...qui non è più questione se Chierchini (o Gatto, o chi per loro) sia davvero un Maestro oppure no, qui si sta cercando di confrontare Chierchini (o Gatto, o chi per loro) con i disegnatori che tu apprezzi più di loro. Di conseguenza, quelli che a te piacciono di più sono degni di potersi fregiare del titolo di Maestri, quelli che a te piacciono di meno (o a stento) invece NO.
Premetto una cosa: scorrete il topic dedicato a Gatto, potete vedere che una discussione simile c'è già stata qui sul forum nel 2004 e, guarda caso, nessuno la considerava inopportuna o fuori luogo, ma ciascuno apportava pacatamente le proprie argomentazioni, fornendo ottimi spunti di riflessione. Non capisco perché adesso debba essere affrontata con un approccio completamente opposto.
Tornando a noi, rispondo a brigo e gumi: i gusti personali non sono portati in causa, e tantomeno ho mai accusato alcun autore di mediocrità.
Per esempio, anch'io amo le storie dipinte di Chierchini e le più riuscite di Gatto e Asteriti. Come pure non amo affatto lo stile di Cimino, quello dello Scarpa da metà anni '60 in poi e perfino quello di certi periodi di Barks e Gottfredson, come qualcuno di voi può preferire i disegni di Chierchini a quelli di Carpi, o quelli di Gatto a quelli di Cavazzano. Sono gusti, ma non si tratta di questo, bensì della rilevanza della loro opera nella storia del fumetto Disney, delle vette stilistiche raggiunte, dell'influenza esercitata, sia sui banchi o in bottega che direttamente dalle loro vignette. Ecco perché non possiamo mettere sullo stesso piano Cavazzano e Gatto, anche se entrambi hanno lavorato solo raramente su sceneggiature proprie. Allo stesso modo, seguendo l'esempio citato, non si possono mettere sullo stesso piano Raffaello e Pinturicchio. Perché uno ha realizzato capolavori immortali e perfino rivoluzionato la pittura, ed ha ispirato generazioni di artisti, mentre l'altro ha portato avanti onestamente la sua arte, con risultati spesso eccellenti, sì, ma con un posto di rilevanza necessariamente diversa nella storia della pittura europea. Ecco perché fra i Maestri della pittura c'è Raffaello ma non Pinturicchio.