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Testate Regolari / Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
« il: Oggi alle 00:51:31 »
L'almanacco Topolino 13 parte con l'editoriale d'apertura dedicato al tema del Medioevo ed alle sue riproposizioni nelle pellicole e nelle storie a tema.
- Si parte infatti con "Messer Paperone e il serpentone" ad opera dei fratelli Barosso che costruiscono una trama lineare ma infarcita di locuzioni medievali e trovate spiritose. La storia è quindi molto piacevole ma la parte del leone è da assegnare, senza dubbio alcuno, alle stupefacenti matite di Massimo De Vita: disegni favolosi, dinamici, iperdettagliati e carichi di una espressività da restare impalliditi. Capolavoro grafico per me !
Seguono tre pagine di editoriali a cura di Davide Del Gusto in cui vengono anticipati i temi e un po' delle trame delle inedite contenute nell'albo: ottima alternanza di protagonisti e di generi con un parco autori di prima importanza. Ottima davvero la ricercatezza e la cura nella preparazione degli indici ! Ma poi.....quanto è bello il poster di The Mad Doctor ?
- "Topolino e il mistero da incubo" è una storia molto particolare rispetto alla consueta produzione disneyana degli ultimi decenni.
Innanzitutto ha la particolarità di essere stata pubblicata inizialmente su un periodico polacco da Noel Van Horn e poi è pervasa da un senso di inquietudine lampante, quasi possibile da toccare con mano viva. Il recupero dei professori Acca, Kappa e Zeta è stato reso benissimo e le interazioni di un Topolino completamente svagato e avvilito con Manetta sono il giusto punto di rottura con la serietà e l'atmosfera ansiogena respirata tra le pagine.
- "Topolino e un corvo per amico" ha il valore di essere la storia d'esordio, come autore completo, di Daan Jippes. In queste pagine abbiamo l'opportunità di ammirare un artista profondamente diverso da quello che diverrà un profondo ammiratore di Barks, anzi qui lo vediamo ricalcare il tratto dinamico e tirato del Gottfredson anni '40. Infatti Topolino vive, in sole 5 pagine, una classica avventura quotidiana infarcita di gustose gag e con una morale finale davvero toccante e profonda.
- A seguire, sempre Jippes, riesce a dare verve alla figura dei Tre Porcellini e di Ezechiele cucendo per loro una trama sfiziosa in appena due pagine. Bello rivedere ogni tanto questi personaggi (quasi completamente epurati), soprattutto in occasione di anniversari storici come quello dei 90 anni dalla prima apparizione sugli schermi. Disegni cartooneschi, neanche a dirlo, splendidi e avvolgenti.
- Segue "Paperi....Mitici" una doppia parodia, in sole 10 pagine, in cui Paperino e Paperina, per coinvolgere i paperotti, narrano a loro modo due dei miti greci più conosciuti: la guerra di Troia e il labirinto di Cnosso.
Il finlandese Seppala riesce ad essere divertente senza risultare scontato, mentre Rodriguez Peinado tira fuori dei disegni ottimi e con una carica umoristica ben marcata.
- Nuovo capitolo dei Diari di Paperone che questa volta lo portano addirittura in Giappone. Interessante il modo in cui viene trattata ed esposta la cultura nipponica, soprattutto negli aspetti fondamentali, è buono il tessere della macrotrama del passato giovanile dello Zione.
In questo episodio, forse più che mai, viene esaltata la potenza, la capillarità e l'influenza della genealogia dei Bassotti. Disegni di Korhonen che stranamente, ancora una volta, ho trovato meno performanti del solito.
- Dopo la sezione inediti, troviamo due brevissime avventure con protagonisti Paperino ed il duo composto da Cip e Ciop, qui festeggiati per il loro 80esimo anniversario. Storielle leggere ma ben disegnate e nel classico spirito dei corti animati.
- Come da mesi ormai, prosegue l'iniziativa "Bark's Friends" che questa volta vede all'opera Vicar alle matite sui testi di John Lustig. Il tema, come in precedenza per i dispettosi scoiattoli, è il golf e la sua pratica. La storia è spumeggiante, rapida e prende spunto da tante cosucce mutuate dall'arte di Barks. La battaglia sportiva è gestita bene ed i tempi comici giusti.
- L'albo si chiude con la storia italiana "Topolino e la principessa in pericolo" con la Dester ai testi e Sergio Asteriti alle matite. E da subito si nota il tratto particolare del disegnatore con personaggi mordibi, sinuosi e dall'aria ilare. La trama invece ripercorre i temi cari al genere "cappa e spada" a cui si aggiunge la presenza di un Gambadilegno tiranneggiante e risoluto.
In totale ci troviamo davanti ad un'altro ottimo numero della testata che spazia con maestria tra anniversari, occasioni speciali ed un tranquilla gestione dei mezzi a disposizione.
