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Qualche giorno fa il ministero dell'istruzione Valditara ha confermato che i cellulari non potranno essere usati nemmeno nelle scuole superiori, eccezion fanno situazioni particolari.
Che ne pensate di questa direttiva?
Io sinceramente non sono molto d'accordo.
Va bene che un uso prolungato del cellulare non giova alla carriera scolastica, ma davvero sono così determinanti quelle 5/6 ore la mattina? Gli studenti passano la maggior parte del giorno fuori da scuola, dove questo divieto non vige, e comunque qualcuno troverà sempre qualche scappatoia.
Inoltre è una risorsa in meno per ragazzi riservati/timidi come me, che non fanno semplicemente amicizia o che non hanno degli amici nello stesso istituto, specie durante gli intervalli. D'accordo, si può portare un libro o qualcosa dietro (come ho fatto e ho intenzione di fare quest'anno), ma chi non ha passioni "portatili", o si dimentica di prendere il libro, allora cosa fa? Sta a fissare la lavagna?
Ultimo punto a sfavore, le supplenze.
Se non si ha niente da fare nè studiare, cosa si fa? Certo, si potrebbe chiacchierare, ma per classi come la mia raramente è possibile: il tono di voce viene quasi sempre trovato troppo alto per gli insegnanti, che ci intimano di fare più piano o, peggio, obbligano il silenzio.
Sono una che preferisce i volumi di carta anziché i dispositivi odierni, ma questo decreto mi sembra inutile per i motivi di cui sopra.

Quasi mi sono commoso Geena leggendo le tue righe, perchè mi sono molto immedesimato. Io sono una persona estremamente introversa, e come te sono molto remissivo a dialogare con le persone, e a fare amicizia in generale. In effetti, ho passato molto tempo con il cellulare a scuola durante le ore di supplenza, mentre durante le ore di educazione fisica, nel silenzio in cui ero immerso nel mio angolino, leggevo qualche libro oppure disegnavo un pò. Ma non penso che questa sia una valida scusa per giustificare l'eccessivo permissivismo della scuola di oggi, il fatto che esistano persone come noi che non sono integrate nell'ambiente non può influire sulle decisioni del Ministero: le leggi e le regole non possono e non devono essere redatte con empatia.

Comunque la presa di posizione del Ministero è fine a sè stessa, non è mai stato permesso, com'è ovvio che sia, l'utilizzo del cellulare mentre l'insegnante spiega, ma la verità è che anche molti professori se ne fregano, perchè in fin dei conti chi glielo fa fare a stare a presso a ragazzini ignoranti che vogliono restare tali? Li richiami una volta, due volte, ma ognuno se lo desidera deve essere lasciato andare, quindi non vale la pena imperaconirsi troppo.

pensare che ci sarebbero un sacco di modi per poter implementare l'uso di smartphone e tablet durante le lezioni, uno su tutti Kahoot!

pensare che ci sarebbero un sacco di modi per poter implementare l'uso di smartphone e tablet durante le lezioni, uno su tutti Kahoot!

A tal proposito, racconto un aneddoto avvenuto qualche settimana fa.
Un prof, dato che aveva finito di spiegare e non aveva in programma di andare ulteriormente avanti, ci dice: "Bene ragazzi, ora facciamo un Kahoot".
La mia classe: "Quindi possiamo prendere i telefoni?".
Il prof: "No, lo userò solo io, voi mi direte le risposte da dare".
(La delusione della classe era palpabile).
Alla fine, dopo una ventina di minuti di smanettamenti al computer, "abbiamo" risposto a qualche domanda, ma non era il massimo. Ognuno diceva la sua e, anche se la maggior parte delle risposte coincideva, era molto brutto.
In alternativa si poteva andare in sala informatica o usare i Chromebook, ma tutte e due devono essere prenotati con qualche giorno d'anticipo.
(In classe qualcuno ha dei tablet per prendere appunti. In teoria sono offline, in pratica mi immagino la quantità di giochi che sono stati installati...)

Le migliori marche di caffè non girano mai negli spot pubblicitari.
Il fatto che adesso fanno anche la publicità al Iphone non è una cosa positiva.

