Il primo episodio de "Gli evaporati" mi ha ricordato il pregevole Mondocane con Alessandro Borghi e La terra dei figli con Valerio Mastandrea per le sue ambientazioni distopiche. Poi ci saranno anche milioni di film che parlano di nebbia, ma ora non me ne viene in mente uno :-!
Basterebbe citare qualsiasi film ambientato d'inverno a Milano, eh... :rotfl: :rotfl: :rotfl:Perché, la nebbia a Milano fa sparire le persone? :oh:
A me gli evaporati è piaciuta, tanto per cambiare ne aspetto la conclusione come tutti, ma non sono riuscito ad apprezzare i disegni. Mi sono ripromesso di guardarla con occhio più attento...appena i miei figli mi ritrovano l albo.Per esempio a me i disegni sono piaciuti, e aggiungo: se "Minaccia dallo spazio" avesse goduto, piuttosto, delle matite di Cesarello... (sospiro)
A me gli evaporati è piaciuta, tanto per cambiare ne aspetto la conclusione come tutti, ma non sono riuscito ad apprezzare i disegni. Mi sono ripromesso di guardarla con occhio più attento...appena i miei figli mi ritrovano l albo.Per esempio a me i disegni sono piaciuti, e aggiungo: se "Minaccia dallo spazio" avesse goduto, piuttosto, delle matite di Cesarello... (sospiro)
Basterebbe citare qualsiasi film ambientato d'inverno a Milano, eh... :rotfl: :rotfl: :rotfl:Perché, la nebbia a Milano fa sparire le persone? :oh:
Basterebbe citare qualsiasi film ambientato d'inverno a Milano, eh... :rotfl: :rotfl: :rotfl:
A me gli evaporati è piaciuta, tanto per cambiare ne aspetto la conclusione come tutti, ma non sono riuscito ad apprezzare i disegni. Mi sono ripromesso di guardarla con occhio più attento...appena i miei figli mi ritrovano l albo.Per esempio a me i disegni sono piaciuti, e aggiungo: se "Minaccia dallo spazio" avesse goduto, piuttosto, delle matite di Cesarello... (sospiro)
Quella. Peggio della suddivisione in cinque parti c'ho trovato solo i disegni. Un'occasione sprecata per il tentato Armageddon disneyano.A me gli evaporati è piaciuta, tanto per cambiare ne aspetto la conclusione come tutti, ma non sono riuscito ad apprezzare i disegni. Mi sono ripromesso di guardarla con occhio più attento...appena i miei figli mi ritrovano l albo.Per esempio a me i disegni sono piaciuti, e aggiungo: se "Minaccia dallo spazio" avesse goduto, piuttosto, delle matite di Cesarello... (sospiro)
Parliamo di Minaccia dallo spazio disegnata da Casty o mi confondo con un altra storia? :oh:
E io aggiungo che, a leggere la storia di Enna e Cesarello, Peppino aveva proprio ragione nel temere la nebbia e nel non volerla neanche toccare, per carità ! ;DBasterebbe citare qualsiasi film ambientato d'inverno a Milano, eh... :rotfl: :rotfl: :rotfl:
D'altronde come diceva Totò a Peppino: "A Milano quando c'è la nebbia...non si vede !" :rotfl: :rotfl:
Basterebbe citare qualsiasi film ambientato d'inverno a Milano, eh... :rotfl: :rotfl: :rotfl:Perché, la nebbia a Milano fa sparire le persone? :oh:
A me gli evaporati è piaciuta, tanto per cambiare ne aspetto la conclusione come tutti, ma non sono riuscito ad apprezzare i disegni. Mi sono ripromesso di guardarla con occhio più attento...appena i miei figli mi ritrovano l albo.Per esempio a me i disegni sono piaciuti, e aggiungo: se "Minaccia dallo spazio" avesse goduto, piuttosto, delle matite di Cesarello... (sospiro)
Io invece pensavo l'esatto contrario... se gli evaporati li evesse disegnati Casty...
La storia "Topolino e Minni in: Qualcosa nella nebbia" scritta da Pietro Zemelo ed uscita nel 2021, tra l'altro, vede i disegni dello stesso Davide Cesarello che, evidentemente, con le atmosfere nebbiose e soffuse aveva già una certa confidenza prima che gli fosse affidata la parte grafica de "Gli Evaporati".Il primo episodio de "Gli evaporati" mi ha ricordato il pregevole Mondocane con Alessandro Borghi e La terra dei figli con Valerio Mastandrea per le sue ambientazioni distopiche. Poi ci saranno anche milioni di film che parlano di nebbia, ma ora non me ne viene in mente uno :-!
fog di carpenter
the mist
direi di metterci anche silent hill per quanto sia tratto da un gioco la nebbia la fa da padrone (oltre ad aiutare le scarse capacità grafiche delle console di allora)
e citiamo pure 'qualcosa nella nebbia' recentemente sul topo
Nell’episodio iniziale de Gli Evaporati, che ho apprezzato tantissimo, ho notato una citazione alla copertina di Abbey Road dei Beatles.Oddio, è vero, l'ho vista solo adesso! :D
Non so però se c’è qualche approfondimento in merito nell’articolo successivo, né se nei brani di Abbey Road vi è qualche riferimento ai temi trattati nella storia :-?
