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Fumetti Disney => Commenti sugli autori => Topic aperto da: flip - Venerdì 23 Feb 2007, 16:50:09
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Spendo qualche parola per questo autore decisamente originale la cui produzione è caratterizzata da testi sempre molto ironici, divertenti e paradossali: un esempio sono le storie che hanno come protagonista, a fianco di Topolino e Pippo, il professor Enigm, una su tutte "La città selvaggia", un cult, o quelle di Paperino e nipotini, in cui, al consueto ritmo incalzante di gag, sono associate le situazione più strane, sempre trattate in maniera molto "visionaria", così come definirei io la quasi totalità delle sue creazioni. A questo genere si aggiungono poi due delle più belle avventure di ZP che io ricordi: la splendida parodia "Il mondo perduto" e "Il terzo Nilo", storia che si rifà in parte alla prima, ma comunque molto bella
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sceneggiatore che, francamente, conosco poco (non mi sono mai messo ad analizzarlo)
"il terzo Nilo" è una storia semplicemente STUPENDA. non mi ricordavo neanche che fosse sua.
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Ho letto poche sue storie...e mi sono piaciute tutte.Bravissimo.
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"il terzo Nilo" è una storia semplicemente STUPENDA. non mi ricordavo neanche che fosse sua.
Allora ti piacerà anche "Il mondo perduto", si assomigliano parecchio, soprattutto nei rispettivi primi episodi
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Allora ti piacerà anche "Il mondo perduto", si assomigliano parecchio, soprattutto nei rispettivi primi episodi
mai letta (o forse sì ma non me lo ricordo). Provvederò a colmare questa lacuna.
Grazie per la segnalazione
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François Corteggiani è un autore che mi è sempre piaciuto, ma leggendo questo topic mi accorgo di conoscerlo molto poco! :o In particolare di lui mi piace molto Zio Paperone e il terzo Nilo.
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Ottimo sceneggiatore anche lui, ha un senso dell'umorismo molto fine, lo leggo volentieri
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Oltre che per poche storie sparse (qualcosa con Basil uscita su ZP e poche altre), lo conosco prevalentemente per la serie "Gli anni muggenti di Clarabella" che ho trovato molto carina. Di solito diffido delle serie con ambientazioni alternative e diffido di quelle con protagonisti minori, quindi questa avrei dovuto schifarla: invece mi è piaciuta molto, grazie anche - ovviamente- ai bei disegni, ma soprattutto grazie alle trame tutt'altro che banali e alla buona caratterizzazione dei personaggi.
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Oltre che per poche storie sparse (qualcosa con Basil uscita su ZP e poche altre), lo conosco prevalentemente per la serie "Gli anni muggenti di Clarabella" che ho trovato molto carina. Di solito diffido delle serie con ambientazioni alternative e diffido di quelle con protagonisti minori, quindi questa avrei dovuto schifarla: invece mi è piaciuta molto, grazie anche - ovviamente- ai bei disegni, ma soprattutto grazie alle trame tutt'altro che banali e alla buona caratterizzazione dei personaggi.
Come ho fatto a scordarmene! Mi ero completamente dimenticato ch'è di Corteggiani anche la serie Gli anni muggenti di Clarabella. Ho letto di questa serie qualche episodio su alcuni numeri di Minni presi in prestito da mia cugina. Costruzione delle storie ottima, altrettanto bene è caratterizzata Clarabella ma Orazio è irriconoscibile, quello non è Orazio imho. Comunque nessuno degli episodi che ho letto è banale, personaggi secondari simpaticissimi e storie con molto mordente. Conferma che Corteggiani è un grande sceneggiatore. E si che anche io spesso guardo di traverso le storie con ambientazione alternativa, sia che i protagonisti siano personaggi secondari che principali.
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Sempre paradossale e sopra le righe, ricordo con particolare piacere Francois Corteggiani per alcune storielle apparse qua e là su vecchi Paperino Mese. Il bello era, nel leggere le sue storie, che, a differenza di tante altre, era perfettamente accettabile il nonsense, l'assurdo, l'inspiegabile. (come, ad esempio, eserciti di piante carnivore, esseri umani che si cibano d'erba, paperino samurai scanzonato, ecc ecc)
Trovate simili magari farebbero storcere il naso. Ma il barbutissimo Francois riusciva sempre a renderle perfette nel contesto, e molto digeribili! (proprio come l'erba di quella vecchia storia...)
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Ricordo bene quest'autore dato che fu il primo in assoluto (sì, prima anche di Cimino) che imparai a riconoscere dopo poche righe. Le avventure paradossali del suo Paperino, pur se abbastanza varie nelle tematiche, avevano un taglio così particolare che risaltava subito. Autore, secondo me, di grandi storie con i paperi, un po' meno brillanti le poche con i topi (tranne la ben riuscita Città Selvaggia (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1939-C)), è stato anche uno degli autori che ha maggiormente caratterizzato i numeri dal 1900 al 2000 con una media di più di una storia ogni due settimane ma con punte anche di tre numeri consecutivi e di più storie nello stesso numero, per poi sparire rapidamente dalle pagine di Topolino negli anni immediatamente seguenti congedandosi con le grandi avventure del Mondo Perduto (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2041-1P) e del Terzo Nilo (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2281-1P).