Edit: non ho capito se il "NO" è per gli studenti o per tutto il resto della comitiva...

Gli smartphone andrebbero vietati in tutto il pianeta, non solo nelle scuole italiane. Dovevano essere solo degli oggetti di nicchia e invece, la società consumistica in cui viviamo ha voluto diffonderli alla massa, massa che è ignorante su come realmente funziona e su suoi danni che potrebbero portare. E adesso il pianeta Terra è abitata da miliardi di persone che passano il tempo davanti a uno schermo grande 6-7 pollici a farsi bombardare di stupidate, notifiche e messaggi, mandando l'intelletto e diottrie a donne di facili costumi.
Per non parlare che grazie alla tecnologia sempre in mano, il mondo sta andando verso scenari sempre più totalitari e distopici. E prima del darmi del paranoico, informatevi sulla proposta di legge dell'Unione Europea Csar, detta anche chat control. E poi ne riparleremo.

Per non parlare del surriscaldamento dei server grandi come un centro commerciale. Ora sto' zitto sennò surriscaldano il server per colpa mia.

Negli anni 80 che in realtà sono durati più di dieci anni solari, dato che se si considera il progresso tecnologico dagli anni 50 in poi ogni anno equivale a 100 rispetto al diciannovesimo secolo.
Dicevo da bambino avevo un orologio per l'ora, una macchina fotografica per le foto, fogli di carta bianca per disegnare, giornali sportivi e fumetti per leggere, lego e costruzioni per giocare e io no ma i più fortunati anche una console Nintendo Nes e un pc Commodore per giocare, cassette e musicassette di tutti i formati e chi l'ho aveva anche dischi in vinile.

Il progresso aiuta non dobbiamo tornare indietro. Ma non bisogna fissarsi su un unico oggetto.
La vita è multimediale.

Gli smartphone andrebbero vietati in tutto il pianeta, non solo nelle scuole italiane. Dovevano essere solo degli oggetti di nicchia e invece, la società consumistica in cui viviamo ha voluto diffonderli alla massa, massa che è ignorante su come realmente funziona e su suoi danni che potrebbero portare. E adesso il pianeta Terra è abitata da miliardi di persone che passano il tempo davanti a uno schermo grande 6-7 pollici a farsi bombardare di stupidate, notifiche e messaggi, mandando l'intelletto e diottrie a donne di facili costumi.
Per non parlare che grazie alla tecnologia sempre in mano, il mondo sta andando verso scenari sempre più totalitari e distopici. E prima del darmi del paranoico, informatevi sulla proposta di legge dell'Unione Europea Csar, detta anche chat control. E poi ne riparleremo.

Esatto. E su CC, a parte i siti di informatica, non ne ho sentito parlare da nessuna parte... Ma qui si andrebbe ot.

Gli smartphone andrebbero vietati in tutto il pianeta, non solo nelle scuole italiane. Dovevano essere solo degli oggetti di nicchia e invece, la società consumistica in cui viviamo ha voluto diffonderli alla massa, massa che è ignorante su come realmente funziona e su suoi danni che potrebbero portare. E adesso il pianeta Terra è abitata da miliardi di persone che passano il tempo davanti a uno schermo grande 6-7 pollici a farsi bombardare di stupidate, notifiche e messaggi, mandando l'intelletto e diottrie a donne di facili costumi.
Per non parlare che grazie alla tecnologia sempre in mano, il mondo sta andando verso scenari sempre più totalitari e distopici. E prima del darmi del paranoico, informatevi sulla proposta di legge dell'Unione Europea Csar, detta anche chat control. E poi ne riparleremo.

