Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato

Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Topics - Samu

Pagine:  1  ...  6  7 [8]  9  10 
106
Commenti sugli autori / Davide Cesarello
« il: Domenica 19 Set 2021, 15:11:13 »
Ho notato l'assenza di un topic dedicato a questo disegnatore che io considero molto valido.
È rientrato a disegnare per Topolino in pianta stabile solo dall'anno scorso dopo aver disegnato appena una manciata di storie dal 1996 al 1998.
Prima della sua rinnovata collaborazione con il settimanale, avevo letto soltanto questa storia da lui disegnata (e anche scritta) ma, sinceramente, il tratto grafico di quella storia non mi aveva particolarmente impressionato.
Però devo ammettere che da quando è ritornato a disegnare per il Topo trovo il suo stile molto più piacevole e attraente rispetto a quella storia e lo apprezzo molto sia nelle storie con i Paperi che con i Topi.
L'esempio più fresco che ho in mente è sicuramente rappresentato dalla storia conclusiva del numero di questa settimana, Zio Paperone e la regina del mare, bella e fresca non solo per la trama ma anche grazie ai disegni fluidi e per me veramente piacevoli dello stesso Cesarello.
Inoltre Cesarello ha illustrato in maniera, secondo me, brillante e lodevole sia il nuovo episodio delle Tops Stories che le tavole di raccordo del Classico a loro dedicate e partoriti entrambi dalla mente di Giorgio Pezzin.
E poi non potrò mai dimenticare la suggestione che hanno provocato in me non solo i testi ma anche i disegni delle ultime pagine di quel racconto, che hanno avuto un peso davvero significativo per me e che sono riusciti a trasmettermi, in poche pagine, veramente tante emozioni e un sincero, pieno e profondo coinvolgimento emotivo.

