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Topics - Samu

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Topolino / Topolino 3434
« il: Mercoledì 15 Set 2021, 15:51:09 »
Sommario

Zio Paperone e il centounesimo canto - Episodio 1
Soggetto e sceneggiatura di Alessandro Sisti
Disegni di Alessandro Perina

Ducktopia, capitolo 2 - Lo specchio del buio
Soggetto e sceneggiatura di Francesco Artibani e Licia Troisi
Disegni e supervisione colore di Francesco D'Ippolito

Siamo serie ! - Episodio 3: Uack ! Si gira !
Soggetto e sceneggiatura di Sergio Badino
Disegni di Silvia Ziche

Sopravvivi con Indiana - Preparativi
Soggetto e sceneggiatura di Marco Bosco
Disegni di Marco Palazzi

Zio Paperone e la regina del mare
Soggetto e sceneggiatura di Gabriele Mazzoleni
Disegni di Davide Cesarello

Copertina (Disegno di Alessandro Perina, colori di Valeria Turati) :

107
Commenti sulle storie / Paperino e il premio di bontà
« il: Lunedì 13 Set 2021, 17:22:41 »
Questa storia, quando l'ho letta per la prima volta, mi ha lasciato una sensazione di calore umano veramente difficile da descrivere.
L'ho letta su questo numero di Paperino Mese e qui devo dire apertamente che si trova davvero in buona compagnia, vista la presenza di una storia di Cimino in due tempi, di una divertente disfida tra Paperino e Jones firmata dai Barosso e da Massimo De Vita e ancora Scala, Nino Russo e infine da un'altra storia dello stesso Chendi...
Ieri non appena ho saputo della scomparsa di Carlo, ho subito pensato ad una parte della sua produzione che mi è rimasta più impressa in mente e "viva" nei miei ricordi, vale a dire le storie brevi e il ciclo di Ok Quack.
Poi è venuta fuori Topolino e le vacanze in immersione e ancora Paperin Babà, Missione Bob Fingher, le storie realizzate in coppia con Bottaro (L'Isola del Tesoro, Pippo e la fattucchiera, L'eredità di Pippo-Peppo...)
Ma non appena ho ricordato, grazie all'aiuto del sito Inducks, che anche questa Paperino e i premi di bontà fosse stata scritta da lui, mi sono sentito avvolgere da un calore che faccio fatica a descrivere e che mi ha
teneramente riscaldato nel ricordo di quanto questo Autore mi avesse trasmesso con le sue storie, con il suo umorismo, con la sua verve, con il suo brio.
Ma anche con la sua sensibilità e con il suo tatto.
E questa storia rappresenta pienamente queste sue virtù di Grande sceneggiatore.

È infatti il tempo di Natale.
Le strade si adornano a festa, i bambini aspettano con trepidazione i regali che riceveranno la notte di Natale, i grandi si preparano ad ultimare le ultime commissioni...
In questa ambientazione "festosa" e di attesa, assistiamo ad una vera e propria competizione, una disfida tra Paperino e lo Zio Paperone, entrambi accomunati dalla stessa bramosia di vincere un premio che verrà destinato a chi dimostrerà di aver compiuto l'atto di bontà e generosità più significativo.
Vengono quindi messe in scena una serie di gag che, personalmente, mi hanno divertito in maniera genuina, rivelandomi una freschezza e un brio veramente palpabili.
Ma il "cuore" della storia, quello che io considero la sua stessa "anima", non risiede nella sfida aperta tra Paperone e il nipote Paperino.
E qui sta la scena che più mi ha riscaldato il cuore e dato davvero tante emozioni...
Un bimbo povero che abbraccia la sua mamma in una scena dolcissima, facendogli conforto perché, comunque vada, anche se non riceverà i regali che tanto gli farebbero piacere, potrà comunque contare sull'affetto della sua mamma che non verrà mai meno.
E vedere la commozione di alcuni personaggi (che non rientrano tra quelli precedentemente citati) e che si adoperano anima e corpo, senza pretendere nulla in cambio, per aiutare la povera "famigliola" mi ha riempito il cuore di tenerezza e di bellezza e per questo sarò sempre grato al Maestro Carlo Chendi.
Storie come questa le porto e le porterò sempre nel cuore, sicuro che quando ripenso a queste stesse storie, una parte dei miei pensieri, e del mio cuore, è rivolta in alto, a ricordare e a rivivere con immutato affetto e simpatia chi quelle storie le ha scritte e le ha donate, per sempre, ai suoi lettori.

