Scarpa è stato un autore completo più prolifico, con storie indimenticabili prese dalla quotidianità di Paperopoli e Topolinia e una galleria di personaggi di sua creazione lunga, variegata e incisiva. Carpi lo è stato soprattutto riguardo soggetti storici, in costume (genere che Scarpa rifuggiva, al di là della loro collaborazione in Storia & Gloria).
Carpi ha allargato il suo raggio d'azione sia con altri editori (con personaggi da lui creati come Nonna Abelarda) che in campo Disney, collaborando con le sue illustrazioni ad enciclopedie, manuali, libri di racconti... e aprendo quella Accademia di cui sarà insigne professore e che probabilmente contribuirà a fargli avere una laurea honoris causa in Scienze dell'Educazione nel 1997.
Scarpa arrivò al fumetto proveniente dall'animazione, arte che non ha mai abbandonato del tutto facendola riemergere con qualità eccelsa in diverse occasioni. Alla fine dei '90 il suo curriculum era tale da potergli far avere un riconoscimento simile da parte di istituzioni lontane dal fumetto e infatti, al di là dei rapporti personali con Carpi che non saprei delineare non avendo letto nulla in tal senso, mi restò impresso l'aver appreso (non ricordo da quale fonte scritta) che l'autore veneziano rimase male riguardo il riconoscimento dato al collega genovese dall'università di Bologna, non per invidia ma perché pensava (a ragione) di meritarlo altrettanto.
Io ho amato le arti di entrambi sebbene quella scarpiana sia stata più diretta, un 'colpo di fulmine' mentre quella carpiana l'ho apprezzata più lentamente, soprattutto attraverso le illustrazioni extra fumetto per poi tornare a vedere con 'altri occhi' le sue storie nei vari albi. Riconosco che sono le due colonne storiche del fumetto Disney italiano (molti critici riconoscono come terza colonna Luciano Bottaro ed io posso essere oggettivamente d'accordo sebbene le sue storie e i suoi disegni non abbiano avuto su di me lo stesso effetto di quelle degli altri due autori). Senza contare almeno altre due colonne nel campo delle sole sceneggiature come Martina e Cimino.
Alla fine che dire? I due restano in assoluto i miei autori Disney italiani preferiti e anche per questo spero che prima o poi esca una omnia di GB Carpi che avrebbe tutte le carte in regola per essere di successo, inglobando non solo le storie a fumetti ma tutta la sua variegata collaborazione in altre tipologie di prodotti prima ricordati. Se proprio questo topic vuole arrivare ad una personale preferenza fra i due Maestri, devo far prevalere Romano su GB ma di poco: diciamo 51 a 49
