Ho letto proprio ieri anche la storia sul Paperino Mese collegata al Torneo e, c'è da dire che, come anche nel caso di Zio Paperone, non dovete per forza leggerla per capire la storia su Topolino, perché non è strettamente collegata. Però ve la consiglio: mi è piaciuta anche di più di quella su Zio Paperone e presenta, come lo stile di Nucci deve essere, un finale paritocolare, a sorpresa. Molto, molto carina come storia! Qui però lo sport in questione non è proprio il calcio, bensì... il calcetto, il biliardino!
Potresti approfondire la trama, per chi come me non ha la più pallida idea di che cosa tu stia parlando? GrazieIl titolo della storia è "Paperino e il grande Rifrulli".
Un numero che è peggiore dello scorso, però di per sé non male, perché ha alti molto potenti e bassi. (...)
Per contro, non posso fare a meno di rammaricarmi come la Disney Italia abbia ormai deciso di fatto accantonare il personaggio di Qua, relegandolo ai margini di semplice comparsata se non addirittura facendogli fare la figura dell'ameba. :ill: :ill: :ill:
Sei sicuro che sia così? Io ho notato invece un grande rilancio del personaggio in questo ultimo anno (vedi serie come Area 15 o X-Music).
Di questo passo mi aspetto presto una Nonna Papera che si mette i pantaloni attillati per andare in moto a ballare in discoteca.Magari non arriverà a questo ma è già cambiata 'in quel senso' rispetto a qualche decennio fa. Se in passato aveva i capelli bianchi o grigi (come ancora in Egmont) o, tuttalpiù, di un biondo spento, oggi ha lo stesso tono di colore di Brigitta e Miss Paperett. E, come loro, è truccata, con ciglia lunghe e spesse, mentre 'un tempo' le ciglia neanche gliele disegnavano (o erano cortissime). Non dimentichiamo orecchini vistosi e colorati, quando in passato li aveva piccoli e semplici, non 'invadenti' (quando li portava).
Qui, Quo e Qua sono sempre stati tra fratelli assai legati fra di loro e alle origini parlavano pure in modo buffamente sincrono (Qui: "Ciao"; Quo: "zio"; Qua: "Paperino"). E naturalmente hanno sempre condiviso gli interessi.Condivido!
Ci sono stati momenti di disaccordo o divergenze di opinioni (come non ricordare "Qui, Quo, Qua e il tempo delle mele" di Marconi e De Vita?) ma senza mai snaturare i personaggi come invece sta accadendo qui.
Molto semplicemente, a Qua il calcio non piace e quindi ha meno spazio nella storia. I tempi in cui i nipoti di Paperino erano un unico personaggio diviso in tre sono finiti, per fortuna, ed è fantastico che si abbia una sorta di continuità con le storie precedenti. Quando Enna o chi per lui riprenderanno il progetto X-Music tornerà protagonista.Io invece spero che quei tempi non siano finiti. Perché rovinare il passato e quindi rovinare i nipotini cambiandogli carattere e atteggiamento? Secondo me si può fare tranquillamente un equilibrio tra innovazione e tradizione. Ad esempio bisogna assolutamente mantenere Qui Quo e Qua per come sono sempre stati, cioè fratelli uniti, ma che abbiano a che fare con la tecnologia moderna, come cellulari e devices. Questo, sempre con la presenza di Paperino e Paperone, per mantenere la tradizione che c'è sempre stata in ogni storia.
Non sono d'accordo su quasi nulla di quello che dici, ma non è una novità, tanto per restare in tema. Ora che so quanti anni hai mi spiego molte cose. Non so nulla di queste storie di Enna, ma la gag famosa che citi proposta oggi sarebbe ridicola. Non è che se qualcosa è sempre andato in quel modo deve rimanere così. E non è certo la prima volta che si tenta di differenziare i nipotiniQui, Quo e Qua sono sempre stati tra fratelli assai legati fra di loro e alle origini parlavano pure in modo buffamente sincrono (Qui: "Ciao"; Quo: "zio"; Qua: "Paperino"). E naturalmente hanno sempre condiviso gli interessi.Condivido!
Ci sono stati momenti di disaccordo o divergenze di opinioni (come non ricordare "Qui, Quo, Qua e il tempo delle mele" di Marconi e De Vita?) ma senza mai snaturare i personaggi come invece sta accadendo qui.
Non so perché, ma sono pochi che come noi vogliono la tradizione e cioè mantenere i personaggi per come sono sempre stati. E qui si stanno cambiando troppo i poveri nipotini, che io ho sempre adorato proprio perché continuavano ognuno la frase dell'altro. Sempre è stato così, e bisogna mantenere la tradizione. Non è che arrivano degli autori che decidono di fare un progetto che snaturalizzi Qui Quo e Qua. A me onestamente mi ha dato fastidio per esempio che in tre paperi in gioco, si siano allontanati tantissimo da Paperino, rispondendogli male.