107
Commenti sulle storie / Zio Paperone e le sette sabbie di Cibola
« il: Venerdì 17 Set 2021, 17:29:22 »
Quando ho letto questa storia per la prima volta, sul Topolino #3250, ricordo di aver trovato una avventura veramente ben fatta, interessante, appassionante, "memorabile" nella mia mente di lettore.
In fase di prima lettura, però, ricordo anche che, nonostante la storia fosse pienamente leggibile senza conoscerne il "prequel", nell'articolo che accompagnava la stessa storia vi erano delle vignette estrapolate dall'originale barksiano ma che io non potevo conoscere, non avendo ancora letto quella storia e soprattutto avendo solo una idea molto vaga di chi fosse Carl Barks e di cosa ha rappresentato questo Grande Maestro per il Fumetto Disney.
Adesso, grazie ai Grandi Classici Disney e alla ristampa de "La Grande Dinastia dei Paperi", Barks lo conosco molto meglio e, sinceramente, quando incontro una sua nuova storia (che sia breve o lunga) mi "perdo" nella sua capacità di tessere delle trame sempre fresche, variegate, dinamiche, che non stancano e che non annoiano mai.
Proprio alla luce di tutto questo, una volta letta e apprezzata la bella Zio Paperone e le sette città di Cibola, ho deciso di riprendere in mano questa storia-omaggio, sicuro che, questa volta, avrei pienamente apprezzato (e riconosciuto) tutti i riferimenti e gli omaggi che mi erano sfuggiti nella prima lettura.
Ed è stata veramente una lettura piena ed appagante, che ha rispolverato con bellezza i ricordi che mi legavano a questa stessa storia donandogli, al contempo, delle sfumature nuove ed intense.
La storia non si rivela infatti un remake pedissequo dell'originale barksiano bensì, nella sua idea di porsi come "omaggio", riesce ad intrecciare delle vicende che riprendono sì gli elementi cardine della precedente avventura ma, d'altra parte, riescono a dare una vera e propria continuità a quegli eventi e a caricarli di suggestività.
Questa Zio Paperone e le sette sabbie di Cibola è per me essenzialmente una bella avventura, una di quelle storie che riprende il filone delle cacce al tesoro con Zio Paperone in testa al gruppo dei viaggiatori, seguito dal nipote Paperino e dai nipotini.
Ho sempre provato una grande attrazione e un sincero, pieno, coinvolgimento per questo tipo di storie che riescono ad amalgamare sapientemente il senso di avventura, la ricerca di un tesoro che non si sa se esista o meno, il fascino della leggenda e soprattutto la piena voglia di mettersi in gioco.
Ed è proprio questa tematica ad avermi restituito, sin dalla prima lettura di questa storia, una sensazione particolare e amabile.
La voglia dello Zione, il papero più ricco del mondo, colui che stende i suoi tentacoli ovunque come una piovra, è la molla che lo spinge a cercare nuove strade, a non stancarsi mai di vivere nuove avventure e nuove emozioni.
Certo, avrà sempre dei nemici da fronteggiare e delle insidie da combattere, ma potrà sempre contare sull'aiuto della sua famiglia, soprattutto dei suoi nipoti che sono per lui una risorsa e uno stimolo a fare sempre meglio e ad arricchirsi di più.
Ma questo arricchimento, per come la vedo io, non si esaurisce con il ritrovamento di un incredibile tesoro o, come in questo caso, di una affascinante città perduta tutta colma di ori e ricchezze...
L'arricchimento più vivido e significativo che il vecchio papero può ricavare da queste imprese sta proprio nell'allargamento dei propri orizzonti, nella possibilità di coniugare e mettere insieme il mito con la realtà, con la scoperta reale, lasciandosi affascinare dalla storia delle antiche civiltà e dei popoli perduti nel tempo.
E questo arricchimento lo sento io, nella mia persona, quando leggo avventure come questa o come l'originale barksiano che l'ha ispirata.
E, per me, è veramente bellissimo viaggiare con i nostri amici Paperi alla ricerca di qualcosa di nuovo che affonda però le sue radici nella Storia e nel mito, mai paghi di quella fame di avventura che spingerà sempre lo Zione (e con lui i suoi lettori) a mettersi in viaggio, magari al tramonto quando il sole affievolisce la propria luce e accompagna teneramente il viaggiatore nell'attesa di vivere una nuova, memorabile, avventura.

108
Topolino / Topolino 3434
« il: Mercoledì 15 Set 2021, 15:51:09 »
Sommario

Zio Paperone e il centounesimo canto - Episodio 1
Soggetto e sceneggiatura di Alessandro Sisti
Disegni di Alessandro Perina

Ducktopia, capitolo 2 - Lo specchio del buio
Soggetto e sceneggiatura di Francesco Artibani e Licia Troisi
Disegni e supervisione colore di Francesco D'Ippolito

Siamo serie ! - Episodio 3: Uack ! Si gira !
Soggetto e sceneggiatura di Sergio Badino
Disegni di Silvia Ziche

Sopravvivi con Indiana - Preparativi
Soggetto e sceneggiatura di Marco Bosco
Disegni di Marco Palazzi

Zio Paperone e la regina del mare
Soggetto e sceneggiatura di Gabriele Mazzoleni
Disegni di Davide Cesarello

Copertina (Disegno di Alessandro Perina, colori di Valeria Turati) :

