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Io ho come l'impressione che i paperi siano stati aggiunti tutti in un secondo tempo e che la storia dovesse essere unicamente con Topolino, Atomino e il professor Enigm.
Insomma, se si vuole fare una storia drammatica, okay che siamo nel mondo Disney e che su certe cose possiamo chiudere un occhio. Ma, chiarite quali sono, il resto deve funzionare, anche come semplice rispetto delle regole della Fisica ammesse nella storia.Forse il mondo Disney non è ancora pronto per storie drammatiche di questo tipo.
- Pico De Paperis e l'aggiornamento vocabolarico (Aicardi storia/Cugliari matite e chine/Casiraghi colori)Ah ah, spiumer
Domanda cattiva.
Premesso che Casty ha fatto un lavoro più che dignitoso anche sui paperi dato che siamo alla sua prima storia, comunque voi lo avreste fatto esordire in punto proprio con questa trama? Sinceramente, eh...
Perché per me su questa trama Lorenzo Pastrovicchio sarebbe stato più che perfetto...
Perché per me su questa trama Lorenzo Pastrovicchio sarebbe stato più che perfetto...Dipende... ad esempio il suo Mickey non mi ha mai convinto (spesso ha una testa allungata e 'gonfia' mentre quello di Casty è, si, 'perfetto'). Certe inesattezze da neofita dei paperi sarebbero comunque venute fuori anche in una storia più breve e meno affollata.
Non ho voluto dir niente in corso d'opera, ma a giochi fatti direi che questa Minaccia dallo Spazio si è rivelata una storia inutile al 75%.il 25% buono era l'idea orginale, il 75% il brodo allungato.
La penso uguale. Dopotutto Vacca ha scritto belle storie, guardacaso tutte puntate singole (praticamente solo questa e la saga delle GM non mi sono piaciute).Non ho voluto dir niente in corso d'opera, ma a giochi fatti direi che questa Minaccia dallo Spazio si è rivelata una storia inutile al 75%.il 25% buono era l'idea orginale, il 75% il brodo allungato.
Rinnovo il mio dubbio... ma alla Panini non hanno un gruppo selezionato di lettori a cui far testare le storie prima della pubblicazione?
il 25% buono era l'idea orginale, il 75% il brodo allungato.Non è detto che il 'brodo allungato' debba essere necessariamente indigesto. Quello di allungare il brodo si sta rilevando una caratteristica narrativa che abbiamo visto in Nucci e vediamo adesso in Vacca (ma forse ho dimenticato altri autori di questi recenti soggetti). Nei primi casi il 'brodo' è servito per approfondire situazioni e carattere di alcuni personaggi, in una narrazione piuttosto 'lenta' mentre quest'ultimo non ha approfondito nulla vista la gran quantità di avvenimenti e protagonisti.
Gentilini era fatto così. Del resto fece fuori anche il Cavazzano anni '70 (il cui stile, a mio parere, è uno dei migliori della storia del fumetto Disney), solo perché "sperimentale", ritenendo Carpi e Scarpa (immensi, per carità) gli unici meritevoli della sua considerazione.In che senso Gentilini fece fuori il Cavazzano sperimentale degli anni '70?
Ma viva la sperimentalità!
-Leonardo
Cito solo una cosa in merito a quella dei paperi che scorrazzano in bicicletta: sono arrivati a Topolinia in bici?!? ma quanto distano le due città?
Una volta si era parlato di un centinaio di chilometri... nel qual caso ci vorrebbero circa 5 ore, anche per i più atletici. Fate un po' voi.
Intendo dire proprio che Cavazzano lasciò la Disney per un periodo a causa di incomprensioni con Gentilini. Questo articolo lo testimonia: http://stampacritica.org/2019/04/21/cinecult-intervista-giorgio-cavazzano-la-vignetta-perfetta/Gentilini era fatto così. Del resto fece fuori anche il Cavazzano anni '70 (il cui stile, a mio parere, è uno dei migliori della storia del fumetto Disney), solo perché "sperimentale", ritenendo Carpi e Scarpa (immensi, per carità) gli unici meritevoli della sua considerazione.In che senso Gentilini fece fuori il Cavazzano sperimentale degli anni '70?
Ma viva la sperimentalità!