Bravissimo Andy, non penso sia possibile non concordare su OGNI singola virgola che hai scritto. A proposito della liberticida legge che tu menzioni, dalla capitale dell'Impero del male era già stata alcuni anni fa erogata una legge, il "Digital Service Act", il cui senso sarebbe quello di limitare i "discorsi d'odio" (leggasi "le considerazioni che criticano le ideologie rigurgitate dall'elite liberal-globalista sionista"). Come già molti hanno notato da diversi anni le nuove tecnologie sono banalmente dei mezzi di controllo del popolame, che se non fosse per i social e compagnia cantante avrebbe già da tempo intuito che i cosidetti valori propagandati dalle elite rappresentano l'inizio del cammino verso la morte dell'umanità... valori che inquietantemente hanno quasi sempre a che fare, in modo pedante, con i bambini, che devono essere convinti di poter essere qualcosa di diverso da ciò che sono (chi ha orecchie per intendere intenda), e che elogiano in maniera grottesca il suicidio come "emancipazione dell'individuo", qualsiasi cosa significhi. Mi si dia del complottista, ma sono convinto che tutti i tragici eventi, e anche quelli all'apparenza più innocenti, che si sono verificati negli ultimi anni fanno parte del mosaico concepito per preparare l'avvento dell'Homo superior, l'uomo che va oltre l'uomo per fondersi con la macchina: in poche parole, per rendere accettabile l'abominevole trasnumanesimo.

Sono consapevole di essere andato OT, e di poter essere sempbrato a tratti delirante, ma ci tenevo a scrivere queste righe.

Per quanto riguardo più specificatamente l'argomento del topic, ho letto alcuni studi (sinceramente non ricordo le fonti) secondo cui l'intensità luminosa emanata dai display dei cellulari e dei computer dannegerebbe l'organismo umano; noi, infatti, anche se indossiamo cravatte e tacchi a spillo, rimaniamo pur sempre animali, e i nostri corpi non sono fabbricati per sopportare le tecnologie di cui siamo adornati.

Senza contare l'evidentissimo deficit cognitivo a cui stanno andando incontro i bambini della penultima generazione, quella alpha (adesso siamo alla beta): come ho già scritto altrove, i ragazzini delle medie di oggi sono tutt'altro che la furbizia fatta persona, sono individui per la maggior parte palesemente disabituati a pensare, ad assorbire le informazioni e a sviluppare opinioni coerenti con sè stesse. Penso sia presente a un pò tutti il tristissimo fenomeno dei cosidetti Brainrot Animals, ennesimo orgoglio di origine italiana dopo Dante e il Rinascimento fiorentino, che sono un trend social che consiste in una serie di brevissimi video, spesso troppo volgari per dei bambini, che si articolano in una sequenza di immagini e asserzioni prive di senso logico, che a tutti gli effetti se assorbite in grandi quantità abassano la già deficitaria soglia dell'attenzione dei bambini. Paradossalmente, i bambini più piccoli, senza accesso ad internet, di età compresa fra i cinque e i dieci anni, mi sembrano molto più svegli e ingelligenti dei ragazzini di dodici-tredici anni: con un bambino di prima elementare oggi riesci a fare dei discorsi che puoi soltanto sognare con un ragazzino di seconda media! Non voglio immaginare come saranno da più grandi i bambini che oggi vanno all'asilo, ma forse invece lo so già. La loro età mentale probabilmente sarà bloccata allo stadio pre-puberale, o qualcosa del genere, e saranno totalmente incapaci di sviluppare un'analisi critica della realtà, indipendente dalle quanto meno faziose informazioni che ci vengono inoltrate con la forza.

Quello che fanno gli Smartphone oggi il cinema l'ha fatto per 135 anni eppure hanno smesso di lamentarsi. Nei primi film passavano immagini subliminali della durata di un millesimo di secondo che gli occhi non vedevano ma la mente registrava. La più semplice di questa immagine era una bottiglia di Coca Cola e la gente fra primo e secondo tempo aveva sete ed al 75% sceglieva la coca.
Poi si è passati alla televisione e gli occidentali passano mediamente anzi passavano mediamente prima dell'era dei computer e Commodore circa dalla 6 alle 8 ore davanti al televisione con il telecomando in mano facendo Zip Zap.

Non credo che il telefonino possa fare danni peggiori, dipende dall'uso che ne fai. Albert Einstein scrisse al presidente americano Roswelt dicendo che se si sarebbe usata l'energia atomica la guerra sarebbe finita prima.
E così e' stato.
Nella sua autobiografia scrisse poi che era meglio se avesse fatto l'idraulico invece che lo scienziato.

