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Topolino 3640

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di Federico Pavan

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Topolino e la voce del mandorlo
Qui, Quo, Qua e Newton in: Tutto il resto è Questionabile
Zio Paperone e la tremenda scalata
Pippo e il prodigioso passo pippesco
Gastone e l'accoppiata fortunata

Topolino 3640

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raggiodisole
Brutopiano
PolliceSu

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  • la vita è come i mercoledì di Pippo!
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PolliceSu
    Re:Topolino 3640
    Risposta #15: Sabato 30 Ago 2025, 10:00:54
    Numero molto coinvolgente a questo giro!
    Si parte con il gradito ritorno di Topalbano: "Topolino e la voce del mandorlo" è un piacevole giallo nel quale il nostro detective protagonista è coinvolto personalmente. Divertente la chimica con lo stesso Topolino, e ottimi i disegni di Soldati. Sicuramente una storia più adulta del solito, ma non per questo esente dall'essere letta e ben goduta. Gradito l'omaggio a Camilleri.

    Segue il ritorno di Que, in una rocambolesca storia di Andrea Malgeri. Partendo dalla storia, le prime situazioni ripetute le ho trovate a dir poco geniali, e anche se poi prende a piene mani dalle realtà alternative è comunque fresca. Giocosi i disegni, quasi come se fosse tutto un sogno di Qui, Quo e Qua (o forse no).

    Invece ci si addentra nel classico con "Zio Paperone e la tremenda scalata", dei fratelli Rota/Stabile. La storia è molto semplice: Paperone deve arrivare all'ufficio del rivale, "scalando" il suo palazzo, anche letteralmente. Alla fine non si può che sorridere davanti ai comportamenti dei dipendenti, così lontani dal microcosmo lavorativo del deposito, e davanti ai quali il papero in basette si trova disorientato. La conclusione non è altro che la giusta e amara chiusura.

    Ritornano le stramberie di Pippo, in una breve di Pelosi/Coppola. In perfetto stile Coppola, Pippo sperimenta un passo prodigioso per ritrovare le cose perse. La gag funziona il giusto e rende le pagine dei piccoli momenti di follia.

    Conclude il buon numero una storia con Gastone protagonista, di Pesce/Butticè. Quello che si evince è un fortunello molto ma molto permaloso davanti alla gentilezza, quasi come se la fortuna rivelasse che in fondo non basta a se stessa, per avere una personalità. Infatti il papero, infine, si ritroverà proprio con chi non riuscirà mai ad annoiarsi.

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    Tenebroga
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      Re:Topolino 3640
      Risposta #16: Sabato 30 Ago 2025, 10:58:58
      So di ripetermi, ma io tenderei ad evitare di rimarcare queste cose perchè si sa che la Redazione legge il forum e quindi sarebbe più saggio farle passare sotto traccia, come se fosse la normalità!
      Io invece credo che una discussione educata su fatti o eventi di pubblico dominio (come una storia sul settimanale) non debba mai essere taciuta. Oltretutto il mio era un elogio e non un rimprovero.
      Se me ne sono accorto io, se ne può accorgere chiunque altro. Di certo non può sfuggire alla redazione che sa bene cosa ha pubblicato.

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      paolobar
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      PolliceSu
        Re:Topolino 3640
        Risposta #17: Sabato 30 Ago 2025, 18:35:32
        So di ripetermi, ma io tenderei ad evitare di rimarcare queste cose perchè si sa che la Redazione legge il forum e quindi sarebbe più saggio farle passare sotto traccia, come se fosse la normalità!

        bè... rockerduck che si allea coi bassotti non viene mai censurato, ma è un evidente comportamento mafioso o di associazione a delinquere

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        Davide V.
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          Re:Topolino 3640
          Risposta #18: Domenica 31 Ago 2025, 09:47:07
          Lette anche le ultime due. Molto simpatiche anche queste, il fatto che ciascuna storia abbia avuto un protagonista sempre diverso è stato piacevole. Carina l'idea dell'ultima tavola autoconclusiva con indovinello, che per me è stata una novità. Nel complesso un ottimo numero. Mi ha stranito il fatto che la copertina non richiamasse nessuna storia, pur essendo molto tematica

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          ederenzi78
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            Re:Topolino 3640
            Risposta #19: Domenica 31 Ago 2025, 11:37:17
            La storia di Topalbano mi ha fatto venire voglia di leggere le prime 3, che non avevo mai letto e così ho acquistato il libro della Giunti (costa circa la metà del corrispondente libro Panini ed ha anche delle storie in più, sebbene la qualità della carta non sia confrontabile). Non apprezzo molto le storie poliziesche di Topolino (mai piaciute, fin da piccolo) ma queste di Topalbano sono davvero godibili e mi piacciono molto. Si vede il grande impegno profuso nello scrivere un racconto interessante, coinvolgente e che renda il giusto omaggio a Camilleri.