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Una storia bellissima non citata è "Topolino e la corsa del si".Una storia divertente,ma soprattutto intensa ed emozionante dove i colpi di scena si susseguono senza sosta (pippo che viene rapito scambiato per topolino,topolino che lo insegue finendo per incontrare un suo sosia principe che ne approfitta per prendere il suo posto,pippo inprigionato dalla duchessa di beatiful che è innamorata di lui,topolino che con uno stragemma lo libera,ma non c'è il tempo di gioire perchè il principe viene rapito da gambadilegno ecc.)
Una storia in cui Corteggiani si sbizzarisce snodandola in diverse vie,finendo forse col farla diventare un pò complicata,ma quanto mi è piaciuta ;D
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Devo essere sincero e dire che le sue storie disneyane sono sì ben fatte ma non mi hanno mai colpito più di tanto...veramente una sorpresa invece il suo lavoro con La Giovinezza di Blueberry: i suoi albi non raggiungono il livello della serie originale (anche per l'assenza di Giraud), ma sono comunque ottimi.
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Ho letto diverse sue storie su vecchi numeri, ed è uno degli autori di quell'epoca che apprezzo di più.
Creava situazioni paradossali, ma lo faceva con naturalezza. E con naturalezza usava anche i personaggi, sempre ben caratterizzati. E non per ultimo, creava sempre situazioni divertentissime.
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Le storie di Corteggiani le ho sempre trovate molto simpatiche, divertenti, leggere e anche molto veloci da leggere. Più volte mi è capitato di leggere in pochissimo tempo una sua storia di trenta tavole
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Ci ha lasciati questo bravissimo autore :'(
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Nooo😥... Dove hai letto questa terribile notizia?
-Leonardo
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Lo ha annunciato Giorgio Cavazzano su Facebook quindi mi sembra abbastanza affidabile visto che lo conosceva bene. Ho trovato anche questo articolo:
https://www.laprovence.com/actu/en-direct/6908514/carpentras-lauteur-de-bande-dessinee-francois-corteggiani-est-decede.html
EDIT Conferma anche sulla pagina del Papersera su Facebook :'(
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Che peccato... Ho appena aggiornato la pagina Wikipedia e l'ho segnalato alla redazione di Fumettologica
-Leonardo
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Tristissima notizia. È un grande dolore. Sono affranto. Abbiamo lavorato anni insieme, per Pif Gadget, per Topolino. Non ho parole, se non di stima e affetto. Riposa in pace, simpatico, geniale, generoso François.😪❤
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Che dispiacere! Lo ricordo come un autore simpatico e vivace da leggere... :cry:
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R.I.P.
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Che cosa triste ritrovarsi a leggere questa notizia.
A soli 69 anni ci lascia un autore che, come ha già detto Alessio Coppola, anche a me ha sempre trasmesso un innato senso di simpatia e di comicità leggendo le sue storie Disney pur senza avere mai avuto il piacere di conoscerlo di persona.
Lo vedevo in foto e quell'omone francese che in passato ha collaborato con alcuni dei più bravi e talentuosi artisti italiani (come Giorgio Cavazzano, Paolo Mottura, Silvia Ziche, Stefano Intini...) mi ispirava una simpatia genuina, cosa che si rifletteva perfettamente leggendo e rileggendo le sue storie tutte verve, brio, estro e sì, quel pizzico di genialità che accennava Alessio prima ce lo ritrovo anche io.
Ricordo per esempio racconti divertenti come Paperino e gli occhi del maestro (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1950-C), Paperino e l'idea geniale (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1984-C) (entrambe disegnate da Stefano Intini) e tante altre come quella di Minni e Clarabella su "Una volpe per amica", il trionfante Paperino che si prepara a ricevere gli onori e la gloria della sua neonata carriera cinematografica realizzata in coppia con Giorgio Cavazzano ed ancora vicende più articolate e godibilissime come la gustosa Topolino e la scappata nordica (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1927-A).
Il suo stile di sceneggiatore ormai avevo imparato a riconoscerlo subito, tanto era fresco e frizzante e scandito da un ritmo veloce e semplice che portava avanti la narrazione con una buona dose di umorismo e vivacità.
Al di là dei ricordi di simpatia e di gusto che associo immediatamente non appena penso al suo nome di sceneggiatore, mi rimane una sensazione di tristezza per la scomparsa di un autore che mi ha sempre trasmesso positività e allegria con i suoi lavori e la sua interpretazione dei personaggi Disney.
