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Topolino 3629

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di Fabrizio Fidecaro

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Zio Paperone e i sogni tesoriferi
Paperina in: peluche e giochi pericolosi
Topolino e l'effetto Omega - Un raggio di speranza
Vita da Pluto - A spasso con Pippo
What if...? Paperino diventa Iron Man

Topolino 3629

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    Re:Topolino 3629
    Risposta #15: Venerdì 13 Giu 2025, 12:30:29
    Un buon numero, con un menu molto ricco.
    Pur senza picchi eccelsi (almeno per me), ho trovato comunque belle e abbastanza originali tutte le storie dal lato "regolare". Si leggono tutte più che volentieri.

    Le freddure di Pera Toons le ho sempre trovate imbarazzanti, ma ai bambini dovrebbero piacere e dopotutto il target principale sono loro. Una storia(?) divulgativa costruita in questo modo, così come l'argomento trattato, sono comunque ottime idee e molto interessanti.

    Buono il finale dell'Effetto Omega, col giusto equilibrio tra azione e introspezione dei due "cattivi" (o forse no?).
    Avrei solo preferito qualche vignetta in più che mostrasse questi eventi apocalittici, invece di sentirli raccontare da Enigm e basta...

    A latere, devo dire che quando Gamma, a pagina 74, si siede in trono e, sempre più mentalmente instabile, esclama a Ghimel:"Silenzio! Devo riflettere!" mi ha ricordato non poco quel pazzo di Moldrock e le sue vocine nella testa.


    Capovolgendo il giornale, con aspettative assai basse dopo l'ultima porcheria (scusate il francesismo) sugli Avengers, sono rimasto relativamente stupito da What If...? Paperino diventa Iron Man.
    I titoli continuano ad essere illeggibili, mentre il nome dell'eroe, se non altro, diventa Iron Duck anziché un "Paperino-Iron Man" che ormai mi sarei aspettato (all'ultima storia del ciclo. Ma ci voleva tanto??).
    Devo ammettere che questa è forse la migliore del ciclo Disney/Marvel, assieme a Paperino diventa Thor, come avete già detto, proprio per la forte componente Disney che non snatura affatto i personaggi. Inoltre non ci sono, grazie al cielo, quei pretesti infantili quali la torta rubata o Paperino che s'infuria vedendo il colore verde (che mi fecero davvero cadere le braccia quando le lessi), c'è un minimo di rispetto per il lettore, giocando invece sul tema del giardinaggio.
    Che comunque no, non fa ridere. Anche meno di Pera Toons.

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      Re:Topolino 3629
      Risposta #16: Venerdì 13 Giu 2025, 12:39:14
      Sopra a tutto, emerge la preoccupazione per il fatto che autori e redazione evidentemente reputino un buon livello di storia e di umorismo quello che viene fuori da quanto pubblicato

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      Cornelius
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        Re:Topolino 3629
        Risposta #17: Venerdì 13 Giu 2025, 18:00:41
        I sogni tesoriferi mi ricordano una vecchia storia ciminiana in cui Paperino, allergico ad una 'terra rara' che lo fa riempire di macchioline blu, viene sfruttato dallo zione che se lo porta dietro in diverse spedizioni in attesa che il 'fenomeno' si manifesti e arrabbiandosi moltissimo quando ciò non avviene. Infatti in questo soggetto di Danilo Deninotti Paperone rispolvera un po' di quell'antica cattiveria che anche l'ottimo Paolo De Lorenzi illustra molto bene. I suoi disegni sono dinamici e puliti e hanno una certa classe, una certa eleganza ancor più evidente in questi ultimi anni.

