Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato
TopoOscar 2024
Le nostre recensioni
4 | |
3 | |
3.5 | |
3 | |
4.5 | |
4 | |
3.5 | |
4 | |
3 | |
3 | |
4 | |
2.5 | |

Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Post - Maximilian

Pagine: [1]  2  3  ...  306 
1
Sfide e richieste di aiuto / Re:Fumetti Disney e politica
« il: Mercoledì 5 Feb 2025, 23:03:49 »
non apprezzo molto la riproposizione di Gorbaciov come il buon amico degli occidentali, animato da un non meglio precisato spirito democratico, in contrapposizione con l'apparato politico dell'URSS. Beh, la storia la scrive chi la vince.
Potrei essere d'accordo, ma della sceneggiatura non restano che pochi stralci.
Citazione
riderò sempre ripensando alla vignetta in cui dei bambini, impauriti dal faccione di Hitler, si nascondono dietro Topolino in cerca di protezione.
Ovviamente la soggettività regna sovrana: a me quella sequenza faceva accapponare la pelle.

2
Giochi / Re:Il giochetto dei disegnatori
« il: Mercoledì 5 Feb 2025, 21:49:23 »
Forse Alberico Motta

3
Commenti sulle storie / Re:Il grande splash
« il: Mercoledì 5 Feb 2025, 21:33:58 »
Il deposito di Paperone viene svaligiato e svariati personaggi sono chiamati a testimoniare. Ma dal momento che nessuno ne sa niente, ognuno racconta delle cose a caso. La storia si trascina così per non ricordo quante puntate.
Non solo l’opera non dice nulla, ma questo nulla viene spalmato per 180 pagine o forse persino oltre.

A ciò si aggiunge una caratterizzazione dei personaggi quantomeno scarsa: la tendenza di Nonna Papera di vedere il lato migliore delle persone si trasforma in un buonismo imbarazzante; Rockerduck le risponde dando un’interpretazione opposta, ma il livello della diatriba resta da asilo. (Cito solo questi 2 esempi soltanto perché, essendo i primi, li rammento almeno a grandi linee. Di quanto narrano gli altri i miei ricordi sono quasi inesistenti).
L’incipit è completamente fuori di melone: credo che si tratti di uno sfondamento della quarta parte, ma magari è qualcosa di completamente differente. (Peccato che, se così fosse, tale elemento non costituirebbe una parentesi estemporanea, ma darebbe il via alla vicenda).

È tutto da buttare quindi? No: mi ha divertito la battuta “Ma come? Ci avete appena materializzati e già ci attribuite le responsabilità di qualcun altro: troppo comodo!”. Questa trovata umoristica naturalmente non salva il tutto ma è meglio di niente.

4
Le altre discussioni / Re:Q.U.E.S.T.I.O.N.E.D.I.P.R.O.N.U.N.C.I.A.
« il: Mercoledì 5 Feb 2025, 21:25:52 »
Rockerduck l'ho sempre pronunciato all'inglese e con l'accento sull'ultima sillaba, quindi Rokerdàk.
Io, per abitudine, metto l'accento sulla o, sebbene anche sulla a non mi suoni male.
Citazione
Invece i Bassotti li chiamo numero per numero, come "unosettesei-setteseiuno"
Io Centosettantasei-Settecentosessantuno.
Probabilmente a causa del trattino: se non dividesse le cifre in due numeri distinti, a cosa servirebbe?

Potrebbe sembrare un nome eccessivamente lungo e quindi poco pratico, tuttavia, se ho contato bene, risultano 13 sillabe contro 10 dell'altra pronuncia quindi quest'ultima non lo abbrevierebbe di tanto.

5
Commenti sulle storie / Re:Pippo Reporter
« il: Sabato 1 Feb 2025, 17:01:07 »
Io ho letto solo gli ultimi tre capitoli ("Quel faro sui monti del lago", "Estate a Green Pond" e "Il Rustico Cavallerizzo") e li ho amati moltissimo per la loro narrazione simpatica, spigliata, vivace e con punte di introspezione e momenti di riflessione adorabili.
Ne ho lette buona parte e le considero simpatiche se pur non memorabile. Tuttavia, la mia ignoranza delle storie citate sopra mi fa pensare di essermi perso il meglio.