-Leonardo
Il tratto nervoso e "schizzato", tipico del grande autore veneziano di quel periodo lo si è visto più e più volte tanto sul Topo quanto dell'Almanacco, specie nelle storie sceneggiate da Pezzin ma anche nelle ciminiane (penso a perle grafiche come l'errore del Paperzucum, il "Casco respingente", la storia dei Ki-Kongi...)
Intendi dire che il direttore di allora chiese espressamente a Cavazzano di "normalizzare" lo stile di disegno, calmierandolo e rendendolo meno nervoso, straripante e (adorabilmente, aggiungo io) sperimentale?
Se è andata così, ammetto che non lo sapevo.
Parlando del numero in sé, vedo che l'attenzione è stata monopolizzata dalla mega-storia a puntate che ha tenuto banco per settimane tra le pagine del libretto.
Qualche commentatore volenteroso che condivide la sua opinione sulle storie restanti ce lo abbiamo? ;D
Cito solo una cosa in merito a quella dei paperi che scorrazzano in bicicletta: sono arrivati a Topolinia in bici?!? ma quanto distano le due città? Una volta si era parlato di un centinaio di chilometri... nel qual caso ci vorrebbero circa 5 ore, anche per i più atletici. Fate un po' voi.'ZP e la ricerca del tempo' è una storia collegata all'Esselunga e al suo Villaggio cartonato che vede paperi e topi abitare insieme.
Intendo dire proprio che Cavazzano lasciò la Disney per un periodo a causa di incomprensioni con Gentilini. Questo articolo lo testimonia: http://stampacritica.org/2019/04/21/cinecult-intervista-giorgio-cavazzano-la-vignetta-perfetta/Ho letto l'articolo ma Cavazzano sbaglia le date: nel 1968 (quando dice che Gentilini ricevette una lettera dalla Disney che contestava il tratto dell'autore) aveva ancora una linea molto scarpiana, un po' più 'nervosa' ma molto classica (d'altronde aveva esordito solo l'anno prima come disegnatore). Egli afferma che da quell'anno fino al 1980 (quando Gentilini lascia la direzione di Topolino, 'licenziato' secondo Cavazzano, piuttosto critico anche nei confronti di Scarpa e Gatto) sia stato allontanato dalla Mondadori, tornando solo nei primi anni '80 con il nuovo direttore Capelli. E gli anni '70 della sua fase 'tecno' con Pezzin dove li mettiamo? Oltre ai primi anni '70 ancora 'scarpiani' con le bellissime storie di Cimino? L'autore dice di essere 'emigrato' in Francia ma in quel periodo, oltre che per Mondadori, collabora in Italia anche per altre riviste. Secondo Wiki e Paperpedia le sue esperienze all'estero cominciano dal 1979/80 a seguire (proprio quando Gentilini se ne va), un decennio dopo di quello raccontato a Stampacritica.
'ZP e la ricerca del tempo' è una storia collegata all'Esselunga e al suo Villaggio cartonato che vede paperi e topi abitare insieme.o:)
Del resto il codice storia, ben diverso da un normale IP-3486-#posizionamento, conferma l’origine particolare.In effetti il codice è DPW-3486-6, cioè una storia scritta per il Disney Publishing Worldwide e dunque più facilmente pubblicabile in vari paesi, Stati Uniti compresi. Però non capisco il collegamento fra l'Esselunga e la casa editrice americana.
'ZP e la ricerca del tempo' è una storia collegata all'Esselunga e al suo Villaggio cartonato che vede paperi e topi abitare insieme.o:)
Esatto.
Del resto il codice storia, ben diverso da un normale IP-3486-#posizionamento, conferma l’origine particolare.
Onestamente non capisco tutto quest'accanimento verso Minaccia dallo Spazio. Capisco che possa non essere piaciuta a chi si aspettava una storia seria e profonda: di certo non è un capolavoro e c'è qualche buco di trama, ma è una storia - passatemi il termine - "cazzara", e come tale, spegnendo il cervello mi sono proprio divertito a leggerla. Alcune cose sono abbastanza ingenue, come Paperino che guida un'astronave neanche fosse la 313, ma non ci ho fatto neanche tanto caso, pregustando lo scontro tra Paperinik e Macchia Nera. E tra Paperone conquistatore del Vesuvio, streghe vulcaniche che lavorano con Archimede ed Enigm, planetoidi artificiali pieni di soldi, la storia finisce in modo… banale e prevedibile, e per un racconto come questo va benissimo così!
