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Una curiosità : in Topolino e la città assediata di Dalmasso/Scala, Pippo invita un assonnato Topolino ad assistere a una puntata dello Zorro...disneyano !
In alcune vignette della seconda tavola vediamo infatti, in televisione, inquadrature realistiche di Guy Williams-Zorro che parla con un comprimario, anch'egli perfettamente umano.
Insomma, l'universo topolinesco, almeno in questa occasione, condivide col nostro una serie televisiva.

Temo che dopo ventiquattro numeri, e neanche dopo cinque anni dal suo inizio, anche questa collana, similmente ai Grandi Classici, stia perdendo il suo spirito originario: si era detto che una storia italiana ci sarebbe stata in apertura e chiusura e così non è, si era detto che ci sarebbe stata una selezione di storie estere fra le più recenti, e così non è. Ormai compro l'Almanacco soltanto per abitudine.

Collana che era partita bene (il primo numero in particolare fu una boccata d'aria fresca), ma che purtroppo non ha mantenuto le premesse...

Devo ancora prenderlo pensando uscisse il 28, mi auguro davvero non abbia intrapreso una parabola discendente anche questa testata (dopo, per opinione di qualcuno, I Grandi Classici).

Collana che era partita bene (il primo numero in particolare fu una boccata d'aria fresca), ma che purtroppo non ha mantenuto le premesse...

Purtroppo fin dagli albori avevo il presentimento che sarebbe finita così, mi sembrava difficile credere che davvero una testata sarebbe riuscita a rimanere coerente con sè stessa per tutti questi anni... pazienza 

Temo che dopo ventiquattro numeri, e neanche dopo cinque anni dal suo inizio, anche questa collana, similmente ai Grandi Classici, stia perdendo il suo spirito originario: si era detto che una storia italiana ci sarebbe stata in apertura e chiusura e così non è, si era detto che ci sarebbe stata una selezione di storie estere fra le più recenti, e così non è. Ormai compro l'Almanacco soltanto per abitudine.

Scusa ma mi sembra una critica scorretta.

Analizziamo il numero in questione: https://inducks.org/issue.php?c=it%2FATP++24

Le storie italiane dal vecchio almanacco sono due, per complessive 40 tavole, poste entrambe in apertura. Non mi sembra una grande differenza rispetto ad averne una in apertura e una in chiusura...

Sulle storie inedite, ne abbiamo tre per complessive 30 tavole. Una del 2024, una del 2002 e una del 1979. Anche in questo caso, forse non c'erano interessanti storie inedite recenti da pubblicare, ma penso sia molto importante recuperare storie dal passato, specie quelle di Branca dopo ben 46 anni: https://inducks.org/story.php?c=D++4820

Tu quali storie inedite recenti inseriresti?

Ne approffitto per proporre alla redazione di stampare in Italia questa serie, che sembra molto interessante e con un approccio simile all'isola del Mito, per complessive 92 tavole (quindi da inserire in 3 numeri): https://inducks.org/subseries.php?c=Millennium+Orb

Oppure questa serie - https://inducks.org/subseries.php?c=Shambor - il cui ultimo episodio non ha mai visto una traduzione italiana. Io ristamperei tutto nel formato originale in 4 strisce, per totali 82 tavole. Ferioli ha una matita eccellente.

https://inducks.org/subseries.php?c=Shambor - il cui ultimo episodio non ha mai visto una traduzione italiana. Io ristamperei tutto nel formato originale in 4 strisce, per totali 82 tavole. Ferioli ha una matita eccellente.

Questa sarebbe molto interessante, serve più Topolino straniero

Tu quali storie inedite recenti inseriresti?

Ne approffitto per proporre alla redazione di stampare in Italia questa serie, che sembra molto interessante e con un approccio simile all'isola del Mito, per complessive 92 tavole (quindi da inserire in 3 numeri): https://inducks.org/subseries.php?c=Millennium+Orb

Oppure questa serie - https://inducks.org/subseries.php?c=Shambor - il cui ultimo episodio non ha mai visto una traduzione italiana. Io ristamperei tutto nel formato originale in 4 strisce, per totali 82 tavole. Ferioli ha una matita eccellente.

