Papersera.net

No, per me invece la qualità di PK è costante. Il problema della serie è che cerca di prendersi sul serio e di essere un prodotto più adulto e maturo del Topo classico, ma in verità non lo è... anzi, paradossalmente ne esce fuori come un prodotto ancora più ridicolo.
Molti confondono la presenza di contenuti adulti (la morte, le armi ecc.) con la maturità, ma non basta dire che sono morti dei personaggi o inserire delle supercazzole fantascientifiche (che poi mancano di senso logico, come dicevo nell'altro post) per rendere un'opera adulta, anzi; a darsi un tono e ad atteggiarsi da adulti si rischia di fare la figura del bambino che si veste da adulto e fa il vocione ma rimane comunque uno sbarbatello di un metro e venti...

I contenuti adulti ci sono, ma mancano le molteplici chiavi di lettura e le tematiche più interessanti vengono a malapena abbozzate. È un buon fumetto, ma Barks, Don Rosa, Gottfredson, Casty e Pezzin hanno prodotto storie molto, molto più adulte, trattando tantissime tematiche diverse, e ci sono riusciti senza per forza puntare a un pubblico più adolescenziale.

La mia l'ho già detta e ribadita altrove: sogno la distruzione di Topolinia e che tutta la Banda Disney viva a Paperopoli (tranne ovvi casi come Amelia) e condivida avventure.

Preferirei che venisse disintegrata Paperopoli. Con tutti i suoi abitanti.

Nel primo post di questo topic andava messa questa immagine

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Allora hai scordato la regola di questo topic?

La regola per commentare qui è scrivere altre opinioni impopolari. Perciò non si può criticare e basta senza contribuire all'elenco.

Credo che lo riscriverò in questo modo anche al primo post.

Questo famoso pensiero laterale di Pippo non lo vedo. Semmai mi sembra uno che ragiona come un bambino con tutti i pro e contro del caso, infatti non mi piace quando gli danno ruoli troppo intellettuali come Capitan Nemo o Pippo Holmes o il giocatore di scacchi.

Reginella la apprezzo nel suo ruolo di sovrana di Pacificus, ma come fiamma di Paperino è mooolto sopravvalutata: non hanno nulla in comune, è più facile tifare Reginella perché è stata creata apposta per essere parte di una storia struggente, ma se fosse una fidanzata normale come Paperina non avrebbe senso. Basterebbe evitare di scrivere Paperina in maniera sessista e sarebbe già perfetta per Paperino: entrambi superficiali e irascibili, ma di buon cuore.

Non capisco neanche quelli che dicono che la saga di Reginella doveva fermarsi alla prima storia, che a me sembra proprio la meno romantica. Non basta il finale di Paperino che butta il medaglione a risollevare una trama che trovo a tratti incoerente: Reginella si innamora di Paperino senza un motivo preciso. Gli fa questo lavaggio del cervello, ufficialmente perché è un trattamento riservato a tutti gli intrusi per motivi di sicurezza, ma poi lo rispedisce sulla Terra come se nulla fosse. Sa benissimo che i nipotini lo stanno cercando preoccupati e non gliene importa nulla. E alla fine dà pure a Paperino del codardo per essersi spaventato di un tizio sbucato all'improvviso che voleva ammazzarlo. E che sarà mai?


Gli Urbani Paperi era bellina. Non eccezionale, ma non ho capito il mare di critiche che ha ricevuto. Un po' mi dispiace che non l'abbiano continuata. Anche se non ho aspettative molto alte visto il marasma di nemici che avevano intenzione di gestire. Comunque non è certo la peggiore storia mai uscita. Preferivo leggere quello che le solite autoconclusive. Almeno i disegni erano belli.


E ora la sparo grossa...

Citazione da: Sir Top de Tops - Domenica 14 Set 2025, 00:05:52

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Allora hai scordato la regola di questo topic?

Citazione

La regola per commentare qui è scrivere altre opinioni impopolari. Perciò non si può criticare e basta senza contribuire all'elenco.

Credo che lo riscriverò in questo modo anche al primo post.

