Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato
Topolino 3623

Leggi la recensione
di Fabrizio Fidecaro

Voto del recensore:
Voto medio: (27)
Esegui il login per votare

Autenticati per poter votare le storie del Topolino!
Re Gambadilegno - Per l'onore di Ducktopia
Paperino e il caso zero
Pippo e una nuova cuccia
Zio Paperone e l'iper mega Numero Uno
Terravento - Capitolo quarto

Topolino 3623

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

*

Samu
Dittatore di Saturno
PolliceSu

  • *****
  • Post: 3357
  • La piuma è più forte della spada.
    • Offline
    • Mostra profilo
PolliceSu
    Topolino 3623
    Mercoledì 30 Apr 2025, 17:49:46
    Storie

    Re Gambadilegno - Per l'onore di Ducktopia

    Soggetto e sceneggiatura di Francesco Artibani e Licia Troisi
    Disegni di Lorenzo Pastrovicchio
    Chine di Michela Frare
    Colori di Manuel Giarolli

    Paperino e il caso zero - Primo e secondo tempo
    Soggetto e sceneggiatura di Francesco Vacca
    Disegni e chine di Federico Maria Cugliari
    Colori di Putra Shah Bin Bin Abd Jalil e Irene Fornari

    Pippo e una nuova cuccia per Pluto
    Soggetto e sceneggiatura di Riccardo Pesce
    Disegni e chine di Davide Percoco
    Colori di Debora Grazio

    Zio Paperone e l'iper mega Numero Uno
    Soggetto e sceneggiatura di Stefan Petrucha
    Disegni e chine di Diego Bernardo
    Colori di Egmont

    Terravento - Quarto episodio
    Soggetto e sceneggiatura di Alex Bertani e Luca Barbieri
    Disegni, chine e supervisione colori di Mario Ferracina
    Colori di Irene Fornari

    Battista maggiordomo esistenzialista - Al buio (Tavola autoconclusiva)
    Soggetto e sceneggiatura di Roberto Gagnor e Simone Tempia
    Disegni e chine di Carlo Limido
    Colori di Valentina Mauri

    Copertina (Disegno di Giuseppe Facciotto, colori di Mario Perrotta)

    *

    il Tommi
    Gran Mogol
    PolliceSu

    • ***
    • Post: 571
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu
      Re:Topolino 3623
      Risposta #1: Mercoledì 30 Apr 2025, 18:44:33
      Qua e là sui social leggo gente inferocita per la distribuzione dei numeri coi semi da piantare, sembra che in molte località siano perlopiù arrivate le confezioni di un solo fiore e che quindi gli appassionati siano dovuti andare a cercare le altre nei paesi limitrofi.

      *

      Samu
      Dittatore di Saturno
      PolliceSu

      • *****
      • Post: 3357
      • La piuma è più forte della spada.
        • Offline
        • Mostra profilo
      PolliceSu
        Re:Topolino 3623
        Risposta #2: Mercoledì 30 Apr 2025, 19:03:39
        Nuovo, ottimo, numero di Topolino.

        Si parte con quella che è stata senza ombra di dubbio la mia storia preferita, presentata da una copertina molto bella che pensavo fosse di D'Ippolito quando in realtà il disegno è di Facciotto.
        "Re Gambadilegno" si preannuncia una serie sfiziosa per come viene inquadrato il personaggio di Pietro.
        Un personaggio che oserei dire "completo" perché incarna in sé una sfilza di sfaccettature e attitudini anche molto diverse tra loro ma che, proprio per questa ragione, lo rendono simpatico e affascinante.
        È un vile e al contempo l'eroe di un popolo, è un meschino e al tempo stesso sa commuoversi, è insensibile ma sa anche mostrare le sue fragilità...
        Questi aspetti conflittuali della sua personalità convivono in maniera organica e ben amalgamata grazie alla sapiente caratterizzazione che ne rende la coppia Artibani/Troisi, i quali scrivono per "Re Gambadilegno" una sceneggiatura intrigante, intensa, avventurosa ma anche comica e sbarazzina quando c'è da alleggerire e smorzare i toni.
        Pastrovicchio alle matite traspone in maniera fantastica la bella storia di ambientazione ducktopiana, raccogliendo al meglio l'eredità artistica del suo creatore a livello grafico (alias D'Ippolito) donando alle sue tavole brio e un forte impatto visivo.