6
Sfide e richieste di aiuto / Re:Fumetti Disney e politica
« il: Sabato 1 Feb 2025, 16:54:09 »
Pezzin aveva scritto una storia con Gorbaciov e Stalin, ma non è mai stata pubblicata.
Vedi l'ultimo paragrafo della pagina.

7
Giochi / Re:Il giochetto dei disegnatori
« il: Giovedì 30 Gen 2025, 21:44:32 »
Colantuoni.

8
Commenti sulle storie / Re:Topolino e il colpo al buio
« il: Giovedì 30 Gen 2025, 21:32:38 »
Le espressioni di Topolino sono meravigliose  :D

Duro:



Beffardo:


9
Commenti sulle storie / Topolino e il colpo al buio
« il: Lunedì 27 Gen 2025, 21:48:05 »

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2213-6

Gambadilegno si fa assumere da un’organizzazione criminale per la quale fornisce manovalanza. Tuttavia, per un equivoco l’oggetto dell’ultimo furto viene smarrito e Krecklite, il capo della banda, è convinto che Pietro l’abbia intascato, tradendo il suo datore di lavoro. Nei guai fino al collo, al furfante non resta che l’alternativa di stringere un patto con il suo peggior nemico: Topolino dovrà salvarlo dalla spiacevole situazione, in cambio della consegna di Krecklite alla giustizia.

Comincia così una delle migliori vicende che trattano un’alleanza temporanea fra i 2 eterni nemici: il rapporto tra i personaggi è davvero ben descritto, con Pietro abbastanza disperato da richiedere l’aiuto dell’odiato avversario ma con il quale parla francamente, evitando lacrimevoli suppliche. Topolino, dal canto suo, si dimostra stizzito durante tutto il tempo, seccato dal dover dare una mano a qualcuno che gli ha fatto correre tanti pericoli in passato.
È sublime il momento in cui, dopo che Gambadilegno gli ha detto “Non puoi lasciarmi nelle grinfie di quell’uomo!”, lui risponde con espressione sfrontata “Certo che posso!”. Mi sono innamorato di quella vignetta. In realtà Topolino non lo abbandonerà, tuttavia la minaccia di farlo, per godere della paura provata dal suo interlocutore in quell’istante, resta impagabile.
Pietro, dal canto suo, non appena si presenta l’occasione scappa lasciando il protagonista (che pure gli ha fatto un favore) al suo destino. Topolino, beffardo, nella conclusione si vendica mettendo nuovamente il suo nemico in una situazione spinosa.

Noto inoltre un clima di pericolo dovuto alla continuamente evocata morte: nonostante parole come “uccidere” (e nemmeno sinonimi e né perifrasi più morbidi come “eliminare”) non siano mai pronunciate, le minacce risultano chiarissime: quando Pietro domanda cosa succederebbe se non eseguisse gli ordini, Krecklite risponde “Meglio per voi che non accada”; in un’altra occasione egli dice ai suoi uomini “Sapete cosa fare”. L’ho trovato da questo punto di vista un thriller praticamente senza filtri.

Avrebbe però beneficiato di qualche tavola in più nel finale; diversi elementi non vengono spiegati: alcuni si capiscono (il prikog-T viene modificato in modo da avere un effetto temporaneo), altri risultano fumosi. Il capo della banda viene arrestato, ma con quali accuse, con quali prove?
L’unica interpretazione è che Gambadilegno abbia confessato la loro collaborazione, però anche lui è stato catturato quella stessa notte: tra l’interrogatorio, l’ottenimento di un mandato e la ricerca del delinquente dovrebbero passare come minimo dei giorni.