        Curiosa la statuina da cui parte tutta la vicenda: quella di Jack O' Pap, "il cercatore d'oro più mitico del Klondike" (come ricorda Paperino), "ovviamente dopo di me" (si affretta a precisare lo zione). Immagino ideato per l'occasione da Deninotti e De Lorenzi ma interessante da inserire nelle storie della Corsa all'Oro proprio per la fama raggiunta. Traspare una certa rivalità con Paperone (che però ha una sua statuina) per cui eventuali plot sul tema sarebbero molto interessanti.
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        Passare dalle tavole di De Lorenzi a quelle di Mastantuono non è 'facile' (almeno per me, riconoscendo comunque un'alternanza di disegni puliti ad altri più confusionarii) ma 'accettabile', soprattutto dopo aver letto la sua storia.
        Peluche e giochi pericolosi rende merito a Paperina molto più che "Dream Big, Daisy", per il suo realismo e la sua tematica. Un soggetto che denuncia le irregolarità di certi imprenditori a danno non solo dei consumatori ma degli stessi dipendenti, coinvolti, loro malgrado, nei magheggi dei superiori.

        Il tutto raccontato con uno 'spirito di denuncia' non scontato in un fumetto per ragazzi. L'unica nota un po' troppo 'bonaria' l'ho trovata nella decisione di rendere Paperina nuova capo reparto, pur essendo l'ultima arrivata fra le commesse che, invece di storcere il naso, si congratulano sinceramente con lei. Ecco, questa situazione, al contrario di altre, non sarebbe avvenuta in un grande magazzino 'reale'. Interessante e caratteristico il look di Dorothy Doll, la protagonista 'denunciante': potrebbe diventare un personaggio ricorrente nel mondo della Paperina di Mastantuono.
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        Nonostante non sia il mio genere Effetto Omega non mi è dispiaciuto: sono riuscito a seguire la trama e anche situazioni piuttosto specifiche nel loro tecnicismo le ho alla fine 'tradotte e digerite'. Sarà che quando sono Enigm e Atomino ad essere protagonisti pongo sempre un'attenzione maggiore a tutta la situazione. Le tavole di Alessandro Pastrovicchio sono state spettacolari pur nella loro pesantezza, nei colori troppo accesi, in illustrazioni molto fitte. Caratteristiche singolarmente negative (a mio gusto) che però danno un risultato globale positivo. Hanno avuto nei miei confronti un'attrazione 'contrastante'.

        Come dice il Prof, la storia non finisce qui. Il groviglio fisico e meccanico, scientifico e filosofico, droide ed umano è troppo complicato. Con le braccia levate verso il cielo, Enigm sembra darci appuntamento alla prossima evoluzione di GGG (Gamma-Geekson-Ghimel). In un finale dove i 'confusi' Basettoni e Manetta, per quanto con un look 'coerente' alle loro ultime vicissitudini, mi sono sembrati un po' 'fuori luogo'. Come se quella scena comica finale stonasse con tutto il pathos di questa avventura.
        « Ultima modifica: Sabato 14 Giu 2025, 10:27:08 da Cornelius »

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          Re:Topolino 3629
          Risposta #18: Venerdì 13 Giu 2025, 19:56:38
          I sogni tesoriferi ricordano una vecchia storia ciminiana in cui Paperino, allergico ad una 'terra rara' che lo fa riempire di macchioline blu, viene sfruttato dallo zione che se lo porta dietro in diverse spedizioni in attesa che il 'fenomeno' si manifesti e arrabbiandosi moltissimo quando ciò non avviene.

          Alludi per caso a L'aurite acuta ?
          Qui Paperino si copre di macchie rosse dopo aver ingerito dell'oro, poiché era rimasto chiuso per giorni dentro al Deposito e stava morendo di fame. Ricordo bene questa bellissima storia, spassosa e condita con una retorica che solo Cimino poteva adoperare: una letterale "febbre dell'oro" che viene debellata solo grazie al contatto con la natura...

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            Risposta #19: Venerdì 13 Giu 2025, 22:11:11
            Una altra storia di impianto classico coi paperi, dopo l'omaggio ciminiano di Stabile della scorsa settimana.
            Questa di Deninotti soprattutto mi pare più adeguata per il mensile di Paperone.