Il problema non è l'oggetto ma la dipendenza. E questo dipende dalla sensibilità delle persone e su questo siamo delle scimmie nude.

Però la televisione, con tutti i danni che comporta essi, è un elettrodomestico non portatile (la maggior parte) e quindi una persona non potrà abusarne per esempio al parco o come è l'oggetto iniziale delle discussione, a scuola.

Per quanto riguardo più specificatamente l'argomento del topic, ho letto alcuni studi (sinceramente non ricordo le fonti) secondo cui l'intensità luminosa emanata dai display dei cellulari e dei computer dannegerebbe l'organismo umano

Interessante, a questo punto mi viene spontanea una domanda: avverrà una specie di "evoluzione" che ci permetterà di sopportare meglio i nostri dispositivi, o anzi l'esporsi prolungatamente agli schermi col tenpo sarà sempre più dannoso per le generazioni future (so che potrebbe sembrare una domanda stupida)?
Spero fermamente nella seconda, così che tutti possano meglio accorgersi dei danni che ci auto-infliggiamo, anche incosapevolmente nel caso dei bambini piccoli.

Penso sia presente a un pò tutti il tristissimo fenomeno dei cosidetti Brainrot Animals, ennesimo orgoglio di origine italiana dopo Dante e il Rinascimento fiorentino, che sono un trend social che consiste in una serie di brevissimi video, spesso troppo volgari per dei bambini, che si articolano in una sequenza di immagini e asserzioni prive di senso logico, che a tutti gli effetti se assorbite in grandi quantità abassano la già deficitaria soglia dell'attenzione dei bambini.

Se è quello che penso, allora c'è davvero da preoccuparsi: mi è capitato di vedere delle immagini (se non sbaglio è stato fatto perfino un album Panini al riguardo) e sono vergognosamente privi di senso e ridicoli. Ho visto persino alcune magliette per bambini in un mercato, e alcuni dei più piccoli le indossavano pure!

Paradossalmente, i bambini più piccoli, senza accesso ad internet, di età compresa fra i cinque e i dieci anni, mi sembrano molto più svegli e ingelligenti dei ragazzini di dodici-tredici anni: con un bambino di prima elementare oggi riesci a fare dei discorsi che puoi soltanto sognare con un ragazzino di seconda media! Non voglio immaginare come saranno da più grandi i bambini che oggi vanno all'asilo, ma forse invece lo so già.

In questo periodo non ho avuto modo di avere contatti con bambini più piccoli di me, quindi non saprei dire, ma ho sentito in molti dei ragazzi più grandi di me (non di tanto, uno o due anni) che già quelli nati nel 2010 non sono il massimo. Uscendo con le mie amiche un giorno abbiamo visto un gruppetto abbastanza folto di bambini (11 anni al massimo) che gironzolava tranquillamente per il paese, e la maggior parte aveva un telefono!.
Ora, a parte che io a quell'età manco ci pensavo a uscire, c'è da chiedersi perché i genitori concedano ai figli il telefono così presto: forse perché, vedendo i genitori usarli così tanto (o comunque anche la gente attorno a loro), viene anche a loro la curiosità e soprattutto la voglia di scoprire cosa c'è di così interessante fa in modo da rendere il desiderio di possederne uno.
E questo attaccamento viene anche per colpa dei social: proponendoci continuamente cose di nostro interesse, possono tenderci una "trappola" e farci resstare incollati agli schermi a lungo.

Adesso cambio il titolo del topic così da poter continuare questa discussione.

Però la televisione, con tutti i danni che comporta essi, è un elettrodomestico non portatile (la maggior parte) e quindi una persona non potrà abusarne per esempio al parco o come è l'oggetto iniziale delle discussione, a scuola.