Idee assai interessanti, a cui aggiungerei qualche altra modesta proposta. Ci sono 8 storie francesi inedite del ciclo degli Anni ruggenti di Clarabella (magari utili anche per tastare il terreno per una riproposizione integrale della serie?). Altra saga rimasta solo parzialmente edita in Italia sarebbe Abenteuer aus Onkel Dagoberts Schatztruhe, con sole 5 storie su 10 pubblicate sullo ZP serie bianca (ma questa serie, volendo, potrebbe trovare spazio anche sullo Zio Paperone Panini). Ci sarebbero anche da citare i Goofy Classics, poi, tre quarti dei quali inediti da noi.

Inoltre, sempre dalla Francia, ci sarebbe questa trilogia informale di storie abbastanza lunghe, pubblicate qualche anno fa nei mesi estivi su Le Journal de Mickey. O questa storia dal sapore vintage con Ferioli ai disegni, mai uscita dai confini francesi (e neanche dai numeri del JDM che l'hanno ospitata come inserto nel 1989). Rimanendo su Ferioli, ci sarebbero altre avventure interessanti che non si sono mai viste: Twice upon a time, The Life and Lies of Donald Duck, The Blot Mind, Unlucky in luck, All about Mickey, Discipline, una trilogia di avventure giovanili di Topolino e Paperino, con ai testi i coniugi McGreal, solo per citarne qualcuna.

Altre storie recenti che mi hanno incuriosito sarebbero: la storia natalizia olandese sui Tre Caballeros, il ritorno Egmont di Gloria (e in generale il Superpippo di Lars Jensen, che recentemente ha presentato un team-up con Paperinik), The Rise and Fall of Donald Duck (certamente più datata, ma personalmente letta di recente in un periodico francese), le storie che Culturama ha prodotto qualche anno fa su José Carioca (https://inducks.org/issue.php?c=br%2FZCVF++1#p01, https://inducks.org/issue.php?c=br%2FZCHB++1, https://inducks.org/story.php?c=B+2023-001). Se vogliamo parlare di autori, ci sono ancora molti, troppi, inediti di William Van Horn mai arrivati da noi, Pat Block, Gulbransson (con Der Tiger von Bengalen su tutte), Carlos Mota e le storie da lui disegnate su Amelia alle prese con Hocus e Pocus.

Citazione da: Sachiel - Lunedì 29 Set 2025, 06:10:27

Temo che dopo ventiquattro numeri, e neanche dopo cinque anni dal suo inizio, anche questa collana, similmente ai Grandi Classici, stia perdendo il suo spirito originario: si era detto che una storia italiana ci sarebbe stata in apertura e chiusura e così non è, si era detto che ci sarebbe stata una selezione di storie estere fra le più recenti, e così non è. Ormai compro l'Almanacco soltanto per abitudine.

Scusa ma mi sembra una critica scorretta.

Analizziamo il numero in questione: https://inducks.org/issue.php?c=it%2FATP++24

Le storie italiane dal vecchio almanacco sono due, per complessive 40 tavole, poste entrambe in apertura. Non mi sembra una grande differenza rispetto ad averne una in apertura e una in chiusura...

Sulle storie inedite, ne abbiamo tre per complessive 30 tavole. Una del 2024, una del 2002 e una del 1979. Anche in questo caso, forse non c'erano interessanti storie inedite recenti da pubblicare, ma penso sia molto importante recuperare storie dal passato, specie quelle di Branca dopo ben 46 anni: https://inducks.org/story.php?c=D++4820

Tu quali storie inedite recenti inseriresti?

Ne approffitto per proporre alla redazione di stampare in Italia questa serie, che sembra molto interessante e con un approccio simile all'isola del Mito, per complessive 92 tavole (quindi da inserire in 3 numeri): https://inducks.org/subseries.php?c=Millennium+Orb

Oppure questa serie - https://inducks.org/subseries.php?c=Shambor - il cui ultimo episodio non ha mai visto una traduzione italiana. Io ristamperei tutto nel formato originale in 4 strisce, per totali 82 tavole. Ferioli ha una matita eccellente.

Il fatto è che io non sono un esperto, tutte le opinioni che esprimo sono filtrate attraverso lo sguardo di un lettore di media cultura.

Penso però che potrebbero essere pubblicate inedite più accattivanti, curiose e con strane peculiarità.

Il fatto è che io non sono un esperto, tutte le opinioni che esprimo sono filtrate attraverso lo sguardo di un lettore di media cultura.

