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Post - doppio segreto

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Off Topic / Re:Buon compleanno 2020
« il: Sabato 15 Feb 2020, 18:50:08 »
È inutile invocare il perdono, non ti servirà a nulla !
Sarai condannato a leggere tutta la saga di Donal Quest in due-trecento incontri con scolaresche in giro per l'Italia...  ???


 SmKo


Bravo Lucio, devo dirti che sei riuscito farmi ridere come, da ormai molto tempo, non riesce più a farlo il settimanale.

47
Off Topic / Re:Buon compleanno 2020
« il: Sabato 15 Feb 2020, 17:36:09 »
Auguri a Brigo e a tutti quelli che hanno già compiuto gli anni. :-*


Vi chiedo perdono ma non mi capita molto spesso di guardare in questa parte del forum. :blank:

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Topolino / Re:Topolino 3350
« il: Martedì 11 Feb 2020, 23:05:11 »
Se nella mia vita ho sempre mangiato astice, aragosta, cannelloni, ravioli e tutto quello di buono possa esserci è naturale che io mi sia abituato bene ed abbia affinato un ottimo palato.
Se improvvisamente il medico mi dice che io non POSSO più mangiare quelle prelibatezze le strade diventano due : o non mangio più o mi accontento (come dici tu) di quello che passa il convento....
Quindi per il mio sostentamento fisico (nel caso della lettura è mentale) mi cibo di quel che posso mangiare.
Fatto ciò è ovvio che tirerò le somme dei miei pasti privi di prelibatezze.
Se mi propinano pasta scotta, priva di sale e di ogni sapore piacevole me ne lamentero'.
Se invece mi fanno una fettina di pollo non bruciata, con un giusto filo d'olio, una insalata fresca ed un tozzo di pane fresco dirò di aver mangiato bene.
Ma paragonato a quello che possa assimilare adesso e non in senso assoluto.
  Edit: ecco, mentre scrivevo Lucio ha risposto in modo impeccabile.



Cari Amici miei vorrei proporre un'altra storia che prende lo spunto da quella culinaria del mio Chef preferito. :)


Nel paese di Chissàdove c'era un famosissimo ristorante, unico nel suo genere, dove venivano serviti molti piatti prelibati fatti con ingredienti di cui solo loro potevano usufruire. All'interno di questo ristorante c'erano innumerevoli cuochi mediamente molto bravi. Come capita sempre però, alcuni di essi erano veramente ottimi e, in cuor loro, gli innumerevoli clienti, speravano di capitare lì a mangiare, quando questi operavano. Il fatto è però che non si sapeva mai quando ci sarebbe stato un cuoco o l'altro ma, nella peggiore delle ipotesi, comunque una qualità di livello medio alto era sempre assicurata.

Accanto a piatti prelibati c'erano anche piatti molto più semplici e, anche in questo caso, le differenze fra i vari cuochi si notavano, senza che questo però facesse sì che le portate non fossero, quasi mai, proprio al limite dello scadente.

Il tempo passava e il ristorante acquisiva sempre più clienti perché, come si sa, la migliore pubblicità, sono proprio i clienti che la fanno.

Poi un giorno, improvvisamente, iniziò una, per altro giusta, attenzione da parte della scienza nei confronti di certi cibi molto calorici, grassi, dolci e salati che, se consumati a ripetizione, possono portare ad ammalarsi più facilmente. Il proprietario del locale, abbastanza sensibile a queste cose, cominciò a vietare l'uso di alcuni ingredienti e a raccomandare un uso più parsimonioso di altri.

I cuochi presero atto del cambiamento ma, essendo così bravi, riuscirono comunque a presentare dei menù ancora molto validi e la gente, nonostante tutto, continuò ad aumentare.

Il ristorante si trasformò poi in un Spa e, in nuovi proprietari, imposero altre restrizioni, dovute ad una scienza sempre più attenta alla salute e a cambiamenti di pensiero da parte di una fetta dell'opinione pubblica, rispetto all'uso eccessivo di carni e pesci in cucina.

Fu poi imposta l'eliminazione assoluta di tutti gli alcolici, nonché, un divieto assoluto di fumare anche al di fuori del locale: almeno 4 km dovevano esserci fra un fumatore e il ristorante.

Nel frattempo anche molti cuochi per motivi di età, o perché se n'erano andati, avevano lasciato il posto a nuove leve che, a differenza di chi le aveva precedute, si trovarono a fare i conti con due problemi molto grandi: restrizioni sempre più opprimenti per poter eseguire il loro lavoro e un bisogno sempre più incalzante di trovare nuove ricette che non facessero dire ai clienti: caspita qui è sempre la stessa minestra e per di più molto ma molto più scadente rispetto al passato.