Ma certo! quello era scontato

No, per me invece la qualità di PK è costante. Il problema della serie è che cerca di prendersi sul serio e di essere un prodotto più adulto e maturo del Topo classico, ma in verità non lo è... anzi, paradossalmente ne esce fuori come un prodotto ancora più ridicolo.
Molti confondono la presenza di contenuti adulti (la morte, le armi ecc.) con la maturità, ma non basta dire che sono morti dei personaggi o inserire delle supercazzole fantascientifiche (che poi mancano di senso logico, come dicevo nell'altro post) per rendere un'opera adulta, anzi; a darsi un tono e ad atteggiarsi da adulti si rischia di fare la figura del bambino che si veste da adulto e fa il vocione ma rimane comunque uno sbarbatello di un metro e venti...

I contenuti adulti ci sono, ma mancano le molteplici chiavi di lettura e le tematiche più interessanti vengono a malapena abbozzate. È un buon fumetto, ma Barks, Don Rosa, Gottfredson, Casty e Pezzin hanno prodotto storie molto, molto più adulte, trattando tantissime tematiche diverse, e ci sono riusciti senza per forza puntare a un pubblico più adolescenziale.

Gli autori che hai menzionato sono davvero il meglio del meglio che il fumetto disney possa offrire, anche se anche se Don Rosa in un certo senso ha giocato con qualche permesso in più.

Forse sono stato frainteso (o sono io che sto fraintendendo te), ma quando parlo di calo delle storie di PK non mi riferisco alla loro qualità come prodotti presi di per sè, ma alla loro stessa ESSENZA,  quelle sensazioni che danno le prime storie che non riesco a ritrovare nelle più successive.

Poi, riguardo alla maturità di PK rispetto alla media delle altre storie, mi trovo in disaccordo, molte storie della saga affrontano temi con un certà profondità difficilmente riscontrabile altrove.


Altra opinione impopolare: le storie del bosco, con i tre porcellini, Fratel Coniglietto e compagnia, per quanto infantili erano comunque apprezzabili, in quanto impregnate di un'atmosfera d'innocenza quasi commovente.

Poi, alcuni personaggi, come Paperina, non hanno quasi mai nella loro intera storia portato alcun contributo al mondo del fumetto, quindi sarebbe opportuno se venissero cancellati per sempre.

Forse è un bug, ma Cornelius aveva risposto al mio ultimo messaggio, ma non visualizzo più la sua risposta.

Non ho mai pienamente apprezzato quelle storie in cui Paperino si dannava l’anima per ottenere un minimo riconoscimento in amore, lavoro e famiglia vedendo alla sua fine i suoi sforzi vanificati dalla scalogna (o Gastone). Mi  lasciavano sempre una certa amarezza. Tra l’altro mi pare sia un leitmotiv molto meno usato che in passato. Molti lettori dell’Era Gentilini dovevano soffrire di sadismo.

La sparo grossa (ma l'avevo già scritto da qualche parte): tranne quando ero molto piccolo, non ho mai amato le storie di Cimino con Paperone che deve risolvere qualche problema, parte per un luogo immaginario coi nipoti a bordo di qualche veicolo improbabile, e trova qualche popolazione strana (praticamente il suo marchio di fabbrica). So che a tanti piacciono ma io, dopo le prime due/tre, veramente non ne potevo più.
E sì che del maestro ammiro la grande cultura, la fantasia, la ricchezza lessicale, amo il suo lato più sentimentale (i Racconti intorno al fuoco, Reginella... le prime due storie, poi si ricade anche lì in un cliché un po' trito), però alcuni suoi elementi ricorrenti proprio non riesco a farmeli andare giù. Però non ho letto tutto (ho anche saltato l'ultimo Grandi Autori proprio perché mi sembrava incentrato su storie di questo tipo) e mi riservo di ricredermi se mi consigliate qualche storia che esca possibilmente da questi standard.

Anche Silvia Ziche non rientra tra le mie preferenze: bei disegni, belle idee sulla carta, però alla fine non mi diverte.