Io voglio le classiche avventure in cui a Zio Paperone, Paperino e Qui Quo Qua gliene capitano di tutti i colori, ma tutti loro almeno mantengono la loro personalità.
E il direttore, tutto contento, questa settimana ha detto nell'editoriale che Area 15 tornerà per ben 3 VOLTE entro la fine dell'anno perché è piaciuto un sacco.
Ma stiamo scherzando: piaciuto? A me dovrebbe piacere una serie di storie in cui i nipotini non sono uniti e hanno a che fare con Paperino o Zio Paperone pochissimo? Ma ve lo sognate!
Io quando ho letto quell'editoriale sono rimasto colpito in negativo: mi sono sentito preso in giro. A me, che Area 15 non è piaciuto, mi viene detto che tornerà prima del previsto perché lo abbiamo apprezzato.
Quello che mi chiedo è: come pensa la redazione di fare successo con le vendite se mi mette qualcosa come Area 15 per centomila volte all'anno? Pensa di attirare i giovani, perché i protagonisti lo sono? Impossibile! E sapete perché dico che è impossibile? Perché io sono giovane. Io sono nato nel 2006: ho 14 anni. Eppure neanche una volta in tutte queste serie sui giovani esageratamente frequenti mi sono immedesimato in Qui Quo e Qua. Io mi immedesimo di più in Paperino. O in Zio Paperone. Oppure le volte che in passato mi sono immedesimato nei nipotini, di certo non sono state in queste serie nuove, ma in storie classiche in cui i nipotini sono fratelli legati che si vogliono bene.
Quindi quello che vorrei è che non facciano tutti questi progetti pubblicizzati ovunque, se poi sono tutto fumo e niente arrosto. E poi proporre progetti anche su adulti (invece di fare con questi solo storielle semplici), perché i minorenni non sono il centro dell'universo, e ve lo dice un minorenne. Oppure, volete fare un progetto in cui ci siano Qui Quo e Qua? Bene, ma che siano come sono stati creati, e non sempre litigati tra loro con passioni nuove, diverse. In più, se in questo progetto ci devono essere, che ci siano anche Paperino e Zio Paperone, perché è tradizione. Incredibile come io sia un giovane che vuole nei fumetti la tradizione, e come ci siano magari adulti e anziani che vogliono Qui Quo e Qua persone irriconoscibili!Molto semplicemente, a Qua il calcio non piace e quindi ha meno spazio nella storia. I tempi in cui i nipoti di Paperino erano un unico personaggio diviso in tre sono finiti, per fortuna, ed è fantastico che si abbia una sorta di continuità con le storie precedenti. Quando Enna o chi per lui riprenderanno il progetto X-Music tornerà protagonista.Io invece spero che quei tempi non siano finiti. Perché rovinare il passato e quindi rovinare i nipotini cambiandogli carattere e atteggiamento? Secondo me si può fare tranquillamente un equilibrio tra innovazione e tradizione. Ad esempio bisogna assolutamente mantenere Qui Quo e Qua per come sono sempre stati, cioè fratelli uniti, ma che abbiano a che fare con la tecnologia moderna, come cellulari e devices. Questo, sempre con la presenza di Paperino e Paperone, per mantenere la tradizione che c'è sempre stata in ogni storia.
Poi è brutto che ci sia continuity tra queste storie, perché non fanno parte di una saga. E poi così si rischia di spingere futuri autori a scrivere dei nipotini con delle limitazioni, quando è sempre stato che ognuno vedesse Qui Quo e Qua come vuole, ma che sempre mantengano i propri caratteri affettuosi tra loro e nei confronti di Paperino, Zio Paperone e altri parenti. Io non li voglio vedere maleducati o che rispondano male ai parenti in qualsiasi storia, perché loro sono sempre stati onesti e rispettosi verso gli altri, come da brave Giovani Marmotte. A questo punto, se la redazione e gli autori vogliono rovinare così tanto il patrimonio magnifico che c'è di Qui Quo e Qua, che li facciano uscire dalle GM. Tanto ormai più il tempo passa, più i nipotini che conoscevo si trasformano in individui totalmente diversi.
Per non rischiare di fare spoilerIo non sono certo una lettrice che abbia il terrore degli spoiler, perlomeno salvo casi particolari, però noto spesso che nei tuoi commenti riporti praticamente per filo e per segno tutta la trama delle storie.