Un altro problema si stava poi minacciosamente affacciando: altri tipi di cucina sconosciuti e più alla moda che portavano via tante persone da quello che era stato un luogo che, nel passato, aveva saputo coinvolgere più persone di ogni altro.

Il risultato fu che i clienti, seppur ancora numerosi, si ridussero sempre di più.

Si tentò di tamponare tutto ciò da parte della penultima proprietaria di maggioranza, cercando di riconcedere più libertà ai cuochi e offrendo così a loro la possibilità di mettere veramente in luce le loro reali qualità.

In un primo lungo momento, in effetti dei risultati positivi ci furono. Molti dei vecchi clienti ritornarono e anche alcuni nuovi si aggiunsero. Certo, si era molto lontani dagli anni d'oro, però l'inversione di tendenza era avvenuta.

Improvvisamente una grossa parte delle azioni del ristorante furono vendute e furono imposte di nuovo le vecchie restrizioni di prima a cui se ne aggiunsero delle nuove più drastiche.


La proprietaria, ormai di minoranza, cercò di adeguarsi ma, ben presto, dovette andarsene.

Noi non sappiamo come andò a finire ma sappiamo che di nuovo, molti dei vecchi clienti abbandonarono il ristorante mentre altri, per un'amore viscerale che li caratterizzava, continuarono a frequentare il locale.

La scommessa che la nuova proprietà fece fu quello che a fronte di tanti vecchi che se ne andavano, molti più giovani sarebbero venuti.

Chissà se quella scommessa fu vinta o no? SmMickey

49
Topolino / Re:Topolino 3350
« il: Lunedì 10 Feb 2020, 17:24:52 »
Proprio in virtù della scomparsa di questa netta demarcazione il personaggio di Galateo potrebbe risultare più ambiguo e difficile da interpretare (per quanto ormai sia i lettori che i personaggi che interagiscono con lui lo conoscono e sanno di cosa sia capace). Questa sua gentilezza di facciata (con una sorta di buonismo comunque relativo) dovrebbe resistere fino a che gli altri si piegano docilmente ai suoi voleri (ipnotizzati da qualche suo trucco o potere personale: non credo ci sia bisogno di particolari spiegazioni al riguardo); nel momento in cui qualcuno dovesse 'disubbidire', mi immagino reazioni del tutto diverse da quelle appena viste e lette (della serie: sono sempre buono e caro ma quando mi arrabbio...).

Ciò lo rende(rebbe) potenzialmente più pericoloso di altri 'colleghi' più 'cristallini' circa la loro 'cattiveria'.
A parte questo, non voglio credere che Galateo (qualora riappaia) sia destinato a 'sostituire' Macchia Nera, come scritto da doppio segreto: è vero che nel suo 80° non ha avuto particolari festeggiamenti ma sempre negli ultimi anni è apparso diverse volte in tutta la sua perfida intelligenza criminale, marcando ancor di più le differenze con il più rude Pietro Gambadilegno. L'apparizione di Galateo, al momento, dovrebbe essere vista come una simpatica 'deviazione' nei plot polizieschi, solo in parte paragonabile alla Spia Poeta, anche lui molto educato e freddo nel parlare diversamente dagli altri 'colleghi' (in rima, nel caso specifico).

Riguardo la censura sulle armi, visto che l'America non è ancora pronta a farlo nella realtà, potrebbe riuscirle più facile farlo nei comix disneyani: però guarderei anche alla censura nostrana, sicuramente più alta rispetto ai paesi egmontiani riguardo altre situazioni (se non proprio sulle armi) e, forse, anche rispetto a quella americana. Non è detto che tutti i paletti arrivino da Burbank: penso che in questo Modena non sia da meno.
Il mio intervento precedente, va letto esclusivamente in chiave assolutamente ironica e sarcastica.
Ironia e sarcasmo sono, in definitiva, le uniche due armi che mi rimangono per affermare il mio pensiero di fronte, da un lato, a contenuti che sono assolutamente inaccettabili per uno come me che ha conosciuto ed è cresciuto coi racconti, prima della scuola italiana Disney della prima generazione e poi con quelli di Gottfredson e Barks e, dall'altra, nel dover prendere atto che i commenti che qui leggo, sempre più impoveriti da uno spopolamento del forum dovuto a varie motivazioni, sono nella stragrande maggioranza positivi e anche gli stessi critici che scrivono per il Papersera - a parte Gianni - sono troppo generosi nei confronti di quello che per me è uno sfacelo senza precedenti. Le stelline volano a dismisura e vedere troppi settimanali con quattro stelle e tre, mi lascia molto ma molto,  amaro in bocca.