 



La mia opinione (altamente) impopolare è che Silvia Ziche, Enrico Faccini e Lorenzo Pastrovicchio siano sopravvalutati.

Tutti e tre grandissimi professionisti che infondono impegno e passione nel proprio lavoro, per carità.
Ma il risultato finale a livello estetico mi disturba.

Meno di tutti il Pastro, a cui riconosco grande abilità nelle ricostruzioni anni '30 e negli ambienti più distopici.
Ma l' identità visiva dei singoli personaggi è troppo personale e fuori dagli schemi, soprattutto in certe mimiche facciali e inquadrature prospettiche.

Enrico Faccini, che sta dando buone prove come Autore completo, lo trovo ripetitivo e routinario nel definire ciascun character design. Una fissità sconcertante, tant' è che ha ricevuto numerosi apprezzamenti per la recente restituzione grafica della Gorgone. Una statua, appunto.

Silvia Ziche, animata da un indiscutibile entusiasmo, trovo che abbia imbastardito, e non arricchito, l' estetica del pantheon zoomorfo Disney.
Le sue bocche spalancate, le sue palpebre a mezz' asta vengono dritte dalla tradizione dei comics statunitensi alla Mort Walker. Ma nulla hanno a che vedere con l' universo Disney. Nulla aggiungono, casomai impoveriscono.

Ecco, credo di essere stato sufficientemente impopolare...

impopolare?

Don Rosa a me è perlopiù indigesto, tanto che ho letto tutte le sue storie una volta ma non riesco a farlo una seconda, in primis lato disegni (amatoriali, rigidi, sgraziati, più affini all'underground USA che non a Disney) ma anche su testi (eccessiva verbosità) e fisolofia/approccio/visione (continuity simil-supereroi che con il fumetto Disney per me cozza come un iceberg sul Titanic) non va molto meglio... è fondamentalmente un Elseworlds nel mondo Disney e tale (mi auguro) rimarrà

adoro il Romano Scarpa autoriale del suo primo decennio disneyano, il resto però lo trovo decisamente meh (mi dà l'impressione che tutti i decenni successivi li abbia fatti col freno a mano tirato)... dei tanti personaggi che ha creato, mi piace oggi ritrovare sulle pagine della rivista solo Atomino (di Trudy, Brigitta & co. farei volentieri a meno)

preferisco Casty di gran lunga come scrittore puro piuttosto che come disegnatore o anche come autore completo... il gusto per storie (e personaggi) un po' rétro/nostalgiche non mi dispiace, ma lato visivo preferisco qualcosa che non sembri uscito dalle pagine di un Topolino di 60 e più anni fa, nel frattempo "il mondo è andato avanti"

mi manca Doubleduck, un alter ego eroico di Donald (oltre a Paperinik/PK) che per me funzionava bene... storie piacevoli e cast di personaggi vario (anche per design) ed efficace

su Qui Quo Qua non mi dispiacerebbe un lavoro di personalizzazione più accentuato rispetto a quello già in atto nella gestione Bertani, come ad esempio fatto per me molto bene nelle ultime DuckTales... ognuno di loro con aspetto e personalità ben distinti e separati

Dico la mia su Double Duck: tra tutte le identità di Paperino è quella che mi ha sempre interessato meno. Riconosco qualcosa di buono (e anche più di buono) nella sua prima fase ma dopo il reboot per me non c'è stato nulla da salvare.
Francamente non ho mai capito il senso di quella scelta, dal mio modesto punto di vista, completamente assurda.

Sempre sempre sempre detestato i cloni. I cloni di Scarpa, Carpi, Cavazzano, De Vita, ora pure quelli di Freccero, tritumbani, ma basta! Ma basta! Come pure gli imitatori di Cimino, Pezzin, Concina, Salvagnini!
Imitatori?     