        Mi è piaciuta molto anche la penultima puntata di "Terravento", che si segnala per un colpo di scena che mi aspettavo ma che risulta comunque ben gestito e per l'introduzione di due nuovi personaggi che hanno il loro bel carisma.
        Resto in attesa della lettura del capitolo conclusivo per tirarne le somme ma fino ad ora questo racconto è stato un bel viaggio, con panoramiche peculiari e tematiche niente affatto banali.

        Ottima anche la storia di Vacca e Cugliari, la quale mischia in un saporito amalgama i suoi due elementi fondamentali: la tecnologia e la legge.
        Mi ha fatto piacere l'inserimento di due personaggi storici che si vedono molto raramente nel giornale e che, cosa più importante, risultano bene inseriti nella trama e altrettanto ben integrati nella narrazione al fianco dei personaggi classici e di nuove comparse.

        Quanto alle brevi, posso dire che la storia danese è scivolata via rapidamente come la sua frenesia narrativa senza lasciarmi nulla se non osservare le belle tavole di Bernardo.
        La storia di Pesce e Percoco, invece, l'ho trovata simpatica nella sua semplicità, visualizzata in modo espressivo e convincente da un tratto brioso e molto carino da osservare.

        Chiude questo bel numero del Topo la sempre gustosa "Fumettando", una interessante intervista a tema ciclismo a Paolo Mottura e la simpatica autoconclusiva che strappa un bel sorriso in chiusura di albo.

        *

        Photomas2
        Ombronauta
        PolliceSu   (4)

        • ****
        • Post: 940
        • Fanatico di Goldrake e Mazinger
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu   (4)
          Re:Topolino 3623
          Risposta #3: Mercoledì 30 Apr 2025, 22:33:12
          Scusate, vorrei capire una cosa su "Terravento".

          È una buona storia e basta, o è una buona storia Disney?

          Mi spiego. Cosa ha di disneyano questa vicenda finora? L'uso di animali antropomorfi che ricalcano in parte il cast topolinese a fianco di personaggi nuovi in un'ambientazione post-apocalittica?

          È solo per questo che la troviamo sul settimanale, o c'è anche dell'altro? Lo chiedo perché, al di là dell'aspetto fisico di questo Topolino e del nome, cosa ha fatto di totalmente topolinesco costui come comportamento, destrezza, intuito ecc ecc?

          Se al posto di questo Topolino ci metto una Rei Ayanami, cito veramente a caso il primo personaggio che mi è venuto in mente, ci perdo la battuta sull'altezza e basta, perché tutto il resto può essere fatto anche da una Rei Ayanami qualsiasi, come da un qualsivoglia altro anonimo dotato di un briciolo, neanche chissà quanto, di capacità di adattarsi alle circostanze.

          In una storia di Topolino, per quanto la trama possa essere intrigante, voglio Topolino che fa qualcosa che solo Topolino può fare, qualunque ne sia l'ambientazione, e non che il mio sorcio preferito insieme a Jerry possa essere scambiato con il primo avventuriero che passa senza che la vicenda ne subisca gran danno, neppure se il cattivone si atteggia in pose da re Vega, ha i tre cornetti bianchi di Goldrake sulla testa, e si chiama col nome originale di Hydargos.

          Sia detto senza offesa per gli autori, ovviamente, il cui lavoro sempre rispetto.
          « Ultima modifica: Mercoledì 30 Apr 2025, 22:37:44 da Photomas2 »

          *

          Samu
          Dittatore di Saturno
          PolliceSu

          • *****
          • Post: 3357
          • La piuma è più forte della spada.
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu
            Re:Topolino 3623
            Risposta #4: Mercoledì 30 Apr 2025, 23:29:00
            Riguardo alla storia di Gambadilegno, dimenticavo di citare l'interessante e funzionale ripresa del carcere situato sull'Isola di Corallo di nucciana memoria come luogo simbolo di una detenzione che è impossibile da raggirare con la fuga.

            *

            Paolodan3
            Dittatore di Saturno
            PolliceSu

            • *****
            • Post: 2816
              • Offline
              • Mostra profilo
            PolliceSu
              Re:Topolino 3623
              Risposta #5: Giovedì 1 Mag 2025, 13:05:34
              Qua e là sui social leggo gente inferocita per la distribuzione dei numeri coi semi da piantare, sembra che in molte località siano perlopiù arrivate le confezioni di un solo fiore e che quindi gli appassionati siano dovuti andare a cercare le altre nei paesi limitrofi.

