E questo ci sta.
Però è proprio voler trovare i pochi aghi nel pagliaio che questa storia ha. E parliamo di una storia di Nucci: infatti qui questi aghi sono proprio pochi (praticamente solo quelli che hai elencato). Dunque, dov'è che voglio arrivare? Se qui, in una storia di Nucci, facciamo venire fuori questi pochi aghi, allora che cosa dovremmo tirare fuori dalle storie degli autori più sottotono? Un mondo di errori! E sarebbe brutto. Se c'è qualcosa che non va nelle storie di Marco Nucci, Marco Gervasio, Casty, Claudio Sciarrone..., come avrete sempre notato, è poco e niente, perché loro sono autori kolossal. E quindi così, se volessimo trovare tutto quello che c'è di sbagliato nelle storie degli autori minori, non finiremmo mai di contare. E loro stessi verrebbero spiazzati, e non è giusto perché si sono impegnati.
Inoltre ripeto che, se la storia ha il finale in sospeso, magari molti dei punti che per voi sono sbagliati nella storia, verranno ripresi e verranno risolti. Quindi conviene aspettare di leggere ancora altre storie di questo Vertigo, prima di poter avere un giudizio a 360°.
Guarda che i punti 1) e 4) di Grande Tiranno non sono "aghi", soprattutto perché non stiamo parlando di una parodia in stile Mel Brooks.
Dal punto di vista giallistico, poi, il dettaglio risolutivo sarebbe da 11/10 di diottrie, e ci starebbe anche, peccato che Petrossi lo associa a un momento della storia per cui è IMPOSSIBILE che quel dettaglio sia realmente presente in quella scena. E qui stiamo parlando di un giallo, non di fantasy o di fantascienza. E soprattutto stiamo parlando del dettaglio risolutivo.
In pratica abbiamo un investigativo che cade proprio nei paradigmi del genere, un noir che ha solo le atmosfere del genere senza concentrarsi sull'approfondimento del criminale (anche questo un paradigma del genere), una storia che ha elementi parodici, ma non può permetterseli fino in fondo, che mette in piedi delle gag che risultano alla fine fini a se stesse e presenti solo nel primo episodio, peraltro il migliore dei due, che getta elementi interessanti nel primo episodio, ma non li usa, come ad esempio l'assetto da guerra della polizia alla fine del primo episodio.
Tutto questo nulla toglie alla capacità di Nucci di catturare le atmosfere dei classici di Walsh e Gottfredson, ma per ora non raggiunge quel livello, si ferma, appunto, solo alla superficie. Sono, però, ottimista sul futuro di Nucci: ha un bello stile e scrive molto bene, sicuramente molto meglio di Gervasio, per esempio, ma per ora è un bravo scrittore, non il nuovo Mezzavilla.