109
Commenti sulle storie / Paperino e il premio di bontà
« il: Lunedì 13 Set 2021, 17:22:41 »
Questa storia, quando l'ho letta per la prima volta, mi ha lasciato una sensazione di calore umano veramente difficile da descrivere.
L'ho letta su questo numero di Paperino Mese e qui devo dire apertamente che si trova davvero in buona compagnia, vista la presenza di una storia di Cimino in due tempi, di una divertente disfida tra Paperino e Jones firmata dai Barosso e da Massimo De Vita e ancora Scala, Nino Russo e infine da un'altra storia dello stesso Chendi...
Ieri non appena ho saputo della scomparsa di Carlo, ho subito pensato ad una parte della sua produzione che mi è rimasta più impressa in mente e "viva" nei miei ricordi, vale a dire le storie brevi e il ciclo di Ok Quack.
Poi è venuta fuori Topolino e le vacanze in immersione e ancora Paperin Babà, Missione Bob Fingher, le storie realizzate in coppia con Bottaro (L'Isola del Tesoro, Pippo e la fattucchiera, L'eredità di Pippo-Peppo...)
Ma non appena ho ricordato, grazie all'aiuto del sito Inducks, che anche questa Paperino e i premi di bontà fosse stata scritta da lui, mi sono sentito avvolgere da un calore che faccio fatica a descrivere e che mi ha
teneramente riscaldato nel ricordo di quanto questo Autore mi avesse trasmesso con le sue storie, con il suo umorismo, con la sua verve, con il suo brio.
Ma anche con la sua sensibilità e con il suo tatto.
E questa storia rappresenta pienamente queste sue virtù di Grande sceneggiatore.

È infatti il tempo di Natale.
Le strade si adornano a festa, i bambini aspettano con trepidazione i regali che riceveranno la notte di Natale, i grandi si preparano ad ultimare le ultime commissioni...
In questa ambientazione "festosa" e di attesa, assistiamo ad una vera e propria competizione, una disfida tra Paperino e lo Zio Paperone, entrambi accomunati dalla stessa bramosia di vincere un premio che verrà destinato a chi dimostrerà di aver compiuto l'atto di bontà e generosità più significativo.
Vengono quindi messe in scena una serie di gag che, personalmente, mi hanno divertito in maniera genuina, rivelandomi una freschezza e un brio veramente palpabili.
Ma il "cuore" della storia, quello che io considero la sua stessa "anima", non risiede nella sfida aperta tra Paperone e il nipote Paperino.
E qui sta la scena che più mi ha riscaldato il cuore e dato davvero tante emozioni...
Un bimbo povero che abbraccia la sua mamma in una scena dolcissima, facendogli conforto perché, comunque vada, anche se non riceverà i regali che tanto gli farebbero piacere, potrà comunque contare sull'affetto della sua mamma che non verrà mai meno.
E vedere la commozione di alcuni personaggi (che non rientrano tra quelli precedentemente citati) e che si adoperano anima e corpo, senza pretendere nulla in cambio, per aiutare la povera "famigliola" mi ha riempito il cuore di tenerezza e di bellezza e per questo sarò sempre grato al Maestro Carlo Chendi.
Storie come questa le porto e le porterò sempre nel cuore, sicuro che quando ripenso a queste stesse storie, una parte dei miei pensieri, e del mio cuore, è rivolta in alto, a ricordare e a rivivere con immutato affetto e simpatia chi quelle storie le ha scritte e le ha donate, per sempre, ai suoi lettori.