109
Commenti sulle storie / Zio Paperone e la Stampasogni
« il: Domenica 5 Set 2021, 22:44:20 »
Questa è la storia di Vito cui, personalmente, sono più legato (insieme alla recente Ultima Avventura di Reginella) e pensavo fosse giusto, da parte mia, aprire un topic a lei dedicato per parlare di quanto mi piacque (e mi piace tutt'ora) in fase di lettura.
L'ho riletta proprio stasera e posso affermare senza dubbio che non ha perso per nulla tutta la freschezza e la bellezza che mi aveva restituito quando mi sono approcciato per la prima volta a questo fumetto.
La storia parte innanzitutto da un'idea che trovo veramente intrigante, la possibilità cioè di creare un apparecchio (vale a dire la Stampasogni del titolo) che sia in grado di leggere, in maniera profonda, la mente di colui che la indossa, restituendogli un'immagine che rappresenta il sogno (per alcuni nascosto, per altri ben conosciuto) della sua vita, quello che da sempre avrebbe voluto realizzare.
L'invenzione della Stampasogni, ad opera del buon Archimede, rende grandi guadagni al nostro Zione ma, di contro, produce la classica dose di invidia e risentimento nell'animo di Rockerduck, stufo di essere sempre considerato il "numero due" dietro all'apparente invincibile Paperone.
Proprio su questo punto, lo stesso Rockerduck riuscirà a provare profondamente lo stato d'animo dello Zione, gettandolo in una serie di turbamenti inaspettati e che lo inducono a riflettere sulla sua natura più profonda, se abbia veramente inseguito il suo sogno più grande o se, di contro, abbia scelto una strada sbagliata per la sua vita.
La storia, oltre al tema dei sogni, ruota anche attorno a due aspetti davvero degni di nota: la felicità e la coscienza.
La prima emerge prepotentemente nelle riflessioni di Paperone su sé stesso e sulla sua vita ed è emblematica, in questo senso, la scena in cui si volta (quasi per un'ultima volta) verso il suo caro Deposito, donandogli uno sguardo pieno di nostalgia e di incertezza su un futuro che chissà se lo renderà davvero felice... - Già, felice....
Ma il tema della felicità emerge anche nel personaggio di Rockerduck, l'altro grande protagonista di questa storia, ed è strettamente connesso all'elemento della coscienza che citavo poco sopra.
Il papero in bombetta, infatti, una volta riuscito nel suo intento di allontanare il suo rivale dal mondo degli affari, dovrebbe sentirsi felice, magari anche "realizzato"...
Eppure, la sua (buona) coscienza gli rimorde dentro e il rimorso si fa lentamente strada tra i suoi pensieri, inducendolo a pensare in maniera più profonda all'azione che ha commesso e ai turbamenti che adesso percepisce vivi e palpabili nel suo animo.
La storia presenta poi, oltre alla stessa Stampasogni, altre trovate molto piacevoli e graziose, come l'olofante scovatraccia, o il bizzarro modo con cui Archimede, all'inizio della storia, riesce a farsi venire delle buone idee o ancora la battuta di Battista che accosta il "talento affaristico" di Paperino a quello di uno scaldabagno...
Ma, al di là di questi momenti piacevoli e che trovo genuini, sono tutte le riflessioni compiute dai personaggi (Rockerduck e Paperone in primis) che sono presenti in questa storia ad avermi riempito la lettura di bellezza, di profondità e di una maturità che non potrò mai dimenticare.
Una storia resa, a mio modo di vedere, in maniera splendida dalla matita fluida di Ottavio Panaro (particolarmente bravo nel descrivere, graficamente, i turbamenti interiori e le riflessioni profonde dei personaggi) e che conservo teneramente nel mio cuore di appassionato come una delle storie con protagonista lo Zione che mi ha più emozionato e, sinceramente, riempito di bellezza...