              Da quanto mi hanno spiegato questo capita perchè i Topolino con una varietà di semi vengono impacchettati tutti insieme, quindi alla distribuzione di una località arriverà il pacco, o come si chiama, con quella e quella sola varietà di semi. Nell'edicola in cui mi sono recato, comunque, era arrivata una sola copia con i semi, quindi il problema non si è posto. Per curiosità, verificherò nella mia seconda edicola di riferimento.

              *

              Fantasio
              Giovane Marmotta
              PolliceSu

              • **
              • Post: 174
              • Esordiente
                • Offline
                • Mostra profilo
              PolliceSu
                Re:Topolino 3623
                Risposta #6: Giovedì 1 Mag 2025, 22:51:30
                Mi spiego. Cosa ha di disneyano questa vicenda finora? L'uso di animali antropomorfi che ricalcano in parte il cast topolinese a fianco di personaggi nuovi in un'ambientazione post-apocalittica?
                È solo per questo che la troviamo sul settimanale, o c'è anche dell'altro? Lo chiedo perché, al di là dell'aspetto fisico di questo Topolino e del nome, cosa ha fatto di totalmente topolinesco costui come comportamento, destrezza, intuito ecc ecc?
                Fai una domanda importante, a cui non saprei rispondere se non rimarcando che questa non è la prima storia a proporre dei personaggi che di disneyano hanno solo il nome. La tanto bistrattata saga delle "comete", per dirne solo una, aveva (anche) lo stesso problema.
                Mi chiedo però se il fascino, per me indubbio, che hanno alcune di queste storie, sarebbe lo stesso se al posto dei personaggi disneyani ci fossero quegli altri che citi più avanti. Non abbiamo controprova.

                Ad ogni modo pare ormai evidente che avremo una seconda, e forse anche una terza stagione, dato che è impensabile che tutti i misteri (davvero giganteschi) di questa saga vengano risolti in una sola puntata. Probabilmente nella prossima assisteremo a un cambio di leadership fra i "predatori" e forse - forse - a una pacificazione, o almeno una tregua, fra "camminatori" e "predatori", con i protagonisti che si organizzeranno per affrontare avventure future e più impegnative, probabilmente in posti lontani ma che potrebbero avere quelle risposte che difficilmente arriveranno fra sei giorni, e che riguardano quelli che a mio giudizio sono i tre misteri principali:
                - i personaggi hanno gli stessi nomi di quelli classici, ma sono proprio loro (magari immemori di quanto è successo) o degli "analoghi" come in altre storie non dissimili?
                - come è stato desertificato il mondo, dato che prima era pieno d'acqua (come è evidente dalla nave e dai piloni del ponte sospeso nel deserto)?
                - che cosa sono le ombre, e hanno a che fare con la catastrofe che ha desertificato il mondo?
                "I social danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Ora hanno lo stesso diritto di parola dei premi Nobel"

                *

                raggiodisole
                Brutopiano
                PolliceSu   (2)

                • *
                • Post: 48
                • la vita è come i mercoledì di Pippo!
                  • Offline
                  • Mostra profilo
                PolliceSu   (2)
                  Re:Topolino 3623
                  Risposta #7: Venerdì 2 Mag 2025, 20:14:34
                  Numero che non mi ha del tutto convinto, questo 3623.
                  Si parte con uno spin-off di Ducktopia (Artibani/Troisi) tutto incentrato su Gambadilegno, che ci deve spiegare cosa è effettivamente accaduto nel momento di assenza del nostro malvivente.
                  Se comunque pensavo che una premessa del genere non fosse necessaria, ammetto che mi sono ricreduto perché la storia riesce a coniugare in modo bilanciato azione e momenti comici, con il personaggio di Gamba che si trova perfettamente adatto al contesto, o inadatto, dipende dai punti di vista.
                  I disegni del Pastro sono davvero una gioia per gli occhi come al solito, specialmente nelle splash page. Ottima anche la scrittura del personaggio, che anche se ha dei piccoli momenti di riflessione rimane sempre fedele a se stesso. Carino il riferimento all'Isola di Corallo del Nucciverse.

                  Il numero continua con una specie di giallo ambientato in quel di Paperopoli, di Vacca/Cugliari. "Paperino e il caso zero" parla del nuovo marchingegno di Archimede per i sistemi antifurto dello Zione, il cui brevetto viene però anticipato da Red Duckan, un riccone della città già noto in passato. La storia coinvolge anche i bassotti, che fanno qualche incursione qua e la. Anche se la narrazione si trascina in qualche punto, soprattutto nelle ripetute gag di tale "Arringa Busillis" e nel contratto stampato sui volantini della pizzeria, il tutto si fa comunque leggere senza troppe pretese. Simpatici i disegni.

