Mi è piaciuta la gestione dei vari personaggi che prendono parte alla vicenda (da Paperonoro ai nipotini, da Gastonio a Anta [alias Nonna] Papera...) e ho trovato il racconto ben fatto, scorrevole e fluido, piacevole e gradevole da leggere.
L'avrei comprato stamattina come tutti i mercoledì, ma nella mia edicola tutte le copie erano impaginate male! Tutte! :oCiao,come hai fatto ad accorgertene?Lo hai sfogliato prima di prenderlo? O si vede così ad occhio?
Ho evitato altre edicole di Ostia (sia mai che tutta la distribuzione di queste parti sia fallata!), e lo cercherò domani a Roma... ???
Quando mi ricordo, li sfoglio sempre, per verificare al volo che non ci siano pagine strappate o cose del genere; sfogliandolo, prima mi sono accorto che c'erano tantissime pagine dedicate agli urbani paperi (ma era strano, perché sapevo che era una puntata sola!), poi ho visto che l'ultima pagina era la numero 62 o giù di lì...L'avrei comprato stamattina come tutti i mercoledì, ma nella mia edicola tutte le copie erano impaginate male! Tutte! :oCiao,come hai fatto ad accorgertene?Lo hai sfogliato prima di prenderlo? O si vede così ad occhio?
Ho evitato altre edicole di Ostia (sia mai che tutta la distribuzione di queste parti sia fallata!), e lo cercherò domani a Roma... ???
C' è qualcosa che non mi è chiaro nel secondo episodio delle Streghe Vulcaniche: alla fine del primo episodio Paperone è soddisfatto per essersi impossessato della borsetta di Amelia contenente le monete degli altri super-ricconi come lui. Perché adesso nel secondo episodioSpoiler: mostra
C'é qualche passaggio che mi sfugge...
Stamattina leggo qui che anche a Como ci sono problemi, quindi devono aver sbagliato una discreta parte della tiratura!
Anche io mi unisco al coro di coloro che hanno apprezzato questa prima puntata di urbani paperi! Finalmente una storia con degli intrighi politici e ben articolata. Non ho apprezzato solo come altri la trama di Gastonio ( perché avrebbe dovuto fare quello che ha fatto senza nemmeno pensare alle conseguenze?) i disegni invece sono tutti splendidi 😍Intrighi politici e ben articolata???? Ma dove???? Su quale fumetto???? Se mi dici in che fumetto l'hai letto lo compro che potrebbe appassionare pure il sottoscritto.
Aspetto il seguito.
Ciao a tutti e tutte!
Avendo letto interamente il Topolino 3465 provo a dire la mia, concentrandomi principalmente sulle tre storie lunghe e dedicando più spazio alla storia di punta del numero.
Riguardo "Gli Urbani Paperi" premetto che la mia opinione è di parte: non sono un estimatore di Matteo Venerus ("Gli Italici Paperi" non mi ha entusiasmato, ma le storie da lui sceneggiate per "Wizards of Mickey" diciamo che possono essere tranquillamente dimenticate, secondo me) e quindi la mia opinione non è particolarmente calorosa per questo primo episodio - la trama di Gastonio, ad ora, è leggermente sconclusionata mentre le altre sottotrame attendono di essere spiegate nelle contraddizioni che temporaneamente sembrano presentare. Rispetto alla prima stagione, sarà per l'importante intervento del direttore Alex Bertani (tranne che per un episodio di "Grosso Guaio a Paperopoli", se la memoria non mi inganna, il suo intervento nelle storie era stato sempre limitato all'essere co-soggettista), è stato fatto un bel passo in avanti: il fine di informare riguardo la struttura della Roma antica è perfettamente centrato e i personaggi ideati appositamente per la serie, calati nei loro nuovi ruoli, sono più che riusciti. Non credo che gli splendidi disegni di Emanuele Baccinelli abbiano bisogno di ulteriori commenti oltre quelli già da voi espressi.