Penso però che potrebbero essere pubblicate inedite più accattivanti, curiose e con strane peculiarità.

Non si tratta di cultura, ma di fatti. Hai scritto che non ci sono due storie italiane, invece sono presenti. Le storie esteri recenti ci sono (nell'ultimo numero si trova una storia del 2024).
Ovviamente, la scelta delle storie inedite risulta soggettiva e non tutte possono piacere, ma vale per qualsiasi selezione

Insomma, non ci sono peggioramenti nell'Almanacco, si tratta sempre dello stesso approccio.

Citazione da: Sachiel - Domenica  2 Nov 2025, 20:56:38

Il fatto è che io non sono un esperto, tutte le opinioni che esprimo sono filtrate attraverso lo sguardo di un lettore di media cultura.

Penso però che potrebbero essere pubblicate inedite più accattivanti, curiose e con strane peculiarità.

Non si tratta di cultura, ma di fatti. Hai scritto che non ci sono due storie italiane, invece sono presenti. Le storie esteri recenti ci sono (nell'ultimo numero si trova una storia del 2024).
Ovviamente, la scelta delle storie inedite risulta soggettiva e non tutte possono piacere, ma vale per qualsiasi selezione

Insomma, non ci sono peggioramenti nell'Almanacco, si tratta sempre dello stesso approccio.

Perdonami, ma io non ho scritto questo: io avevo detto che praticamente avrei preferito due storie italiane in apertura e in chiusura. Come scrivi giustamente tu la loro posizione all'interno dell'albo non determina di certo la qualità del prodotto, e io infatti stavo parlando dello "spirito", della sua essenza, insomma delle sensazioni che offre leggendolo.

Per quanto riguarda le storie estere, bisogna accordarsi sul significato dell'aggettivo "recente". Nell'ultimo numero 24 è presente, come dici giustamente tu, una storia de "I diari di Paperone" dell'anno scorso (serie che a me non piace, ma ovviamente questo non influisce sul discorso), accompagnata da una storia svedese del '79 e una norvegese del 2002. Ecco, decisamente per me queste non sono storie recenti, anche perchè non penso sia possibile farsi un'idea dell'attuale stato delle pubblicazioni nordiche, anche pensando ai radicali cambiamenti verificatisi in Italia nell'ultimo quarto di secolo. Nel precedente numero il 23 c’è stata una raccolta di storie un pó più vicine (la più recente è ancora di Korhonen del 2024, l'altra di Jippes del 2021 dura appena tre pagine),  prima nel numero 22 tutte le storie inedite sono post 2023, con gran parte dello spazio occupato dal lungo adattamento de "I tre Caballeros". E ritorniamo ad un anno fa con il numero natalizio  22 con una situazione simile al numero  24.

Ecco, secondo me è altalenante.

Citazione da: V - Lunedì  3 Nov 2025, 11:39:11

Citazione da: Sachiel - Domenica  2 Nov 2025, 20:56:38

Il fatto è che io non sono un esperto, tutte le opinioni che esprimo sono filtrate attraverso lo sguardo di un lettore di media cultura.

Penso però che potrebbero essere pubblicate inedite più accattivanti, curiose e con strane peculiarità.

Non si tratta di cultura, ma di fatti. Hai scritto che non ci sono due storie italiane, invece sono presenti. Le storie esteri recenti ci sono (nell'ultimo numero si trova una storia del 2024).
Ovviamente, la scelta delle storie inedite risulta soggettiva e non tutte possono piacere, ma vale per qualsiasi selezione

Insomma, non ci sono peggioramenti nell'Almanacco, si tratta sempre dello stesso approccio.

Perdonami, ma io non ho scritto questo: io avevo detto che praticamente avrei preferito due storie italiane in apertura e in chiusura. Come scrivi giustamente tu la loro posizione all'interno dell'albo non determina di certo la qualità del prodotto, e io infatti stavo parlando dello "spirito", della sua essenza, insomma delle sensazioni che offre leggendolo.