Dunque caro Cornelius, tu, come qualsiasi altro che ha voglia di leggermi, non devi prendere assolutamente alla lettera quello che scrivo ma leggerlo con una lente fatta di disperata ironia e sarcasmo: cosa che può riuscirmi bene o male -non sta certamente a me il giudicarmi - ma così è.


Per precisare e andando in ordine, in realtà, nel mio affermare che GalaTeo sostituirà Macchia Nera, non sto preveggendo assolutamente nulla - a differenza di te, io non oso nemmeno pensare quello che potrebbe diventare o non diventare un personaggio nel futuro - sto semplicemente affermando che GalaTeo è un "cattivo" figlio perfetto di questo tempo fatto di buonissimi, buoni, e ... birichini che, se proprio devono fare delle marachelle, le fanno col sorriso sulle labbra e senza fare alcun male a nessuno.
In realà, Gottfredson fu il primo a inventare un ladro buono: Giuseppe Tubi. Ma lo spessore di quel personaggio se paragonato a GalaTeo è incommensurabilmente superiore, al punto che, già mi vergogno nel paragonarli.
La cattiveria sembra essere stata completamente bandita nel settimanale Disney e, per l'appunto, se così veramente dovrà continuare ad essere, un personaggio come Macchia Nera diventa inappropriato ed inusabile; a meno che, non si voglia far di lui una macchietta della macchietta e, come già dissi tempo fa, preferisco milioni di volte non leggere più nuove storie con Macchia Nera piuttosto che vederlo ridotto e annichilito come spesso è stato fatto.


Anche il discorso sulla censura va letto in maniera assolutamente ironica. In altre parole, io non ho alcun dubbio che fatto 100, l'80% della censura sia frutto di casa nostra e non della Disney americana come qualcuno in passato,nel forum, ha supposto.
La piaga della censura iniziò fin dal tempo arcaico di Gentilini e si è ampliata, passo dopo passo, nel corso di questi decenni, con le varie direzioni che si sono succedute, fino ad arrivare a questo punto veramente inaccettabile per me e, a tal proposito e sempre ironicamente, prevedo che il prossimo passo non possa che essere la pimpizzazione di Topolino.


Precisato tutto ciò - poi se c'è ancora altro da precisare lo faccio volentieri - nel pienissimo rispetto di quello che per me rimane un totem sacro: i gusti personali, mi viene spontanea una domanda a tutti voi che scrivete elogi per queste ed altre storie delle settimane precedenti:


mi sembra di poter affermare con sicurezza che tutti siamo d'accordo che le più belle storie Disney siano quelle di Gottfredson, Barks, Scarpa e ... Castellan. Se veramente è così, come fate, nell'ambito naturalmente dei vostri gusti personali, a farvi piacere quello che da molto tempo il convento passa, visto che, almeno dal mio punto di vista, è come voler paragonare e mettere sullo stesso piano cose che, sono su livelli infinitamente distanti?


Nel fare questa domanda voglio però che si tenga ben presente che io non penso assolutamente che gli autori di oggi siano così inferiori a quelli del passato. Penso invece che le loro potenzialità siano completamente tarpate, svilite, ammutolite, dalla censura e che loro, in fin dei conti, ne abbiano comunque ben poca colpa per come vanno le cose.
La dimostrazione più lampante l'ho proprio con Castellan che, pur rimanendo nelle storie dedicate a Topolino, il migliore, rispetto al suo passato non riesce più - perché non può più, non perché si sia esaurita la sua preziosissima vena - a volare e a farci volare.

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Topolino / Re:Topolino 3350
« il: Domenica 9 Feb 2020, 17:34:40 »
... e arriva ora il bastian contrario, il guastafeste, lo spirito di contraddizione, il ...  ;D


Ebbene sì, sono solo due le cose che ho fin'ora letto che mi trovano sostanzialmente d'accordo e, considerando quello che il settimanale diretto da Bertani ci propina, forse è un ottimo risultato che, almeno una delle due, sia positiva: la storia disegnata e scritta da Faccini è sicuramente la migliore del numero, superando di leghe di distanza tutto il resto. 8)


L'altra cosa, però negativa, che ho letto che mi trova concorde, è il fatto che la storiella con Pippo e Basettoni, nell'uso della polizia, del malvivente, senza pistole e, perdipiù, con una mimica delle mani da parte della polizia dell'oggetto in questione,  e qui lo dico io - rappresenta quanto di più di deleterio, l'assurda censura - assurda è di gran lunga un eufemismo - avente come fine quello di non deviare e turbare le giovani menti dei più piccoli lettori, mantenendoli nella retta via, ha prodotto. C:-) 