È uno di quei fumetti che, per toni e argomenti, hanno preparato il terreno per MMMM, uscito solamente un anno più tardi.

Mulazzi è un’autrice che non si è mai fatta notare da me particolarmente, tuttavia questa volta bisogna riconoscerne il valore.
La scelta del disegnatore non poteva essere più felice.

10
Le altre discussioni / Re:Non-paperi a Paperopoli e tra i parenti
« il: Lunedì 27 Gen 2025, 21:23:57 »
lo zio di Minni (Mortimer Mouse) di tanto in tanto si fa rivedere. La maggior parte degli abitanti di Topolinia sono canidi antropomorfi se non umani tartufati.
Ma non viveva nel west?
Citazione
Da notare che se a Topolinia non ci sono paperi (se non qualche sporadico gallinaceo) anche a Paperopoli non ci sono topi. Evidentemente le due specie principali che hanno dato il proprio nome alle due maggiori città calisotiane non tendono a 'migrare' nei territori opposti.
(Molto) raramente, è avvenuto anche questo.
Come dimenticare lo "zio" di Paperino Amos Bracco da "Il mistero dei cappotti"
Ma cosa c'entra, quello non era veramente suo parente (lo dice esplicitamente). Lo chiama zio affettivamente, allo stesso modo di Tip e Tap con Topolino e Pippo.

11
Le altre discussioni / Re:Nuovi personaggi piuttosto che alter ego
« il: Domenica 26 Gen 2025, 17:17:42 »
Paperone no? Mi sembra molto più importante di Pluto
Sarei d'accordo, però dobbiamo intenderci sul significato della parola "importanza".
Per me un personaggio è importante in base a quanto colpisce ed entra nel cuore del lettore; ovviamente, data la definizione non può che essere un concetto soggettivo.

12
Commenti sugli autori / Re:Il copertinista preferito
« il: Domenica 26 Gen 2025, 17:14:29 »
Il Mastantuono a cavallo tra i secoli.

13
Giochi / Re:Il giochetto dei disegnatori
« il: Sabato 25 Gen 2025, 22:52:25 »
Me la gioco con Cabella

14
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2573-4
Battista: "Utilizziamo le stesse bustine da così tanto tempo che ormai le chiamiamo per nome."

15
Le altre discussioni / Re:Non-paperi a Paperopoli e tra i parenti
« il: Sabato 25 Gen 2025, 22:33:54 »
1.Come mai Paperopoli si chiama così se la maggioranza dei suoi abitanti non sono paperi (stessa cosa potrebbe valere per i topi a Topolinia)
Da bambino questa cosa mi infastidiva. Poi ho imparato ad avere più elasticità mentale: la spiegazione potrebbe essere che i padri fondatori erano topi per esempio. Ma soprattutto, non mi risulta che nella realtà Gallipoli sia abitata da galli e Torino da tori.

In ogni caso, è interessante notare che inizialmente Topolinia era chiamata con un nome (Hometown) senza riferimenti a qualsivoglia specie.
2.Perché diversi disegnatori e sceneggiatori mettono tra i parenti dei protagonisti personaggi che non sono paperi?
Se fossero davvero animali, allora per forza non avrebbero rapporti di parentela tra specie diverse. Ma dal momento che in pratica sono umani solo esteriormente raffigurati così, potenzialmente potrebbero incrociarsi in tutti i modi possibili (a meno di offrire una visione razzista, francamente da me non voluta).
Rimane però l'esigenza di presentare una certa naturalezza nelle composizioni familiari: come sarebbe il figlio di un genitore gatto e l'altro aquila?
Quindi vanno bene ibridi, purchè le specie non differiscano troppo: un cane può avere come parente un topo perchè entrambi membri dei mammiferi, ma non un papero perchè appartenente alla classe degli uccelli.
Per lo meno, questa mi sembra la logica adottata nelle varie situazioni e non ho obiezioni da muovere.

Pagine: [1]  2  3  ...  306 

Dati personali, cookies e GDPR

Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)