Ciao, François... :cry:
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Ne sono molto dispiaciuta, quante premature perdite ultimamente :ashamed2:.
Condoglianze alla famiglia :flower:
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Mi dispiace molto per questa notizia. Solo pochi giorni fa il mio pensiero, dopo aver finito di leggere il Mondo perduto di Conan Doyle, era andato alla parodia scritta da Corteggiani e disegnata da Cavazzano. Questa storia mi piacque tantissimo da piccolo quando la lessi nell'epico volume dei Supermiti Mondadori "I grandi misteri" e la rileggo ancora con piacere.
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Altra tristissima notizia che scuote la comunità disneyana e dei fumetti in generale, in un periodo in cui il mondo ha perso davvero tanti eccellenti interpreti :ashamed:
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Dopo il colpo per la triste notizia di ieri, ho ritrovato un po' di lucidità per poter esprimere un pensiero, il più compiuto possibile ( ma non è così, e non è abbastanza ), pubblicando qui il post che ho scritto sul mio profilo Instagram.
Mi unisco al dolore di tutti coloro che, come me, hanno avuto l'onore di conoscere e collaborare con il grande François Corteggiani.
Ho disegnato una cinquantina, o poco più, di storie scritte da François, per Pif Gadget ( Francia ) dal 1988 al 1992, e in seguito per la Disney Italia. Disegnare le sue sceneggiature in realtà significava "ridisegnarle", perché François faceva dei layout a matita - a cui aggiungeva con la biro i balloons - che funzionavano bene già così, perché contenevano tutti gli spunti e gli elementi funzionali al racconto, tanto che spesso Giorgio Cavazzano ( e insieme a lui, noi tutti ), confrontando la sceneggiatura con le tavole finite, era solito dire:" Questa è la sceneggiatura di Corteggiani... e questo è come gliel'ho rovinata!".
Nessuno potrà mai dimenticare la brillantezza e la genialità del suo talento, tantomeno la sua simpatia, genuinità e generosità, le roboanti e contagiose risate quando ci si incontrava nei vari eventi. Ci mancherà tanto.
Ho finito le parole, ma di sicuro resteranno per sempre quelle di stima e affetto per un grande amico, e intendo, di tutti.
Riposa in pace, François.❤
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Riletta ieri sera la storia del Terzo Nilo, era una delle mie preferite quando ero più piccolo, ne ho assaporato ancora la magia a distanza di anni. Grazie, François.
Penso rileggerò anche la prima storia di Umperio Bogarto perché mi ha sempre fatto morire dal ridere, dissacrante al punto giusto, una vera goduria.
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Riletta ieri sera la storia del Terzo Nilo, era una delle mie preferite quando ero più piccolo, ne ho assaporato ancora la magia a distanza di anni. Grazie, François.
Penso rileggerò anche la prima storia di Umperio Bogarto perché mi ha sempre fatto morire dal ridere, dissacrante al punto giusto, una vera goduria.
Me la ricordo la storia della memoria perduta di Zio Paperone, un racconto frizzante e vivace che non poteva che uscire dalla penna "leggera" e divertente di François Corteggiani.
Ho già in mente di rileggerla per assaporare nuovamente questa simpatica e briosa commedia disneyana.
Ripensando invece al talento dell'autore francese, tra tutte le storie che ho letto da lui sceneggiate, la prima sequenza che mi viene da ricollegare al nome di Corteggiani è quella tratta da "Paperino attore da Oscar".
Il repentino e drastico cambio di atteggiamento del papero in blusa, dal risveglio abbacchiato mentre rigira svogliatamente il dito nel caffè per mescolarlo (senza usare il cucchiaino) al momento in cui si versa addosso l'intero contenuto della tazza stracambiando espressione, mi ha da sempre divertito ed è la prima associazione che faccio non appena ripenso alla sua produzione Disney.
Una sequenza poco parlata ma che "vive" di una regia e di un'anima teatrale da commedia per l'appunto, di quelle "sciolte", scanzonate e spensierate che erano un marchio di fabbrica dello stile di François e che mi hanno strappato tanti bei sorrisi e trasmesso una simpatia palpabile.
Leggere le sue storie è un'immediata iniezione di allegria e leggerezza e, insieme ai disegnatori con cui ha lavorato, ha saputo regalarmi tanti momenti lieti che ricordo con vero affetto, in compagnia dei personaggi che amo fin da bambino e che hanno vissuto tante avventure da ricordare anche grazie alla sua penna briosa, leggera e ricolma di simpatia.
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Ho voluto ricordare François Corteggiani con un post sul mio blog Lo Spazio Disney (by Lo Spazio Bianco) in cui parlo brevemente di Paperino in: Il mondo perduto e Zio Paperone e il terzo Nilo, due storie disegnate da Giorgio Cavazzano a cui sono particolarmente legato.
Vi lascio il link:
https://www.lospaziobianco.it/lospaziodisney/2022/10/13/francois-corteggiani-in-due-storie/