Certo, fa uno strano effetto pensare che la Walt Disney americana che è ubbificata nel paese delle armi per eccellenza, sia così sensibile e solerte nei confronti dei pargoletti italiani. :oh:


Questa scelta profondamente altruistica di salvare il resto del mondo dalle armi, visto che nella propria patria non c'è e non ci sarà mai nulla da fare, mi commuove veramente. :'(


Penso che il prossimo stadio della censura arriverà ad imporre al settimanale delle storie sulla falsariga di quelle contenute nel mensile della Pimpa, il passo, in definitiva, non è affatto lungo. >:D


Il discorso poi, mi fa ricollegare alla storia dedicata al nostro Topolino con annessi i migliori poliziotti del mondo. C:-)


La censura unita al pregevolissimo intento di educare sempre i famosi pargoli e - perché no, visto che ne hanno molto spesso bisogno? - di rieducare i loro genitori e nonni, affermando e ricordando che solo con le buone maniere, nella vita si può ottenere tutto, compresa la luna nel pozzo, ingabbia ormai inesorabilmente un personaggio come Topolino -nato per catturare malviventi - in maglie assolutamente anguste. :ill:


Un "cattivo come GalaTeo, va benissimo per i   nostri tempi. :-*


Finalmente abbiamo trovato la maniera di archiviare definitivamente un personaggio assolutamente inappropriato come Macchia nera - che, guarda caso nel 2019, quando ha compiuto 80 anni, non è assolutamente apparso e, nel 2020, è comparso come un cammeo - avrei voluto e dovuto scrivere babbeo - per due volte, di cui una è in questa storia :surprised: [size=78%pxpxpx].[/size]


Avevo detto che ero d'accordo con due cose ma, ora, mi rendo conto che, notoriamente, non essendoci il due senza il tre, ecco la terza: W GalaTeo, ti auguro un futuro glorioso in questo favoloso settimanale: sei destinato a diventare l'unico vero avversario di Topolino e ... Amen e così sia! :alien1:




 

51
Le altre discussioni / Re:I.N.D.U.C.K.S.
« il: Mercoledì 29 Gen 2020, 16:38:59 »
In realtà gli aggiornamenti li ho poi subappaltati al buon Minz68  :)

Colgo l'occasione per comunicare che il problema su INDUCKS è stato individuato, ma le attività di ripristino sono tuttora in corso.
Innanzitutto grazie a chiunque ha operato per il ripristino dell'Inducks che, suppongo, sia terminato.


Quello che però volevo chiedervi se il problema che continuo a riscontrare è mio o ancora di carattere generale: non riesco più a segnare i nuovi Topolino (libretto) di cui vengo in possesso, cosa che invece va perfettamente in porto con tutte le altre testate. Se la colpa è mia, vorrei capire dove sbaglio visto che l'operazione che faccio è sempre quella che ho fatto precedentemente all'interruzione.


Grazie anticipatamente.

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Topolino / Re:Topolino 3348
« il: Mercoledì 29 Gen 2020, 16:29:21 »
Va bene Walecs, amici come prima. :)


Ci tengo a precisare però che è ben lungi da me la volontà di difendere dei criminali, sia per mio tornaconto - che francamente non saprei neanche quale potrebbe essere - o in termini di un presunto fine politico.
Quello che però è molto probabile è che fra te e me ci sia una diversa valutazione su alcuni crimini che vengono commessi o che la legge ritiene tali e su come intervenire per cercare di recuperare le persone che li commettono perché, a mio avviso, compito primario della giustizia è, soprattutto, il recupero, non la punizione a cui condannare i fuorilegge.



ps. non mi ero assolutamente accorto dell'inversione del senso nella frase!

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Topolino / Re:Topolino 3348
« il: Mercoledì 29 Gen 2020, 12:22:47 »
Sì, in effetti Paperone è sempre stato l'esempio del lato peggiore del capitalismo, mica un personaggio tendenzialmente positivo che può sbagliare o essere nel torto ma mantiene sempre saldi i propri valori. Barks era solo un povero sfigato buonista che non merita riconoscimento alcuno.
E i Bassotti così come Gambadilegno e Macchia Nera sono gli ultimi degli ultimi, povere vittime di una società malvagia in cui tutti gli avvocati e tutti i giudici del pianeta Terra sono dei corrotti senza possibilità di appello che dovrebbero sempre essere trattati e rappresentati come tali.

