scusa ma dove è stata pubblicata? su zio paperone?Si, su Zio Paperone #95 (http://coa.inducks.org/issue.php/x/it/ZP+++95#b)
Si, su Zio Paperone #95 (http://coa.inducks.org/issue.php/x/it/ZP+++95#b)
c'è una storia dallo spunto simile, sicuramente italiana, in cui Paperone diventa re di un'isola e vi si trasferisce per non pagare le tasse, ma poi è costretto a difendersi dagli attacchi dei bassotti che gli dichiarano guerra..........però non ricordo assolutamente quale fosse ::) :-/E' una mitica storia di Cimino/Scarpa se non sbaglio... bellissima! Ricordo una scena di un autoctono che imbestialito si mangia la foto di Paperone! ;D
....l' editto di Bartolomeo Pandetta...arrangiati e spera... :) :) il titolo in questo momento mi sfugge, ma ve lo potrei dire presto ( appena rintraccio il GC mi pare intorno al '79)
E' da notare come col tempo, anche lo stile di Don Rosa sia molto cambiato. Questa storia risale all' 89, e confrontandola con lo stile più recente, si nota l' evoluzione. Diciamo pure che questo sembra essere uno stile un pò più "barksiano", rispetto a quello moderno.Più acerbo, semmai. Più barksiano, anche rispetto a quello attuale, proprio no.
E' da notare come col tempo, anche lo stile di Don Rosa sia molto cambiato. Questa storia risale all' 89, e confrontandola con lo stile più recente, si nota l' evoluzione. Diciamo pure che questo sembra essere uno stile un pò più "barksiano", rispetto a quello moderno.Più che barksiano, copiava (o magari omaggiava ::)) alcune pose caratteristiche del paperonedi barks, vedi lo zp della 5 vignetta 2 pagina o vignetta 3 pagina 22, etc.
Un'altra perla di Don Rosa. L'espressione di ZP quando guarda la candela l'istante prima dell'"incidente" è stupenda. Una delle storie in cui la caratterizzazione di ZP è eccezionale, il papero che cerca quasi di convincere sè stesso che ciba gli uccellini solo per profitto è splendido e il finale è veramente eccezionale. Stori inoltre divertentissima, il Don secondo me a livello di umorismo è una spanna sopra gli altri.esatto, tanto che questa storia mi ha ricordato un pò la fondazione de paperoni di scarpa.
No, sed, non sono affatto d'accordo con quanto hai scritto sull'ultima parte. ;)
Non è un errore il fatto che sia stata cambiata la traduzione, ma è stata necessaria per l'impossibilità di tradurre un gioco di parole.
Louisville è del Kentucky, così come Fort Knox, ma in questo caso il gioco di parole c'è perché Qua si chiama Louie... ma in Italia cosa dicevi? Era impossibile da tradurre, e nel cinema, nelle serie tv e nei cartoni sono presenti dozzine di esempi simili.
Mi viene in mente un caso identico in DuckTales, dove i paperi andavano (in originale) a Louisville per un derby sui cavalli, e c'era una battuta che diceva "Ehi Louie, non sapevo ti avessero dedicato una città", con conseguente risata dei fratellini.
Come l'abbiamo resa in Italia? Abbiamo chiamato la città Quaville, solo per salvare una battuta del cavolo che avrebbero potuto cambiare con un'altra... :-X
Va bene pretendere le traduzioni corrette, ma non possiamo lamentarci dei giochi di parole mancanti, perché non si possono rendere!
nella stessa storia lasciano intatta la spiegazione del nome "duckburg", aggiungendo poi che quello è il nome originario di paperopoli...chissà che caos se lo traducevano ;DSarebbe interessante sapere negli altri paesi come si sono organizzati.
nipoti "he sounds like fun! we'll call our city huweydeweyandlouisville!"E quale sarebbe per te la traduzione giusta? Paperone avrebbe dovuto dire: "Sembra divertente, chiameremò la nostra città huweydeweyelouisville"?
Paperone: "i like that! sounds like a place that would be near fort knox"
Ps. Nella storia "Zio Paperone e il tesoro di Creso" c'è una scena in cui Paperone, di fronte ad una cattiva sorpresa, dice: "Don Rosa non può essere tanto cattivo!"...ho riso per mesi a quella battuta, salvo poi scoprire che nell' originale americano non c'è :PNon era certo da Don Rosa ;)
E quale sarebbe per te la traduzione giusta? Paperone avrebbe dovuto dire: "Sembra divertente, chiameremò la nostra città huweydeweyelouisville"?