Una doppia opinione doppiamente impopolare:   
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Riguardo  Double Duck   mi è sempre sembrato esagerato dare un ulteriore alter ego a Paperino, già 'gravato' da Paperinik se non da QuQu7. La saga in se mi è piaciuta anche per i personaggi che ha tirato fuori ( Kay K - Gizmo - Liz Zago - Jay J - Head H - Axel Alpha - Joan Konnery ... ) oltre che per il mondo che esplorava, fatto di spionaggio e jet set. Però DD l'avrei fatto impersonare da un character creato per l'occasione, come d'altronde sono stati creati tutti gli altri che lo circondano.

Lo stesso Axel Alpha, papero affascinante e torbido (ex di Kay K), che aveva preceduto Paperino in quel ruolo poi abbandonato per 'insubordinazione', lo avrei lasciato come agente segreto, con tutte le sue 'ribellioni' magari 'assorbite' da capi che non potevano fare a meno di lui. La coppia Alpha-Kay, raccontata nel presente e non solo ricordata per eventi passati, sarebbe stata 'esplosiva' quanto quella Fantomius-Dolly (se non di più)

Marco Gervasio ha avuto il coraggio di proporre e portare al successo nel ruolo di protagonisti principali personaggi praticamente nuovi, se si escludono le origini raccontate da Guido Martina ma mai approfondite, né dallo stesso autore né da altri che lo hanno seguito. Anche esteticamente il suo John Quackett, inizialmente somigliante a Paperino con quegli occhioni spalancati, è stato poi modificato con occhi e sguardi sicuramente più incisivi e 'pericolosi' (che in parte ricordano proprio quelli di Axel Alpha)

Al contrario, chi ha proposto questo plot spionistico (che comunque ha avuto il suo successo), non ha 'osato' introdurre un papero nuovo di zecca andando ad allargare la vita di un altro papero che, amando in genere le amache e i divani, risulta sempre meno credibile in ruoli non solo spionistici ma anche 'pikappici'. E qui passiamo da una opinione impopolare ad un'altra.
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Perché anche riguardo  Pikappa  (non il Paperinik 'classico', sia vendicatore che guardiano notturno), avrei più o meno le stesse cose da dire. Paperino può arrivare a certe situazioni 'vendicative' che esaltano comunque alcune sue capacità prima insospettabili ma, almeno secondo me, non può arrivare a combattere battaglie galattiche con gli Evroniani e altri terribili 'robocop' mantenendo al contempo (per quanto solo accennata) la sua quotidianità con nipotini, zione e fidanzata.

E' proprio tutto un altro mondo, un altro personaggio, un altro papero. Per cui, anche in questo caso, avrei si creato un 'super eroe' alloggiato all'ultimo piano della Ducklair Tower e interagente con l'AI Uno e l'androide Lyla Lay (fra gli altri) ma lo avrei fatto impersonare da un altro papero, creato apposta, con un nome che non ricordasse quello del classico mascherato alter ego di Paperino (che sarebbe rimasto vendicatore o guardiano, oggi per fortuna più il primo del secondo).

La saga con un altro 'attore' non avrebbe avuto quel clamoroso successo che ha avuto? Non credo. Alla fine ai lettori piacciono le ambientazioni, i nuovi personaggi (oltre a quelli già ricordati  Angus Fangus - Everett Ducklair - Razziatore - Xhadoom - Camera 9 ... ), il climax e magari anche un nuovo protagonista principale. Che avrebbe arricchito il panorama antropomorfo paperopolese, non ricollegando tutti i nuovi plot sempre e comunque ad una unica fonte originaria.

Double Duck e 'Pikappa' (con altro nome) sarebbero stati due grandi paperi alternativi a Paperinik e allo stesso Paperino, già ben 'spalmato' su altri fronti (da Paperinik a QuQu7, da PP8 a Detective Donald). Anche nel privato, oltre che nel pubblico, i due nuovi personaggi avrebbero potuto innamorarsi e fare 'coppia fissa' (più o meno) con quella libertà che il solito Paperino (eternamente fidanzato con la solita Paperina) non può permettersi. DD con KK (visto che AA era già stato fidanzato con lei) e 'PK' (con altro nome) con LL. Sarebbero potuti essere, con ruoli sicuramente diversi ma per certi versi simili, i nuovi "Fantomius & Dolly" del presente.