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Topolino / Re:Topolino 3442
« il: Sabato 13 Nov 2021, 23:26:15 »io sono un accanito sostenitore della 'continuity', intesa come caratterizzazione dei personaggi ormai consolidata nel tempo. Se Bertani vuole fare quello che vuole coi personaggi perché lui (da solo...) ritiene di riscrivere la 'storia', non mi aggrada. Quello che ha fatto con qui, quo, qua e da poco con rockerduck e dulcis in fundo con amelia, non ritengo sia accettabile.Quoto.
Aggiungo che trovo un po' tautologico ripetere in ogni storia che Paperopoli e Topolinia si trovano in Calisota (se non sbaglio questa tendenza esisteva, anche se molto più blanda, già ai tempi della direzione De Poli, credo venisse citata nella saga di Ultraheroes), mi pare una esagerazione visto che fino a 10-15 anni fa nessuno l'aveva mai citata nelle storie di produzione italiana. Senza considerare che, ai tempi di "Io sono Macchia Nera", nella scheda che precedeva la storia, c'era scritto che Macchia Nera aveva la "doppia cittadinanza topolinese e calidorniana"(?)
Entrando nel merito di questo numero: la storia con Amelia mi fa storcere il naso. Dalla scheda introduttiva sembrava si dovesse recuperare il personaggio barksiano, come già era stato enunciato con Macchia Nera ("per me questo è il vero Macchia Nera", manie di grandezza?), ma di quella Amelia ci ho visto poco. Motivo principale: in Barks non è una strega e non fa magie. Amelia dovrebbe essere una papera normale che utilizza espedienti tecnologici. Non sono nemmeno sicuro che Barks l'abbia mai fatta volare su una scopa, ma potrei sbagliarmi (infatti considero "L'ultima avventura" uno strazio da questo punto di vista). Ad ogni modo, la rappresentazione di lei che esclama in napoletano mi sembra ridicola, retaggio del doppiaggio del primo DuckTales e forse di una storia scritta da Vito Stabile (non so se prima di lui fosse già stato fatto), la stessa cosa per "tu vuo' fa l'americano" scritto a mo' di formula magica... Poi: nella prima storia in cui compare Amelia, lei dice di avere già comprato monete degli uomini più ricchi del mondo tranne Paperone, quindi dovrebbe già possederne una di Rockerduck... Per quanto riguarda il nome John D. Rockerduck penso lo stesso che penso su Calisota: mai sentito in 60 anni e negli ultimi 4 anni si chiama solo così, mah... Sempre nella prima storia di Amelia, la vediamo maneggiare aglio con nonchalance, ma capisco che ormai questa sia una tradizione italiana decennale, come il fatto di essere strega (non a caso viene citata la Roberta ciminiana), ma di sicuro non c'entra molto con il personaggio di Barks.
L'unica altra storia che ho letto è quella di Pippo, che aveva un sapore molto inizio anni '00, soprattutto per il finale.