111
Commenti sulle storie / Basettoni e il Grande Caldo
« il: Lunedì 2 Ago 2021, 16:33:59 »
È una sera d'estate afosa e asfissiante a Topolinia e i topolinesi cercano in tutti i modi di trovare un piccolo refrigerio che possa rendere più sopportabile il "Grande Caldo" che ha investito la città.
In quella stessa sera, Gambadilegno e Trudy si imbattono in qualcosa che attira la loro attenzione e che, inizialmente, pensano possa essere un meteorite o comunque un corpo celeste, quando in realtà si rivelerà di natura ben diversa e (per loro) assolutamente proficua.
In città infatti, ben presto, imperversa il caos, con tombini che esplodono apparentemente senza motivo, ascensori che rimangono bloccati, ventilatori guasti da anni che improvvisamente si rimettono in funzione...
Toccherà al Commissario Basettoni (il cui ruolo da protagonista riecheggia già dal titolo) e all'Ispettore Manetta fare luce su quanto sta accadendo a Topolinia e che sembra configurarsi come una vera e propria rivolta delle macchine, sapientemente gestita da colui che se ne professa signore!
In questa avventura, però, dovranno agire da soli visto che il buon Topolino, che tanto li ha aiutati in precedenza in casi come questo, si trova fuori città e questa assenza va a rafforzare un focus più diretto e centrato sui due membri della Polizia protagonisti della vicenda.
La storia è veramente ben scritta e, personalmente, la ritengo un vero gioiellino.
Mi è piaciuta molto la volontà da parte dell'Autore, il grande Silvano Mezzavilla, di rendere Basettoni e Manetta più protagonisti del solito e di condurre le indagini in solitaria, rivelando anche un'intraprendenza e uno sprezzo del pericolo che trovo veramente encomiabili.
Mi riferisco in particolare alla scena in cui Manetta, senza pensarci due volte, si getta d'impulso sull'elicottero comandato a distanza dal Signore delle Macchine, rivelando uno sprezzo del pericolo e una sete di giustizia che gli fanno davvero onore e che rende questa scena la mia preferita in assoluto non solo di questa storia ma anche del personaggio di Manetta.
Se la storia presenta un ritmo serrato, intrigante, appassionante e gestito alla grande, il comparto grafico non è certo da meno e trova nelle matite splendide di Giorgio Cavazzano il connubio perfetto per una trama scritta con Maestria e che lascia veramente un bel ricordo di sé.
Avevo già avuto modo di apprezzare la netta abilità di sceneggiatore di Silvano Mezzavilla, con storie per me meravigliose come Topolino e il Mistero della voce spezzata, Topolino e l'enigma del faro o ancora con la poetica ed intensa Topolino e la villa dei misteri, ma con questa storia mi ha dimostrato, ancora una volta, quanto fosse grande il suo talento nello scrivere storie d'impatto e gialli che rimangono affrescati nella mente del lettore.
E visto che siamo in periodo, questa storia non poteva certo avere un finale diverso dal suo naturale epilogo, perché si sa: l' Estate è così... C'è chi soffre il caldo e chi si gode il fresco!  ;)

