Recensione Le Storie di Topolino 1Le Isole della Cometa – La 1a Serie Completa!
Nel mese di aprile arriva nelle edicole una nuova collana bimestrale, con lo scopo di raccogliere le saghe o serie di maggior respiro tratte dalle pagine di
Topolino.
Le storie di Topolino – questo il suo titolo – inizia la sua vita editoriale presentando la prima stagione de
Le isole della cometa, avventura che vede ai testi
Pietro Zemelo e
Alex Bertani, alle matite
Nico Picone e ai colori
Irene Fornari (non accreditata nell’albo).
Si può dire che la tendenza più caratteristica dei primi anni di direzione Bertani sia stata la serialità. Il gusto del direttore per questo tipo di produzione ha contagiato gli autori e, in breve tempo,
Topolino ha iniziato a produrre lunghe saghe con una sempre maggiore continuità. L’apprezzamento dei lettori alla narrazione distribuita nell’arco di varie settimane è stato discontinuo, dal momento che nello stesso libretto si sono avute anche tre puntate “centrali”,
ma negli ultimi tempi possiamo registrare il raggiungimento di un certo equilibrio fra le storie multi-episodio e quelle più autoconclusive.

Le aspirazioni contrastate di Mick[/size][/i]
La prolificità di storie di maggior respiro ha offerto lo spunto per varare dei contenitori per riproporle, senza vedere esaurire la loro vita editoriale nel settimanale, e molte iniziative editoriali sono state intraprese negli anni, con alterni risultati.
L’esigenza di avere maggiori spazi per storie lunghe contemporanee e l’interesse per il piccolo formato, più economico, non solo nella sezione Disney di Panini, ma anche in casa Marvel e DC, col varo delle collane pocket da libreria DC Pocket e Marvel Masterseries,
ci ha portato oggi a vedere in edicola un prodotto come Le storie di Topolino.
A dispetto di alcune diffidenze iniziali,
il progetto si presenta in modo abbastanza incisivo, in primo luogo per le caratteristiche che si possono riscontrare prendendo l’albo fra le mani e sfogliandolo. Il formato è maggiore di quello della testata settimanale, ma anche, leggermente, dei
Grandi Classici, e consente di esaltare i disegni. La carta stessa permette una buona qualità del colore ed in generale l’albo si presenta con una veste elegante, grazia anche alle alette. La natura economica dell’edizione, riscontrabile nel prezzo (5,50 €) e nel
riciclo della copertina di Mottura e Perrotta, quasi non si nota nella fattura del volume, tanto da farlo confondere con i
pocket da libreria.
A livello editoriale traspare una cura maggiore rispetto ad una semplice ristampa da edicola, potendo contare su otto pagine di contenuti editoriali indirizzati a far entrare il lettore nella storia, ovvero: una prefazione del direttore, una mappa e una descrizione del mondo in cui è ambientata la storia, che aiuta ad inquadrare le vicende nello spazio, una scheda dei personaggi (che scade, però nello spoiler, rivelando aspetti della trama non immediatamente presentati al lettore, bisognerà starci più attenti in futuro) e una scheda dei mezzi di trasporto, elemento centrale di più passaggi della saga.

Ogni angolo nasconde un segreto…[/size][/i]
La storia, qui presentata nell’interezza della sua prima stagione, è stata una serie che si è dimostrata alquanto controversa nella sua pubblicazione settimanale, con un pubblico diviso nell’esprimere il suo apprezzamento o critica. La serie pone al centro degli episodi il tema della ricerca del proprio posto del mondo, sia da parte del protagonista Mick, che vuole raggiungere il suo sogno di diventare un aviatore, sia da parte degli altri personaggi (alcuni con facce note, ma tutti, nei fatti, originali) che egli incontra nell’arcipelago che dà il nome alla storia. Trovare un posto in un mondo erede di un passato dai contorni leggendari, ma pieno di misteri. Volutamente gli autori lasciano vari aspetti nell’ombra per quasi tutta la lunghezza dei sei capitoli in cui si snoda questa prima stagione, non risolvendo alcuni nodi neanche nel finale: gli obiettivi di alcuni personaggi, le loro stesse identità, non sono espliciti, ma lasciati ai prossimi sviluppi o ad essere intuiti da lettore.
Forse proprio questo ampio cast, con una sovrapposizione di più punti di vista, mosso da dinamiche non chiaramente definite nelle pagine dei singoli episodi è l’aspetto quello che ha sorpreso maggiormente il pubblico. Questo, assieme al ritmo della narrazione, più concentrata a fornire introspezione e a lasciare indizi che a far arrivare i nodi al pettine nel breve tempo, con un approccio alla storia poco tradizionale per il settimanale.
Aver modo di addentrarsi in questa narrazione, però, senza soluzione di continuità, rende il tutto certamente più apprezzabile.
Forse,
fra gli esperimenti provati in questi anni sulle pagine del libretto, questo è quello che si è preso più rischi, giocando con un’ambientazione totalmente nuova e non in grado di fornire appigli e sicurezze su quello che ci si sarebbe trovati davanti, oltre che un ritmo più vicino a quello del manga e del
graphic novel contemporaneo. Per questo,
proporlo come primo volume di una collana che forse proprio a quelle esperienze editoriali potrebbe fare riferimento, dimostra di avere un suo perché. È sul futuro della testata, però, che ci si può interrogare.

Le isole del Rodent Archipelago, in cui si svolge la storia[/size][/i]
Da una parte
è positivo che si voglia far sapere quali sono i programmi per i prossimi numeri di questa collana, dall’altro la scelta ricade per il secondo su
Il Corsaro di Stabile e Ferracina, una serie apprezzata, ma di cui finora sono usciti solo due episodi, causando una inevitabile diminuzione delle pagine rispetto a quest’albo (da 190 pagine di fumetto a 124), e su
Il Principe delle Sabbie di Vacca, Bertani e Facciotto, per il terzo, saga più sottotono.
Il rischio, data la presenza di differenti alternative più prestigiose per pubblicare le saghe del settimanale, è che si possa mancare l’obiettivo di presentare storie davvero complete o che la selezione riduca questa testata ad essere una raccolta di serie di seconda scelta, dirottando quelle più significative nel mercato delle librerie. Augurandoci che questi timori si rivelino infondati,
questo primo volume è promosso, con la speranza che anche la seconda stagione de
Le isole della Cometa venga raccolta al più presto nella collana.
Voto del recensore:
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