Ah, poi vorrei fare due appunti.
1- Pippo. Al di là di tutto, il Pippo di Minaccia dallo Spazio ha la caratterizzazione migliore da tanto tempo a questa parte. Non è stupido, solo un po' svampito, ed è di supporto a Topolino dimostrandosi un vero amico.
2- I disegni di Casty. A me sono piaciuti (e non poco) anche sui Paperi, li ho trovati molto scarpiani e "classici", in generale adattissimi alla storia.
Quindi, storia promossa, ma questo tipo di operazione deve rimanere raro, altrimenti storie come queste diventano noiose e fin troppo esagerate, com'è successo con i film della Marvel.
Ciao!
Il Grande Tiranno
un cattivone che questa volta non si redime (tutto ciò mi fa balzare a mente le lacrime di pentimento del signor Gambadilegno nella prima storia del numero).Beh, non è che Gambadilegno debba essere per forza cattivo-cattivo-cattivo fino alla fine, cioè str... fino al midollo. ;D
possibile che questi autori debbano sempre fare di testa propria!?
possibile che questi autori debbano sempre fare di testa propria!?
Già, assurdo! :minishock:
Altro che le risposte 27, 29, 39, ecc, altro che storia promozionale! Per me, anzi, lo fanno apposta! :laugh: :kiss:
Pensata per sostenere il ruolo e la presenza dei nuovi personaggi come Newton..."NUOVI"?!? :embarrassed:
Pensata per sostenere il ruolo e la presenza dei nuovi personaggi come Newton..."NUOVI"?!? :embarrassed:
Newton è degli anni '60, molto prima di Paperinik, di Reginella e di tanti altri.
Ovviamente il senso della frase è da intendersi in maniera più ampia, intuendo che il nuovo Newton è un personaggio *diverso* dal precedente da un punto di vista di ruolo, personalità, rilevanza e anche di aspetto, se vogliamo.Ah, ora mi torna. :-)
Grazie comunque per aver letto la recensione! :-) Non so mai quanto la copia della recensione postata sul sito all'interno del forum sia cosa gradita/utile per i forumisti!Scherzi?
- quella robaccia con Indiana Pipps penso che la strapperò via e la brucerò! >:( :boia: :ko:
Comunque, la buona educazione mi impedisce di parlare come dovrei di un certo personaggio inutile e dannoso da quando è nato, e che, dopo trent'anni, viene ancora testardamente e malamente utilizzato, rovinando inevitabilmente ogni storia anche carina (come questa, fino a quel momento!) dove appare!
Così come, per rispondere al commento precedente, non lo è nemmeno domandarsi da quale anfratto sia sbucata fuori una storia del genere (cito testualmente). Ma tant'è.
Probabilmente in molti siamo rimasti suggestionati quando Bertani parlò di diverse storie di magazzino da smaltire
Nota a margine: comunque il villain impugnava una pistola, oh! :-0
Io però eviterei di rimarcare ogni volta se compare una pistola, una bistecca o altro, altrimenti mi viene da dire che ce le cerchiamo.
Limitiamoci a segnalare le magagne, non le cose che dovrebbero essere più che naturali.
Nota a margine: comunque il villain impugnava una pistola, oh! :-0
Qui bisogna trovare una mediazione.
Se il villain non è armato, tutti a scagliarsi contro la censura.
Se invece è armato, ecco che saltano fuori quelli che sostengono come il personaggio non sia credibile.
Delle due, l'una. Suvvia.
Io però eviterei di rimarcare ogni volta se compare una pistola, una bistecca o altro, altrimenti mi viene da dire che ce le cerchiamo.
Limitiamoci a segnalare le magagne, non le cose che dovrebbero essere più che naturali.
Io trovo invece che parlare favorevolmente di ciò che si trova, quando si trova (e un personaggio armato non è cosa tanto usuale), possa rappresentare a suo modo un feedback.
Ma siamo ancora lontani da quell'ogni tanto che rappresenterebbe la normalità, tant'è che quando accade ancora me ne stupisco.
Mi piacerebbe non stupirmene più- naturalmente queste sono considerazioni dettate dal mio gusto.
Non so se ci si riferisce al mio commento, ma la mia considerazione era in chiave positiva. Forse non ho usato la faccina giusta.