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Le altre discussioni / Re:Umani tartufati
« il: Oggi alle 10:52:09 »
Anch'io provo un certo fastidio nel vedere migliaia e migliaia di comparse tartufate ma ci ho fatto l'abitudine.
Da bambino ero più infastidito e quello che mi urtava maggiormente era l'uso di anonimi tartufati per i personaggi secondari. Intendo quei persoggi che recitano un ruolo attivo nella storia e che compaiono anche per più di una vignetta: ad esempio un antagonista o un aiutante.
In passato c'era meno cura secondo me e alcuni di questi personaggi pur essendo rilevanti nella storia in cui comparivano erano disegnati in modo quasi del tutto anonimo. Talvolta erano talmente "banali" che era difficile distinguerli tra loro: capitava di avere storie dove 2 personaggi secondari si assomigliassero così tanto da confondermi nella lettura (sono il solo a cui è capitato?).
Oggi mi sembra che le cose siano migliorate: le comparse tartufate sono sempre anonime ma i personaggi secondari sono più personalizzati e riconoscibili. Per questo motivo il senso di fastidio è molto basso o nullo.
Se però c'è una storia di Francesco Guerrini allora è tutta un'altra musica
Da bambino ero più infastidito e quello che mi urtava maggiormente era l'uso di anonimi tartufati per i personaggi secondari. Intendo quei persoggi che recitano un ruolo attivo nella storia e che compaiono anche per più di una vignetta: ad esempio un antagonista o un aiutante.
In passato c'era meno cura secondo me e alcuni di questi personaggi pur essendo rilevanti nella storia in cui comparivano erano disegnati in modo quasi del tutto anonimo. Talvolta erano talmente "banali" che era difficile distinguerli tra loro: capitava di avere storie dove 2 personaggi secondari si assomigliassero così tanto da confondermi nella lettura (sono il solo a cui è capitato?).
Oggi mi sembra che le cose siano migliorate: le comparse tartufate sono sempre anonime ma i personaggi secondari sono più personalizzati e riconoscibili. Per questo motivo il senso di fastidio è molto basso o nullo.
Se però c'è una storia di Francesco Guerrini allora è tutta un'altra musica
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