Avevo pensato anche'io a questa considerazione, a cui aggiungerei il fatto che il cellulare è percepito come un mezzo più vicino all'uomo: un televisore è distante, non soltanto spazialmente, ma anche per così dire emotivamente, mentre un telefono, al di là del fatto che è tascabile, lo puoi AFFERRARE, e per farlo funzionare lo devi TOCCARE, e per scrivere un messaggio come facciamo per comunicare sul forum devi avere un CONTATTO materiale con lo schermo stesso (ho ovviamente fatto abuso di maiuscole per enfatizzare il concetto). Con un televisore invece è possibile stipulare un legame soltanto indirettamente, attraverso un telecomando, e penso sia per questo che sia avvertito come un oggetto più lontano da noi.

Sono convinto che un giorno dei display verranno integrati anche alle protesi degli arti, e allora ci sarà gente in fila per farsi tagliare le braccia.

Citazione da: Sachiel - Giovedì 16 Ott 2025, 23:28:59

Per quanto riguardo più specificatamente l'argomento del topic, ho letto alcuni studi (sinceramente non ricordo le fonti) secondo cui l'intensità luminosa emanata dai display dei cellulari e dei computer dannegerebbe l'organismo umano

Interessante, a questo punto mi viene spontanea una domanda: avverrà una specie di "evoluzione" che ci permetterà di sopportare meglio i nostri dispositivi, o anzi l'esporsi prolungatamente agli schermi col tenpo sarà sempre più dannoso per le generazioni future (so che potrebbe sembrare una domanda stupida)?
Spero fermamente nella seconda, così che tutti possano meglio accorgersi dei danni che ci auto-infliggiamo, anche incosapevolmente nel caso dei bambini piccoli.

Per quel poco che ho studiato di biologia posso dirti che l'evoluzione non funziona proprio così, anzi, per il principio della selezione naturale dovremmo aspettarci la nostra imminente auto-distruzione. Penso che i nostri organismi per abituarsi ai display avrebbero bisogno di diverse migliaia di anni di tempo, forse anche di più, e di certo non si riuscirà a farlo in qualche generazione


Sì, l'album di figurine fa parte della raccolta Skifidol.

Per quanto riguarda i bambini, per esperienza personale come animatore in grest estivi, io posso dire che ho l'impressione che i più piccoli siano superiori ai più grandi sotto quasi ogni punto di vista: linguistico, cognitivo, ludico, comportamentale, direi anche estetico. Non mi permetto di dire spirituale, ma quasi quasi qualche dubbio mi viene.

Nell'epoca spoglia di cellulari si andava in vacanza esclusivamente nel mese di agosto per staccare la routine della città e ci si portava dietro dopo un mese di preparativi: La radio, il walkman, il televisore portatile in bianco e nero, la macchina fotografica, l'agenda, un centinaio di mappe aggiornate prese gratuitamente dal benzinaio ENI, il servizio di piatti della nonna e venti paia di mutande. E dopo aver fatto 18 ore in coda sull'autostrada per uscire dal casello si arrivava nel luogo di villeggiatura dopo essersi portatati le cose di tutti in giorni anche in vacanza.

Lo Smartphone ha alleggerito questo sgravio, ma l'uomo che c'è dietro lo schermo e' lo stesso animale di sempre che sia bianco, nero o giallo.

Uscendo con le mie amiche un giorno abbiamo visto un gruppetto abbastanza folto di bambini (11 anni al massimo) che gironzolava tranquillamente per il paese, e la maggior parte aveva un telefono!.

Ci può anche stare avere un telefono sui 10-11 anni, io l'ho avuto il primo a 12 anni. Ma era un telefono cellulare che serviva appunto per telefonare! Certo, che se oggi lasci uno smartphone (quando esistono ancora telefoni più semplici) con internet 5g, fotocamere, AI, chat instantanea a un bambino, buonanotte!

Esatto. E su CC, a parte i siti di informatica, non ne ho sentito parlare da nessuna parte... Ma qui si andrebbe ot.

Quando devono fregarti, i giornali non ne parlano mai, specialmente quelli italiani. Doveva andare ai voti il 14 di questo mese, ma poiché la Germania è passata ai paesi contrari, l'approvazione è slittata a dicembre.