Per quanto riguarda le storie estere, bisogna accordarsi sul significato dell'aggettivo "recente". Nell'ultimo numero 24 è presente, come dici giustamente tu, una storia de "I diari di Paperone" dell'anno scorso (serie che a me non piace, ma ovviamente questo non influisce sul discorso), accompagnata da una storia svedese del '79 e una norvegese del 2002. Ecco, decisamente per me queste non sono storie recenti, anche perchè non penso sia possibile farsi un'idea dell'attuale stato delle pubblicazioni nordiche, anche pensando ai radicali cambiamenti verificatisi in Italia nell'ultimo quarto di secolo. Nel precedente numero il 23 c’è stata una raccolta di storie un pó più vicine (la più recente è ancora di Korhonen del 2024, l'altra di Jippes del 2021 dura appena tre pagine),  prima nel numero 22 tutte le storie inedite sono post 2023, con gran parte dello spazio occupato dal lungo adattamento de "I tre Caballeros". E ritorniamo ad un anno fa con il numero natalizio  22 con una situazione simile al numero  24.

Ecco, secondo me è altalenante.

Altalenante mi sembra una cosa diversa dallo scrivere 'Temo che dopo ventiquattro numeri, e neanche dopo cinque anni dal suo inizio, anche questa collana, similmente ai Grandi Classici, stia perdendo il suo spirito originario: si era detto che una storia italiana ci sarebbe stata in apertura e chiusura e così non è, si era detto che ci sarebbe stata una selezione di storie estere fra le più recenti, e così non è. Ormai compro l'Almanacco soltanto per abitudine.'

Ti ho dimostrato che le due storie italiane sono sempre presenti, e che le storie recenti ci sono, seppur non sempre in gran numero. Essendo una selezione, nessuno ha mai la completa soddisfazione nella scelta finale. Rispetto ai primi numeri, la differenza sta che il numero di tavole inedite sia dimininuito: dalle 40 iniziali a 30. Ma ti richiedo: quale storie inedite inseriresti?

Non voglio essere pedante o sembrare presuntuoso, ma ripeto che io non ho mai messo in discussione quel che tu hai scritto. Non sono cieco, lo vedo che le storie italiane e le inedite estere continuano ad essere pubblicate, ma ho già esposto quelli che, IMHO, sono i deficit della testata

Per quanto riguarda le inedite che io desidererei leggere: da lettore non esperto, spulciando su inducks avevo notato qualche storiellina che mi sembrava interessante, come https://inducks.org/story.php?c=D+2023-179, https://inducks.org/story.php?c=D+2010-072.

E un'altra già segnalata sul forum qualche tempo fa, https://inducks.org/story.php?c=D+2024-074.

Magari anche le prime storie di Gancio il Dritto: so che posso sembrare contradittorio dato che queste sono storie vecchie, ma dato il loro significato varebbe ampiamente la pena di pubblicarle, anche perchè essendo delle strisce occupano poco spazio.

Non voglio essere pedante o sembrare presuntuoso, ma ripeto che io non ho mai messo in discussione quel che tu hai scritto. Non sono cieco, lo vedo che le storie italiane e le inedite estere continuano ad essere pubblicate, ma ho già esposto quelli che, IMHO, sono i deficit della testata

Concordo con te, siamo infatti passati da 'le storie italiane non vanno bene e non ci sono storie inedite recenti' alla critica, legittima, che non ci sono abbastanza storie recenti. Ma, alla fine, secondo me, l'unica critica di peso sta nel trovare belle o brutte o le storie scelte. Tutto il resto, invece, procede come al solito nel tran tran della testata.

Infatti, per fare un altro esempio, nel primo numero veniva pubblicata una storia inedita di 12 anni prima: https://inducks.org/story.php?c=D+2009-307
Oppure, nel quarto numero, abbiamo una storia del 1966, ovvero di ben 55 anni prima: https://inducks.org/story.php?c=S+66088
O, ancora, quinto numero, una storia di 16 anni prima: https://inducks.org/story.php?c=D%2FD+2004-021
O, infine, sesto numero, una storia di 20 anni vecchia: https://inducks.org/story.php?c=H+90163

Insomma, non ci sono cambi nell'approccio dell'almanacco, e lo sto supportando con delle prove precise e dati reali. Poi, ovviamente, le storie scelte possono non piacere, ma conta poco che siano vecchie o recenti.

Ho detto anch'io la mia sul nuovo albo di Almanacco Topolino: l'albo autunnale è ancora in edicola e sul blog Lo Spazio Disney (powered by Lo Spazio Bianco) ve ne parlo.
Enjoy!

https://www.lospaziobianco.it/lospaziodisney/2025/11/11/almanacco-topolino-24-ott-nov-2025/