A me l'ardire di trovare una criticità nel secondo episodio di "Amelia e le 7 streghe vulcaniche". In maniera diametralmente opposta a Venerus, Bruno Enna è uno degli sceneggiatori che apprezzo di più (PKNA #22 - Frammenti d'Autunno basta e avanza come biglietto da visita), però effettivamente il numero di colleghe della nostra fattucchiera preferita avrebbe potuto essere ridotto giusto un pochino... anche perché Irma si prende abbondantemente la scena, mettendo forse in ombra le altre. Di Roberto Vian apprezzo la particolare tecnica "acquerellata" che rende quasi ogni vignetta un piccolo quadro, oltre al tratto immediatamente riconoscibile.
Sarà paradossale, e forse effettivamente un po' lo è, ma ritengo "Topolino e la grande rapina ronzante" la storia migliore del numero: la sceneggiatura è solida, come ci si aspetterebbe da Sisto Nigro, intrigante e apprezzo che per una volta si sia dato il ruolo di antagonista principale dell'avventura al buon Plottigat. Già lo avevo apprezzato su Mister Vertigo, ma Ottavio Panaro offre nuovamente una prova molto apprezzabile.
Le due brevi sono delle simpatiche riempitive, che funzionano entrambe nel loro ruolo.
Importante intervento ? Si in effetti dovrebbe essere riportato nelle scuole di sceneggiatura come esempio lampante di come non si debba scrivere una storia.....
La predominanza della bionda Irma sulle colleghe più 'scure' (tranne l'islandese Grilla, 'chiara' anche lei e anche lei protagonista) potrebbe dipendere dal fatto che sia l'unica ad aver suggerito ad Amelia un miliardario 'impossibile': se gli altri sono stati depredati della loro prima moneta (coscienti o meno, a seconda dell'importanza che le davano) Paperone è l'unico che 'resiste' ed Irma, nella sua rabbia, potrebbe sentirsene in parte responsabile. Se Amelia ha la colpa 'diretta' di non riuscire nell'ultima impresa, la strega americana ha quella involontaria e 'indiretta'.
Pico dice che le sei monete prese da Paperone nella casa vesuviana di Amelia appartengono a sei dei paperi più ricchi del mondo: questa precisazione 'antropomorfa' mi pare esagerata. Perché dovrebbero essere tutti paperi, in un mondo dove i ricconi (e non solo) sono di origini varie, non solo geografiche ma anche animal-antropomorfe?
Certo, come per altri malfattori, l'eccitazione dello 'spiegone' è più forte di lui, tra vanterie e facilitazioni per i lettori. Quando il cattivo di turno è già preso, può anche perder tempo a 'spiegare'; ma quando è ancora libero, sebbene scoperto e in fuga, perder del tempo utile sembra poco produttivo.
Ciao a tutti e tutte!
Avendo letto interamente il Topolino 3465 provo a dire la mia, concentrandomi principalmente sulle tre storie lunghe e dedicando più spazio alla storia di punta del numero.
Riguardo "Gli Urbani Paperi" premetto che la mia opinione è di parte: non sono un estimatore di Matteo Venerus ("Gli Italici Paperi" non mi ha entusiasmato, ma le storie da lui sceneggiate per "Wizards of Mickey" diciamo che possono essere tranquillamente dimenticate, secondo me) e quindi la mia opinione non è particolarmente calorosa per questo primo episodio - la trama di Gastonio, ad ora, è leggermente sconclusionata mentre le altre sottotrame attendono di essere spiegate nelle contraddizioni che temporaneamente sembrano presentare. Rispetto alla prima stagione, sarà per l'importante intervento del direttore Alex Bertani (tranne che per un episodio di "Grosso Guaio a Paperopoli", se la memoria non mi inganna, il suo intervento nelle storie era stato sempre limitato all'essere co-soggettista), è stato fatto un bel passo in avanti: il fine di informare riguardo la struttura della Roma antica è perfettamente centrato e i personaggi ideati appositamente per la serie, calati nei loro nuovi ruoli, sono più che riusciti. Non credo che gli splendidi disegni di Emanuele Baccinelli abbiano bisogno di ulteriori commenti oltre quelli già da voi espressi.
A me l'ardire di trovare una criticità nel secondo episodio di "Amelia e le 7 streghe vulcaniche". In maniera diametralmente opposta a Venerus, Bruno Enna è uno degli sceneggiatori che apprezzo di più (PKNA #22 - Frammenti d'Autunno basta e avanza come biglietto da visita), però effettivamente il numero di colleghe della nostra fattucchiera preferita avrebbe potuto essere ridotto giusto un pochino... anche perché Irma si prende abbondantemente la scena, mettendo forse in ombra le altre. Di Roberto Vian apprezzo la particolare tecnica "acquerellata" che rende quasi ogni vignetta un piccolo quadro, oltre al tratto immediatamente riconoscibile.