                  Si continua con due brevi, una su Pippo che costruisce una nuova cuccia per Pluto (Pesce/Percoco) e poi la gialla estera che vede la solita sfida Paperone-Amelia ma con risvolti assurdi. Sono due gag story, quindi dimenticabili ma comunque una risata la possono scatenare.

                  Arriva al giro di boa Terravento, e questo è sicuramente l'episodio più interessante perché si entra decisamente nel vivo. Belli i disegni di Ferracina, e buona la sceneggiatura di Barbieri. C'è solo un problema...ci sono tante cose che sono impossibili da spiegare in un solo episodio, ovvero il prossimo, quindi prevedo una seconda stagione anche in questo caso. Apprezzo il fatto che il cattivo sia una faccia nuova.

                  In conclusione numero da prendere per la prima e l'ultima storia, il resto è comunque una lettura gradevole.
                  « Ultima modifica: Venerdì 2 Mag 2025, 20:55:05 da raggiodisole »

                  • **
                  • Post: 125
                  • Esordiente
                    • Offline
                    • Mostra profilo
                  PolliceSu
                    Re:Topolino 3623
                    Risposta #8: Venerdì 2 Mag 2025, 22:38:08
                    Artibani, com'è noto, ha da molto tempo trasceso il ruolo di sceneggiatore. Ormai è oltre, sceneggia letteralmente ad occhi chiusi, è un regista di prim'ordine, e non è un caso se Silver lo elogiasse già nel 1994.
                    Detto questo, finora la saga di Ducktopia mi era parsa una delle sue cose "peggiori", "commerciali", senza particolari guizzi.
                    In questo nuovo episodio, però, nelle prime pagine ho ritrovato il vero Artie, capace di raccontare mezza storia in due pagine, sfoggiando circonlocuzioni mai banali.
                    Considerato però che anche Pastro mi è parso più in palla di recenti occasioni, mi chiedo se il cambio di artista con D'Ippolito non abbia influito sulle mie impressioni complessive.
                    Anche perché, la tavola clou,
                    Spoiler: mostra
                    in cui la regina decide di cedere la corona
                    , mi è parsa quella dell'Artibani (secondo me) più grezzo degli episodi precedenti.
                    Carina la cornice in carcere.


                    Riecco Vacca e le sue fan fiction ufficiali. Cavillo Busillis (irriconoscibile) con una inedita nipote che flirta con Paolino, Sharky al soldo di Duckan. E altre cento cose, dai nipotini ai Bassotti. Se non altro,  Vacca si sforza quasi sempre di fare qualcosa di insolito.


                    Breve pippesca che è praticamente un test per il disegnatore. Superato, senza dubbio.


                    Danese nonsense e pertanto finalmente non soporifera. Poi - ssst! - a me Bernardo piace più di Midthun.


                    Terravento non è Disni? Allora, le Comete, pur con tutti i loro difetti, un po' Disni lo sono. Non la Disni del Libretto italiota, certo, ma quella di certi ultimi Classici animati sofisticati. E Terravento? Confesso che quel logo sormontato dalla firma di Walt mi appare credibile. Ripensando ai quattro episodi letti finora, invece, mi pare invece che - a parte la bionda e gli altri due personaggi che compaiono qui, dal look indubbiamente zootopico - sia successo veramente troppo poco per poter avanzare qualsiasi paragone. È una storia post-apocalittica, ma non accade niente! Non si percepiscono i pericoli, né la sabbia, né l'ebbrezza del planare (quando specificano che gli alianti non volano, mi veniva da sorridere, nel fumetto non si percepisce la differenza, sembra lo stesso Topolino delle Comete). Visivamente la colpa non è del disegnatore, ma probabilmente la colorazione avrebbe dovuto essere più sporca. In quanto ai testi, un paragone si può fare proprio con l'Artibani che apre l'albo: quante cose accadono nelle sue trenta pagine, e quante poche ne sono accadute in queste.. a quante siamo? Cento?