            Su Pera Toons non dico niente, se non che i giochi di parole sono il mio pane quotidiano, e disegno anche più stilizzato di lui, e se fossi stato più sveglio e intraprendente avrei potuto tentare una carriera simile.


            Ma veniamo a Paperina. Dopo la storia di Faraci sul mobbing, una nuova storia dai risvolti adulti. Incredibile. Questo è il Masta che amo, con meno voli pindarici e più lettura sarcastica della quotidianità.
            Naturalmente a Bertani piace di più Pluto bonaccione.

            (Potrebbe essere voluto, eh. Magari non si voleva sollevare polveroni su queste due storie "politiche" e pubblicarle "di nascosto".)
            (Adesso Burbank legge il mio post, fa 2+2 e e cazzia la redazione  ;D)


            Fattore Gamma. Avevo apprezzato la prima puntata. Alla seconda ero già stufo. Questa terza non mi ha convinto del tutto, sebbene riconosca l'ambizione e la buona volontà dell' autore.
            Concordo con chi ha detto che le cose più importanti non accadono, ma vengono dette.
            Devo dire che nemmeno i patemi di Geekson mi hanno colpito molto. È un personaggio che non riesco a compatire.


            Marveliana davvero poco marveliana, anzi per nulla, come avete già notato. Boh.
            È proprio vero che gli americani sono esauriti.
            Qualcuno ha rilevato come almeno qui non ci siano quelle trovate agghiaccianti e puerili delle altre storie del ciclo. Mah. Non so se essere d'accordo. L'armatura da giardinaggio?
            Almeno la copertina è bella.

            Non ci credo nemmeno se me lo dicono Behling e Ambrosio in persona che non si faranno altre storie.

            Comunque ho visto oggi la pubblicità del nuovo ciclo dei nipotini cacciatori di draghi.
            Ma sto DPW è una catena di montaggio?

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            Cornelius
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              Re:Topolino 3629
              Risposta #20: Venerdì 13 Giu 2025, 22:23:46
              Alludi per caso a L'aurite acuta ?
              Esatto: le macchioline blu sono rosse e la 'terra rara' è in realtà l'oro ma il plot resta uno dei più tragicomici pensati da Cimino
                                                                                                                     ;D

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                Risposta #21: Sabato 14 Giu 2025, 12:53:10
                Qualcuno ha rilevato come almeno qui non ci siano quelle trovate agghiaccianti e puerili delle altre storie del ciclo. Mah. Non so se essere d'accordo. L'armatura da giardinaggio?

                Hai ragione, non è l'Extransformer, però secondo me è già un grosso miglioramento rispetto al "grave torto subìto" (cit.) di una torta rubata...
                Un'armatura da giardinaggio tutto sommato non mi sembra così lontana da qualcosa che Archimede potrebbe costruire in una storia classica

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                  Risposta #22: Lunedì 16 Giu 2025, 13:09:36
                  Recensione Topolino 3629


                   “L’anima di questo giornale è costituita per buona parte anche da storie dalla differente struttura. Meno articolate. Di più rapida lettura”. Così scrive Alex Bertani nell’editoriale di Topolino 3629, producendosi in un inatteso elogio delle brevi e, in particolare, di A spasso con Pippo, presente in questo numero. Non si può non essere d’accordo con il direttore, sia per quanto riguarda il discorso generale sia nel caso specifico, poiché il nuovo episodio della serie Vita da Pluto, con Francesco Pelosi ai testi e Mattia Surroz ai disegni, risulta davvero ben riuscito.

                   L’avventura ci mostra, attraverso deliziosi quadretti, il profondo rapporto instauratosi nel corso del tempo fra Pippo e Pluto, che, al di là delle differenze sottolineate nel celebre soliloquio di Claudio Bisio, hanno parecchi aspetti che li accomunano. Pelosi li evidenzia con abilità, miscelando alla perfezione gli ingredienti e proponendo un lavoro divertente, tenero, vivace, dolce ma senza mai scadere nel melenso. Particolarmente riuscite le sei tavole mute in mezzo alla natura, illustrate da un Surroz in ottima forma, nelle quali il feeling tra i protagonisti emerge nitido e coinvolgente.

