Anche alcune frasi in dialetto rendono il tutto più simpatico oltre che un continuo omaggio.L'idea è ripresa pari pari dall'originale, dove gli indigeni parlavano in veneziano.
Una cosa che mi ha lasciato un po' perplessa è stata invece la chiusura della puntata con quell'aggiunta "tra sette giorni in edicola e fumetteria", c'era bisogno di rimarcarlo nella storia?
Ammetto di non essere rimasto troppo colpito dalla Ballata.
Aspetto prima qualche altro vostro commento, e scrivo qualcosa in merito.
L'idea è ripresa pari pari dall'originale, dove gli indigeni parlavano in veneziano.
rikki-tikki-tavi(cos'è uno scioglilingua? )
Personalmente (opinione poco "popolare", ma tant'è) ritengo la Ballata il peggior volume di Corto Maltese (ancora troppo "sperimentale", imho, oltre che troppo lunga per il suo stesso bene), assieme a Mu (l'ultima storia scritta e disegnata da Pratt).
Un personaggio e un racconto del libro della giunga di Kipling (un topo o un porcospino se non ricordo male).
La storia di Topo Maltese è un buon omaggio per ora molto fedele. Ho recuperato l'originale e l'ho letto nelle ultime settimane. Non mi sentirete mai dire che sono storie brutte perché oggettivamente così non è e lo riconosco ma non sono il mio genere. Le storie marinaresche o di pirati tranne rarissimi casi non mi prendono e non mi coinvolgono.
Tutta la vicenda procede per cause ed effetti non del tutto prevedibili e da casualità per cui succede tutto e il contrario di tutto in poco tempo e nemmeno i personaggi più carismatici riescono a convincermi. Insomma a me non è piaciuto (e non per una seconda parte della storia meno interessante, anzi) sapevo a cosa andavo incontro leggendo la parodia quindi ho abbassato fin dall'inizio le aspettative per la storia visto che è proprio il genere a non piacermi.
Un personaggio e un racconto del libro della giunga di Kipling (un topo o un porcospino se non ricordo male).Né l'uno né l'altro, ma una mangusta, specializzata nel combattere i serpenti (cosa che un topo non può certo fare).
Le storie marinaresche o di pirati tranne rarissimi casi non mi prendono e non mi coinvolgono.Beh, è pure il mio caso: infatti la storia non mi ha coinvolto. Certo, non una storia disprezzabile, tutt'altro! ma l'ho letta come potrei leggere un testo di Scienza delle Costruzioni.
... è proprio il genere a non piacermi.
Un personaggio e un racconto del libro della giunga di Kipling (un topo o un porcospino se non ricordo male).
Uhm, qualcuno aveva notato una flessione nel Cavazzano attuale? Se la sentirebbe di ripeterlo oggi? No, m'interessa. :PIo, però solo ed esclusivamente per quanto riguarda i suoi paperi. I topi sono sempre splendidi al massimo.
Io, però solo ed esclusivamente per quanto riguarda i suoi paperi. I topi sono sempre splendidi al massimo.
Come ho già detto ottima la prima parte della ballata, specie per i disegni di Cavazzano, sempre bravissimo anche nel tratteggiare i paesaggi immaginati da Pratt. La storia sull'arte e' molto bella, Gagnor conferma la sua bravura con questo tema, anche Zanchi molto espressivo e frecceriano. La breve e' simpatica ma l'avrei anche evitat, ma sono solo 4 pagine. Il prequel di Darkenblot non mi ha detto granché.
Scusa, premettendo che ognuno ha i suoi gusti, sappi che di solito Casty mi piace, ho apprezzato DB 1 e 2, ma le ragioni per cui il prequel non mi ha convinto e' secondo me il fatto che viene realizzato troppo in fretta, mi bastava la saga e basta. Sappi che io leggo molto e Pratt lo conosco.
Scusa, premettendo che si è liberi di pensare quel che si vuole. Ma essendo tu un gionvincello, come puoi non apprezzare DB? E per esprimere un giudizio su Hugo Pratt lo conosci o parli per sentito dire?
Scusa, premettendo che ognuno ha i suoi gusti, sappi che di solito Casty mi piace, ho apprezzato DB 1 e 2, ma le ragioni per cui il prequel non mi ha convinto e' secondo me il fatto che viene realizzato troppo in fretta, mi bastava la saga e basta. Sappi che io leggo molto e Pratt lo conosco.
Purtroppo di post inutili come il tuo per fare aumentare il counter ultimamente se ne vedono parecchi...
Purtroppo di post inutili come il tuo per fare aumentare il counter ultimamente se ne vedono parecchi...Da qual pulpito...
Come ho già detto ottima la prima parte della ballata, specie per i disegni di Cavazzano, sempre bravissimo anche nel tratteggiare i paesaggi immaginati da Pratt. La storia sull'arte e' molto bella, Gagnor conferma la sua bravura con questo tema, anche Zanchi molto espressivo e frecceriano. La breve e' simpatica ma l'avrei anche evitat, ma sono solo 4 pagine. Il prequel di Darkenblot non mi ha detto granché.
Rimango un po' perplessa nel constatare quanti sono quelli che ancora non conoscono Pratt e le sue opere. Per un appassionato di fumetti tutto ciò dovrebbe essere "obbligatorio". Oltretutto ne abbiamo per tutti i gusti, storie di guerra come Gli scorpioni del deserto o Ernie Pike, storie su scontri tra indiani e bianchi come la magnifica Wheeling o il sergente Kirk, altre ambientate nei Caraibi o in Irlanda come già ricordato e altro ancora...Su, datevi una mossa!!!
Salve, sapevo della variant e forse ciò che adesso spiego è dovuto appunto alla doppia copia, anche se dovrebbero differire solo appunto nella 1^ di copertina.Ho preso in edicola il regular e ho notato che una sola copia aveva la cartolina abbonamento dopo la 2^ di copertina, le altre prima della 3^ di copertina. la cosa più curiosa è che le due cartoline per l'abbonamento sono differenti, sia come scontisctica che come regali. vi allego le foto. a qualcun altro è capitato?
Darkenblot all'inizio sembra un po' sotto tono (persino nei disegni), poi si riprende soprattutto nell'atmosfera di mistero densissimo attorno ai prossimi piani di Macchia e all'identità dell'alleato misterioso.
:P
Per quanto riguarda Dinamite/Van Gogh trovo che la barba rossiccia gli stia molto bene,(non si poteva fare altro, essendo Van Gogh rosso di capelli). Sarebbe bello che anche il vero Dinamite restasse così perché fa risaltare ancora di più il suo temperamento sanguigno.Per quanto riguarda la barba rossiccia di Dinamite concordo in pieno. Sul fatto che sia stato reso l'alter ego di van Gogh sono più perplesso: mi è sembrato un po' "fuori personaggio". Secondo me si poteva anche sfruttare meglio Truz facendone l'alter ego di Cézanne, che si trovava in zona negli stessi anni, piuttosto che renderlo una sorta di Picasso ante litteram. I disegni e la colorazione sono molto belli; aspetto ora di vedere la storia del prossimo numero incentrata su Andy Warhol e la sua Factory.