111
Commenti sulle storie / Zio Paperone e la Stampasogni
« il: Domenica 5 Set 2021, 22:44:20 »
Questa è la storia di Vito cui, personalmente, sono più legato (insieme alla recente Ultima Avventura di Reginella) e pensavo fosse giusto, da parte mia, aprire un topic a lei dedicato per parlare di quanto mi piacque (e mi piace tutt'ora) in fase di lettura.
L'ho riletta proprio stasera e posso affermare senza dubbio che non ha perso per nulla tutta la freschezza e la bellezza che mi aveva restituito quando mi sono approcciato per la prima volta a questo fumetto.
La storia parte innanzitutto da un'idea che trovo veramente intrigante, la possibilità cioè di creare un apparecchio (vale a dire la Stampasogni del titolo) che sia in grado di leggere, in maniera profonda, la mente di colui che la indossa, restituendogli un'immagine che rappresenta il sogno (per alcuni nascosto, per altri ben conosciuto) della sua vita, quello che da sempre avrebbe voluto realizzare.
L'invenzione della Stampasogni, ad opera del buon Archimede, rende grandi guadagni al nostro Zione ma, di contro, produce la classica dose di invidia e risentimento nell'animo di Rockerduck, stufo di essere sempre considerato il "numero due" dietro all'apparente invincibile Paperone.
Proprio su questo punto, lo stesso Rockerduck riuscirà a provare profondamente lo stato d'animo dello Zione, gettandolo in una serie di turbamenti inaspettati e che lo inducono a riflettere sulla sua natura più profonda, se abbia veramente inseguito il suo sogno più grande o se, di contro, abbia scelto una strada sbagliata per la sua vita.
La storia, oltre al tema dei sogni, ruota anche attorno a due aspetti davvero degni di nota: la felicità e la coscienza.
La prima emerge prepotentemente nelle riflessioni di Paperone su sé stesso e sulla sua vita ed è emblematica, in questo senso, la scena in cui si volta (quasi per un'ultima volta) verso il suo caro Deposito, donandogli uno sguardo pieno di nostalgia e di incertezza su un futuro che chissà se lo renderà davvero felice... - Già, felice....
Ma il tema della felicità emerge anche nel personaggio di Rockerduck, l'altro grande protagonista di questa storia, ed è strettamente connesso all'elemento della coscienza che citavo poco sopra.
Il papero in bombetta, infatti, una volta riuscito nel suo intento di allontanare il suo rivale dal mondo degli affari, dovrebbe sentirsi felice, magari anche "realizzato"...
Eppure, la sua (buona) coscienza gli rimorde dentro e il rimorso si fa lentamente strada tra i suoi pensieri, inducendolo a pensare in maniera più profonda all'azione che ha commesso e ai turbamenti che adesso percepisce vivi e palpabili nel suo animo.
La storia presenta poi, oltre alla stessa Stampasogni, altre trovate molto piacevoli e graziose, come l'olofante scovatraccia, o il bizzarro modo con cui Archimede, all'inizio della storia, riesce a farsi venire delle buone idee o ancora la battuta di Battista che accosta il "talento affaristico" di Paperino a quello di uno scaldabagno...
Ma, al di là di questi momenti piacevoli e che trovo genuini, sono tutte le riflessioni compiute dai personaggi (Rockerduck e Paperone in primis) che sono presenti in questa storia ad avermi riempito la lettura di bellezza, di profondità e di una maturità che non potrò mai dimenticare.
Una storia resa, a mio modo di vedere, in maniera splendida dalla matita fluida di Ottavio Panaro (particolarmente bravo nel descrivere, graficamente, i turbamenti interiori e le riflessioni profonde dei personaggi) e che conservo teneramente nel mio cuore di appassionato come una delle storie con protagonista lo Zione che mi ha più emozionato e, sinceramente, riempito di bellezza...