                   
                  Il tangibile feeling tra Pippo e Pluto[/size][/i]

                   Si distingue in senso positivo anche Paperina in: peluche e giochi pericolosi. Realizzata da Corrado Mastantuono nelle vesti di autore completo, è uno spaccato realistico di ciò che può accadere nel mondo del lavoro, fra tensioni, soprusi, ricatti ed eserciti di avvocati pronti a qualsiasi mistificazione in nome del vil denaro. Le vicissitudini di Paperina nel grande magazzino Beautiful Game ci ricordano anche di diffidare dalle apparenze, non fermandoci mai alle prime, spesso superficiali, impressioni che una persona suscita in noi. Sottilmente curata la rappresentazione di ogni personaggio, a partire ovviamente da Daisy, papera moderna e vitale, capace di affrontare con il giusto piglio le sfide che le si parano davanti, lontana dai vecchi stereotipi ma anche da più freschi eccessi glicemici. Una storia matura, ricca di sostanza, senza, per questo, peccare in ironia e scorrevolezza.

                   Meno brillante il resto del numero. Zio Paperone e i sogni tesoriferi, di Danilo Deninotti e Paolo De Lorenzi, collocata in apertura, ha uno spunto potenzialmente interessante, con Paperino che va a caccia di tesori in sogno, guidando Paperone, supportato da un marchingegno ideato da Archimede, a trovarli negli stessi luoghi della realtà. Lo sviluppo, però, non convince appieno e l’epilogo appare un po’ affrettato. Inoltre, il poco giustificato inseguimento finale, che rievoca analoghe chiuse di qualche decennio or sono, lascia l’amaro in bocca per la sorte iniqua toccata a Paperino. Pulite e gradevoli le matite di De Lorenzi.

                   
                  Dilemmi umani e professionali[/size][/i]

                   Seguono cinque pagine d’intervista ad Alessandro Perugini, in arte Pera Toons, il quale cura poi lo spazio divulgativo 6 curiosità sull’intelligenza artificiale, bizzarramente classificato nel sommario tra le storie a fumetti e richiamato anche nella bella copertina di Mastantuono come se fosse l’evento del numero. Una strategia di marketing che speriamo possa pagare, vista la popolarità acquisita sul web tra i giovanissimi dal content creator toscano grazie alle sue freddure, disegnate in modo minimalista. Che, va detto, restringendo il campo all’esordio disneyano con Edi e Archimede, al lettore di una certa età fanno rimpiangere, e non poco, le classiche Risate Boom con Sansone e Isidoro…

                   L’Intelligenza Artificiale è al centro anche di Un raggio di speranza, terzo e ultimo episodio di Topolino e l’effetto Omega. Alessandro Pastrovicchio conclude il proprio nuovo lavoro, con i nostri eroi che sembrano infine riuscire a domare l’energia oscura evocata dal villain Gamma (e poi ritortasi contro di lui). L’avventura, tratteggiata con stile dinamico da Pastro Jr. e colorata in maniera efficace da Manuel Giarolli, è densa di azione e spiegazioni: per chi non abbia solide basi di fisica, però, queste ultime sono piuttosto astruse, tanto da appesantire oltremodo la fruizione. Il tutto è narrato con toni enfatici e supereroistici, assai lontani dagli standard Disney con cui siamo cresciuti. Al di là delle preferenze personali, comunque, è opportuno essere aperti a imboccare strade alternative, se esse sono in grado di appassionare e soddisfare palati diversi, contribuendo di fatto al benessere della testata.

