimo (anche se ormai tutti ne vengono a contatto, nei TG come nella rete).
Se così fosse, allora anche la pubblicità che ti invita a contattare donne russe o di altra provenienza per 'amore', non sarebbe adatta ad una utenza di minori. Ma non solo per loro, in quanto sappiamo che dietro questa 'offerta' sorridente e ammiccante, spesso si nasconde una vera e propria tratta di donne ridotte a prostitute-schiave, senza più documenti e libertà di movimento, succubi di violenze e tirannie inimmaginabili.
Per cui, se cancelliamo il topic su Gheddafi, vorrei fosse levata anche la pubblicità delle donne russe in offerta.

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Le altre discussioni / Se quel cofano fosse recuperato...
« il: Lunedì 24 Ott 2011, 01:57:52 »

Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi.
Avete presente il cofano di monete degli antenati recuperato da Paperone e Archimede sulla Luna? (era stato nascosto lassù non immaginando l'arrivo di altri terrestri sul satellite).
Ebbene, quel cofano, una volta rientrato sulla Terra, fu scelleratamente buttato a mare da Paperino, pensando così di salvarlo dalle mire di quelli che lui credeva essere i Bassotti, rivelatisi poi poliziotti della Squadra Disinfestazione.
Le acque dell'oceano dove il cofano è sceso sono profonde 4000 metri e da allora nessuno è più riuscito a recuperarlo. Le otto monete rimaste miracolosamente dentro la capsula lunare ci hanno raccontato le gesta di 'alcuni' dei numerosi antenati dei paperi (ricordate che bastava strofinarle affinché si formasse una nebbia rivelatrice?).
Vi siete mai chiesti se, a distanza di tanti anni, con i moderni mezzi, quel cofano potesse essere recuperato? Sembra strano che Scrooge si sia rassegnato alla perdita del più prezioso dei suoi tesori! Se gli autori attuali prendessero in considerazione il recupero del cofano, potrebbe nascere una nuova fantastica antologia di avventure a puntate (e magari una nuova collezione di monete 'antiche' provenienti da Babilonia e dalla Persia, dalla Fenicia e dall'antica Grecia, da Cartagine e dalla Gallia), oppure una serie di episodi da proporre di tanto in tanto, come capitò anni fa con 'Petronius Paperonius e la calata dei barbari', di Savini (testi) e Freccero (disegni).
In questo episodio extra ritorniamo nell'antica Roma di Pippus Augustus e incontriamo nuovi personaggi: Gastonius, la sibilla vesuviana Amelya e il suo corvo Gennarinius, i Barbari Beoti e il loro bassotto Ottofurotto. Un 'innesto' ben riuscito così come fece Don Rosa con storie posteriori alla sua Saga. Quest'episodio è rimasto purtroppo isolato. Con il clamoroso recupero del cofano dalle profonde acque dell'oceano, potrebbe avere un fantastico seguito.

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Nei vari topics sulla qualità delle storie odierne rispetto a quelle passate, su autori che possono o non possono scrivere di alcuni argomenti, sul calo delle vendite negli ultimi anni, ecco che alla fine saltano fuori loro, le tremende mamme dei giovanissimi lettori Disney, quelle del Moige!

Spesso si parla di crisi dei valori familiari, di mamme che, impegnate nel lavoro, hanno poco tempo da dedicare ai propri figli che lasciano soli davanti alla TV o a un videogioco. Si parla anche di genitori più distratti e più egoisti che delegano ad altri (nonni, tate o elettrodomestici) quel compito di educare e seguire che dovrebbe essere il loro.
Ma in una cosa le mamme di oggi non hanno nulla da invidiare a quelle di ieri, anzi! Se le mamme di ieri chiudevano un occhio se non due difronte agli 'eccessi' di un Guido Martina, quelle di oggi, una volta rientrate a casa, prendono fra le mani il povero 'libretto' e se notano qualcosa che non va o non le convince, ecco che subito telefonano indignate alla redazione o scrivono infuocate lettere di protesta! Forse, sentendosi in colpa nei riguardi dei loro pargoli, credono di rimediare prendendosela col povero Topo.
Io ero scettico sull'argomento ('ma dai, possibile che facciano davvero così, la verità è che gli autori non sanno più scrivere come una volta') ma, leggendo varie testimonianze all'interno del Forum, anche da parte di chi collabora con il settimanale, mi sono dovuto ricredere: le mamme 'tremende' esistono veramente e non sono neppure poche! E i direttori ed editori di 'Topolino' le temono non permettendo ad autori e sceneggiatori di esprimersi liberamente nelle loro idee e nei dialoghi, che devono essere sempre 'politically correct'.

Rivolgo questo tema a tutti e in particolare alle utenti del Forum alcune delle quali so essere giovani madri per sapere cosa pensano o fanno in tal senso, e ai giovani utenti di 12/15 anni che avranno fresca memoria di come, fino a pochi anni fa (se non ancora) i loro genitori 'intervenivano' (o 'intervengono') nelle loro letture.

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