E' uno scherzo, vero?
Caro Vincenzo,
io non scherzo affatto e, per di più, una delle cose che mi dispiace assai, è quando qualcuno cerca di mettermi in bocca parole che io non ho assolutamente detto. Se poi a farlo è un ragazzo intelligente come te, questo mi dispiace ancora di più.


Detto ciò e visto che tu mi provochi ti dirò quello che veramente penso del personaggio Paperone.


Come accade a tutti i personaggi, anche Paperone è vittima di varie interpretazioni.


Tu citi Barks che è il suo papà e, dunque non possiamo dimenticare che il primo Paperone era veramente terribile sotto ogni aspetto. Poi, come spesso - sempre -  è accaduto e accade - è stato edulcorato perché qualcuno dall'alto, ha imposto a Barks di farlo.
Oggi, come tutti i personaggi, Paperone non ha più nulla in comune con quello del passato, tranne una forte avarizia.
Questa sua avarizia si deve per forza ripercuotere sui suoi dipendenti che, belli e felici come pasque, solo perché provano per lui un immenso affetto, accettano tutto. La realtà però è che questo capitalista "illuminato" è un grande sfruttatore di esseri umani che, come il manager della storia, ogni tanto decidono di vendicarsi a modo loro.
Non è dunque il peggiore dei capitalisti perché almeno i depuratori li vuole a puntino ma in quanto al resto ..., non è nulla di più e nulla di meno di quello che una volta venivano chiamati padroni.
L'unica battuta che ha veramente un senso in questo racconto è quella che l'avvocatessa dice ad un certo punto a Paperone:"E poi ... se temete tanto i furti perché esponete il vostro denaro in bellavista nel vostro deposito?"
La realtà è che se questa idea ebbe un senso alla nascita del personaggio e può averlo averlo avuto per un po' di tempo, oggi come oggi è assolutamente assurda e anacronistica in un mondo dove le grandi ricchezze dei vari Paperoni, sono in tutto fuori che in moneta sonante, fa del personaggio Paperone un capitalista assolutamente fuori dal tempo e da ogni logica razionale.


Quanto ai Bassotti, Gambadilegno e Macchia Nera, sono certamente dei fuori legge senza ombre di dubbi. Però anche fra loro ci sono delle notevoli differenze: Macchia Nera è un criminale "aristocratico" e pericolosissimo nel  senso pieno della parola, Gambadilegno lo è stato, ora è molto addomesticato ma, anche quando era un criminale a tutto tondo, non nascondeva le sue origini assolutamente popolane.
Invece i Bassotti, oltre ad essere nell'ambito della criminalità disneyana, dei veri propri sfigati sotto ogni punto di vista, sono i meno adatti per essere identificati come fuori legge che possono permettersi un avvocato di alto rango. Loro più di ogni altro criminale, possono appunto solo permettersi un avvocato d'ufficio.

Mai capito questo discorso per cui le vere vittime sarebbero i derubati.
Mi ricorda quello sketch di Brignano. "Hai voluto la villa? E ora ben ti sta se sono arrivati i ladri a derubarti, se tu fossi andato a vivere in una catapecchia non sarebbe successo." Del resto è giusto che uno che si fa il culo come un somaro per tutta la vita per arrivare a fine mese non abbia neanche un tetto sotto cui dormire al calduccio perché qualche fannullone (come lo sono per loro stessa ammissione i Bassotti) non ha voglia di fare niente e preferisce vivere sulle spalle altrui.

Magari voi comunisti dovreste mettervi in testa che finché viviamo in un sistema capitalistico non si può pretendere che chi vi abita viva alla maniera che piace a voi, in cui chi lavora regala soldi ai pigri e agli oziosi che godono nel derubare gli onesti cittadini che sgobbano come muli. O rivoluzionate l'intero sistema o vi accontentate. Per voi bisognerebbe mantenere il sistema economico attuale e allo stesso tempo essere tutti comunisti.
Sono stato molto indeciso se risponderti dato il contenuto veramente squallido dell'ultima parte della tua risposta che non merita nessun commento perché tu mi etichetti alla maniera di "Libero" che, in quanto a squallore, tocca veramente dei livelli inarrivabili.


Io ho semplicemente detto il mio punto di vista su una storia e su un personaggio e, come sempre si può essere in completo disaccordo con quanto affermo.