Sarà paradossale, e forse effettivamente un po' lo è, ma ritengo "Topolino e la grande rapina ronzante" la storia migliore del numero: la sceneggiatura è solida, come ci si aspetterebbe da Sisto Nigro, intrigante e apprezzo che per una volta si sia dato il ruolo di antagonista principale dell'avventura al buon Plottigat. Già lo avevo apprezzato su Mister Vertigo, ma Ottavio Panaro offre nuovamente una prova molto apprezzabile.
Le due brevi sono delle simpatiche riempitive, che funzionano entrambe nel loro ruolo.
Importante intervento ? Si in effetti dovrebbe essere riportato nelle scuole di sceneggiatura come esempio lampante di come non si debba scrivere una storia.....
Esattamente quello che mi chiedo anch'io. Come sapete ho manifestato più volte la mia contrarietà al modo di operare di Bertani (anche se devo ammettere che negli ultimi tempi mi è sembrato meno "rigido" di quello che mi sembrava), alla fine ho fatto la mia scelta di disinteressarmi al Topo. Allo stesso tempo trovo sia inutile per me continuare a criticare il suo operato: non mi piace, ad altri piace, amen, a chi piace continuerà a comprarlo e a chi non piace smetterà. Mi sono reso conto che le continue critiche che facevo non facevano piacere ai diretti interessati, a chi mi leggeva ma anche a me stesso, mi avvelenavo l'anima inutilmente.Ciao a tutti e tutte!
Avendo letto interamente il Topolino 3465 provo a dire la mia, concentrandomi principalmente sulle tre storie lunghe e dedicando più spazio alla storia di punta del numero.
Riguardo "Gli Urbani Paperi" premetto che la mia opinione è di parte: non sono un estimatore di Matteo Venerus ("Gli Italici Paperi" non mi ha entusiasmato, ma le storie da lui sceneggiate per "Wizards of Mickey" diciamo che possono essere tranquillamente dimenticate, secondo me) e quindi la mia opinione non è particolarmente calorosa per questo primo episodio - la trama di Gastonio, ad ora, è leggermente sconclusionata mentre le altre sottotrame attendono di essere spiegate nelle contraddizioni che temporaneamente sembrano presentare. Rispetto alla prima stagione, sarà per l'importante intervento del direttore Alex Bertani (tranne che per un episodio di "Grosso Guaio a Paperopoli", se la memoria non mi inganna, il suo intervento nelle storie era stato sempre limitato all'essere co-soggettista), è stato fatto un bel passo in avanti: il fine di informare riguardo la struttura della Roma antica è perfettamente centrato e i personaggi ideati appositamente per la serie, calati nei loro nuovi ruoli, sono più che riusciti. Non credo che gli splendidi disegni di Emanuele Baccinelli abbiano bisogno di ulteriori commenti oltre quelli già da voi espressi.
A me l'ardire di trovare una criticità nel secondo episodio di "Amelia e le 7 streghe vulcaniche". In maniera diametralmente opposta a Venerus, Bruno Enna è uno degli sceneggiatori che apprezzo di più (PKNA #22 - Frammenti d'Autunno basta e avanza come biglietto da visita), però effettivamente il numero di colleghe della nostra fattucchiera preferita avrebbe potuto essere ridotto giusto un pochino... anche perché Irma si prende abbondantemente la scena, mettendo forse in ombra le altre. Di Roberto Vian apprezzo la particolare tecnica "acquerellata" che rende quasi ogni vignetta un piccolo quadro, oltre al tratto immediatamente riconoscibile.
Sarà paradossale, e forse effettivamente un po' lo è, ma ritengo "Topolino e la grande rapina ronzante" la storia migliore del numero: la sceneggiatura è solida, come ci si aspetterebbe da Sisto Nigro, intrigante e apprezzo che per una volta si sia dato il ruolo di antagonista principale dell'avventura al buon Plottigat. Già lo avevo apprezzato su Mister Vertigo, ma Ottavio Panaro offre nuovamente una prova molto apprezzabile.