Per contro, non posso fare a meno di rammaricarmi come la Disney Italia abbia ormai deciso di fatto accantonare il personaggio di Qua, relegandolo ai margini di semplice comparsata se non addirittura facendogli fare la figura dell'ameba. :ill: :ill: :ill:Ma no, in fondo fa solo parte di quell'opera di differenziazione dei tre gemelli più volte decantata dal direttore nell'arco di questi ultimi mesi. È vero che nelle storie calcistiche è in disparte, ma di contro si interessa alla musica (come abbiamo visto in X Paper e Tre Paperi in gioco) e ad altri passatempi. Area 51 è incentrata parecchio su di lui invece che sugli altri due. L'hai letta?
Qui, Quo e Qua sono sempre stati tra fratelli assai legati fra di loro e alle origini parlavano pure in modo buffamente sincrono (Qui: "Ciao"; Quo: "zio"; Qua: "Paperino"). E naturalmente hanno sempre condiviso gli interessi.Condivido!
Ci sono stati momenti di disaccordo o divergenze di opinioni (come non ricordare "Qui, Quo, Qua e il tempo delle mele" di Marconi e De Vita?) ma senza mai snaturare i personaggi come invece sta accadendo qui.
Non so perché, ma sono pochi che come noi vogliono la tradizione e cioè mantenere i personaggi per come sono sempre stati. E qui si stanno cambiando troppo i poveri nipotini, che io ho sempre adorato proprio perché continuavano ognuno la frase dell'altro. Sempre è stato così, e bisogna mantenere la tradizione. Non è che arrivano degli autori che decidono di fare un progetto che snaturalizzi Qui Quo e Qua. A me onestamente mi ha dato fastidio per esempio che in tre paperi in gioco, si siano allontanati tantissimo da Paperino, rispondendogli male.
Io voglio le classiche avventure in cui a Zio Paperone, Paperino e Qui Quo Qua gliene capitano di tutti i colori, ma tutti loro almeno mantengono la loro personalità.
E il direttore, tutto contento, questa settimana ha detto nell'editoriale che Area 15 tornerà per ben 3 VOLTE entro la fine dell'anno perché è piaciuto un sacco.
Ma stiamo scherzando: piaciuto? A me dovrebbe piacere una serie di storie in cui i nipotini non sono uniti e hanno a che fare con Paperino o Zio Paperone pochissimo? Ma ve lo sognate!
Io quando ho letto quell'editoriale sono rimasto colpito in negativo: mi sono sentito preso in giro. A me, che Area 15 non è piaciuto, mi viene detto che tornerà prima del previsto perché lo abbiamo apprezzato.
Quello che mi chiedo è: come pensa la redazione di fare successo con le vendite se mi mette qualcosa come Area 15 per centomila volte all'anno? Pensa di attirare i giovani, perché i protagonisti lo sono? Impossibile! E sapete perché dico che è impossibile? Perché io sono giovane. Io sono nato nel 2006: ho 14 anni. Eppure neanche una volta in tutte queste serie sui giovani esageratamente frequenti mi sono immedesimato in Qui Quo e Qua. Io mi immedesimo di più in Paperino. O in Zio Paperone. Oppure le volte che in passato mi sono immedesimato nei nipotini, di certo non sono state in queste serie nuove, ma in storie classiche in cui i nipotini sono fratelli legati che si vogliono bene.
Quindi quello che vorrei è che non facciano tutti questi progetti pubblicizzati ovunque, se poi sono tutto fumo e niente arrosto. E poi proporre progetti anche su adulti (invece di fare con questi solo storielle semplici), perché i minorenni non sono il centro dell'universo, e ve lo dice un minorenne. Oppure, volete fare un progetto in cui ci siano Qui Quo e Qua? Bene, ma che siano come sono stati creati, e non sempre litigati tra loro con passioni nuove, diverse. In più, se in questo progetto ci devono essere, che ci siano anche Paperino e Zio Paperone, perché è tradizione. Incredibile come io sia un giovane che vuole nei fumetti la tradizione, e come ci siano magari adulti e anziani che vogliono Qui Quo e Qua persone irriconoscibili!Molto semplicemente, a Qua il calcio non piace e quindi ha meno spazio nella storia. I tempi in cui i nipoti di Paperino erano un unico personaggio diviso in tre sono finiti, per fortuna, ed è fantastico che si abbia una sorta di continuità con le storie precedenti. Quando Enna o chi per lui riprenderanno il progetto X-Music tornerà protagonista.Io invece spero che quei tempi non siano finiti. Perché rovinare il passato e quindi rovinare i nipotini cambiandogli carattere e atteggiamento? Secondo me si può fare tranquillamente un equilibrio tra innovazione e tradizione. Ad esempio bisogna assolutamente mantenere Qui Quo e Qua per come sono sempre stati, cioè fratelli uniti, ma che abbiano a che fare con la tecnologia moderna, come cellulari e devices. Questo, sempre con la presenza di Paperino e Paperone, per mantenere la tradizione che c'è sempre stata in ogni storia.