Ho sicuramente tantissimi difetti e pecche ma, non ho alcun dubbio, sul fatto che sono una persona onesta, non ho mai rubato, ho sempre pagato tutte le mie tasse, non mi sono mai agevolato tramite raccomandazioni da parte di chiunque e ho veramente lavorato come un mulo per  quasi 43 anni e, mi domando dove tu abbia letto, nelle mie parole, che per me le "vere vittime sono i derubati" e, ancora mi domando, con quale diritto tu possa permetterti di rivolgerti a me con questo tono e in questi termini.

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Topolino / Re:Topolino 3348
« il: Martedì 28 Gen 2020, 21:58:30 »
Sì, in effetti Paperone è sempre stato l'esempio del lato peggiore del capitalismo, mica un personaggio tendenzialmente positivo che può sbagliare o essere nel torto ma mantiene sempre saldi i propri valori. Barks era solo un povero sfigato buonista che non merita riconoscimento alcuno.
E i Bassotti così come Gambadilegno e Macchia Nera sono gli ultimi degli ultimi, povere vittime di una società malvagia in cui tutti gli avvocati e tutti i giudici del pianeta Terra sono dei corrotti senza possibilità di appello che dovrebbero sempre essere trattati e rappresentati come tali.

E' uno scherzo, vero?
Caro Vincenzo,
io non scherzo affatto e, per di più, una delle cose che mi dispiace assai, è quando qualcuno cerca di mettermi in bocca parole che io non ho assolutamente detto. Se poi a farlo è un ragazzo intelligente come te, questo mi dispiace ancora di più.


Detto ciò e visto che tu mi provochi ti dirò quello che veramente penso del personaggio Paperone.


Come accade a tutti i personaggi, anche Paperone è vittima di varie interpretazioni.


Tu citi Barks che è il suo papà e, dunque non possiamo dimenticare che il primo Paperone era veramente terribile sotto ogni aspetto. Poi, come spesso - sempre -  è accaduto e accade - è stato edulcorato perché qualcuno dall'alto, ha imposto a Barks di farlo.
Oggi, come tutti i personaggi, Paperone non ha più nulla in comune con quello del passato, tranne una forte avarizia.
Questa sua avarizia si deve per forza ripercuotere sui suoi dipendenti che, belli e felici come pasque, solo perché provano per lui un immenso affetto, accettano tutto. La realtà però è che questo capitalista "illuminato" è un grande sfruttatore di esseri umani che, come il manager della storia, ogni tanto decidono di vendicarsi a modo loro.
Non è dunque il peggiore dei capitalisti perché almeno i depuratori li vuole a puntino ma in quanto al resto ..., non è nulla di più e nulla di meno di quello che una volta venivano chiamati padroni.
L'unica battuta che ha veramente un senso in questo racconto è quella che l'avvocatessa dice ad un certo punto a Paperone:"E poi ... se temete tanto i furti perché esponete il vostro denaro in bellavista nel vostro deposito?"
La realtà è che se questa idea ebbe un senso alla nascita del personaggio e può averlo averlo avuto per un po' di tempo, oggi come oggi è assolutamente assurda e anacronistica in un mondo dove le grandi ricchezze dei vari Paperoni, sono in tutto fuori che in moneta sonante, fa del personaggio Paperone un capitalista assolutamente fuori dal tempo e da ogni logica razionale.


Quanto ai Bassotti, Gambadilegno e Macchia Nera, sono certamente dei fuori legge senza ombre di dubbi. Però anche fra loro ci sono delle notevoli differenze: Macchia Nera è un criminale "aristocratico" e pericolosissimo nel  senso pieno della parola, Gambadilegno lo è stato, ora è molto addomesticato ma, anche quando era un criminale a tutto tondo, non nascondeva le sue origini assolutamente popolane.
Invece i Bassotti, oltre ad essere nell'ambito della criminalità disneyana, dei veri propri sfigati sotto ogni punto di vista, sono i meno adatti per essere identificati come fuori legge che possono permettersi un avvocato di alto rango. Loro più di ogni altro criminale, possono appunto solo permettersi un avvocato d'ufficio.

