Se in passato tutti leggevano Topolino fino ad una certa età, per poi tutti (o quasi) smettere per riprenderlo (qualcuno) intorno ai 30, oggi credo che solo pochi ragazzini e ancor meno teen ager leggano i fumetti Disney per cui molto pochi saranno quelli fra loro che verso i 30, nel caso, riprenderanno codesta lettura. Personalmente non conosco nessuno che legga Disney se non voi del forum.
Ma anche in passato, quando ero ragazzino, non ricordo coetanei così presi da questo fumetto. Lo leggevano tanto per, visto che glielo compravano i genitori. Appena potevano, lo lasciavano per altro o smettevano proprio di leggere fumetti. Ed eravamo negli anni '70. Probabilmente lo leggevano più i padri (come il mio) e infatti se capitava di fare qualche 'considerazione', il più delle volte era con i genitori piuttosto che con i figli. Magari sarò stato 'sfortunato' io perché, col senno del poi, i '70 sembrano ancora un periodo d'oro per il fumetto, anche quello disneyano.
La situazione attuale non dipende dalla qualità del libretto che forse proprio in questo ultimo quindicennio ha raggiunto un livello qualitativo generale (fra disegni, testi, sceneggiature, colori, redazionali...) mai così alto, estendibile agli altri periodici disneyani della Panini, fra classici brossurati e ricercati cartonati. E' proprio questa società del XXI° secolo che sta abbandonando il cartaceo, tra social, piattaforme, canali a pagamento...
E infatti stiamo vedendo che anche nella fascia prescolare la Panini si sta muovendo, fra Topolino Junior, Il mio primo Topolino, Spookyzone... per conquistare quei bambini fra i 4/5 e i 6/7 anni che magari, in seguito (fossero anche una minoranza), continueranno a leggere Topolino, e poi dopo i Grandi Classici, e dopo ancora gli Special Books...
Se si perdono le nuovissime generazioni il mercato del fumetto, già in crisi, crollerà fra non molto.