Poi è brutto che ci sia continuity tra queste storie, perché non fanno parte di una saga. E poi così si rischia di spingere futuri autori a scrivere dei nipotini con delle limitazioni, quando è sempre stato che ognuno vedesse Qui Quo e Qua come vuole, ma che sempre mantengano i propri caratteri affettuosi tra loro e nei confronti di Paperino, Zio Paperone e altri parenti. Io non li voglio vedere maleducati o che rispondano male ai parenti in qualsiasi storia, perché loro sono sempre stati onesti e rispettosi verso gli altri, come da brave Giovani Marmotte. A questo punto, se la redazione e gli autori vogliono rovinare così tanto il patrimonio magnifico che c'è di Qui Quo e Qua, che li facciano uscire dalle GM. Tanto ormai più il tempo passa, più i nipotini che conoscevo si trasformano in individui totalmente diversi.
Flash, basta che frequenti il gruppo dei Ventenni su Facebook per capire che Area 15 è piaciuta a moltissimi.Sì, ma sicuramente saranno per la maggior parte adulti. Probabile invece che la redazione non abbia chissà quante informazioni sul piacere dei giovani (cioè se effettivamente ai giovani piacciono le storie dedicate ai giovani).
Con tutto il rispetto, tu da solo non puoi assolutamente fare da metro di paragone.
Ma poi scusate, Ducktales lo vedete? Perché lì le differenze tra i nipoti sono tipo cento volte tanto, e ciò li rende tridimensionali. Senza per questo rinunciare alle avventure che vivono insieme.
e talvolta anche il grande PK.
Perché tutti prendete come esempio DuckTales? Sarà una bella serie come grafica e serie in sé, ma non c'entra niente con l'universo dei Paperi dei fumetti. Per me la Paperopoli di DuckTales è una città in un altro universo rispetto a quella che conosciamo. Ad esempio è insopportabile il fatto che lì come supereroi ci siano Robopap e Darkwing Duck, quando noi sappiamo che l'unico vero e proprio supereroe (e anche vendicatore ovviamente) di Paperopoli è Paperinik, e talvolta anche il grande PK.
per me Qui Quo e Qua devono rimanere con il carattere che in passato Al Taliaferro gli ha dato facendoli esordireScusa, ma posso chiederti quanto materiale di taliaferro hai letto?
e talvolta anche il grande PK.
Che vive anch'esso in una città (Paperopoli) in un altro universo rispetto a quella che conosciamo.
Sì è capito che a te piacciono i tre nipotini caratterizzati in un certo modo e va bene, ma non puoi pretendere di essere un campione rappresentativo.Nessuno ha mai detto che io debba essere un campione rappresentativo. Obiettivamente non è come dico io: il mio è un pensiero personale. La cosa che non capisco è perché non puoi scrivere un'opinione che sia diversa da quella di altri. Ovviamente le mie opinioni non valgono niente in confronti a quelle degli esperti, però credevo che le potessi esprimere. Evidentemente mi sbagliavo: essendo un quattordicenne, chi sono io per dire la mia? Mica ho le conoscenze in ambito Disney di chi legge Topolino & Co. da decenni! Eh, eh!
Non sono d'accordo. Per me Paperino, in base alla situazione, decide se diventare Paperinik o PK. Per me non sono dimensioni parallele. In questo topic mi spiego meglio in merito alla questione.e talvolta anche il grande PK.
Che vive anch'esso in una città (Paperopoli) in un altro universo rispetto a quella che conosciamo.
Sì è capito che a te piacciono i tre nipotini caratterizzati in un certo modo e va bene, ma non puoi pretendere di essere un campione rappresentativo.Nessuno ha mai detto che io debba essere un campione rappresentativo. Obiettivamente non è come dico io: il mio è un pensiero personale. La cosa che non capisco è perché non puoi scrivere un'opinione che sia diversa da quella di altri. Ovviamente le mie opinioni non valgono niente in confronti a quelle degli esperti, però credevo che le potessi esprimere. Evidentemente mi sbagliavo: essendo un quattordicenne, chi sono io per dire la mia? Mica ho le conoscenze in ambito Disney di chi legge Topolino & Co. da decenni! Eh, eh!Non sono d'accordo. Per me Paperino, in base alla situazione, decide se diventare Paperinik o PK. Per me non sono dimensioni parallele. In questo topic mi spiego meglio in merito alla questione.e talvolta anche il grande PK.