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Topolino / Re:Topolino 3348
« il: Martedì 28 Gen 2020, 17:14:51 »
Ora, decisamente a sorpresa, la ritroviamo tra le pagine del settimanale, senza una copertina dedicata (quella presente sembra riferirsi più all’altra storia con protagonista Paperone e comunque è abbastanza generica), in una anonima posizione centrale e, non c’è bisogno di dirlo, senza una riga di accompagnamento o spiegazione.
Inutile perdersi in speculazioni o fantasiose ricostruzioni, non ho idea di come fosse lo script originale di Fontana e quindi mi limito a parlare di ciò che è stato pubblicato.
Il titolo richiama esplicitamente un film piuttosto datato con Al Pacino, in cui l’attore interpreta la parte di un giovane avvocato alle prese con un giudice perverso che, oltre agli imputati, riesce a manovrare anche lui, costringendolo ad assumere la sua difesa in un caso di violenza. L’avvocato, di fronte alle prove della colpevolezza del suo assistito, preferirà scontrarsi con il sistema che pure rappresenta, rinunciando alla carriera.
È una storia emblematica sull’etica professionale degli uomini di legge e sulle storture che alcuni di essi riescono a produrre, sfruttando cavilli e scorciatoie legali per travisare il concetto di giustizia.
Fontana mantiene a grandi linee (visti i temi fin troppo espliciti del film) l’impostazione generale (Rose Nelson prende il ruolo che fu di Pacino, Zio Paperone in qualche modo è assimilabile al giudice suo rivale), ma sposta il discorso su un piano diverso. Quella che nel film è una storia di denuncia e di ingiustizie, diventa una storia di buoni sentimenti in cui è tutto troppo sfumato, dove mancano i colpevoli (o meglio uno c’è, ma viene subito dimenticato) e il messaggio che si vuol far passare e che è sacrosanto (“ognuno ha diritto ad un difensore”) finisce annacquato dal travisamento del messaggio della versione cinematografica.
Là dove i contorsionismi tra codici e cavilli hanno il preciso scopo di aggirare la legge, permettono invece qui di poter affermare con decisione che Rose “non ha mai aggirato la legge”. Un cambio di prospettiva probabilmente obbligato, trattandosi di fumetti Disney, però forse è una fortuna che quello di Norman Jewison sia un film tutto sommato non famosissimo e certamente fuori dalla visuale dei piccoli lettori, che avranno così la loro bella favola, con personaggi puri (compresi i ladri) e la morale pronto uso.

Come sempre - senza ovviamente voler sminuire nessuno - sono le recensione dell'ingegner Gianni Santarelli con cui concordo maggiormente anche se, con il numero delle stelline, riesco ad essere, in linea di massima, ancor  più severo di lui.
Rispetto a Gianni, vorrei però dire la mia sul fatto che Fontana avrebbe mantenuto, a grandi linee, l'impostazione generale del film.
Io penso che aldilà dei ruoli assegnati all'avvocatessa e a Paperone e il ribadire finale che, sacrosantamente "ognuno ha diritto ad un difensore", la storia che Fontana imbastisce, ribalti completamente quello che è uno di quelli che sono i problemi più grandi della giustizia.
Nella società capitalistica - la nostra, quella vincente nel mondo - i ricchi  - e Paperone è il più ricco del mondo - sono quelli che si possono permettere il fior fiore dei difensori che, se non sempre, quasi sempre, vuoi con cavilli e, almeno in Italia in particolar modo con la prescrizione, fanno evitare ai loro clienti la giusta punizione che meriterebbero.
I poveracci, gli sfigati, i balordi, gli ultimi degli ultimi, invece spesso si devono accontentare di avvocati d'ufficio con tutte le conseguenze che ne ...  conseguono.
Il mondo della giustizia  che Fontana - e con lui la Disney italiana - ci rappresenta e che fa percepire ai giovanissimi e anche agli adulti che osannano questa storia, è esattamente il contrario di tutto ciò. Non male per una istituzione che si prefigge di essere educativa, direi.

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Commenti sugli autori / Re:Bill Walsh
« il: Domenica 29 Dic 2019, 13:02:20 »
In poche parole, sostanzialmente, tutti gli esseri umani sono erme bifronti.


Molto belli questi tuoi interventi! :)

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Topolino / Re:Topolino Speciale Anteprime - 2019
« il: Mercoledì 18 Dic 2019, 16:17:59 »
Fermo restando che ognuno ha il diritto di interpretare le cose - e dunque anche le storie - come meglio crede, io vi consigliere di leggervi questo che, dal mio punto di vista, considerando l'anno della storia e il contesto storico e l'allusione, direi inequivocabile, ai "comunellisti", è la più corretta interpretazione della storia di Castellan.

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Topolino / Re:Topolino Speciale Anteprime - 2019
« il: Lunedì 16 Dic 2019, 22:16:56 »

Cosa sarebbe il mondialismo? E dove sarebbe criticato nella Marea dei secoli?