113
Commenti sulle storie / Dinamite Bla e la cena dei buzzurri
« il: Sabato 24 Lug 2021, 17:04:50 »
Non ho trovato un topic dedicato a questa divertente storia cui, personalmente, sono molto legato sin da quando ero bambino.
Ricordo infatti il me piccolino che, a sei anni, teneva tra le sue piccole mani quel fumetto che recava in copertina una Paperina di cui si vedeva solamente un lato del volto e, per quanto quell'immagine fosse effettivamente semplice e non troppo elaborata, quella cover è rimasta affrescata tra i miei ricordi e ancora oggi ricordo benissimo quando andai in edicola a comprare il numero in questione insieme a mio padre.
E nonostante ci andai di venerdì, per me, fu una soddisfazione e mi ricordo quanto ero contento di leggere quel numero in "anteprima" visto che di solito il Topo lo prendevo la domenica.
Si tratta probabilmente del mio numero preferito tra quelli letti nella mia infanzia grazie alla presenza di belle storie come quella di Paperinik in apertura, la "Quarta caravella" con la coppia Topolino/Orazio, il "rigore lungo due settimane" di Amendola, una storia disegnata dal Maestro Cavazzano...
Ma, tra tutte, quella che mi è più rimasta nel cuore e che è sempre rimasta scolpita nei miei ricordi è proprio Dinamite Bla e la cena dei Buzzurri.
Avevo già avuto modo di fare la conoscenza di questo simpatico personaggio attraverso la lettura della storia che segnò il suo ritorno, dopo tanti anni di assenza, sulle pagine di Topolino e quindi sapevo già come fosse a livello caratteriale.
Ma, nonostante questa consapevolezza, la storia riuscì a farmi divertire e a regalarmi un quarto d'ora di risate e allegria che non posso dimenticare...
La faccia sbigottita di Dinamite quando si accorge di non aver ricevuto l'invito per la "cena dei buzzurri" che riecheggia nel titolo; il personaggio di Truz (che nonostante sia un buzzurro a tutti gli effetti, si dà arie da "signore"...  :))), il tentativo di Paperoga di insegnare le buone maniere al rude montanaro...
Tutte scene che mi facevano divertire con tutto il cuore e che mi regalavano tante belle risate.
Ho riletto oggi la storia in questione ed è stato bellissimo rituffarsi nuovamente in quei ricordi di infanzia e rendersi conto che, dopo 15 anni dalla prima lettura e diverse riletture successive, la storia, per me, non ha perso per nulla la sua freschezza e la sua genuinità, riuscendo a trasmettermi, oggi come allora, gli stessi momenti di spensieratezza e ilarità.
E poi, consentitemi di dire che lo scambio di battute tra Dinamite e Truz, con il primo che lo apostrofa come cavernicolo di pianura e questi che, a sua volta, gli risponde - Senti chi parla! Come se lui fosse un professore di oboe! ,sia veramente uno dei momenti più esilaranti e spassosi che mi è capitato di leggere in una storia Disney.  :))

114
Topolino / Topolino 3426
« il: Mercoledì 21 Lug 2021, 15:41:30 »
Sommario

Le Giovani Marmotte in: Missione Tropici (Prima parte) (Soggetto e sceneggiatura di Francesco Vacca; Disegni di Mario Ferracina)

Le Giovani Marmotte in: Missione Tropici (Seconda parte) (Soggetto e sceneggiatura di Francesco Vacca; Disegni di Mario Ferracina)

Topolino e il principe della menzogna - Sulle tracce di Paul Ghoster (Terzo episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Marco Nucci; Disegni di Ottavio Panaro)

Pippo e l'incompatibile compagnia (Soggetto e sceneggiatura di Roberto Moscato; Disegni di Nicola Tosolini)

I Bassotti e Zio Paperone in: Droni, cloni & bidoni (Soggetto, sceneggiatura e disegni di Alessio Coppola)

Segnalo poi la presenza di una "Anteprima Fumetto" con una breve intervista a Tito Faraci, sceneggiatore di Topolino e l'oscura finale, storia divisa in tre episodi e che verrà pubblicata a partire dal prossimo numero.

