Finalmente, con un pò di ritardo, riesco a dire anche la mia.
Questo numero è stato davvero ottimo, con diverse storie davvero molto valide che si sono anche ben difese nell'ovvio confronto con la prima.
Zio Paperone e la maschera di Sberleff ha confermato tutte le aspettative. Una storia di avventura coi fiocchi, a tratti onirica (complici anche i cieli rosa o gialli che un altro utente faceva notare), e leggermente inquietante ma davvero bella. Una storia che sembra inizialmente essere la "solita avventura", ma rivela poi anche una forte morale sui rischi della suggestione (e della autosuggestione) che spesso, anche nella vita reale, portano a piegare la realtà ai nostri timori. Per tutto il tempo la tensione non è mancata e le battute, seppur spassose, sono state così ben contestualizzate da non spezzarla. L'intreccio è ben costruito e anche se a volte può sembrare di aver intuito il finale, non se ne è mai veramente certi. Non sono così esperto da individuare i richiami a Cimino, Martina o chiunque altro ma devo dire che anche senza questa conoscenza, non è mancato un effetto nostalgia per epoche mai vissute, che mi ha fatto venire voglia di recuperare vecchie storie per provare a ritrovare il sapore che ho trovato in questa. Da leggere e rileggere, promossa a pieni voti.
Paperina e il vicino scomodo è una storia... scomoda! Un puntare il dito verso la nostra società, dove molti credono alle opinioni di qualcuno, sbandierate senza avere prove, dove il sospetto reciproco la fa da padrone, condito da pregiudizi a volte neanche troppo velati. Dove non si aspetta altro che individuare il capro espiatorio di turno, per risolvere alla bell'e meglio un problema e andare avanti. Dove la folla segue ciecamente il primo che alza la voce, senza neanche riflettere. La scelta della protagonista è stata indovinata per fornire un ambiente nuovo, con personaggi diversi dai soliti che hanno contribuito a dare realismo. Promossa anche questa
La minaccia di Grogantus è stata più piacevole rispetto ai precedenti episodi. Sicuramente meno confusionaria e più scorrevole. Ho gradito molto la presenza di quello che credo a tutti gli effetti essere bep-bep , anche se non capisco perchè non lo si voglia indicare esplicitamente. Il finale, inoltre, lascia spazio a interpretazioni visto che Marlin insiste per usare il bambatrone e quindi, anche se in teoria sa come si usa, non è esperto come enigm e non possiamo sapere se bep bep sia davvero stato riportato indietro. Nel complesso una storia piacevole. Nulla di che ma sicuramente sopra gli episodi precedenti. Merita menzione, inoltre, il nuovo "effetto" che si da al flusso mesonico, che potenzialmente potrà essere sfruttato per nuove idee in nuove storie.
Zio Paperone e l'ingiallimento autunnale, pur essendo una riempitiva, è stata davvero esilarante e mi ha intrattenuto davvero tanto. Nonostante la risoluzione sia, ovviamente, un pò semplicistica, devo dire che il soggetto è stato comunque interessante e particolare. La faccia di Paperone quando "non coglie l'allusione di Archimede" è da oscar e anche il plot twist finale di Pico è davvero geniale (e molto in linea coi tempi). Anche se andrò controcorrente, è stata la seconda storia più bella del numero dopo Sberleff.
I mercoledì di Pippo si è leggermente ripreso rispetto alla scorsa volta. Due racconti su quattro (nello specifico il primo e l'ultimo) sono stati interessanti, mentre i due centrali li ho trovati davvero inutili e noiosi. Sembra quasi che ci fossero solo per permettere lo stacco utile per contestualizzare la battuta di Pippo nell'ultimo racconto, secondo cui è passato troppo tempo dal primo e i lettori se ne sono dimenticati. Il primo dei racconti è stato, devo dire, molto ben congegnato, con allusioni metanarrative, inquietudine, un intreccio nell'intreccio... molto sperimentale, mi è piaciuto. L'ultimo fa un pò il verso a Dorian Gray e un pò al primo racconto, meno d'impatto ma comunque interessante. Gli altri due davvero deboli.
Infine, il cosmo divoratore è tornata - come one page - al trasmettere la tenerezza che ha trasmesso la prima (due numeri fa), nel farci (ri)vedere il mondo attraverso gli occhi di un paperotto. Promossa.
Un numero davvero eccellente, con molti alti e pochi bassi, che ha ampiamente recuperato la noia del precedente.