Ma non è cinico. E' disincantato.Si', disincantato e' piu' corretto. MA Topolino non e' tipo da disincantarsi, e' e sempre sara' un entusiasta fino all'ingenuita'. Almeno io cosi' lo vedo :)
Casablanca ha il grandissimo pregio di utilizzare i personaggi Disney senza snaturarli e senza tradire le atmosfere del film (finale a parte).Sono d'accordo, infatti ci tengo a dire che la mia osservazione di prima non mi impedisce di amare questa storia. Solo che faccio finta che sia una recita, perche' Topolino a comportarsi cosi' non ce lo vedo...
Una grandissima prova di Cavazzano, sia sul fronte grafico sia ai testi.
Si', disincantato e' piu' corretto. MA Topolino non e' tipo da disincantarsi, e' e sempre sara' un entusiasta fino all'ingenuita'. Almeno io cosi' lo vedo :)Ma scusami, non era proprio una recita, o film, quella storia? O mi sto confondendo con qualcos'altro. :-?
Sono d'accordo, infatti ci tengo a dire che la mia osservazione di prima non mi impedisce di amare questa storia. Solo che faccio finta che sia una recita, perche' Topolino a comportarsi cosi' non ce lo vedo...
Ma scusami, non era proprio una recita, o film, quella storia? O mi sto confondendo con qualcos'altro.Mi sono andato a riguardare la storia perché non ricordavo bene: effettivamente era un film, anche se la questione è risolta sbrigativamente in una tavola.
A dire il vero anche prima Pippo dichiara di essere in un film...Poco prima della mia vignetta preferita...
L'hanno messa pure nel volume deidcato a Topolino della serie "I classici del fumetto di Repubblica"... insomma, si sono accorti di non aver più pubblicato un capolavoro prima del '97 e hanno cercato di rimediare da lì in poi...Non riesco a capire cosa vuoi dire.
i diseni sono magnifici e la storia è molto divertente anche se nel finale è un po stupida e tirata via(dal mio punto di vista)Beh, a livello di scansione temporale, il finale del fumetto è molto fedele a quello del film, con le dovute contrazioni necessarie a comprimere tutta la storia in tuttosommato poche pagine. Quanto al finale in sé, non poteva che essere così, essendo una storia disneyana.... Poi i gusti son sempre gusti, ma io trovo la storia perfetta anche dal punto di vista della sceneggiatura (quanto ai disegni, beh... più che perfetta!!! :D)
Non riesco più a trovare il volume che aveva questa storia qualcuno potrebbe farmene una scansione completa (della storia non del volume? Grazie
Ecco cosa dissero Luca Boschi e Leonardo Gori (con la collaborazione di Andrea Sani) nell'importantissimo libro di 20 anni fa "I Disney Italiani" (cui collaborò anche Alberto Becattini), riguardo la storia di Cavazzano:
"Quest'ultima storia di cui Cavazzano ha curato anche il soggetto, è stata disegnata in un raffinatissimo bianco e nero sfumato, che ha costretto l'autore a un terribile tour de force. A dire il vero, la "Grande Parodia" del cult-movie di Michael Curtiz (1942) non può dirsi riuscita al cento per cento: a parte l'eccezionale livello grafico, forse quanto di meglio sia stato realizzato nell'ambito dei fumetti Disney, il plot della storia risulta troppo vicino al film, e non è sufficientemente adattato al particolare mondo di Topolino e soci. Guido Martina, all'epoca delle sue parodie-capolavoro, ci avrebbe offerto un intreccio più fantasioso e disneyano, trattando il modello originale con meno rispetto, e riducendolo a un semplice "spunto" per le sue felicissime invenzioni narrative. Cavazzano, invece, forse intimorito dalla fama del veneratissimo film, ne segue l'intreccio alla lettera, senza voli pindarici che ne avrebbero sdrammatizzato il tono, leggermente serioso.