Un numero che, ancora una volta, eleva la testata a miglior prodotto da edicola targato Panini.
Voto 4,5 stelle
- Si parte infatti con "Messer Paperone e il serpentone" ad opera dei fratelli Barosso che costruiscono una trama lineare ma infarcita di locuzioni medievali e trovate spiritose. La storia è quindi molto piacevole ma la parte del leone è da assegnare, senza dubbio alcuno, alle stupefacenti matite di Massimo De Vita: disegni favolosi, dinamici, iperdettagliati e carichi di una espressività da restare impalliditi. Capolavoro grafico per me !
Seguono tre pagine di editoriali a cura di Davide Del Gusto in cui vengono anticipati i temi e un po' delle trame delle inedite contenute nell'albo: ottima alternanza di protagonisti e di generi con un parco autori di prima importanza. Ottima davvero la ricercatezza e la cura nella preparazione degli indici ! Ma poi.....quanto è bello il poster di The Mad Doctor ?

- "Topolino e il mistero da incubo" è una storia molto particolare rispetto alla consueta produzione disneyana degli ultimi decenni.
Innanzitutto ha la particolarità di essere stata pubblicata inizialmente su un periodico polacco da Noel Van Horn e poi è pervasa da un senso di inquietudine lampante, quasi possibile da toccare con mano viva. Il recupero dei professori Acca, Kappa e Zeta è stato reso benissimo e le interazioni di un Topolino completamente svagato e avvilito con Manetta sono il giusto punto di rottura con la serietà e l'atmosfera ansiogena respirata tra le pagine.
- "Topolino e un corvo per amico" ha il valore di essere la storia d'esordio, come autore completo, di Daan Jippes. In queste pagine abbiamo l'opportunità di ammirare un artista profondamente diverso da quello che diverrà un profondo ammiratore di Barks, anzi qui lo vediamo ricalcare il tratto dinamico e tirato del Gottfredson anni '40. Infatti Topolino vive, in sole 5 pagine, una classica avventura quotidiana infarcita di gustose gag e con una morale finale davvero toccante e profonda.
- A seguire, sempre Jippes, riesce a dare verve alla figura dei Tre Porcellini e di Ezechiele cucendo per loro una trama sfiziosa in appena due pagine. Bello rivedere ogni tanto questi personaggi (quasi completamente epurati), soprattutto in occasione di anniversari storici come quello dei 90 anni dalla prima apparizione sugli schermi. Disegni cartooneschi, neanche a dirlo, splendidi e avvolgenti.
- Segue "Paperi....Mitici" una doppia parodia, in sole 10 pagine, in cui Paperino e Paperina, per coinvolgere i paperotti, narrano a loro modo due dei miti greci più conosciuti: la guerra di Troia e il labirinto di Cnosso.
Il finlandese Seppala riesce ad essere divertente senza risultare scontato, mentre Rodriguez Peinado tira fuori dei disegni ottimi e con una carica umoristica ben marcata.
- Nuovo capitolo dei Diari di Paperone che questa volta lo portano addirittura in Giappone. Interessante il modo in cui viene trattata ed esposta la cultura nipponica, soprattutto negli aspetti fondamentali, è buono il tessere della macrotrama del passato giovanile dello Zione.
In questo episodio, forse più che mai, viene esaltata la potenza, la capillarità e l'influenza della genealogia dei Bassotti. Disegni di Korhonen che stranamente, ancora una volta, ho trovato meno performanti del solito.
- Dopo la sezione inediti, troviamo due brevissime avventure con protagonisti Paperino ed il duo composto da Cip e Ciop, qui festeggiati per il loro 80esimo anniversario. Storielle leggere ma ben disegnate e nel classico spirito dei corti animati.
- Come da mesi ormai, prosegue l'iniziativa "Bark's Friends" che questa volta vede all'opera Vicar alle matite sui testi di John Lustig. Il tema, come in precedenza per i dispettosi scoiattoli, è il golf e la sua pratica. La storia è spumeggiante, rapida e prende spunto da tante cosucce mutuate dall'arte di Barks. La battaglia sportiva è gestita bene ed i tempi comici giusti.
- L'albo si chiude con la storia italiana "Topolino e la principessa in pericolo" con la Dester ai testi e Sergio Asteriti alle matite. E da subito si nota il tratto particolare del disegnatore con personaggi mordibi, sinuosi e dall'aria ilare. La trama invece ripercorre i temi cari al genere "cappa e spada" a cui si aggiunge la presenza di un Gambadilegno tiranneggiante e risoluto.
In totale ci troviamo davanti ad un'altro ottimo numero della testata che spazia con maestria tra anniversari, occasioni speciali ed un tranquilla gestione dei mezzi a disposizione.
Un numero che, ancora una volta, eleva la testata a miglior prodotto da edicola targato Panini.
Voto 4,5 stelle