Il mondialismo è quella dottrina politica che ha come ideale un mondo senza confini, con un'unica nazione ed un unico governo. Solo da questo, puoi dedurre facilmente la scottante attualità dell'argomento, e dove se ne parla nella Marea dei Secoli.
https://www.informazioneconsapevole.com/2016/04/che-cose-il-mondialismo.html

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Sfide e richieste di aiuto / Re:Gialli/noir misconosciuti
« il: Giovedì 12 Dic 2019, 17:58:03 »
Topolino e il tesoro della corona
Mi sa che hai inserito il collegamento sbagliato: suppongo tu volessi indicare questa, piuttosto che il capolavoro gottfredsoniano.
Grazie ML. In realtà la mia intenzione era quella di mettere link del capolavoro gottfredsoniano a Topolino e il gorilla spettro. Poi evidentemente, sbadatamente, mi sono dimenticato di mettere il link nel tesoro della corona e, da qui lo sbaglio.
  P.P.S. Atmosfere "notturne", invernali ed inquietanti dominano anche - qualche anno piu' tardi - Minni e le mummie del pianeta Rhubarhape. Esiterei a definirla un capolavoro e mi sentirei in difficolta' per un giudizio oggettivo sulla qualita' (ci sono pecche significative ..), ma e' certo una storia estremamente suggestiva.

Minni e le mummie del pianeta Rhubarhape è sempre stata per me, fin dalla prima lettura, una storia assolutamente indigesta. L'indigestione era poi ancora più grave perché è una storia con Macchia Nera e, quando il mio villain preferito, viene usato in quella maniera ... :alien1:
  (P.S. Mentre scrivevo, mi e' venuta nostalgia per la neve proprio per com'e' rappresentata in questa: a posteriori, non posso che ammirare il lavoro fatto qui da Bramante, se dopo tanti anni mi trasmette ancora queste emozioni. L'avevo letta che ero gia' tredicenne, quindi ad un'eta' un po' piu' difficilmente impressionabile della vera e propria fanciullezza.) P.P.S. Atmosfere "notturne", invernali ed inquietanti dominano anche - qualche anno piu' tardi - 

Nel 1963, avevo 5 anni e, in quell'anno, venne tantissima neve. Ho ancora in mente che camminavo in un campo e mi ritrovai piantato nella neve fino al collo.
Nel numero successivo al Topolino e la città del brivido misero un'altra storia in cui appare tantissima neve: Topolino e la canicola invernale. Anche questa è una bellissima storia che mi sento di consigliare a Geronimo ad Atius e a chiunque non l'abbia mai letta.
Il 1963 fu poi il culmine delle storie topolinesche disegnate da Bramante che in quel periodo era il disegnatore principale di Topolinia.
Confesso che io adoravo il suo modo di disegnare i personaggi e, su ogni altro, il suo Gambadilegno. E Proprio Gambadilegno dominò tutto il 1963 mai come prima  e come dopo è avvenuto. Nella stragrande maggioranza delle storie di quell'anno, Pietro fu presente, ma anche Macchia Nera raggiunse il numero di 6 storie, record che fu ulteriormente battuto l'anno dopo con 8 storie.
Molte delle storie disegnate da Bramante sono belle e meriterebbero una considerazione più attenta. Proverò a segnalare quelle che ritengo più meritevoli oltre a quelle già dette appena sarò libero.

60
Sfide e richieste di aiuto / Re:Gialli/noir misconosciuti
« il: Mercoledì 11 Dic 2019, 22:05:17 »
Mi associo ai ringraziamenti per questi preziosi consigli. Se te ne vengono in mente altre ti chiedo di scriverle, perché alcune mi ispirano davvero tanto.
Ti confesso che a me questi "esercizi" mi piacciono molto perché mi permettono di introdurmi in una macchina del tempo che mi riporta agli anni della mia infanzia e adolescenza e anche perché, al netto dei miei sentimenti, da un punto di vista critico, continuo a pensare che la maggioranza delle più belle storie siano state scritte in quegli anni.
In realtà, potrei scrivere su molte altre storie degli anni 60 e addentrarmi in storie degli anni 70 che hanno comunque un notevole spessore e dunque, se posso esservi utile lo faccio molto volentieri.
Topolino e il match di Bomba City
Per quanto l'abbia apprezzata, essa non rientra proprio nel genere richiesto da Geronimo

Tu hai perfettamente ragione ma, non è affatto l'unica fra quelle da me nominate.
Sicuramente, come ho già fatto comprendere, queste cose mi prendono la mano e, l'ho già detto precedentemente in un altro intervento, Geronimo ha affermato che ha un grosso buco negli anni 60. Mi sembra giusto colmarlo anche con storie che non hanno le caratteristiche che lui richiede ma che per la loro indubbia bellezza, dovrebbero essere patrimonio comune di tutti gli amanti di Topolino

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