                    *

                    Paper_Butler
                    Gran Mogol
                    PolliceSu   (1)

                    • ***
                    • Post: 717
                    • Soffia il vento del sud...
                      • Offline
                      • Mostra profilo
                    PolliceSu   (1)
                      Topolino 3623
                      Risposta #9: Domenica 4 Mag 2025, 14:01:40
                      Recensione Topolino 3623


                       È il nuovo ciclo Re Gambadilegno a svolgere la funzione di traino per Topolino 3623. Per l’onore di Ducktopia, primo di quattro episodi autoconclusivi, è introdotto, oltre che dalla bella copertina di Giuseppe Facciotto (la variant a tema partenopeo per il Comicon è invece di Blasco Pisapia), dal Che aria tira di Silvia Ziche, dall’editoriale del direttore e dall’utile Dove eravamo rimasti… di Stefano Petruccelli. A seguire, inoltre, la rubrica La parola della settimana, curata da Marco Dixit, trae spunto da un balloon della storia. Insomma, si punta molto su questa serie, e il debutto lascia ben sperare.

                       Francesco Artibani e Licia Troisi ci riportano nel regno di Ducktopia, accompagnati stavolta ai disegni da Lorenzo Pastrovicchio, che raccoglie il testimone da Francesco D’Ippolito (peraltro, il sodalizio dell’artista triestino con Artibani è già da tempo rodato). L’idea alla base del progetto è illustrarci che cosa sia accaduto tra la penultima e l’ultima stagione, quando Gambadilegno era rimasto intrappolato in questa dimensione parallela.

                       È lo stesso Pietro a narrare le proprie imprese ai colleghi e ai secondini, mentre sta scontando la propria pena, rinchiuso nel noto carcere di massima sicurezza dell’Isola di Corallo. La cornice è azzeccata e rende la lettura più gradevole anche a chi non sia particolarmente appassionato di fantasy

                       Nell’occasione scopriamo come fu che Gamba, da primo cavaliere che era diventato, prese addirittura il posto di Bocciolo sul trono. Tutto ciò tra imbrogli, j’accuse di giganteschi orchi, rocamboleschi duelli dei capi di galliche ascendenze e un divertente epilogo in stile Le ali della libertà.

                       Artibani e Troisi gestiscono bene ogni elemento, rielaborandolo con perizia in chiave Disney, danno ritmo agli eventi e fanno in modo che emergano vari lati della personalità di un protagonista cui il carisma non fa più difetto. Dal canto suo, il Pastro, affrancato da gabbie stringenti, può dare libero sfogo alla propria creatività. Il risultato, senza dimenticare il contributo ai colori di Manuel Giarolli, è godibile e instilla curiosità per quel che ci aspetta nelle uscite che seguiranno.

                       
                      Il campione del popolo[/size][/i]

                       Sorprende in positivo la per nulla pubblicizzata Paperino e il caso zero, avventura in due parti scritta da Francesco Vacca e disegnata da Federico Maria Cugliari. Il plot verte, appunto, su un caso di spionaggio industriale perpetrato ai danni di Paperone. Assieme a Paperino, si occupa delle indagini una new entry, la praticante avvocata Arringa Busillis, nipote d’arte dello scarpiano Cavillo (che compare a sua volta).

                       Ben presto, in mezzo a qualche falsa pista, si scopre come nella faccenda sia implicato Red Duckan, l’avido miliardario da sempre abile nell’operare loscamente entro i confini della legalità. Si procede così con un serrato montaggio alternato, nel corso del quale assistiamo anche alle peripezie dei Bassotti con Intellettuale-176 e incontriamo, oltre ad Archimede e ai nipotini, alcuni dipendenti dello Zione, più o meno sospettati per la fuga di notizie.

                       La vicenda, con il giusto equilibrio tra suspense e risate, si segue con piacere, ponendo inoltre qualche attualissimo interrogativo sull’efficacia pratica di talune intelligenze artificiali. Ben delineato soprattutto il personaggio della sbadata ma volenterosa Arringa, che mostra un’ottima alchimia con Paperino e notevoli potenzialità in vista di auspicabili storie future.

                       
                      Oops…!!![/size][/i]

                       Abbiamo poi due brevi. Simpatica è Pippo e una nuova cuccia, in cui troviamo Pippo intento a ricostruire – seguendo astruse istruzioni degne di colossi scandinavi dell’arredamento! – la cuccia di Pluto, distrutta dalla caduta di un ramo durante un temporale. La gag allungata, scritta da Riccardo Pesce e ben disegnata dal semiesordiente Davide Percoco, strappa una genuina risata.

