Poco tempo fa sul Sollazzo è nata una
disputa tra nastalgici (Elik) e progressisti (modestamente io) che ha avuto come casus belli proprio il famigerato Casty. Ne è seguita poi una
sfida che è a sua volta sfociata nell'analisi da parte nostra rispettivamente del Topo di dieci anni fa e quello di adesso. In seguito si è aggiunto pure Tej (qui Bruno) che ha pensato di colmare il buco. Bè per quel che mi riguarda riporto qui sotto ilrisultato della mia analisi:
Qui mi si dice che io conosco solo Barks e Scarpa.
Qui mi si dice che amo troppo il vecchiume.
Qui mi si dice che le storie recenti in cui vedo reminiscenze di vecchie glorie non sono altro che mie impressioni da nerdastro autoilluso.
Questo mi si dice. E chi me lo dice? ELIKROTUPOS. E' sempre sua la colpa.
Quindi da adesso in poi mi metterò a ripercorrere la storia recente del Topo per dimostrare quanto di buono sta accadendo nell'ultimo periodo, per dimostrare ad Elikrotupos che un miglioramento netto c'è.
Cominciamo ricordando la situazione alquanto deludente dei primi anni 2000. Esauritasi la spinta al rinnovo del Disney di Nuova Generazione, le storie belle erano sempre più rare. Ogni numero oltre a presentare un'infinità di storie che finivano per mangiarsi spazio l'una con l'altra, sembrava puntare quasi unicamente sull'umorismo, sulla messa in discussione dell'autorevolezza di certi personaggi, proponendo strane coppie o smitizzazioni varie. Ciò che in quel periodo nasceva di buono finiva per svalutarsi (storie della baia) quando non lo si inflazionava bellamente (pp8). Poi c'era la mania di etichettare le storie a seconda del personaggio protagonista (paperinik, pp8, amelia, indiana pipps) finendo per creare una antipatica struttura a vasi non comunicanti che deve ancora essere smantellata del tutto. Ma vabbè già poco prima del 2500 autori come Savini e Casty (che finora aveva scritto solo
Topolino e i Mostri Idrofili) stavano cominciando a cambiare le cose.
Noi cominceremo l'analisi dal 2500 prendendolo come inizio convenzionale del rinnovo:
2500Per comodità riporto il commento (poco lusighiero) che feci a suo tempo, quando ero piccolo e niubbo:
hem...non vorrei deluderti... (rispondendo a Elik)
un numero celebrativo, nient'altro.
la copertina è di perina...ed è cartonata!
la particolarità è che ogni storia contiene il numero 2500, anche le tavole, ma non è mai inteso alla stessa maniera, a volte si parla di 2500 metri, kilometri, pecore da contare e così via...
il numero si apre con un ciak di Artibani, carino
-si prosegue con "zio paperone e la festa dei 2500" (25 tavole) di gentina/camboni. paperone vuole festeggiare il 2500esimo fantastiliardo con una festa di tre persone ma paperino e paperoga gliela trasformano in un ricevimento di 2500 persone.
tra gli invitati figurano topi e paperi. leggibile ma squallida.
-"Topolino e l'anniversario da incubo"(8 tavole di cordara/gottardo) fa cagare. c'è topolino che continua a fare sogni scemi e non arriva puntuale alla festa dei 2500 nonsisabenecosa. orribile. nell'ultima tavola si scorgono enigm e atomino. nostalgia
altro ciak di artibani, questa volta scarso.
-"paperino paperotto e il 2500 a tema" (24 tavole di Enna/Soffritti) mi è piaciuta! ben fatta e ben sceneggiata, ripresenta l'ambientazione anni 20 dei primi episodi e parla della storia d'amore tra il poliziotto e la maestra. bella.
poi c'è un quiz di cultura topolinesca tremendamente facile.
-in "manetta e la banconota più che perfetta"(6 tavole di michelini/pastro) manetta indaga su una banconota falsa senza accorgersi che il taglio è di 2500 dollari. simpatica ma troppo scontata.
-un'altra bella storia è "topolino e il misterioso 25:00"(30 tavole di savini/dalla santa), ci sono zapotec e marlin, la macchina del tempo e i soliti cronopasticci,ma a me è piaciuta!