Che vive anch'esso in una città (Paperopoli) in un altro universo rispetto a quella che conosciamo.
http://www.papersera.net/forum/index.php/topic,16979.0.html
Ovviamente le mie opinioni non valgono niente in confronti a quelle degli esperti, però credevo che le potessi esprimere.Invece le tue opinioni valgono eccome, ma non solo perché ne sono d'accordo. Si tratta di semplice correttezza. Tu puoi esprimere le tue opinioni, anche se purtroppo chi non è d'accordo ti "lincia". E non dovrebbe essere così. Come dici, la correttezza sta nel fatto che si possa essere d'accordo o meno, ma in ogni caso le tue opinioni vanno rispettate tanto quanto vanno rispettate quelle degli altri: non è che perché hai 14 anni, le tue parole valgono di meno. Anzi, è lodevole il fatto che tu, giovane come sei, legga un po' di tutto in ambito Disney. Questo denota molta conoscenza. Poi in quel tuo primo post sulla questione non ho capito perché è passato il messaggio che tu non sia stato rispettoso nei confronti altrui. Io l'ho letto bene. Era una pura opinione personale, e anzi sei stato chiarissimo a esprimerti.
Nessuno ha mai detto che io debba essere un campione rappresentativo. Obiettivamente non è come dico io: il mio è un pensiero personale. La cosa che non capisco è perché non puoi scrivere un'opinione che sia diversa da quella di altri. Ovviamente le mie opinioni non valgono niente in confronti a quelle degli esperti, però credevo che le potessi esprimere. Evidentemente mi sbagliavo: essendo un quattordicenne, chi sono io per dire la mia? Mica ho le conoscenze in ambito Disney di chi legge Topolino & Co. da decenni! Eh, eh!
Invece le tue opinioni valgono eccome, ma non solo perché ne sono d'accordo. Si tratta di semplice correttezza. Tu puoi esprimere le tue opinioni, anche se purtroppo chi non è d'accordo ti "lincia". E non dovrebbe essere così. Come dici, la correttezza sta nel fatto che si possa essere d'accordo o meno, ma in ogni caso le tue opinioni vanno rispettate tanto quanto vanno rispettate quelle degli altri: non è che perché hai 14 anni, le tue parole valgono di meno.
Non l'hai detto nello specifico tu, ma con qualche tuo post e con qualcuno di altri utenti la cosa si intendeva,Ma proprio no, guarda. Se lo hai inteso è perchè volevi intenderlo tu.
Prima che deflagri l'ennesimo flame basato sul nulla, mi citate esattamente dove avrei detto che l'opinione dell'utente Flash X valga di meno di quella degli altri, o che non debba esprimerla?Non l'hai detto nello specifico tu, ma con qualche tuo post e con qualcuno di altri utenti la cosa si intendeva, considerando che appena scrivevo qualcosa in cento mi scrivevate contro anche con il pensiero che io non sia stato rispettoso.
Secondo me è giusto mantenere la tradizione e rispettare quello che è stato. Se i nipotini sono stati creati con delle passioni simili, come fratelli gentili, è giusto che rimangano così. Non mi sembra corretto che oltre metà secolo con i nipotini in un determinato modo venga spiaccicata così, perché li si vuole differenziare e (la cosa che non mi piace proprio) far allontanare dal buon Paperino, il mitico Paperino.Ovviamente le mie opinioni non valgono niente in confronti a quelle degli esperti, però credevo che le potessi esprimere.Invece le tue opinioni valgono eccome, ma non solo perché ne sono d'accordo. Si tratta di semplice correttezza. Tu puoi esprimere le tue opinioni, anche se purtroppo chi non è d'accordo ti "lincia". E non dovrebbe essere così. Come dici, la correttezza sta nel fatto che si possa essere d'accordo o meno, ma in ogni caso le tue opinioni vanno rispettate tanto quanto vanno rispettate quelle degli altri: non è che perché hai 14 anni, le tue parole valgono di meno. Anzi, è lodevole il fatto che tu, giovane come sei, legga un po' di tutto in ambito Disney. Questo denota molta conoscenza. Poi in quel tuo primo post sulla questione non ho capito perché è passato il messaggio che tu non sia stato rispettoso nei confronti altrui. Io l'ho letto bene. Era una pura opinione personale, e anzi sei stato chiarissimo a esprimerti.