Malgrado queste riserve sulla trama, bisogna ammettere che in Casablanca Cavazzano rivaluta in modo egregio il personaggio di Topolino, portandolo al top della caratterizzazione psicologica: la sua prima apparizione nella storia è in controluce, al "Mickey's Cafe", nell'atteggiamento disincantato che fu del grande Bogey. Con un'aria da personaggio ormai "navigato", Topolino se ne sta nella veranda del suo locale a giocare a scacchi, o appoggiato al banco del bar a conversare col Commissario Basettoni. Cavazzano, tra le righe, sembra voler alludere in qualche modo alla sessantennale carriera del grande Mickey: reduce da mille avventure, adesso è un eroe stanco, e ne ha abbastanza di guerre e di guai. Ritornato in bianco e nero come ai suoi esordi nel 1930, con questa storia made in Italy Topolino sembra chiudere il suo ciclo. Certamente potrà vivere altre avventure, ma la fine ideale della saga sembra proprio essere qui a Casablanca, mentre Pippo suona per lui e per Minni As Time goes by...
Ancor prima di Casablanca, comunque, Cavazzano ha giocato a fondo col personaggio di Topolino. A questo proposito è emblematica L'incredibile avventura di Topolino (1985)..."
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Come potete vedere, questo è un volume dove non si aveva timore di essere un bel po' più critici coi pezzi forti di casa Disney ;)
Non era un volume pubblicato dalla Disney ed è anche posibile che in 20 anni Boschi & C. abbiano modificato le loro opinioni o siano diventati più diplomatici. Addirittura la creazione di Paperinik in quel volume era vista come sintomo di stanchezza creativa e in "Sognando la Calidornia" Storia e Gloria era descritta come poco ispirata. Qui lo stesso Scarpa nella sua intervista oltre a rimarcare le differenze tra la sua visione e quella di Martina (che pure considerava il miglior sceneggiatore italiano) non sembrava essere entusiasta delle storie di Cimino.
All'interno di questo volume si parla veramente di tutto e anche di cose che verrebbero giudicate inadatte per il pubblico odierno da edicola.
Qua, non sono d'accordo. E tu sai anche perchè.
In questo volume e sui Capolavori Disney, si aveva molta più libertà nelle recensioni e nelle critiche. Erano più genuini.
Questo volume non era pubblicato dalla Disney e non conteneva ristampe delle storie "criticate". Mi pare naturale che ci fosse più "libertà di critica". Difficile che in un volume Disney che ristampi, magari in veste "prestigiosa", per esempio Storia e Gloria o [iCasablanca[/i] ne vengano evidenziati i possibili limiti.
Veramente non lo so.
Scusa, tra le altre cose c'è mezza pagina dedicata alle feci della Divina Commedia e altre cose del genere... :-? Più lunghi discorsi in cui viene contestualizzata l'attività dei Nerbini nel periodo..
Forse ti sei scordato del titolo inadatto Topolino corsaro o simile ?? Di quella testata, di cui non voglio dare ora particolari ;) ;D
,Ho appena ritrovato il topolino con questa storia , ma leggendola online ho notato che la prima pagina (quella con la locandina) e in bianco e nero mentre su topolino è a colori ,come mai ?
Puoi leggerla on-line (e legalmente!) qui:
http://www.disney.it/publishing/topolinomagazine/topostory/#/anni/1987/leggilastoria/1987_storia.jsp
Puoi leggerla on-line (e legalmente!) qui:
http://www.disney.it/publishing/topolinomagazine/topostory/#/anni/1987/leggilastoria/1987_storia.jsp
E che nostalgia di quella Minnie vera, carina e sexy, quella moderna sembra proprio una moglie noiosaSi vede che non conosci la Minni di Casty (altro consiglio: recuperare più storie possibili dell'autore, osannato anche dai nostalgiconi come te ;)).
Bene o male qualcosa di giusto in quel che dici c'è, però dai... capisco che è questione di gusti, ma come si fa a definire "carini" i disegni di questo Cavazzano? :o
Bè, Florence, che ti devo dire...almeno sei coerente in tutto! ;D
Si, d'accordo, ma perchè non contesti le singole cose che scrivo?
Però ricordiamoci che neanche Barks ha citato per nome e cognome l'urss in quella storia del tesoro sottozero, li ha parodiati e basta, come ha fatto Cavazzano ;)
Ma io con quella povera battuta infelice non volevo mica essere polemico: intendevo solo che se non ti fanno impazzire neanche i disegni di Cavazzano in casablanca (cosa di tuo diritto), pazienza, vuol dire che davvero non ci sono possibilità perchè tu apprezzi queste storie di questo periodo allo stesso modo in cui apprezzi quelle più vecchie, ma non devo mica fare il predicatore che converte la gente, ci mancherebbe!