                       Trascurabile, invece, l’egmontiana Zio Paperone e l’iper mega Numero Uno, di Stefan Petrucha e Diego Bernardo, che racconta l’ennesimo fallito assalto di Amelia alla prima monetina del papero più ricco del mondo.

                       Segue il kolossal Terravento, giunto al quarto capitolo. Dopo l’ambigua Jill, Topolino fa conoscenza con la non ancora ben inquadrata Boreas, comandante della fazione ribelle dei predatori, e con il presumibile vero villain della storia, Blackie, mastodontico capo dei razziatori, segretamente in combutta con le misteriose Ombre. Se i primi tre episodi erano stati contraddistinti da tante vignettone mute (o quasi), incentrate sugli ariosi e sterminati panorami desertici raffigurati da un ispirato Mario Ferracina, qui Alex Bertani e Luca Barbieri danno maggiore spazio a dialoghi e delucidazioni, cercando di farci capire qualcosa in più di ciò che accade nel futuro distopico da loro immaginato.

                       In un contesto lontano dalla disneyanità, nel quale l’ironia è assente, il dipanarsi della trama non risulta, però, troppo originale né coinvolgente, stentando ad approfondire psicologie e motivazioni dei personaggi. Susciterebbe interesse la fase del processo, in cui questa versione post-apocalittica di Topolino deve «rispondere di crimini… a dei criminali», ma, dopo la lentezza a tratti esasperante delle puntate precedenti, proprio qui lo svolgimento appare affrettato.

                       
                      Verso l’udienza[/size][/i]

                       L’azione torna a far capolino nelle pagine finali, che portano all’abituale cliffhanger. Staremo a vedere se la prossima settimana tutti i nodi verranno al pettine (ma sono davvero tanti…) o se, al termine del quinto e ultimo capitolo, ci attenderà l’ormai altrettanto consueto rinvio a una nuova stagione.

                       Intanto, è la tavola autoconclusiva Al buio, per la serie Battista maggiordomo esistenzialista, con Roberto Gagnor e Simone Tempia ai testi e Carlo Limido alle matite, a congedarci da un numero che, ponderando alti e bassi, non si spinge oltre la media.

                       



                      Voto del recensore: 3/5
                      Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
                      https://www.papersera.net/wp/2025/05/04/topolino-3623/


                      Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!


                      *

                      Tuta_
                      Evroniano
                      PolliceSu   (1)

                      • **
                      • Post: 105
                        • Offline
                        • Mostra profilo
                      PolliceSu   (1)
                        Re:Topolino 3623
                        Risposta #10: Domenica 4 Mag 2025, 19:40:36
                        Concordo in toto con la recensione.

                        Non avevo grandi aspettative per la storia di copertina (copertina che avrei scommesso essere di D'Ippolito, prima di notare quanto fossero "spigolosi" Paperino e Pippo), la quale invece mi ha piacevolmente sorpreso.

                        Mi è piaciuta moltissimo la storia di Vacca che, in modo simile al recentissimo Decino della discordia, muove una trama originale gestendo abilmente un gran numero di personaggi sulla scena. Stavolta alcuni volti nuovi molto convicenti (penso soprattutto all'indovinato Eulero Becco) affiancano un paio di avvocati "storici", che non sanno affatto di puro fan-service, ma sono calati con convincente realismo nella loro professione.
                        Azzeccatissima soprattutto l'idea di porre il barksiano Sharky come avvocato di Duckan che, si sa, si cura sempre di agire nel rispetto della legalità. Non mi dispiacerebbe se si ufficializzasse quest'accoppiata e la si riproponesse in futuro.
                        Proprio volendo paragonarla all'ultima prova dell'autore, questa storia sfoggia forse un linguaggio meno forbito, ma riesce pienamente nell'intento di intrattenere e coinvolgere, pur nella relativa semplicità dell'intreccio, proprio per i personaggi interessanti e sfaccettati.
                        Da non trascurare, infine, l'iconica arma da fuoco "a sale" di Paperone, che pensavo non avremmo più rivisto con tutta questa censura.

                        Finalmente decolla anche la trama di Terravento: l'impressione è quella di trovarsi al secondo episodio, e invece è già il penultimo...
                        Su questa serie ho taciuto finora e tengo le mie considerazioni per la prossima settimana, ma due cose mi hanno lasciato perplesso.
                        1) Da quando Topolino è il leader dei camminatori? Ho sfogliato velocemente le prime puntate e non mi pare sia mai stato detto prima.
                        2) A proposito, hanno passato il primo episodio a ripetere quanto Topolino fosse cauto, e adesso improvvisamente scopriamo che è sempre stato un ingenuo credulone, che infatti si fida ciecamente di Jill e le lancia un razzo di segnalazione in mezzo al deserto?? Davvero?