113
Commenti sulle storie / Basettoni e il Grande Caldo
« il: Lunedì 2 Ago 2021, 16:33:59 »
È una sera d'estate afosa e asfissiante a Topolinia e i topolinesi cercano in tutti i modi di trovare un piccolo refrigerio che possa rendere più sopportabile il "Grande Caldo" che ha investito la città.
In quella stessa sera, Gambadilegno e Trudy si imbattono in qualcosa che attira la loro attenzione e che, inizialmente, pensano possa essere un meteorite o comunque un corpo celeste, quando in realtà si rivelerà di natura ben diversa e (per loro) assolutamente proficua.
In città infatti, ben presto, imperversa il caos, con tombini che esplodono apparentemente senza motivo, ascensori che rimangono bloccati, ventilatori guasti da anni che improvvisamente si rimettono in funzione...
Toccherà al Commissario Basettoni (il cui ruolo da protagonista riecheggia già dal titolo) e all'Ispettore Manetta fare luce su quanto sta accadendo a Topolinia e che sembra configurarsi come una vera e propria rivolta delle macchine, sapientemente gestita da colui che se ne professa signore!
In questa avventura, però, dovranno agire da soli visto che il buon Topolino, che tanto li ha aiutati in precedenza in casi come questo, si trova fuori città e questa assenza va a rafforzare un focus più diretto e centrato sui due membri della Polizia protagonisti della vicenda.
La storia è veramente ben scritta e, personalmente, la ritengo un vero gioiellino.
Mi è piaciuta molto la volontà da parte dell'Autore, il grande Silvano Mezzavilla, di rendere Basettoni e Manetta più protagonisti del solito e di condurre le indagini in solitaria, rivelando anche un'intraprendenza e uno sprezzo del pericolo che trovo veramente encomiabili.
Mi riferisco in particolare alla scena in cui Manetta, senza pensarci due volte, si getta d'impulso sull'elicottero comandato a distanza dal Signore delle Macchine, rivelando uno sprezzo del pericolo e una sete di giustizia che gli fanno davvero onore e che rende questa scena la mia preferita in assoluto non solo di questa storia ma anche del personaggio di Manetta.
Se la storia presenta un ritmo serrato, intrigante, appassionante e gestito alla grande, il comparto grafico non è certo da meno e trova nelle matite splendide di Giorgio Cavazzano il connubio perfetto per una trama scritta con Maestria e che lascia veramente un bel ricordo di sé.
Avevo già avuto modo di apprezzare la netta abilità di sceneggiatore di Silvano Mezzavilla, con storie per me meravigliose come Topolino e il Mistero della voce spezzata, Topolino e l'enigma del faro o ancora con la poetica ed intensa Topolino e la villa dei misteri, ma con questa storia mi ha dimostrato, ancora una volta, quanto fosse grande il suo talento nello scrivere storie d'impatto e gialli che rimangono affrescati nella mente del lettore.
E visto che siamo in periodo, questa storia non poteva certo avere un finale diverso dal suo naturale epilogo, perché si sa: l' Estate è così... C'è chi soffre il caldo e chi si gode il fresco!  ;)

115
Commenti sulle storie / Dinamite Bla e la cena dei buzzurri
« il: Sabato 24 Lug 2021, 17:04:50 »
Non ho trovato un topic dedicato a questa divertente storia cui, personalmente, sono molto legato sin da quando ero bambino.
Ricordo infatti il me piccolino che, a sei anni, teneva tra le sue piccole mani quel fumetto che recava in copertina una Paperina di cui si vedeva solamente un lato del volto e, per quanto quell'immagine fosse effettivamente semplice e non troppo elaborata, quella cover è rimasta affrescata tra i miei ricordi e ancora oggi ricordo benissimo quando andai in edicola a comprare il numero in questione insieme a mio padre.
E nonostante ci andai di venerdì, per me, fu una soddisfazione e mi ricordo quanto ero contento di leggere quel numero in "anteprima" visto che di solito il Topo lo prendevo la domenica.
Si tratta probabilmente del mio numero preferito tra quelli letti nella mia infanzia grazie alla presenza di belle storie come quella di Paperinik in apertura, la "Quarta caravella" con la coppia Topolino/Orazio, il "rigore lungo due settimane" di Amendola, una storia disegnata dal Maestro Cavazzano...
Ma, tra tutte, quella che mi è più rimasta nel cuore e che è sempre rimasta scolpita nei miei ricordi è proprio Dinamite Bla e la cena dei Buzzurri.
Avevo già avuto modo di fare la conoscenza di questo simpatico personaggio attraverso la lettura della storia che segnò il suo ritorno, dopo tanti anni di assenza, sulle pagine di Topolino e quindi sapevo già come fosse a livello caratteriale.
Ma, nonostante questa consapevolezza, la storia riuscì a farmi divertire e a regalarmi un quarto d'ora di risate e allegria che non posso dimenticare...
La faccia sbigottita di Dinamite quando si accorge di non aver ricevuto l'invito per la "cena dei buzzurri" che riecheggia nel titolo; il personaggio di Truz (che nonostante sia un buzzurro a tutti gli effetti, si dà arie da "signore"...  :))), il tentativo di Paperoga di insegnare le buone maniere al rude montanaro...
Tutte scene che mi facevano divertire con tutto il cuore e che mi regalavano tante belle risate.
Ho riletto oggi la storia in questione ed è stato bellissimo rituffarsi nuovamente in quei ricordi di infanzia e rendersi conto che, dopo 15 anni dalla prima lettura e diverse riletture successive, la storia, per me, non ha perso per nulla la sua freschezza e la sua genuinità, riuscendo a trasmettermi, oggi come allora, gli stessi momenti di spensieratezza e ilarità.
E poi, consentitemi di dire che lo scambio di battute tra Dinamite e Truz, con il primo che lo apostrofa come cavernicolo di pianura e questi che, a sua volta, gli risponde - Senti chi parla! Come se lui fosse un professore di oboe! ,sia veramente uno dei momenti più esilaranti e spassosi che mi è capitato di leggere in una storia Disney.  :))