Poi anche il nome Brutopia è spassoso, mentre Zirconia... che cavolo sarebbe? La Zirconia è u minerale sintetico che imita le petre preziose. Non è neppure divertente! E non allude a nulla di attualità, mentre nasconde senza ragione quello cui allude nel passato.
Sulla cosa degli zirconiani non concordo affatto: Barks faceva un'evidente parodia dell'USSR sua contemporaneaEccolo, è arrivato: Nikita Krushev!
La Zirconia è un nome '' comico'' e profondo, se si interpreta bene...
Come hai detto tu è un minerale che imita...
La Zirconia è l'illusione di un paese ''falso'' che cerca di imitare gli altri sentendosi un grande paese che concede la libertà che cercano e solo cercano di imitare quella degli altri stati...
@bacci88: ma perchè? Se hai detto che neanche a te gli zirconiani garbano tanto!
La Zirconia è un nome '' comico'' e profondo, se si interpreta bene...
Come hai detto tu è un minerale che imita...
La Zirconia è l'illusione di un paese ''falso'' che cerca di imitare gli altri sentendosi un grande paese che concede la libertà che cercano e solo cercano di imitare quella degli altri stati...
La libertà che Mickey aveva prima, ora è solo un imitazione : nascosta nel cuore pieno di tristezza per il suo popolo e per Minni ...
Una libertà solo teorica...
A me pare solo un nome inventato a caso. Ma se anche avessi ragione, mi pare un'allusione molto contorta e per nulla divertente.
Infatti è un allusione contorta ;)
Chi fa le cose contorte vuol dire solo che non è capace di farle semplici ed efficaci. ;)
Comunque io non credo proprio che uno abbia il cervello cosi aggrovigliato da scegliersi la zirconia cubica - che non credo i bambini conoscano molto e neanche molti adulti - per alludere a qualcosa di fasullo, quando ci sono modi molto piu semplici e divertenti di farlo.
Perchè Topolino è fumetto e quindi dovrebbe divertire.
Questa è una storia che non ha tempo e mai lo avrà e l'utilizzo degli zirconiani è l'io narrante dell'auore che urla la sua disapprovazione a qualunque forma di sopruso, di dittatura, di qualunque colore o forma, di qualunque tempo,passato, futuro e soprattutto presente.
I dialoghi mi paiono così, nè belli nè brutti... forse non dovrei cercarci divertimento e gag spassose, ma in un fumetto Disney io cerco questo. Se voglio una storia seria come Casablanca, mi guardo Casablanca che onestamente è molto meglio...
Insomma non è nemmeno che non mi piace una cosa che ad altri piace, è che proprio non capisco cosa ci si trovi, mi sfugge probabilmente... :-?
I dialoghi mi paiono così, nè belli nè brutti... forse non dovrei cercarci divertimento e gag spassose, ma in un fumetto Disney io cerco questo. Se voglio una storia seria come Casablanca, mi guardo Casablanca che onestamente è molto meglio...
Insomma non è nemmeno che non mi piace una cosa che ad altri piace, è che proprio non capisco cosa ci si trovi, mi sfugge probabilmente... :-?
Devi fare un atto di fede e credere che la magia c'è in quella storia e forse col tempo, un giorno, ritrovando un topolino polveroso nella collezione di tuo marito potrai apprezzarla e sarai spiazzata dalla magia che quella storia sa regalare
Riporto dal libro-intervista di Francesco Verni su Cavazzano, a pag. 235: "[...] Era il mio primo tentativo di sceneggiatore e chiesi aiuto a Rudy Salvagnini. Gli spiegai la mia idea di sceneggiatura e mi aiutò davvero tanto realizzando delle sequenze importanti. Senza l'aiuto di Rudy, avrei fatto di sicuro qualche errore e non avrei interpretato al meglio la parte fumettistica della parodia. Dopo molti cocktail insieme a Rudy, mi trovai una sceneggiatura ben avviata, quasi completa. [...]"Grazie.