Sì, sì, giusto. Però quello era il loro lato bambinesco combinaguai, un lato che fin dal principio c'è stato. Loro di per sé erano comunque gentili e volevano un gran bene allo zio, anche se facevano le loro marachelle da bambini. Erano rispettosi degli altri, della natura e degli animali, anche come GM. Essere i protagonisti di Area 15 e simili ed essere sempre delle GM mi dà l'idea di un contrasto.Secondo me è giusto mantenere la tradizione e rispettare quello che è stato. Se i nipotini sono stati creati con delle passioni simili, come fratelli gentili, è giusto che rimangano così. Non mi sembra corretto che oltre metà secolo con i nipotini in un determinato modo venga spiaccicata così, perché li si vuole differenziare e (la cosa che non mi piace proprio) far allontanare dal buon Paperino, il mitico Paperino.Ovviamente le mie opinioni non valgono niente in confronti a quelle degli esperti, però credevo che le potessi esprimere.Invece le tue opinioni valgono eccome, ma non solo perché ne sono d'accordo. Si tratta di semplice correttezza. Tu puoi esprimere le tue opinioni, anche se purtroppo chi non è d'accordo ti "lincia". E non dovrebbe essere così. Come dici, la correttezza sta nel fatto che si possa essere d'accordo o meno, ma in ogni caso le tue opinioni vanno rispettate tanto quanto vanno rispettate quelle degli altri: non è che perché hai 14 anni, le tue parole valgono di meno. Anzi, è lodevole il fatto che tu, giovane come sei, legga un po' di tutto in ambito Disney. Questo denota molta conoscenza. Poi in quel tuo primo post sulla questione non ho capito perché è passato il messaggio che tu non sia stato rispettoso nei confronti altrui. Io l'ho letto bene. Era una pura opinione personale, e anzi sei stato chiarissimo a esprimerti.
Ma in realtà non in tutte le versioni erano tre fratelli gentili, anzi in molte storie di Martina erano davvero odiosi e i dissidi con Paperino erano molto frequenti.
In fondo ci sta che io non debba per forza esprimermi. Questo semplicemente perché non posso minimamente paragonarmi a persone che da una vita leggono il mondo Disney. Io in questi ultimi anni mi sto appassionando e sto recuperando Disney un po' dappertutto, ma quanto può valere una mia stupida, insignificante opinione in confronto a quella di un esperto appassionato? Nulla. L'avevo solo detta. Stop. Però per me non c'è problema se in questi tipi di argomenti i miei pensieri vengano giudicati male. Non c'è bisogno di arrabbiarsi, perché io porto rispetto a tutti, anche a chi non accetta le mie opinioni come valide. Bello invece fare una conversazione tranquilla e serena.Per la verità sei stato tu a "movimentare" la discussione usando toni abbastanza decisi (ricordi? Cose come "Quello che mi chiedo è: come pensa la redazione di fare successo con le vendite se mi mette qualcosa come Area 15 per centomila volte all'anno? Pensa di attirare i giovani, perché i protagonisti lo sono? Impossibile! E sapete perché dico che è impossibile? Perché io sono giovane. Io sono nato nel 2006: ho 14 anni. Eppure neanche una volta in tutte queste serie sui giovani esageratamente frequenti mi sono immedesimato in Qui Quo e Qua).
Ma se tu preferisci fare la vittima, continua pureCosa intendi con "vittima"?
Per la verità sei stato tu a "movimentare" la discussione usando toni abbastanza decisiE con questo? Io ho usato toni "decisi" per far capire bene quale fosse il mio pensiero, non per mancare di rispetto o altro che potresti aver immaginato. Chiedo ancora scusa a tutti nel caso in cui si fosse capito male.
comunque i nipotini di Al Taliaferro e di Barks, qualunque cosa facciano, sono perlomeno d'accordo tra loro e sono gemelli legati. Qui invece li si sta facendo diventare dei fratelli perennemente litigati e che vedono l'adulto in questione (Paperino) come il nemico, solo perché gli potrebbe impedire di fare quello che vogliono (questo più che altro a partire da Tre Paperi in gioco). Insomma, c'è questo spirito di non voler stare agli ordini dell'autorità. Questo più che altro è ciò che mi rattrista: come se si stesse dendo il messaggio che le autorità siano sbagliate.È che a me sembra strano che proprio un quattordicenne trovi questa caratterizzazione erronea. I nipotini di Taliaferro e barks erano decisamente più giovani, di fatto bambini, ragazzini al massimo. Le caratteristiche che indichi tu sono adatte a quell'età.
Cosa intendi con "vittima"?