                   Capovolgendo il libretto, introdotta dalla copertina rovesciata di Mark Brooks, si resta in ambito supereroi con il nuovo What if…?, in cui Paperino diventa Iron Man. Il soggetto di Steve Behling è stato trasformato in sceneggiatura da Luca Barbieri, con Donald Soffritti che si è occupato da par suo dei disegni e Lucio Ruvidotti a somministrare la particolare colorazione. Rispetto ad altre prove precedenti, questa nuova commistione tra Disney e Marvel sembra funzionare meglio: i personaggi non sono snaturati per adattarli all’universo ideato da Stan Lee, ma mantengono le peculiarità che ben conosciamo (seppure Paperino abbia sviluppato, non si sa come, una perizia tecnica degna di Orazio, se non di Archimede).

                   
                  Orazio o Paperino?[/size][/i]

                   Le drammatiche origini di Iron Man – narrate nel 1963 su Tales of Suspense n. 39 e presentate sul grande schermo quarantacinque anni più tardi da Jon Favreau nel film con Robert Downey Jr. – sono rielaborate con un certo acume e una buona attenzione ai dettagli, come spiegato da Barbieri nell’intervista a seguire. Ne viene fuori una storia non troppo approfondita ma, tutto sommato, proprio grazie alla brevità, abbastanza godibile, che, quanto meno, strappa qualche sorriso, attestandosi al di sopra delle basse aspettative.

                   Nel complesso, si tratta di un numero che non soddisfa in pieno, dalla resa altalenante. A nobilitarlo è una pagina pubblicata in extremis, in sostituzione del consueto Prima della copertina, nella quale Davide Catenacci ricorda e omaggia Massimo Marconi, scomparso di recente. Un professionista esemplare e generoso, “un essere umano eccezionale”, nonché amico sincero del Papersera, il cui ricordo resterà indelebile nel cuore di ogni appassionato.

                   



                  Voto del recensore: 2.5/5
                  Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
                  https://www.papersera.net/wp/2025/06/16/topolino-3629/


                  Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!


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                    Re:Topolino 3629
                    Risposta #23: Venerdì 20 Giu 2025, 19:10:33
                    Questo numero nel complesso mi è piaciuto poco. Buona la storia "Paperina in: Peluche e Giochi Pericolosi" ma il resto meno.
                    "Zio Paperone e i Sogni Tesoriferi" non è brutta, ricorda un po' le storie di 10-15 anni fa, ma non brilla particolarmente.
                    Resto un po' deluso da "Topolino e l'effetto Omega - Un Raggio di Speranza". Mi è sembrata un tantino caotica e le leggi fisiche erano molto tirate per i capelli. Cosa che in sé sarebbe accettabile ma lo è un po' meno per una storia che vuole approcciare maggiormente il genere hard sci-fi (ovvero scientificamente accurato).
                    Spoiler: mostra
                    Il tema della materia oscura che rende oscuro l'animo di chi la controlla mi è sembrato inappropriato rispetto al tono generale del ciclo.

                    La storia di Pippo e Pluto è carina ma ho provato emozioni assai distanti da quelle paventate nell'editoriale.
                    Il cross-over marvel mi ha abbastanza annoiato e per fortuna è durato poco.
                    Spendo infine qualche parola su Pera Toons che non conoscevo, se non di nome, prima di questa sua prova sul settimanale. La storia è simpatica ma non riesco ad accettare disegni del genere sul Topo. Non è una critica all'artista del quale rispetto la scelta stilistica, semplicemente preferisco vedere altri contenuti grafici. Penso sia lecito collocare le opere di Sio e Pera Toons nello stesso filone stilistico ma ho preferito le sceneggiature del primo piuttosto che i disegni del secondo. Principalmente perché digerisco meglio sceneggiature non-sense che disegni minimali.

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                      Re:Topolino 3629
                      Risposta #24: Domenica 29 Giu 2025, 20:12:31
                      Spenso una parola per l'omaggio a Massimo Marconi fatto da Davide Cesarello dopo l'editoriale del direttore. In questi giorni sto recuperando il podcast della De Poli https://storielibere.fm/vita-tra-i-paperi/ dove Marconi ritorna spesso e sempre elogiato. L'ho trovata una pagina bella e doverosa
                      Inutile litigare, siamo tutti fessi uguali

                       

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