Papersera.net

Lo Scontro del Secolo
Seguendo le discussioni in cui si comparano gli stili dei diversi artisti, credo sia giunta l'ora di mettere a confronto i due disegnatori più importanti del fumetto Disney italiano.
Quindi ditemi, chi preferite tra Scarpa e Carpi?

Rare foto dei due grandi Maestri insieme, corredate da articoli inerenti.



https://fumettologica.it/2015/02/autori-di-topolino-in-tv-walt-disney/


https://romanoscarpa.net/articoli/dibattito-con-romano-scarpa-e-giovan-battista-carpi/

La seconda foto mi commuove sempre

Preferisco Scarpa, sia come disegnatore sia ovviamente come autore completo.

Premesso che ho amato tantissimo entrambi.
Ma se Carpi ha uno stile più classico, Scarpa (benché chiaramente ispirato da Gottfredson) l'ho sempre trovato più moderno, fin dalle prime storie. Anzi, soprattutto in quelle.
Quindi voto Scarpa, ma di poco.
Penso che l'importanza e l'influenza di questi autori, in un'Italia che si stava alfabetizzando e modernizzando, sia ancora ampiamente sottovalutata (non qui sul Papersera, ovviamente). Giganti!

Nonostante forse Carpi fosse tecnicamente superiore, ho sempre preferito lo stile di Scarpa, soprattutto quello delle storie degli anni '60, sebbene se ancora al tempo non avesse raggiunto la perfezione stilistica dei decenni successivi, come già negli anni '70, con un Topolino diciamo meno 'tozzo' e con un muso più sottile rispetto a quello degli inizi.

Ho conosciuto Scarpa molto tardi (non fa parte della mia formazione infantile se non per un numero di storie tutto sommato esiguo, lo ho approfondito solo dalla tarda adolescenza in poi) e quindi non riesco a "connettermi" più di tanto con le sue opere, ma va da sé che come sceneggiatore lo prediligo, è stato pressoché l'unico nella storia ad occuparsi sia dei Topi che dei Paperi ad ottimi livelli (ma come  profondità e varietà di situazioni per i Topi Casty lo ha ormai superato, ritengo).  Di Carpi però (i due non si stimavano, pare)  ho sempre preferito lo stile di disegno, se penso al disegno Disney  italiano classico penso a lui prima di ogni altro, e ha scritto anche alcune delle parodie più belle di tutti i tempi, pur essendo meno estroso di Scarpa, compresa Il Vento Del Sud, che da bambino adorai, e nonostante l'attribuzione martiniana mi pare possiamo affermare sia stata ampiamente rimaneggiata dal disegnatore.

Questa domanda, per me, equivale al classico spinosissimo quesito "preferisci mamma o papà?".

Adoro tanto Scarpa quanto Carpi come disegnatori, appartengono entrambi alla mia infanzia e alle mie prime esperienze di lettrice. Avevano entrambi un tratto dinamico, espressivo, che si è evoluto in entrambi fino alla perfezione, IMHO.

Come sceneggiatori, ovviamente è più difficile fare paragoni a causa del differente numero di prove in questa veste per i due artisti: Scarpa ha lavorato molto di più anche sulle sceneggiature, quindi è palese che il suo contributo alla maniera italiana dei testi e alla caratterizzazione dei personaggi è molto più vasto rispetto a quello apportato da Carpi. Però posso dire che adoro lo Scarpa sceneggiatore e che tutte le storie che ho letto sceneggiate da Carpi mi sono piaciute molto.

In sintesi, non saprei assolutamente scegliere.

