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Topics - Bunz alle sorgenti Delta

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Le altre discussioni / Quel maledetto giorno del 1962
« il: Mercoledì 11 Mar 2020, 18:50:16 »
Salve a tutti.
Se ho sbagliato sezione me ne scuso già ora ma non sono ancora pratico del forum.
Il titolo, lo ammetto, potrebbe essere fuorviante ma riprende un argomento che mi sta a cuore.
Sappiamo che nel 1962 Romano Scarpa propose a Mario Gentilini di realizzare delle storie a strisce su Topolino nel segno della tradizione gottfredsoniana ( il suo sogno, dopo l'animazione ).
E sappiamo anche che Gentilini si dimostrò interessato al progetto ma non a pagare Scarpa "a peso d'oro" per realizzarlo dato che Topolino era appena diventato un settimanale ( o lo sarebbe divenuto a breve - al momento non ricordo - ) e gli servivano dunque dei disegnatori prolifici.
Ora, ipotizziamo che Gentilini gli avesse detto di sì, come sarebbe cambiata, secondo voi, la carriera di Scarpa ?

Dal canto mio, credo che lavorando al ritmo di un paio di storie da oltre cento pagine l'anno Scarpa avrebbe abbandonato i paperi limitandosi forse a disegnare qualche storia di altri autori per arrotondare lo stipendio ( penso soprattutto a quelle di Chendi e Cimino ).
Credo che Cavazzano sarebbe arrivato lo stesso ( Scarpa era alla disperata ricerca di un inchiostratore ) e che anzi, essendo coinvolto nelle storie a strisce, Scarpa lo avrebbe "corretto" ancor di più.
Questo mi fa pensare che forse la Mondadori avrebbe assunto un disegnatore nuovo che lavorasse magari a basso costo per colmare il vuoto lasciato da uno Scarpa impegnato sui propri progetti col risultato che diverse storie avrebbero avuto un comparto grafico peggiore.

Per quanto riguarda le strip, credo che sarebbe stata un'esperienza elettrizzante.
Scarpa sarebbe stato il miglior Scarpa ( giovane, motivato e ancora pieno di idee ) e ci avrebbe regalato qualcosa di unico ed irripetibile qui in Italia che probabilmente avrebbe tenuto alta la reputazione del personaggio di Topolino in quello che fu invece il periodo più buio della sua storia.
Non dimentichiamo inoltre che in quel periodo il formato a striscia vendeva ancora.
Penso tuttavia che attorno al 67/68 l'esperimento avrebbe mostrato la corda, complice l'affrancarsi di Cavazzano.
E dunque Scarpa avrebbe chiuso con quest'elettrizzante fase della sua carriera per diventare un autore impegnato soprattutto a disegnare storie altrui.
Uno Scarpa costretto a ritmi di lavoro serrati, soprattutto sui paperi, è quello che abbiamo visto negli Anni 60 ; per cui credo che la sua qualità sarebbe calata per poi riprendersi via via che avanzava il nuovo decennio.
Su Topolino, invece, sarebbe maturato prima vista l'esperienza delle storie a strisce.
Paradossalmente, Cavazzano avrebbe sfondato un po' dopo proprio poichè per tanti anni si sarebbe "fatto la mano" su Topolino e non sui paperi.
E di ció avrebbe sofferto più che altro Cimino ( fu Cavazzano a portare Pezzin alla Disney ).

E Scarpa nei 70 cos'avrebbe prodotto ?
Al di là dei parastinchi e dei Mondiali di Calcio ( storie realizzate per formati speciali ) credo che avrebbe scritto principalmente storie sui paperi, magari riprendendo il filone di Filo e Brigitta che aveva abbandonato.
Non credo invece che, non avendo avuto modo di introdurre Gancio, avremmo avuto modo di vedere Bruto.

Con gli Anni 80 e l'assunzione al ruolo "celebrativo" conferitogli implicitamente da Gentilini sono certo che avremmo avuto Il Milione ( anche se, non avendo probabilmente Scarpa inventato Paperetta, Paperina sarebbe stata Kokachin- con conseguente riscrittura di parte della storia ambientata nel presente - ), il ferro d'oro ( commissionatagli dal comune di Venezia ), i tesori de' Paperoni, le Paperolimpiadi ( altra missione celebrativa che però forse sarebbe stata diversa da come la conosciamo ) e il "mitico ticket" ( commissione per l'inaugurazione di Disneyland Paris ).
Sospetto anche che avrebbe ugualmente scritto Minnotchka, ma in formato normale ( posto che non so se avrebbe mai scritto la regina d'Africa ).

E voi cosa pensate ?
Datemi la vostra opinione, che discutere sul maestro veneziano è sempre un piacere. :)

Per capirci, io divido la carriera di Scarpa nelle seguenti fasi :

1953-1956 : Etá degli albori ( solo disegni )
1956-1962 : Età dell'oro
1962-1974 : Dark Age ( poche storie per la maggior parte divertenti e poco più anche se figurano pure dei capisaldi quali : Altacraz, Canguro di corallo, Ultraghiaccio, Parastinchi e Mondiali )
1975-1980 : Età d'argento
1981-1994 : Età delle grandi storie celebrative
1995-2005 : Età crepuscolare ( poche storie in prevalenza brevi realizzate principalmente fuori da Topolino )

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