Paperino goccia dopo goccia (storia: Tutto Faraci, disegni e chine: Andrea Maccarini, colori: Giulia Castoldi)Ha fatto Tutto lui... ;D :thankYou:
Dannato T9... :rotfl:Paperino goccia dopo goccia (storia: Tutto Faraci, disegni e chine: Andrea Maccarini, colori: Giulia Castoldi)Ha fatto Tutto lui... ;D :thankYou:
Mi ha molto colpito l’impianto registico della rapida sequenza di tre vignette verticali dove si vede Sonny incappucciato trascinare un corpo nell’erba che si rivelerà essere quello del Topo…davvero efficace!Concordo con Tang riguardo l'efficacia della sequenza delle tre vignette verticali mute, al chiaro di luna, dove si vede un personaggio incappucciato trascinare Topolino e che dà un netto stacco rispetto alle scene d'azione con protagonista Loren viste fino alla tavola precedente.
Il principe delle sabbie per come è iniziata mi è piaciuta,ma solo pensare che la finirò di leggere fra un mese :ashamed2: ..Dire che c'hai ragione è troppo poco, quasi svilente.
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Io sono abbonata,quindi i numeri mi arrivano lo stesso, ma preferirei leggermi dall'inizio alla fine - o con i miei tempi- una storia completa piuttosto che aspettare..il Topolino poi si legge in fretta, si sta ad aspettare magari 4/5 giorni per poter sapere come va a finire..poi magari passa la voglia e si passa ad altro..
Riprendendo gli ultimi due post di Anapisa e bunny, mi chiedo dove sia finita "l'emozione dell'attesa" che in genere dovrebbe caratterizzare le storie a puntate, E' vero che oggi si usufruisce tutto e subito di qualsiasi cosa, a gran velocità, ma è altresì vero che proprio in altri media come la Tv o le piattaforme le varie fiction, telenovelas, serie in continuity se non a puntate (quando a tempo determinato e non infinito) continuano a deliziare i palati di spettatori di ogni età. Perché il fumetto non può avere la stessa tecnica narrativa? In fondo l'ha sempre avuta (anche in tipologie oggi non più concepibili come le strisce quotidiane) e non vedo perché non possa continuare e riproporla. Per me sarebbe piuttosto noioso leggere storie anche belle ma tutte one shot, senza un rimando al prossimo numero che può aumentare quel senso di 'sospensione' legato ovviamente alla qualità del soggetto, alle sensazioni che è riuscito a trasmettere.Qui si tratta di concezione personale della fruizione del mezzo e suppongo che si scontrino semplicemente i gusti dei fruitori.
Un libro? Un libro lo prendi e lo leggi quando vuoi..non ti viene venduto solo un capitolo per volta..
Certo, ce ne sono e ce ne saranno sempre,ma sono letture più consistenti,non si consumano in 5/10 minuti di lettura lasciando poco o niente (non tutte sia chiaro, ma proprio in questo numero con due storie a capitoli, per me eh, è una mia sensazione che sicuramente non incontrerà i gusti di tutti,la prima dice poco e si consuma proprio in fretta, tutta un'altra cosa rispetto all'ultima che mi coinvolge e mi racconta molto di più)..io non sono contraria alle puntate di partito preso, quello che sto cercando di dire è che certe son spezzettate tanto dicendo poco.Un libro? Un libro lo prendi e lo leggi quando vuoi..non ti viene venduto solo un capitolo per volta..
in verità ci sono romanzi (serial novel) pensati per esser fruiti a puntate... ad esempio The Green Mile di Stephen King
e i fumetti USA da sempre sono generalmente pubblicati a puntate
Certo, ce ne sono e ce ne saranno sempre,ma sono letture più consistenti,non si consumano in 5/10 minuti di lettura lasciando poco o niente
Come al solito, direi che dipende dalla storia...
Ci sono storie che, secondo me, hanno beneficiato della divisione (chiamiamolo anche "allungamento"!) in puntate (penso alle recenti Minaccia dallo spazio e Isola di Corallo), altre che invece sono state danneggiate (gli Italici/Romani Paperi, ad esempio, ma anche le cosiddette PKNE); allo stesso modo, ricordo storie che ci avrebbero guadagnato ad essere spezzate su più numeri (una su tutte: Il Mondo di Tutor!)...
Di sicuro, la differenza tra "brodo allungato" e "spaziosità di trama" è molto labile, quindi bisogna stare attenti!
Comunque, in generale, le storie a puntate mi piacciono, sia perché (di solito...) su più pagine si può raccontare meglio una storia, sia per il contrario del motivo che dite voi: proprio perché il tempo di lettura è breve, ripartendo la storia in più settimane in un certo senso si allunga (un po' il senso di sospensione di cui parlava Cornelius)...
(non c'entra niente, me lo segno solo per ricordarmelo in futuro: messaggio n.3333!)
Un libro? Un libro lo prendi e lo leggi quando vuoi..non ti viene venduto solo un capitolo per volta..
in verità ci sono romanzi (serial novel) pensati per esser fruiti a puntate... ad esempio The Green Mile di Stephen King
be', non direi perché i fumetti USA sono mediamente intorno alle 20/22 pagine ed hanno periodicità mensile, non settimanale, quindi per completare la lettura di un arco narrativo servono parecchi mesiInfatti, come si diceva sopra, si tratta di una modalità di fruizione diversa e da sempre consapevole dei tempi dilatati, il che accade in modo regolare sul Topo solo da poco con l'attuale gestione Bertani. Ben vero che storicamente Topolino nasce con storie spalmate su vari numeri, ma è una piega che non è durata molto, assestandosi poi su numeri con storie prevalentemente autoconclusive divise in parti o tempi presenti sullo stesso numero o al massimo su due, salvo eccezioni con storie o saghe più lunghe, tuttavia più occasionali.
alle matite un Giuseppe Facciotto in back-to-back dopo la convincente prova sfornata con Paperino e il turista spaziale (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1353-A) su Topolino 3507.Credo ti riferisca alla nuova 'Ok Quack e l'eterno ritorno'.
26.01.2020 e 16.08.2017 sono le date di nascita dei miei nipotini.Grazie della risposta, quindi devo supporre che la prima cifra sia stata modificata per qualche motivo? La citazione immagino sia quella della vignetta con Paperone e Rockerduck su Marte, ma non riesco a capire da che storia sia tratta. Si può avere un piccolo indizio? :P
La prima data l'ho scritta al contrario perché mi serviva un numero più alto per indicare le innumerevoli volte in cui Rock ha perso.Per la prima non mi ero accorto fosse scritta al contrario, per la seconda... dieci frustate per non averla colta basteranno, anche se a mia discolpa posso dire che il testo è completamente diverso.
La citazione non è in quella vignetta, ma quando Zio Paperone ricorda la prima volta che Paperino è andato a chiedere denaro in prestito: è tratta da "Paperino e la scavatrice" di Sua Maestà Carl Bark.