116
Topolino / Topolino 3426
« il: Mercoledì 21 Lug 2021, 15:41:30 »
Sommario

Le Giovani Marmotte in: Missione Tropici (Prima parte) (Soggetto e sceneggiatura di Francesco Vacca; Disegni di Mario Ferracina)

Le Giovani Marmotte in: Missione Tropici (Seconda parte) (Soggetto e sceneggiatura di Francesco Vacca; Disegni di Mario Ferracina)

Topolino e il principe della menzogna - Sulle tracce di Paul Ghoster (Terzo episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Marco Nucci; Disegni di Ottavio Panaro)

Pippo e l'incompatibile compagnia (Soggetto e sceneggiatura di Roberto Moscato; Disegni di Nicola Tosolini)

I Bassotti e Zio Paperone in: Droni, cloni & bidoni (Soggetto, sceneggiatura e disegni di Alessio Coppola)

Segnalo poi la presenza di una "Anteprima Fumetto" con una breve intervista a Tito Faraci, sceneggiatore di Topolino e l'oscura finale, storia divisa in tre episodi e che verrà pubblicata a partire dal prossimo numero.

Copertina (Disegno di Francesco D'Ippolito; Colori di Mario Perrotta):

117
Commenti sulle storie / Topolino e Qualcosa nel buio
« il: Giovedì 15 Lug 2021, 22:17:16 »
Visto che l'ho citata nel topic dedicato a Casty, ho pensato di aprire una discussione apposita su questa storia.
Si tratta di una di quelle storie cui sono più affezionato tra quelle realizzate da Casty come Autore Completo e che ho avuto occasione di leggere.
La vicenda inizia con quella che dovrebbe prospettarsi come una tranquilla e serena serata estiva tra amici e che si riuniscono a casa di Orazio.
Tuttavia, l'atmosfera inizialmente gioiosa e spensierata lascerà presto spazio ad una situazione imprevista ed inquietante e il senso di tensione che pervade i personaggi viene acuito da una fitta oscurità che ha improvvisamente avvolto Topolinia e che si trova a fronteggiare quei "qualcosa nel buio" che riecheggiano nel titolo.
La vicenda viene "vissuta" dal lettore attraverso il punto di vista di Pippo, il quale riprende tutto ciò che accade con una simpatica "cappippo-camera" che indossa in fronte.
Casty riesce a rendere la tensione e l'incertezza in cui versano i nostri protagonisti in maniera veramente palpabile, ma i momenti di inquietudine sapientemente descritti dall'autore friulano vengono stemperati, a mio avviso, in modo naturale e per niente forzato dal suo ottimo sense of humour.
In particolare, mi ha fatto ridere la vignetta in cui Pippo ricorda che, così come le strane creature che si muovono nel buio, anche il suo bis-bis "Pippo l'avaro" temeva la luce o ancora quando Topolino, mentre è al telefono, cerca di tranquillizzare Minni che, dall'altra parte della cornetta, sembra spaventatissima quando invece è Topesio a piangere e a chiedere aiuto!  :))
Molto suggestive poi la vignetta che mostra l'enorme cupola nera che ha ammantato Topolinia e la scena in cui un Pippo speranzoso affida la sua cappippo-camera (e quindi, con essa, il racconto di questa avventura) alle acque di un canale e che spera possa raggiungere chi si trovi al di là della bolla nera.
Una storia quindi veramente ben scritta, coinvolgente ed appassionante e la cui trama ispirata viene trasposta su carta dalla bellissima arte di Casty (il quale riesce ad animare i personaggi con delle espressioni vivide e quasi "umane") e che crea un mix perfetto con l'ottima sceneggiatura.