Ho conosciuto Scarpa molto tardi (non fa parte della mia formazione infantile se non per un numero di storie tutto sommato esiguo, lo ho approfondito solo dalla tarda adolescenza in poi) e quindi non riesco a "connettermi" più di tanto con le sue opere, ma va da sé che come sceneggiatore lo prediligo, è stato pressoché l'unico nella storia ad occuparsi sia dei Topi che dei Paperi ad ottimi livelli (ma come polisemanticità profondità e varietà di situazioni per i Topi Casty lo ha ormai superato, ritengo).  Di Carpi però (i due non si stimavano, pare)  ho sempre preferito lo stile di disegno, se penso al disegno Disney  italiano classico penso a lui prima di ogni altro, e ha scritto anche alcune delle parodie più belle di tutti i tempi, pur essendo meno estroso di Scarpa, compresa Il Vento Del Sud, che da bambino adorai, e nonostante l'attribuzione martiniana mi pare possiamo affermare sia stata ampiamente rimaneggiata dal disegnatore.

Sapresti indicare i motivi per cui Scarpa e Carpi non  si ammiravano? E i loro risentimenti erano limitati al piano professionale o sficiavano anche in quello umano?

Non saprei dirti lato Carpi, ma lato Scarpa sicuramente il grande artista di Cannaregio non aveva mai fatto mistero di non apprezzare Carpi (Cavazzano nel suo librone, che ti consiglio, accenna qualcosa al riguardo) e quando questi fu nominato insieme a lui responsabile dell'Accademia Disney so che Scarpa la prese malissimo, rinunciando a condividere l'incarico con il collega. Scarpa non era un uomo facile, come conferma sia la summenzionata testimonianza di Cavazzano (in cui viene raccontato di una grave scorrettezza tenuta da Scarpa nei suoi confronti) che il fatto che Scarpa ruppe con Cimino dopo il suo ritorno in redazione rifiutandosi di disegnare le sue storie.

Io ho sempre avuto una predilezione per Scarpa, fin da molto tempo prima di conoscerne il nome!

Ho sentito dire da alcuni più competenti di me che Carpi era più bravo tecnicamente; può darsi, non lo nego (non potrei farlo!), però i disegni di Scarpa mi sono sempre sembrati più vivi, più espressivi, più chiari, più belli da vedere!
Come autore completo, poi, inutile parlarne...

(Lo metto tra parentesi: come importanza, non dimentichiamoci di un certo Luciano Bottaro, che forse ha lavorato un po' meno per Disney rispetto agli altri due, ma che comunque ha fatto la sua parte, diciamo! )

... (ma come polisemanticità profondità e varietà di situazioni per i Topi Casty lo ha ormai superato, ritengo)...

E io sono pure d'accordo!
Però, si parla solo di sceneggiature (per quanto ormai i suoi disegni siano ottimi), e solo di topi; quando qualcuno arriverà all'eccellenza assoluta di Scarpa in tutti gli ambiti del fumetto Disney, ne riparleremo!

Non penso possa essere un esempio emulabile, mantenersi a quei livelli per entrambi i mondi, tra il buono/ottimo e l'eccellente, è una cosa che neppure Barks e Gottfredson provarono ad intraprendere, e dà tutta la misura del talento del veneziano.

Se parliamo di stile di disegno, preferisco Carpi, ma di poco.

come disegnatore, Carpi senza il minimo dubbio (e di parecchie lunghezze)... matite, chine, colori in tecniche miste, tavole a fumetti e copertine/illustrazioni, tecnicamente completo e mostruoso... poi mi è piaciuto progressivamente sempre di più, nel suo percorso evolutivo (al contrario di Scarpa, che preferisco nel decennio iniziale)

come scrittore già è più equilibrata... in parità per me su questo aspetto

nel complesso, Gibì tutta la vita

(Lo metto tra parentesi: come importanza, non dimentichiamoci di un certo Luciano Bottaro, che forse ha lavorato un po' meno per Disney rispetto agli altri due, ma che comunque ha fatto la sua parte, diciamo! )

qui sfondi una porta neanche aperta, ma del tutto spalancata... molte delle mie storie Disney preferite (di tutti i tempi) sono opera del Maestro di Rapallo