                        *

                        Dippy Dawg
                        Dittatore di Saturno
                        PolliceSu

                        • *****
                        • Post: 3913
                          • Offline
                          • Mostra profilo
                        PolliceSu
                          Re:Topolino 3623
                          Risposta #11: Lunedì 5 Mag 2025, 17:31:07
                          Ero molto scettico per Ducktopia, perché non sentivo il bisogno di veder raccontate le storie che non lo erano state; però, leggendola mi sono ricreduto, perché è carina, e anche Gambadilegno ci fa la sua figura!
                          Inoltre, sono lieto di vedere che la mia ipotesi di qualche tempo fa era veritiera!
                          Io son nomato Pippo e son poeta
                          Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
                          Verso un'oscura e dolorosa meta

                          *

                          Claudia8
                          Sceriffo di Valmitraglia
                          PolliceSu   (2)

                          • ***
                          • Post: 327
                            • Offline
                            • Mostra profilo
                          PolliceSu   (2)
                            Re:Topolino 3623
                            Risposta #12: Lunedì 5 Mag 2025, 17:37:52
                            Mi aspettavo che la storia d'apertura fosse più in stile Ducktopia, che non mi aveva presa molto come saga. Invece si rivela assai piacevole: tra la cornice narrativa in carcere e le "imprese" di Gambadilegno, diverte lasciando anche un pizzico d'avventura. Mi piace questo Gambadilegno antieroe, né buono né cattivissimo, ma neanche pasticcione e rubagalline, bensì spigliato e duttile.

                            "Paperino e il caso zero" è una nuova sorpresa di Vacca. Graditi i ripescaggi di Cavillo Busillis e Sharky, quest'ultimo in coppia con Duckan con cui condivide certe caratteristiche, come trovare cavilli che consentano di raggirare la gente pur rimanendo nella legalità. Belli i nuovi personaggi come Eulero Becco e Arringa Busillis, entrambi a loro modo in cerca di riscatto. La storia è corale ma non è appesantita, anzi i vari personaggi si incastrano a vicenda. Notare che, come nell'ultima storia di Vacca la soluzione ai problemi di Paperone viene da uno spunto di vita di quotidiana di Paperino, qua lo spunto per la soluzione del mistero dello "zero" viene dalla vita quotidiana dei nipotini.

                            Della Danese mi sono piaciuti i disegni di Bernardo.

                            "Terravento" inizia a prendere forma più concretamente. Ancora certi elementi non mi convincono, ma aspetto la prossima puntata.

                            2) A proposito, hanno passato il primo episodio a ripetere quanto Topolino fosse cauto, e adesso improvvisamente scopriamo che è sempre stato un ingenuo credulone, che infatti si fida ciecamente di Jill e le lancia un razzo di segnalazione in mezzo al deserto?? Davvero?
                            Non mi ha convinta molto questa caratterizzazione. Topolino dovrebbe essere più carismatico e sicuro di sé; probabilmente era intenzione fare risaltare la fragilità e l'umanità del personaggio, ma così facendo ha perso quasi tutta la propria capacità di leadership e decisionale.

                            *

                            Cornelius
                            Imperatore della Calidornia
                            PolliceSu   (1)

                            • ******
                            • Post: 13377
                            • Mais dire Mais
                              • Offline
                              • Mostra profilo
                            PolliceSu   (1)
                              Re:Topolino 3623
                              Risposta #13: Mercoledì 7 Mag 2025, 20:32:53
                              Il primo episodio di Re Gambadilegno  convince soprattutto per il suo scopo di farci conoscere cosa ha fatto Pietro in quel periodo 'oscuro' a Ducktopia. Interessante è anche la modalità di racconto, fatta da lui stesso nel carcere dell'Isola di Corallo (ormai più famosa della vecchia Altacraz la cui versione reale potrebbe riaprire a breve, dopo oltre 60 anni - curioso che Alcatraz abbia chiuso l'anno dopo il film con Burt Lancaster e negli stessi giorni in cui usciva la storia di Romano Scarpa).