Pochissimi lettori avrebbero capito il significato di questa battuta (non dimentichiamo che è una storia d' inizio anni '90, e Don Rosa si conosceva a malapena in Italia). Le traduzioni non vanno mai fatte letteralmente, altrimenti, anche mantenendo il senso, rendi la storia illeggibile per il lettore medio...
Abbiamo da poco studiato la traduzione fumettistica all' Università, e ciò che ti posso dire è che mantenere il senso letterale è giustissimo, ma entro certi limiti, altrimenti diventa un attaccamento morboso a testi che poi nessuno capirebbe
Ps. Nella storia "Zio Paperone e il tesoro di Creso" c'è una scena in cui Paperone, di fronte ad una cattiva sorpresa, dice: "Don Rosa non può essere tanto cattivo!"...ho riso per mesi a quella battuta, salvo poi scoprire che nell' originale americano non c'è :P
Mi unisco alla richiesta e aggiungo che non sapeva dell'espressione dei personaggi non avendo letto la storia :-[
la traduzione "giusta" sarebbe stata fare una delle due cose:
1) spiegare la battuta (impossibile)
2) mantenere la battuta legata al tema originario (non alla lettera, ma la fantasia che c'entra con una battuta su ricchezze e città?)
"non difettate di creatività" dovrebbe essere una battuta divertente?
(mi rispondo da solo: si, potrebbe essere anche una battuta, tipo un commento ironico di paperone sulla "grande fantasia" di chiamare una città con il propiro nome...peccato che il commento ironico non sia completamente in sintonia con la faccia allegra di paperone e il nipotino che ride...se guardi il disegno con la battuta italiana non sembra assolutamente una frase ironica, e perde la poca comicità che aveva la "nuova" battuta)
da "perfetto purista" incapace però di leggere al 100% l'inglese (sigh :-/) stò attento anche a questi dettagli...
forse troppo attento ;D
comunque, a partequesta battuta quì, è vero che la storia ha perso un po' della sua ironia e "maturità" ...
un'altro esempio: in inglese dicevano che (cito a memoria) "il re si è trovato all'improvviso il forte sulla sua parrucca incipriata", mentre in italiano è stato tradotto "il re è si è trovato il forte sulla sua capoccia..ehm, sulla sua parucca incipriata"
dato che stai facendo traduzione dei fumetti (non è un'accusa, sia chiaro, mi hai profondamente incuriosito), vado per metà OT: cosa spinge un traduttore ad inserire, come in questo caso, parole "a caso", magari sì divertenti ma che stonano nel contesto e stravolgono l'intenzione dell'autore? manie di protagonismo ;D ?
cosa spinge un traduttore ad inserire, come in questo caso, parole "a caso", magari sì divertenti ma che stonano nel contesto e stravolgono l'intenzione dell'autore? manie di protagonismo ;D ?
Per quanto riguarda la prima traduzione, non ci sono manie di protagonismo nel tradurre fumetti ma solo un senso comune di fluidità del testo
La battuta non tradotta la leggi tu e la comprendi, la legge una persona che non conosce l' inglese e la comprende solo a metà, la legge un bambino e abbandona i fumetti disney a 9 anni.
Semplice!
La seconda traduzione che citi disturba anche me, ma le questioni cambiano da traduttore a traduttori
Non tutti i traduttori amano cambiare i testi, ecco perchè ti consiglio di evitare espressioni come l' ultima che hai usato, che tendono troppo a generalizzare questa situazione ;)
Cosa spinge un traduttore a cambiare radicalmente un testo? Non lo so...spesso (ma non in questo caso) si tratta di rendere comprensibile un "modo di dire" anglofono che da noi non esiste (e con Don Rosa e i suoi "pun" succede spesso...)
ad esempio: uno scienziato dice ad un'altro give [to Donald] a tip" (con un doppio gioco tra "tip" mancia e "tip" informazione, aneddoto, consiglio), paperino si aspetta la mancia per una consegna e invece riceve un... consiglio, tipo "non indossare mutande radioattive" (gag tratta da "il ritorno di super snooper", del Don)
non ricordo come fu tradotto...come lo tradurresti tu ;)?