118
Topolino / Topolino 3425
« il: Mercoledì 14 Lug 2021, 20:13:30 »
Sommario

Bum Bum in: Un'Estate in città (Soggetto, sceneggiatura e disegni di Corrado Mastantuono)

Topolino e il principe della menzogna - Sei Sospettati e un Fantasma (Secondo Episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Marco Nucci; Disegni di Fabrizio Petrossi)

Tip & Tap e l'invasione dei droni (Secondo Episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Pietro B. Zemelo; Disegni di Luca Usai)

Paperoga e la fugace centrifuga (Soggetto e sceneggiatura di Davide Aicardi; Disegni di Giulia Lomurno)

Papere a bivi estivi (Soggetto e sceneggiatura di Marco Bosco; Disegni di Paolo De Lorenzi)

Segnalo che è presente un' "Anteprima Fumetto" con una breve intervista a Francesco Vacca, sceneggiatore della storia in due tempi con protagonista le Giovani Marmotte che verrà pubblicata sul numero della prossima settimana.

Copertina (Disegno di Alessandro Perina; Colori di Valeria Turati):

119
Topolino / Topolino 3424
« il: Mercoledì 7 Lug 2021, 19:10:32 »
Sommario

Topolino e il Principe della menzogna - Il Mistero delle Mousinger (Primo episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Marco Nucci; Disegni di Ottavio Panaro)

Musicalisota - Cornelius Day (Sesto episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Giorgio Salati; Disegni di Nico Picone)

Tip & Tap e l'invasione dei droni (Primo episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Pietro B. Zemelo; Disegni di Luca Usai)

Area 15 - Ray e il grande esperimento (Soggetto e sceneggiatura di Roberto Gagnor; Disegni di Libero Ermetti)

Topolinia by night - Questione di Esperienza (Soggetto e sceneggiatura di Gabriele Panini; Disegni di Maurizio Amendola)

Young Donald Duck - Quando il preside va in vacanza (Soggetto e sceneggiatura di Chantal Pericoli; Disegni di Marco Mazzarello)

Copertina (Disegno di Andrea Freccero; Colori di Andrea Cagol):

120
Off Topic / Ciclismo - Tour de France 2021
« il: Domenica 4 Lug 2021, 18:52:40 »
Parallelamente agli Europei di Calcio attualmente in corso, è bene ricordare che in queste settimane si sta svolgendo anche un'altra importante manifestazione sportiva, il Tour de France.
Ho cominciato ad appassionarmi al Ciclismo quando ho assistito all'impresa di Vincenzo Nibali, lo Squalo dello Stretto, che nel 2016, quando molti lo consideravano fuori dalla vittoria finale e quasi in procinto di ritirarsi, riuscì a vincere il Giro d'Italia, con l'apporto fondamentale del compianto Michele Scarponi, all'epoca suo compagno di squadra nel Team Astana.
Da quell'anno seguo con regolarità le varie manifestazioni ciclistiche, in particolare il Il Giro d'Italia e lo stesso Tour de France.
Proprio riguardo a quest'ultimo, ho deciso di aprire questo topic sulla competizione attualmente in corso di svolgimento.
E posso dire che mi farebbe molto piacere poter scambiare pareri e impressioni su questa manifestazione sportiva con altri appassionati di Ciclismo presenti qui sul Forum.  ;)

Pagine:  1  ...  6  7 [8]  9  10 

Dati personali, cookies e GDPR

Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)