                              Però in questa modalità troppo frequenti sono state le alternanze fra i ricordi in Ducktopia e il presente del carcere, frastagliando un racconto altrimenti ancor più godibile. Gamba contro un avversario fisicamente gigantesco come Karkaron vive un ruolo per lui insolito, quello del contendente più debole e 'mingherlino': ruolo talmente anomalo da fargli pronunciare battute quasi 'pikappiche' (o doubleduckiane).
                              ______________________________________________________________________________________

                              Il caso Zero  è uno di quelli che rende la quotidianità paperopolese talmente avvincente da far diventare la storia che la racconta la migliore del numero, 'stretta' (si fa per dire) fra due serie più 'altisonanti' come la neonata "Re Gambadilegno" e la tramontante Terravento (non a caso in apertura e chiusura del numero). Elogi sperticati a Francesco Vacca per aver saputo gestire una certa quantità di personaggi vecchi e nuovi (da Sharky, l'avvocato di Azure Blue, ad Arringa, la nipote dell'avvocato Busillis) in un contesto tanto intricato quanto perfettamente oliato.

                              Meno entusiasmo nutro riguardo i disegni di un Cugliari il cui nome mi giunge nuovo sebbene abbia esordito due anni e mezzo fa. Non per le tavole piuttosto dinamiche e per delle figure di personaggi relativamente convincenti: il 'neo' è uno solo ma piuttosto grave: il ritorno di Cavillo Busillis lo apprendiamo grazie ai dialoghi di Vacca perché se dovessimo basarci solo sulle matite di Cugliari, diremmo che quel gallinaceo è un mix fra Pico e Filo che non ricorda affatto il personaggio scarpiano, più alto e longilineo, con sopracciglia non così folte e capelli dal biondo al rosso.

                              Per quanto non sia così centrale nella vicenda, avendo declinato parte del suo lavoro alla nipote Arringa (fin troppo pasticciona), credo sia importante mantenere una certa continuità estetica con un personaggio che, pur essendo 'minore', era comunque esteticamente ben caratterizzato. Per fortuna mantiene inalterato il suo aspetto fisico l'avvocato Sharky di barksiana memoria (ma ripreso saltuariamente dagli autori italiani).

                              L'accoppiata con Red Duckan spero non risulti one shot ma sia solo l'inizio di una proficua collaborazione. Ritengo importante circondare i vari tycoon di figure caratteristiche come i maggiordomi o i segretari e anche gli avvocati: se Paperone ha recuperato Busillis (più la nipote che lo zio, invero), Red sembra aver trovato un perfetto contraltare in Sharky. Aspettando di vedere quelli di Rockerduck e Cuordipietra.
                                                                                                               
                                                                                                                Ecco il 'vero' avvocato Cavillo Busillis
                                                                                                             

                              Terravento  sembra finalmente 'scuotersi' con l'arrivo di una seconda predatrice, la volpina Boreas che si affianca alla roditrice Jill. La coppia 'ribelle' pare volersi unire a Topolino in uno scontro che vede come loro avversario un gattone mastodontico, quasi un Gamba 2.0 (visto che l'originale 'fluttua' tra Ducktopia e Corallo): il nero Blacky (nomen omen).
                              Al di là di queste nuove situazioni, la 'telenovela futurista' continua a non convincermi e aspetto con un senso di liberazione l'arrivo della quinta ed ultima puntata (arrivatami proprio oggi insieme alla penultima ma non ancora letta: non ho particolare fretta)   :innocent:
                              « Ultima modifica: Giovedì 8 Mag 2025, 23:30:36 da Cornelius »

                              *

                              Paper Bat 82
                              Pifferosauro Uranifago
                              PolliceSu

                              • ***
                              • Post: 439
                              • il "PIMPA" l'uomo che sussurrava ai cammelli"
                                • Offline
                                • Mostra profilo
                                • La regina della notte del cielo stellato
                              PolliceSu
                                Re:Topolino 3623
                                Risposta #14: Venerdì 9 Mag 2025, 16:01:55
                                Solo una cosa mi rende triste, ma perché il nemico di un topo deve avere sempre la faccia cattiva di un gatto, quando la jungla e' piena di animali.
                                La vita è un gioco di energia in cui Tu non partecipi, ma devi lasciarti partecipare...

                                Vivi ogni momento come se fosse l'ultimo, muori e rinasci ad ogni istante, non pentirti di nulla, non sentirti in colpa per nulla, vivi totalmente senza guardare giù, senza guardarti in dietro.

                                 

                                Dati personali, cookies e GDPR

                                Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
                                In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
                                Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

                                Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)