Copertina (Disegno di Francesco D'Ippolito; Colori di Mario Perrotta):

115
Commenti sulle storie / Topolino e Qualcosa nel buio
« il: Giovedì 15 Lug 2021, 22:17:16 »
Visto che l'ho citata nel topic dedicato a Casty, ho pensato di aprire una discussione apposita su questa storia.
Si tratta di una di quelle storie cui sono più affezionato tra quelle realizzate da Casty come Autore Completo e che ho avuto occasione di leggere.
La vicenda inizia con quella che dovrebbe prospettarsi come una tranquilla e serena serata estiva tra amici e che si riuniscono a casa di Orazio.
Tuttavia, l'atmosfera inizialmente gioiosa e spensierata lascerà presto spazio ad una situazione imprevista ed inquietante e il senso di tensione che pervade i personaggi viene acuito da una fitta oscurità che ha improvvisamente avvolto Topolinia e che si trova a fronteggiare quei "qualcosa nel buio" che riecheggiano nel titolo.
La vicenda viene "vissuta" dal lettore attraverso il punto di vista di Pippo, il quale riprende tutto ciò che accade con una simpatica "cappippo-camera" che indossa in fronte.
Casty riesce a rendere la tensione e l'incertezza in cui versano i nostri protagonisti in maniera veramente palpabile, ma i momenti di inquietudine sapientemente descritti dall'autore friulano vengono stemperati, a mio avviso, in modo naturale e per niente forzato dal suo ottimo sense of humour.
In particolare, mi ha fatto ridere la vignetta in cui Pippo ricorda che, così come le strane creature che si muovono nel buio, anche il suo bis-bis "Pippo l'avaro" temeva la luce o ancora quando Topolino, mentre è al telefono, cerca di tranquillizzare Minni che, dall'altra parte della cornetta, sembra spaventatissima quando invece è Topesio a piangere e a chiedere aiuto!  :))
Molto suggestive poi la vignetta che mostra l'enorme cupola nera che ha ammantato Topolinia e la scena in cui un Pippo speranzoso affida la sua cappippo-camera (e quindi, con essa, il racconto di questa avventura) alle acque di un canale e che spera possa raggiungere chi si trovi al di là della bolla nera.
Una storia quindi veramente ben scritta, coinvolgente ed appassionante e la cui trama ispirata viene trasposta su carta dalla bellissima arte di Casty (il quale riesce ad animare i personaggi con delle espressioni vivide e quasi "umane") e che crea un mix perfetto con l'ottima sceneggiatura.

116
Topolino / Topolino 3425
« il: Mercoledì 14 Lug 2021, 20:13:30 »
Sommario

Bum Bum in: Un'Estate in città (Soggetto, sceneggiatura e disegni di Corrado Mastantuono)

Topolino e il principe della menzogna - Sei Sospettati e un Fantasma (Secondo Episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Marco Nucci; Disegni di Fabrizio Petrossi)

Tip & Tap e l'invasione dei droni (Secondo Episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Pietro B. Zemelo; Disegni di Luca Usai)

Paperoga e la fugace centrifuga (Soggetto e sceneggiatura di Davide Aicardi; Disegni di Giulia Lomurno)

Papere a bivi estivi (Soggetto e sceneggiatura di Marco Bosco; Disegni di Paolo De Lorenzi)

Segnalo che è presente un' "Anteprima Fumetto" con una breve intervista a Francesco Vacca, sceneggiatore della storia in due tempi con protagonista le Giovani Marmotte che verrà pubblicata sul numero della prossima settimana.

Copertina (Disegno di Alessandro Perina; Colori di Valeria Turati):

117
Topolino / Topolino 3424
« il: Mercoledì 7 Lug 2021, 19:10:32 »
Sommario

Topolino e il Principe della menzogna - Il Mistero delle Mousinger (Primo episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Marco Nucci; Disegni di Ottavio Panaro)

Musicalisota - Cornelius Day (Sesto episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Giorgio Salati; Disegni di Nico Picone)

Tip & Tap e l'invasione dei droni (Primo episodio) (Soggetto e sceneggiatura di Pietro B. Zemelo; Disegni di Luca Usai)

Area 15 - Ray e il grande esperimento (Soggetto e sceneggiatura di Roberto Gagnor; Disegni di Libero Ermetti)

Topolinia by night - Questione di Esperienza (Soggetto e sceneggiatura di Gabriele Panini; Disegni di Maurizio Amendola)

Young Donald Duck - Quando il preside va in vacanza (Soggetto e sceneggiatura di Chantal Pericoli; Disegni di Marco Mazzarello)

Copertina (Disegno di Andrea Freccero; Colori di Andrea Cagol):