I nipotini di area 15 o del torneo delle 100 porte sono visibilmente più grandi, sono da scuole superiori, lo si vede anche dagli hobby e dagli interessi. È questo il vero step che è stato fatto. Quindi la caratterizzazione deve per forza aggiornarsi, sarebbe ridicolo vedere dei 15-enni che si completano le frasi l'un l'altro o che mettono le puntine sulla sedia dello zio.Sono d'accordo su una crescita dei nipotini ma addirittura 15enni mi pare esagerato. Secondo me possono essere passati dai 10 anni ai 13 attuali. A 13 non si è più bambini ma si è ancora ragazzini come sono loro e i compagni che frequentano. A 15 si è già ragazzi, si è più alti, la voce è già cambiata, ci sono le prime esperienze sessuali. Tutte cose che mi sembrano ancora lontane dai nuovi QQQ, sicuramente più eterogenei di prima ma non ancora da patente automobilistica o quasi (visto che in America la si prende a 16 e comunque i nipotini hanno già guidato diversi mezzi nella loro vita, ma questo è un altro discorso).
Certo, dipende anche dai casi specifici, però è a 15 anni che cominciano certe differenze, l'adolescenza rispetto all'infanzia. Sarà che quando andai in terza media (tredicenne) trovai dei tipi che erano stati bocciati una o due volte (dunque sui 15 anni) che erano sinceramente molto 'differenti' da noi che venivamo dalla seconda. :surprised:CitazioneA 15 si è già ragazzi, si è più alti, la voce è già cambiata, ci sono le prime esperienze sessualiMa anche no, Cornelius. A 15 anni si è ancora poco più che bambini. La fase che dici mi sembra più opportuno collocarla sui 17-18
A parte che mi chiedo che ne sai che voce hanno ora :P ma poi dove vorresti vederle le esperienze sessuali? Su topolino?I nipotini di area 15 o del torneo delle 100 porte sono visibilmente più grandi, sono da scuole superiori, lo si vede anche dagli hobby e dagli interessi. È questo il vero step che è stato fatto. Quindi la caratterizzazione deve per forza aggiornarsi, sarebbe ridicolo vedere dei 15-enni che si completano le frasi l'un l'altro o che mettono le puntine sulla sedia dello zio.A 15 si è già ragazzi, si è più alti, la voce è già cambiata, ci sono le prime esperienze sessuali. Tutte cose che mi sembrano ancora lontane dai nuovi QQQ, sicuramente più eterogenei di prima ma non ancora da patente automobilistica o quasi
Mi vengono in mente le polemiche che ci furono tra gli appassionati del mondo Disney quando fu realizzata la serie animata Quack Pack (https://it.wikipedia.org/wiki/Quack_Pack_-_La_banda_dei_paperi), in cui i tre nipotini erano raffigurati, lì sì, come adolescenti.A parte che mi chiedo che ne sai che voce hanno ora :P ma poi dove vorresti vederle le esperienze sessuali? Su topolino?I nipotini di area 15 o del torneo delle 100 porte sono visibilmente più grandi, sono da scuole superiori, lo si vede anche dagli hobby e dagli interessi. È questo il vero step che è stato fatto. Quindi la caratterizzazione deve per forza aggiornarsi, sarebbe ridicolo vedere dei 15-enni che si completano le frasi l'un l'altro o che mettono le puntine sulla sedia dello zio.A 15 si è già ragazzi, si è più alti, la voce è già cambiata, ci sono le prime esperienze sessuali. Tutte cose che mi sembrano ancora lontane dai nuovi QQQ, sicuramente più eterogenei di prima ma non ancora da patente automobilistica o quasi
Abbiamo visto che si interessano alle ragazze e in maniera più "seria" rispetto a quanto visto ad esempio ne "il tempo delle mele" (lì si erano dei bimbetti, e infatti la chiamavano gingillonite, terribile neologismo ma rende l'idea di un qualcosa ancora infantile), direi che è sufficiente.
Ma poi abbiamo visto che frequentano, in autonomia, le fiere del fumetto e hanno un progetto editoriale da portare avanti con i loro amici.
Dai, sono adolescenti fatti e finiti, da prima-seconda superiore circa
Ma poi abbiamo visto che frequentano, in autonomia, le fiere del fumetto e hanno un progetto editoriale da portare avanti con i loro amici. Dai, sono adolescenti fatti e finiti, da prima-seconda superiore circaI nipotini ne hanno fatte di cose da soli, altro che andare alle fiere. Ad esempio in un Almanacco dell'81 che sto leggendo attraversano da soli, loro tre, per le GM, una foresta ritenuta impenetrabile e pericolosa. I progetti editoriali si possono fare anche a 13 anni, volendo, se sei piuttosto sveglio e avanti. Lo so che può sembrare una inezia discutere per due anni ma sono anni in cui i cambiamenti accadono molto velocemente. Anche solo riguardo l'altezza, in genere i quindicenni sono già alti come i padri mentre i rapporti di altezza fra Paperino e QQQ mi sembrano rimasti invariati. Paperetta, all'epoca di Scarpa, poteva essere considerata una 15enne (mentre oggi potrebbe avere 18 anni, essendo universitaria); era addirittura più alta dei paperi adulti!