-"zio paperone e il TDF 2500" (26 tavole di gianatti/ziche) è invece di uno squallore unico: c'è zio paperone che fa uno scherzo ai bassotti, attirandoli nel deposito per festeggiare il 2500esimo tentativo di scasso. è una stronzata contrabbandata dal disegno umoristico della ziche, ma pur sempre una stronzata. storie così fanno pensare. a forza di andare avanti a stereotipi siamo arrivati al punto che i personaggi si prendono per il culo tra loro
-"veloci come il vento al 2500" (16 tavole di macchetto/perina) chiude l'albo con l'ennesima storia celebrativa. tutti i personaggi fanno una gara di corsa e pico de paperis fa il cronista. tra il pubblico ci sono ezechiele, timmy, tommy, lupetto, gimmy e paperetta ye ye (ancora tu? ma non dovevamo vederci più?).
terzo e ultimo ciak artibanico, bufissimo
in conclusione: a parte un paio di storie, tutto il resto è deboluccio. cosa dovevo aspettarmi da un numero celebrativo, dopotutto? (bé, c'è celebrativo e celebrativo, la storia di cavazzano in apertura del numero 2000 era di tutt'altra pasta)
casi come quelli della storia sui bassotti mettono tristezza, è brutto vedere i personaggi in questo stato, spompati, che fingono di essere se stessi.
deprimente vedere macchia nera, un tempo il male allo stato puro, andare alla festa di paperone o correre alla corsa campestre.
i personaggi sembrano recitare un ruolo scritto su un copione, e inevitabilmente la loro recitazione risulta manierista e fasulla. peccato...
comunque queste constatazioni sono ormai vecchie e riguardano la situazione generale, in definitiva questo numero fa quello che può per rimanere comunque leggibile e superiore alla media di questi tempi.
ah, dimenticavo: ANNUNCIO IL DECESSO DI ROCK SASSI.
dopo aver vissuto un periodo d'oro, passando in mano ad autori diversi da faraci, che l'hanno promosso al rango di personaggio regolare, il poliziotto texano è improvvisamente mancato all'affetto dei suoi cari.
ne danno il triste annuncio i lettori.
no, dico potevano farlo ricomparire almeno in quest'occasione!
maledetti buffoni.:aargh:Ok, come potete ben vedere il panorama era abbastanza deprimente.
Poi si volta pagina:
2501:
Si inizia già da subito con un numero che tra le brevi ha
Topolino e il Vortice di Luce (Panaro/Pastrovicchio), storia che segna il ritorno in grande stile (leggi, in stile gottfredsoniano) di Macchia Nera, che da adesso in poi smetterà di essere la macchietta che era diventato. Ottimo Pastrovicchio, e notevole Panaro che però avrebbe ben presto smesso di firmare storie rilevanti adagiandosi sugli allori delle storie brevi.
Bum Bum e l'Artista Liberato (Mastantuono) è invece una gradevolissima chicca. Oltre a portare avanti il discorso di Mastantuono autore completo vede la partecipazione dei personaggi di Tin Tin! Da segnalare anche la posta che per un brevissimo periodo divenne filologica,con domande a tema Disney e risposte competenti. Cosa che si è andata persa adesso che la posta è identica a quella di Witch.
2502Altro grande numero.
Topolino e il Furto della Perla Rossa (Savini/Ferraris) porta avanti il rilancio di Macchia Nera (anche grazie alla sua macchina, in allegato come gadget) con una storia intrisa di spirito Gottfredfsoniano, con citazioni più o meno evidenti a
Topolino e il Mistero di Macchia Nera e al ciclo di Eta Beta, che per la cronaca qui torna ad essere un uomo del futuro e non un alieno. Ma non c'è solo l'ottimo Savini, c'è anche
Archimede e l'Applauso Facile (Faccini) di un Faccini autore completo, perfetto esempio di breve dal sapore barksiano. In conclusione la gradevolissima
Paperinik e l'Intrigo Sotterraneo (Ambrosio/Ziche) in cui viene messa a repentaglio la sicurezza del rifugio di Paperinik. Un numero da avere.