Sarò scemo io ma non l'ho proprio vista... Dove sarebbe? :confused2:Pagina 17!
Eh sì, son scemo io! A mia discolpa posso dire che cercavo tutti i Beatles e non solo John Lennon.Sarò scemo io ma non l'ho proprio vista... Dove sarebbe? :confused2:Pagina 17!
Ciao a tutti, solitamente non intervengo nelle discussioni qui sul papersera, ma le leggo con piacere e sono per me una fonte inesauribile di sapere disneyano!Anch'io ho notato il riferimento alla storica copertina dell'album dei Beatles, marcianti sulle strisce di Abbey Road.
Avrei una curiosità.
Nell’episodio iniziale de Gli Evaporati, che ho apprezzato tantissimo, ho notato una citazione alla copertina di Abbey Road dei Beatles.
Non so però se c’è qualche approfondimento in merito nell’articolo successivo, né se nei brani di Abbey Road vi è qualche riferimento ai temi trattati nella storia :-?
Ma – ahinoi – la musica cambia repentinamente già dalla storia successiva I cimeli di Paperone – Il potere della teca (Vito Stabile/Marco e Stefano Rota). Basti dire che, per portare avanti una serie eroica ma in endemica crisi di materiale qual è Pianeta Paperone, mandata avanti con cuore dalla fiamma ardente della passione del suo sceneggiatore per il personaggio, ma da poco altro in più, questa settimana si puntano i riflettori sulla teca che custodisce la Numero Uno.Non sono d'accordo. Ergere a elementi caratterizzanti della mitologia paperoniana elementi tradizionalmente sullo sfondo è lo spunto di base di Pianeta Paperone sin da quando è stata creata, e sinceramente, non lo trovo affatto ripetitivo, ma questi sono gusti personali.
Da una parte, Amelia spera di usarne il potere che avrebbe ereditato, per osmosi, dalla moneta stessa; dall’altra, la teca è fonte di ispirazione professionale ed esistenziale per Battista, il che farà ritorcere l’esperimento magico di Amelia contro di lei. Simpaticissime trovate come il “platano acciuffatore da guardia” non riescono, purtroppo, a sollevare la stanchezza dello spunto, tanto che le preferiremmo ardentemente, senza offesa, spese su ben altri soggetti.
Infine, Paperino e l’altruismo zoologico, di Riccardo Pesce e Massimo Fecchi. Chi scrive deve premettere di provare un affetto incondizionato per l’armonia dello stile di Fecchi, e pertanto accoglie sempre queste storie con una “pre-sensazione” piacevole. E ciononostante, l’impressione è che l’avventura in questione si fenda come la panna nel giro di pochi secondi, partendo da premesse blande e risolvendosi in un finale interlocutorio.Purtroppo per me è esattamente l'opposto: avendo passato anni a leggere le terribile danesi inedite di Paperino che spesso e volentieri erano disegnate proprio da Fecchi, provo un pregiudizio negativo nei confronti di qualsiasi storia da lui disegnata, nonostante la sua oggettiva bravura
Menzione speciale per l’autoconclusiva in calce al numero: non, per una volta, l’esercizio di stile o la freddura invereconda, ma il ritorno dei gloriosissimi Minima Paperalia (Provar l’ebbrezza il titolo di questo episodio): i “ciak” che non hanno bisogno di un’idea o di un momento comico ispirato, ma solo di essere scemi a dovere e disegnati dal Vate della scemenza, Enrico Faccini.Qui potrei anche essere d'accordo, però è triste vedere un fatoniano come te scrivere queste righe... Che tempi! :tongue:
....
E poi i disegni, opera di un Davide Cesarello ispiratissimo, forse più a suo agio nel dare il tono della vicenda sull’espressività e sulla gestualità dei personaggi, azzeccatissimi, che in quella densità di atmosfera e di sfondi che avrebbe potuto assegnare alla nuova, disperata dimensione in cui i personaggi si muovono una cifra ancora più memorabile.
La marcia, sia a livello di testi che di disegni, è comunque ingranatissima e si respira a tratti un’atmosfera da X-Mickey.