I nipotini ne hanno fatte di cose da soli, altro che andare alle fiere. Ad esempio in un Almanacco dell'81 che sto leggendo attraversano da soli, loro tre, per le GM, una foresta ritenuta impenetrabile e pericolosa. I progetti editoriali si possono fare anche a 13 anni, volendo, se sei piuttosto sveglio e avanti. Lo so che può sembrare una inezia discutere per due anni ma sono anni in cui i cambiamenti accadono molto velocemente. Anche solo riguardo l'altezza, in genere i quindicenni sono già alti come i padri mentre i rapporti di altezza fra Paperino e QQQ mi sembrano rimasti invariati. Paperetta, all'epoca di Scarpa, poteva essere considerata una 15enne (mentre oggi potrebbe avere 18 anni, essendo universitaria); era addirittura più alta dei paperi adulti!
Forse è proprio questo quello che non mi fa apprezzare questo progetto. L'età. Mi piace vedere di più vedere dei monelli di 10-11 anni proprio in una visione bambinesca, piuttosto che un'adolescenza che li faccia allontanare particolarmente dallo zio Paperino. E vederli più come combinaguai bambini non è solo un mio piacere, ma è che è sempre stato così (tranne alcuni casi magari in serie TV come Quack Pack). Vero che possono essere cresciuti, ma di fatto dall'esordio negli anni 30 fino a qualche anno fa i nipotini sono sempre stati dei bambini. E le marachelle che combinavano da Taliaferro, Barks, Martina (soprattutto di quest'ultimo non ne so molto, tranne tutto il discordo di Paperinik) erano proprio delle bambinate, non delle ragazzate. Perché le ragazzate potrebbero essere qualcosa che potrebbe portare ad atti illegali (se pur minimamente, considerando che siamo sul topo) o a un rifiuto completo dell'autorità, che sia un adulto come Paperino o che sia la polizia. Se in quasi un secolo QQQ non sono cresciuti di una virgola, perché dovrebbero farlo ora mostrando sempre meno rispetto e contrastando il loro titolo da NOBILI GM?
Al limite si poteva sempre evidenziare un po' di più il carattere di ognuno, ma sempre lasciandoli bambini, sempre in compagnia di Paperino e Zio Paperone e magari, dopo tutto il tempo che ci è voluto per farla diventare una loro caratteristica, lasciargli il completamento delle frasi a vicenda. Voi che dite?
I nipotini ne hanno fatte di cose da soli, altro che andare alle fiere. Ad esempio in un Almanacco dell'81 che sto leggendo attraversano da soli, loro tre, per le GM, una foresta ritenuta impenetrabile e pericolosa.Se non vedi la differenza di approccio tra quelle storie e queste, io non posso farci nulla. Ritengo che questi qqq siano diversi da quelli che abbiamo conosciuto finora, si parte già con questa premessa e le storie vengono scritte di conseguenza.
Se non vedi la differenza di approccio tra quelle storie e queste, io non posso farci nulla. Ritengo che questi qqq siano diversi da quelli che abbiamo conosciuto finora, si parte già con questa premessa e le storie vengono scritte di conseguenza.Certo, è indubbio che ci sia una differenza di approccio, sicuramente più 'adulta' che fa passare i nipotini da decenni a tredicenni, non quindicenni.
Magari non arriverà a questo ma è già cambiata 'in quel senso' rispetto a qualche decennio fa.
Perché tutto deve rimanere come è sempre stato? Perché si ha così tanta paura delle novità
Comunque non mi sembra di aver mancato di rispetto a nessuno e se è passato questo come messaggio mi spiace. Io ho voluto solo esprimere la mia opinione. Punto. Stop. Chiedo scusa nel caso qualcuno avesse frainteso.
Perché tutti prendete come esempio DuckTales?
Non ho letto molto di Taliaferro, ma piuttosto che distinguere tra i nipotini di Barks e quelli di Taliaferro farei una distinzione temporale (...)
Scusa, ma posso chiederti quanto materiale di taliaferro hai letto?Volevo rispondere a questa domanda di cui mi ero dimenticato. Mi scuso per non averlo fatto prima.
Intervengo un po' a gamba tesa, senza aver letto gli interventi precedenti (lo farò dopo aver finito di leggere il topolino), per dire che Star Top mi sta entusiasmando! :)
Sul serio! :heart:
Tutto qui! Ci rivediamo tra un po'... ;D