            Ringrazio anche Simone che mi ha dato indicazioni su INDUCKS sulla prima storia di Que,  che ho anch'essa recuperato e che leggerò a breve. Questo numero di Topolino l'ho apprezzato davvero tanto.
            « Ultima modifica: Domenica 31 Ago 2025, 11:42:56 da ederenzi78 »

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            Davide V.
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              Re:Topolino 3640
              Risposta #20: Domenica 31 Ago 2025, 15:34:22
              Aggiungo una piccola considerazione che mi era sfuggita: ho apprezzato molto l'insegnamento che viene dato a pag. 30, riguardo l'"alzare la testa" contro atteggiamenti arroganti, che io ho letto come un invito riferito anche al cercare di combattere tutti insieme le associazioni a delinquere e di stampo mafioso. Se smettessimo di girare la testa dall'altra parte, anche per le cose meno gravi (e io per primo a volte ci sono cascato), il mondo sarebbe davvero migliore.

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                Re:Topolino 3640
                Risposta #21: Lunedì 1 Set 2025, 03:38:56
                Che bello, era tanto tempo che non mi divertivo leggendo Topolino, mentre questa settimana ho riso di gusto sia inaspettatamente con l'ottima storia di Artibani (la sequenza dell'interrogatorio è brillantissima), sia con quella di Malgeri su Que (degne di nota le continue variazioni del Ballo del Qua Qua), che con la breve di Stabile.
                Catturamento Catturamento!

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                  Topolino 3640
                  Risposta #22: Giovedì 4 Set 2025, 12:22:56
                  Recensione Topolino 3640




                   Come già sottolineato, proprio dal sottoscritto, nel commento alla precedente storia pubblicata sulle pagine del libretto, gli appassionati disneyani possono dirsi più fortunati degli spettatori della RAI.

                   In occasione del centenario dalla nascita di Andrea Camilleri, infatti, in apertura di Topolino 3640 troviamo una nuova avventura con protagonista la parodia “topesca” di uno dei poliziotti più famosi d’Italia. Sul piccolo schermo, invece, tale anniversario sarà solamente utile a trasmettere per l’ennesima volta le repliche di una fra le serie più amate degli ultimi decenni, eppure ad oggi tristemente incompleta.

                   Topolino e la voce del mandorlo vede dunque il ritorno in azione del Commissario Topalbano, alla sua quinta apparizione sul settimanale. A sceneggiare la storia, come avvenuto in tutte le precedenti occasioni, c’è un Francesco Artibani in grande spolvero, ormai assolutamente padrone del contesto siculo-topolinese nel quale si muovono i personaggi. Possiamo leggere così una vicenda che vede Mickey e Salvo spartirsi equamente la scena, senza che uno dei due investigatori finisca per prevalere sull’altro; un giallo ben costruito che si chiude con un finale poetico e delicato. Non possiamo inoltre che applaudire l’ottimo equilibrio trovato fra il tono più serio dell’indagine, tra ricatti, minacce e clan mafiosi e un registro più leggero, quasi da commedia, spontaneamente generato dai siparietti fra i personaggi. Una felice commistione che, d’altra parte, ha sempre caratterizzato i romanzi e la serie televisiva originale, decretandone il successo.

                   
                  Amare riflessioni, con un fondo di speranza

                   Giampaolo Soldati, alla terza esperienza come disegnatore del ciclo, restituisce nuovamente una prova impeccabile, tanto nelle espressioni dei protagonisti quanto nella rappresentazione della Sicilia e dei suoi ambienti, come sempre parte integrante e determinante della buona riuscita della narrazione. L’ottimo risultato ci lascia quindi sperare in un nuovo ritorno a Vigatta: con autori così ispirati, c’è ancora spazio per raccontare molto altro.

                   
                  Da Romina Power…

                   La seconda storia del libretto, dall’interminabile titolo Qui, Quo, Qua e Newton in: Tutto il resto è Questionabile è il sequel di Newton Pitagorico e il questionabile Que, pubblicata circa due anni fa. Andrea Malgeri, nuovamente nelle vesti di autore completo, esplora una volta di più la possibile esistenza di un quarto nipotino, con una partenza in medias res che si riallaccia alla precedente avventura e che ci mostra, in pratica, ulteriori effetti collaterali dovuti all’imprevedibile invenzione del nipote di Archimede che aveva materializzato il buon Que. Il taglio fantascientifico scelto conferisce alla storia la giusta dose di mistero, rendendo così la lettura molto scorrevole, fino allo scioglimento della tensione.