118
Off Topic / Ciclismo - Tour de France 2021
« il: Domenica 4 Lug 2021, 18:52:40 »
Parallelamente agli Europei di Calcio attualmente in corso, è bene ricordare che in queste settimane si sta svolgendo anche un'altra importante manifestazione sportiva, il Tour de France.
Ho cominciato ad appassionarmi al Ciclismo quando ho assistito all'impresa di Vincenzo Nibali, lo Squalo dello Stretto, che nel 2016, quando molti lo consideravano fuori dalla vittoria finale e quasi in procinto di ritirarsi, riuscì a vincere il Giro d'Italia, con l'apporto fondamentale del compianto Michele Scarponi, all'epoca suo compagno di squadra nel Team Astana.
Da quell'anno seguo con regolarità le varie manifestazioni ciclistiche, in particolare il Il Giro d'Italia e lo stesso Tour de France.
Proprio riguardo a quest'ultimo, ho deciso di aprire questo topic sulla competizione attualmente in corso di svolgimento.
E posso dire che mi farebbe molto piacere poter scambiare pareri e impressioni su questa manifestazione sportiva con altri appassionati di Ciclismo presenti qui sul Forum.  ;)

119
Commenti sulle storie / Zio Paperone e la perla del Galles
« il: Lunedì 28 Giu 2021, 21:03:44 »
Non ho trovato un topic dedicato a questa storia e ho pensato bene di aprirlo io.  :))
A mio avviso, si tratta di un'avventura molto gustosa e davvero simpatica e che ci mostra tutta la caparbietà dello Zione nel ripagare quello che considera un vecchio torto subito da uno dei suoi avi, un tale Mac Paperus.
Lo Zione, infatti, all'interno del suo Deposito, ritrova un vecchio elmo che si scopre essere appartenuto, in antichità, al Capo Vichingo Olalaf VI e che fu ceduto all'antenato di Paperone in cambio della "perla del Galles" che riecheggia nel titolo.
Convinto del fatto che si sia trattato di uno scambio coatto (e quindi avvenuto con la prepotenza), decide di partire insieme ai nipoti per la Norvegia, determinato a trovare il discendente di Olalaf e, grazie al supporto della legge, di rientrare in possesso della tanto agognata "perla".
La storia si sviluppa in modo frizzante e davvero piacevole e i disegni di Romano Scarpa contribuiscono a caricare di espressività l'intera vicenda.
Ciò si avverte soprattutto nei momenti in cui lo Zione, servendosi del suo proverbiale fiuto, aspira a pieni polmoni per ritrovare quello che considera a tutti gli effetti il "nemico" o ancora quando ci mostra un Paperino esausto dal continuo peregrinare nelle terre norvegesi, patria del discendente vichingo e dei suoi antenati.
Personalmente, ho trovato molto simpatico il personaggio dell' "erede" di Olalaf VI, un omone robusto e davvero imponente e che lo Zio Paperone si ritroverà a sfidare in un torneo che rievoca le antiche tradizioni della sua famiglia e che avrà come posta in palio proprio la "perla del Galles".
Una storia che si è rivelata, pertanto, veramente bella da leggere e molto sfiziosa, la cui lettura viene impreziosita dal comparto grafico di Romano Scarpa, il quale, secondo me, riesce a trasmettere una espressività e una simpatia quasi innata ai suoi personaggi e che serve al meglio gli ottimi testi del Maestro Cimino.  ;)

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Sommario del Numero 1 (Giugno 2021)

Prefazione (Testo di Davide Catenacci)
Le storie:
Anderville (Soggetto e sceneggiatura di Tito Faraci; Disegni di Giorgio Cavazzano)
The link (Soggetto di Ezio Sisto e Tito Faraci; Sceneggiatura di Tito Faraci; Disegni di Alessandro Perina e Andrea Cagol)
Artwork Gallery

L'albo è un cartonato di 142 pagine per un costo complessivo di 9,90 euro.

Copertina (Disegno di Roberto Santillo; colori di Andrea Cagol):

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