Le due brevi sono delle simpatiche riempitive, che funzionano entrambe nel loro ruolo.
Importante intervento ? Si in effetti dovrebbe essere riportato nelle scuole di sceneggiatura come esempio lampante di come non si debba scrivere una storia.....
Mi ero imposto di non rispondere più, ma non ce la faccio. Mi piacerebbe sapere che contributo portino alla discussione questi tuoi commenti tutti uguali, ad personam, inutilmente distruttivi, poco rispettosi verso gli autori e ironici nei confronti di chi mostra apprezzamento. Ma sarà un mio limite.
Non per farmi gli affari tuoi, ma quello che mi viene da chiedermi, a questo punto, è cosa continui a comprare il Topolino ogni settimana se le storie ti fanno così schifo.
Anche a voi è capitata una copia "sbiadita" ?Sì, anch'io ho avuto questa stessa impressione in fase di lettura e l'ho notato, oltre che nell'editoriale, soprattutto nella storia degli Urbani Paperi.
Sembra che in fase di stampa si sia esaurito qualche colore o che la quantità sia stata insufficiente, l'intero numero (tranne la copertina interna ed esterna) è sbiadito come se fosse rimasto per lungo tempo sotto il sole.
L'angolo di Alex Bertani a pag. 3, ad esempio:
Anche a voi è capitata una copia "sbiadita" ?Questa settimana ci sono state diverse copie con impaginazione sbagliata, a me da abbonamento è andata bene.Combinazione l'immagine che hai allegato dovrebbe essere con anteprima variant in bianco e nero uguale per tutti (anche la mia copia è così).Mi sembra di aver capito però che tu ti ritrova tutto il libretto sbiadito.
Sembra che in fase di stampa si sia esaurito qualche colore o che la quantità sia stata insufficiente, l'intero numero (tranne la copertina interna ed esterna) è sbiadito come se fosse rimasto per lungo tempo sotto il sole.
L'angolo di Alex Bertani a pag. 3, ad esempio:
C' è qualcosa che non mi è chiaro nel secondo episodio delle Streghe Vulcaniche: alla fine del primo episodio Paperone è soddisfatto per essersi impossessato della borsetta di Amelia contenente le monete degli altri super-ricconi come lui. Perché adesso nel secondo episodioC'é qualche passaggio che mi sfugge...Spoiler: mostra
Sì, la tua spiegazione, che è anche quella di Ciube27, pensandoci bene è l'unica logica. Certo è, però, che fa strano pensare a Paperone che vuole distruggere delle monete...C' è qualcosa che non mi è chiaro nel secondo episodio delle Streghe Vulcaniche: alla fine del primo episodio Paperone è soddisfatto per essersi impossessato della borsetta di Amelia contenente le monete degli altri super-ricconi come lui. Perché adesso nel secondo episodioC'é qualche passaggio che mi sfugge...Spoiler: mostra
Ad Amelia, per creare l'amuleto di Mida, servono le monete che aveva già più la Numero Uno di Paperone eSpoiler: mostra
Sì, la tua spiegazione, che è anche quella di Ciube27, pensandoci bene è l'unica logica. Certo è, però, che fa strano pensare a Paperone che vuole distruggere delle monete...C' è qualcosa che non mi è chiaro nel secondo episodio delle Streghe Vulcaniche: alla fine del primo episodio Paperone è soddisfatto per essersi impossessato della borsetta di Amelia contenente le monete degli altri super-ricconi come lui. Perché adesso nel secondo episodioC'é qualche passaggio che mi sfugge...Spoiler: mostra
Ad Amelia, per creare l'amuleto di Mida, servono le monete che aveva già più la Numero Uno di Paperone eSpoiler: mostra
Dove è finito il mio post delle 00:12 di oggi, citato da Davison?Se clicchi su sul tasto 'Tutto' in basso a sx, in corrispondenza delle pagine del topic, riesci a vederlo. Credo sia un problema di impaginazione di alcuni forum, per il quale se il tuo post si trova a cavallo tra una pagina e l'altra magicamente sparisce nella separazione delle pagine (mi è capitato anche in un altro forum).