                   Le rimanenti storie del numero, invece, puntano in maniera più decisa sul lato umoristico, con risultati buoni seppure forse non memorabili.

                   La migliore è sicuramente Zio Paperone e la tremenda scalata: Vito Stabile ci accompagna insieme a Paperone in un difficile attraversamento degli uffici del palazzo del suo rivale Rockerduck, per arrivare ad un finale che è al contempo una divertente conclusione di questa breve e una coerente raffigurazione del papero più ricco del mondo. Le espressioni offerte da Marco e Stefano Rota ai disegni riescono a valorizzare la sceneggiatura oltre che a regalare un tocco di classicità che non guasta mai.

                   
                  … a Raffaella Carrà!

                   Simpatica, ma nulla più, è invece Pippo e il Prodigioso Passo Pippesco. Francesco Pelosi ai testi e Alessio Coppola ai disegni, ci mettono nelle condizioni di osservare Pippo passeggiare a suo modo: possiamo così constatare una volta di più come il suo cosiddetto pensiero laterale possa avere insospettate ricadute positive sui suoi amici; ma si tratta in fondo di un tema già trattato in molte altre brevi avventure.

                   Chiude il numero, infine, Gastone e l’accoppiata fortunata, scritta da Riccardo Pesce e illustrata da Federico Butticè. Gli effetti comici generati dalla frustrazione provata dal biondo e riccioluto papero al cospetto di una serie di personaggi letteralmente servizievoli e non invidiosi della sua fortuna sono probabilmente protratti un po’ troppo a lungo, ottenendo l’effetto di annacquare anche un finale comunque non particolarmente originale.

                   Sul fronte delle rubriche, Vitale Mangiatordi insegna ai lettori come disegnare il Gran Mogol, mentre in una breve intervista Federico Butticè anticipa l’uscita in allegato la prossima settimana di una statuetta 3D che raffigura un abbraccio fra Topolino e Pluto, realizzata per festeggiare il 95° compleanno del più fedele amico del… topo.



                  Voto del recensore: 3.5/5
                  Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
                  https://www.papersera.net/wp/2025/09/04/topolino-3640/


                  Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!

                  "Se nato cigno nessuno ti trasformerà in avvoltoio"

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                  PolliceSu
                    Re:Topolino 3640
                    Risposta #23: Venerdì 12 Set 2025, 16:20:01
                    Ho acquistato questo numero del Topo sapendo della storia di Artibani su Topalbano e della presenza dei per me cari e bellissimi disegni “vintage e un po’ tremolanti”, come li chiamo io, del maestro Rota e suo figlio, e mi ritrovo da ieri a ripetermi in testa continuamente: “Questo è il ballo del Que Que, siamo in quattro e non in tre, oltre a Qui Quo Qua chi c’è? Que, Que, Que, Que!!!” :rotfl::rotfl::rotfl:
                    Come, e le altre tre versioni del "Ballo del Que-Que" non esistono? :thankYou: :rotfl:
                    Comunque, la storia su Topalbano mi è piaciuta tantissimo, sia per la parte del giallo che quella familiare (e sono letteralmente rimasta a bocca aperta quando ho visto l'ultima vignetta di pagina 31: che la censura stia allentando la pressione?), e ho trovato gradevole la caratterizzazione e la resa dei nuovi personaggi.
                    "Qui, Quo, Qua e Newton in: tutto il resto è QUEstionabile" è davvero gradevole e inquietante: la facilità con la quale Que praticamente prende il controllo della città è impressionante, ma mi è rimasta una domanda:
                    Spoiler: mostra
                    dove vanno Qui, Quo e Qua quando spariscono? Forse vengoni spostati in altre dimensioni parallele?

                    La storia del trio Stabile/Marco e Stefano Rota strappa qualche sorriso, soprattutto per la parodia della canzone Pedro che per un certo periodo è stata virale sui social.
                    "Pippo e il prodigioso passo pippesco" è curiosa e simpatica, ma non ho capito perfettamente il significato di "picaresco", nell'ultima vignetta della storia: ho cercato il significato su Internet, ma non sembra che si adatti alla storia.
                    Infine "Gastone e l'accoppiata fortunata" approfondisce bene il disagio di Gastone nel sentirsi a disagio quando tutti lo trattano in maniera gentile, anche se "costretti" dalle regole del club. Strano però che Gastone non deve comportarsi gentilmente con gli altri.
                    Tirando le somme, un numero che consiglio di acquistare assolutamente!

                    Picaresco nel senso di avventuroso e con un protagonista fuori dagli schemi
                    Inutile litigare, siamo tutti fessi uguali

                     

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