Posto che quelle che piacevano a me - quelle degli anni '90 - oggi non funzionano/erebbero, e posto che probabilmente finirei per litigare con gli americani e verrei licenziato ben presto, se io fossi il capoccia di Panisney oggi farei così
Topo (con meno TopoLibri e ammennicoli in sovrapprezzo, i gadget devono essere eventi speciali)
Almanacco: toglierei le ristampe delle italiane, oppure le selezionerei col lanternino, motivando ogni scelta. Non tirerei troppo per le lunghe le saghe del giovane PdP e degli antenati. Setaccerei le danesi inedite, a costo di imparare il danese e leggerle tutte. Oppure, per iniziare, seguirei i consigli degli esperti e dei loro blog. Toglierei le autoconclusive messe a caso, oppure pubblicherei l' omnia olandese di Gentina. Come riempitivi schiafferei del Barks o Rosa random, ma anche roba dei quotidiani. Eventualmente, sporadicamente, farei di persona personalmente dei pastrocchi sperimentali, rimontando storie a tre strisce su quattro, modificando i dialoghi etc. insomma trasformando storie vecchie in storie nuove. Chiederei a Casty di farmi qualcosa, tipo vignette o brevi flash di due/tre pagine, o anche solo dei ghirigori con cui ornare i contorni.
Un mix di filologia e pazzia, tra Maestri Disney, Zio Paperone e Ridi Topolino. Ogni numero dovrebbe essere particolare, tipo l'Eureka di Castelli/Silver.
Chiuderebbe dopo tre numeri

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Proverei a proporre una versione italiana dei Tresors De Picsou francesi.
Paperino, Paperinik, Paperone, Grandi Classici li proseguirei per contratto. Per i GC chiederei ai curatori di scegliere bene gli indici (inteso come accostamenti, le storie ormai son sempre quelle).
Mi piacerebbe rifare Topomistery o gli spillati alla PKNA/MMMM, ma sappiamo tutti che non ci sono le condizioni.
Magari per il Topomistery, una miniserie di pochi numeri con solamente i thriller di Gott, Scarpa,il primo Martina e poco altro (selezionato scientemente). Perché no.
Ah, e poi ovviamente le omnie.
A cominciare da Cimino.
Però bisogna studiarle bene.
Non devono durare troppo, devono essere comode, non libroni ipertrofici aguzzi e costosi, le storie devono essere nella versione originale, eccetera.
Un formato buono era quello dei Tesori di De Vita e Cavazzano, magari un cm in meno.
Oppure quello de I Migliori Anni, ma mi sa che quella carta era costosetta.
La GDDP pure era ok.
L'ideale è sempre l'allegato al quotidiano, però si potrebbe studiare qualcosa per le fumetterie, magari con più omnie in contemporanea (Martina, Pezzin, i disegnatori, gli autori più recenti, oltre a Scarpa che meriterebbe una edizione più comoda).